«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue
rimane in me e io in lui, dice il Signore». (Gv 6,56)
«Chi crede nel Figlio ha la vita eterna, dice il Signore,
e io lo risusciterò nell’ultimo giorno». (Cf. Gv 6,40)
«Io sono il pane della vita:
chi viene a me non avrà più fame
e chi crede in me non avrà più sete». (Gv 6,35)
«Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
Читать полностью…CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 05 MAGGIO 2025
LUNEDÌ DELLA III SETTIMANA DI PASQUA
===☕️===
X:
@ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–
«È risorto il buon pastore
che ha dato la vita per le sue pecore,
e per il suo gregge è andato incontro alla morte. Alleluia».
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,22-29).
Il giorno dopo, la folla, rimasta dall'altra parte del mare, vide che c'era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie.
Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San John Henry Newman [(1801-1890)
Cardinale, fondatore di una comunità religiosa, teologo]
PPS IV,17 « Christ Manifested in Remembrance »
« Rabbì, quando sei venuto qua ?… – Questa è l’opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato »
Cristo ha rifiutato di rendere testimonianza a se stesso, di dