1° in Politica Internazionale
Sul piano parlamentare la situazione è quindi in stallo, in attesa delle prossime mosse del primo ministro e di Macron. Su quello sindacale la mobilitazione ha dato la spinta ad alcune categorie di lavoratori per incrementare la pressione sui rispettivi settori, mentre i vari movimenti e organizzazioni della sinistra radicale rilanciano sulla mobilitazione politica, con una terza data che si è già tenuta ieri in 44 piazze in tutto il paese, e la cui piattaforma mette al centro la destituzione di Macron, parlando di “fine della monarchia”, cioè della V Repubblica.
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-bloquons_tout_1_milione_di_francesi_mobilitati_per_la_fine_della_monarchia_di_macron/45289_62702/
Sciopero generale, 22 settembre
Una marea umana a Milano per la Palestina
L’indignazione che si fa coreografia non accade per ingenuità o semplice debolezza: è un esito strutturale. Si parte da una spinta reale - la volontà di interrompere, seppur tardivamente, una macchina di morte sostenuta dai nostri governi - e si arriva a forme di solidarietà preconfezionate, perfette per il ciclo delle immagini: flottiglie celebrabili, neo-eroine e neo-eroi onnipresenti in tv e social, raccolte di firme, lenzuola, hashtag sincronizzati, lampadine casalinghe spente e accese.
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-una_politica_non_addomesticabile_contro_la_solidariet_spettacolare/39602_62698/
Il governo israeliano minaccia l'annessione illegale della Cisgiordania
I ministri ultranazionalisti Smotrich e Ben Gvir rispondono al riconoscimento dello Stato palestinese da parte di Regno Unito, Canada e Australia con una provocazione estremista: chiedono l'annessione totale della Cisgiordania e la “definitiva eliminazione” dell'idea di uno Stato palestinese.
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-il_governo_israeliano_minaccia_lannessione_illegale_della_cisgiordania_come_ritorsione_per_il_riconoscimento_dello_stato_palestinese/82_62715/
Il leader nordcoreano accusa Stati Uniti e Corea del Sud di utilizzare la retorica della denuclearizzazione come strumento per indebolire le istituzioni della RPDC. Kim Jong-un ribadisce che il paese "non rinuncerà mai alle armi nucleari".
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-kim_jongun_la_corea_del_nord_non_rinuncer_mai_alle_armi_nucleari/82_62711/
Qualcuno lo ha definito uno “sciopero morale”. Lo sciopero generale di oggi, che per la prima volta vede il mondo del lavoro fermarsi per motivazioni decisamente politiche e non solo vertenziali, è indubbiamente un fatto straordinario....
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-oggi__sciopero_generale_contro_un_genocidio_e_con_ogni_mezzo_a_disposizione/45289_62701/
Maria Zhakharova commenta così l'attacco terroristico contro un resort in Crimea nella notte di domenica
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-terrorismo_in_crimea_zakharova_consiglia_a_nato_e_ue_di_cercare_i_responsabili_allo_specchio/45289_62703/
C’è un’altra conversione da compiere: una presa di distanza dall’umanitario innocuo. Non “aiutiamo chi soffre”, ma “interrompiamo la nostra complicità”. È un cambio di soggetto e di verbo. Il peso si sposta dal sentimento all’atto, dalla compassione al vincolo. Ne discende un lessico più asciutto, meno edificante, più esigente: capacità di dire anche “questo non ha funzionato, cambiamo metodo”. La severità non è cinismo: è l’antidoto al fatalismo spettacolare.
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-una_politica_non_addomesticabile_contro_la_solidariet_spettacolare/39602_62698/
Il genio all'improvviso
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-daniele_luttazzi__i_10_motivi_per_cui_trump_merita_il_premio_nobel_per_la_pace/39602_62620/
Se il baricentro resta nel pubblico occidentale, continueremo a domandarci come renderci presentabili. Se il baricentro si sposta sui bisogni e sui tempi di chi resiste sul terreno, allora la presentabilità diventa irrilevante. La solidarietà non “parla per”: si mette a disposizione. Non detta l’agenda: connette le leve locali a un disegno più ampio. Questo riduce l’ansia da performance e accresce la responsabilità: non si tratta di raccontare bene, ma di servire bene.
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-una_politica_non_addomesticabile_contro_la_solidariet_spettacolare/39602_62698/
"Vogliono la guerra: pezzenti mascalzoni affamatori delle masse al soldo del profitto capitalista."
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-distruggere_la_russia_e_insultare_la_storia/45289_62699/
"Non stiamo rubando la terra ai palestinesi, è tutta nostra, è un nostro diritto di nascita, la Torah ci ha dato la terra ed è stato Dio a darci questo paese, noi eravamo già qui. Questa terra è nostra perché è un nostro diritto dato da Dio".
Una colona sionista proveniente dagli Stati Uniti afferma di avere il "diritto di nascita" di occupare la terra dei palestinesi, poiché è stato "Dio" a donare loro questa terra migliaia di anni fa.
Mentre i bambini palestinesi muoiono di fame a Gaza, a pochi chilometri di distanza, questi fanatici squilibrati occupano le loro case e consumano le loro risorse.
"E allora la domanda si impone: quanto a lungo i cittadini accetteranno una democrazia che non decide, un’Europa che celebra la forma ma tradisce la sostanza?"
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-leuropa_che_non_c/56082_62672/
"Stiamo vivendo la totale distruzione di tutto"
Radio Gaza, la nuova puntata dell'unica trasmissione in contatto diretto con il popolo di Gaza che resiste...
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-stiamo_vivendo_la_totale_distruzione_di_tutto/41939_62685/
Sono così tante le domande che sorgono da quando un cecchino di comprovata abilità ha assassinato l'attivista conservatore Charlie Kirk in pieno giorno il 10 settembre, mentre si rivolgeva a una folla di diverse migliaia di persone. Al momento abbiamo solo le nostre domande, e la storia suggerisce che queste potrebbero essere le uniche che avremo mai sul chi e il perché di questo crimine pubblico. Ma è dannatamente meglio continuare a porcele: le domande, quelle giuste, hanno un potere tutto loro.
L'ultimo, straordinario, articolo di Patrick Lawrence
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-patrick_lawrence_a_chi_va_il_bene/39602_62688/
Sciopero generale per la Palestina 22 settembre
Un negozio a Padova ❤️
Roma Termini, 22 settembre 2025
(Video di Agata Iacono)
Qualche sera fa Massimo Cacciari ha detto in tv qualcosa che in fondo sapevamo già, ma il cui significato è restato fino adesso impigliato nelle nostre parole...
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-il_nuovo_paradigma_politico_che_istituzionalizza_la_morte/33397_62712/
Varsavia chiude il confine con la Bielorussia bloccando il flusso di merci che dalla Cina arriva in Europa con la ferrovia e immediatamente la Cina risponde aprendo la Rotta Marittima del Nord che abbrevia ancora di più i tempi e i costi di trasporto dalla Cina all'Europa. Uno vero smacco per i filo atlantisti!
L'editoriale di Giuseppe Masala oggi su l'AntiDiplomatico
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-lasse_russocinese_apre_la_rotta_marittima_del_nord/29296_62709/
Io credo che si possa concordare sul fatto che la pochezza di questo governo sia chiara anche alla maggior parte degli elettori del centro-destra. Che Salvini sia imbarazzante lo capiscono tutti, che la gente di FdI sia un misto di ignoranza e volgarità non bisogna essere aquile per capirlo.
Ma proprio questo dovrebbe costringere a porsi la domanda: Perché comunque gli elettori (i pochi che votano e quelli che non votano) scelgono questo governo oppure scelgono di stare in disparte?
Secondo me questa è la domanda cruciale che non ci si vuole fare.
Perché la risposta sarebbe ovvia: perché pensano che gli altri sarebbero peggio.
Perché temono la Schlein, Conte e fratoianni più delle cavallette e della peste.
Ma non direi solo i leaders. Perché quella cultura non morde più il reale.
E' solo un insieme di stereotipi oramai. Parlano, anche i migliori, come se fossimo nel 1789. E quell'epoca si è chiusa.
C'è un nuovo sentire, vago, indistinto, puramente oppositivo e privo di progettualità, che non può e non potrà manifestarsi e produrre forme organizzative, non potrà diventare cultura, perché il mondo accademico, i media, l'editoria, i giornali sono ciò che determina la circolazione delle idee, che permette ai modi di sentire di prendere forma, e può anche funzionare da blocco.
Il blocco non è tuttavia senza un prezzo: scava il baratro tra cultura ufficiale e mondi della vita.
Si può usare tutta la retorica che si vuole, ma bisogna essere vecchi cretini per pensare di poter colmare il baratro con quella.
Vincenzo Costa
Anche un orologio rotto...
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-macron_e_impossibile_confiscare_i_beni_russi_senza_violare_il_diritto_internazionale/45289_62704/
Lo scrittore egiziano Mohamed Hassanein Heikal una volta disse: "Il più grande difetto dell'ordine arabo è la sua incapacità di formulare una visione comune della sicurezza nazionale. Ogni stato si difende da solo, mentre il nemico pianifica e agisce contro tutti contemporaneamente".
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-gaza_e_la_nuova_fase_della_sicurezza_nazionale_araba/39602_62684/
L'ATTIVITA' EROICA QUOTIDIANA DI GAZZELLA ONLUS A SOSTEGNO DELL'EROICA RESISTENZA DI GAZA
Distribuzione pasti caldi a Bailasan, Venerdì 19/9/25.
Venerdì 19/9/2025, i volontari di Gazzella a Khan Younes hanno cucinato 4 pentole da 100 litri di lenticchie e hanno distribuito circa 500 porzioni nella tendopoli di Bailasan in via Rony a Khan Younes.
Come l'AntiDiplomatico siamo impegnati quotidianamente nel sostenere le attività di questi eroi dei nostri tempi. Grazie ai lettori che hanno deciso di contribuire a rendere possibile questi aiuti ogni giorno. C'è ancora tanto da fare.
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⚠️⚠️ GAZA HA BISOGNO DI TUTTI NOI: PROPRIO IN QUESTO MOMENTO ⚠️⚠️
l'AntiDiplomatico è in prima linea nel sostenere attivamente tutti i progetti di Gazzella Onlus che ogni giorno eroicamente distribuisce beni di prima necessità a Gaza.
➡️ Acquistando "Ho ancora le mani per scrivere. Testimonianze dal genocidio a Gaza" (IL LIBRO CON LA L MAIUSCOLA SUL GENOCIDIO IN CORSO) sosterrete i prossimi progetti di "Gazzella Onlus" per la popolazione allo stremo: https://www.ladedizioni.it/prodotto/ho-ancora-le-mani-per-scrivere-testimonianze-del-genocidio-a-gaza/
LA RESISTENZA DEL POPOLO PALESTINESE E' UNO DEGLI ULTIMI BARLUMI DI LUCE PER L'UMANITA'
QUI PER SEGUIRE OGNI GIORNO LE ATTIVITA' BENEFICHE DI GAZZELLA ONLUS
"Noi palestinesi abbiamo vissuto in un tempo preso in prestito, in attesa di un genocidio che si preannunciava da molto"
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-rania_hammad__una_lettera_sul_genocidio/39602_62683/
"Ho preso il mio lanciarazzi e ho ordinato ai soldati di bombardare un edificio dove viveva una famiglia palestinese, ho ordinato loro di bruciarli vivi tutti. Quando li abbiamo bombardati, ho guardato il mio amico e gli ho detto che era molto divertente sentirli urlare mentre bruciavano vivi".
Yarden Megira, soldato sionista, criminale di guerra e psicopatico professionista, confessa di aver bruciato viva una famiglia palestinese e poi di essere rimasto ad ascoltare le loro urla di dolore mentre bruciavano.
Via:
@DaniMayakovski
Fact checking completo
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-baltico_la_crisi_dei_mig_tra_realt_dei_fatti_e_guerra_delle_narrazioni/45289_62700/
Tale approccio non cerca consensi, ma crea attriti. E il conflitto è il segno che si sta incidendo sulla realtà materiale, non sulla sua rappresentazione. Mentre il gesto spettacolare si esaurisce nell'apparenza, l'azione politica costruisce coerenza collettiva. L'obiettivo, quindi, è l'efficacia strategica: diventare un ostacolo non aggirabile. Di fronte a questo, lo spettacolo conclude la sua effimera esperienza: semplicemente, dissolvendosi.
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-una_politica_non_addomesticabile_contro_la_solidariet_spettacolare/39602_62698/
Colonnello Usa: "se la NATO insistesse a rimanere con l'Ucraina, Mosca liquiderebbe NATO e UE"
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-colonnello_usa_se_la_nato_insistesse_a_rimanere_con_lucraina_mosca_liquiderebbe_nato_e_ue/45289_62686/
Un video pubblicato da Middle East Eye da un edificio di Gaza vi mostra il livello di bombardamenti da parte dello stato terrorista di Israele.
Così vive la popolazione di Gaza che resiste nell'enclave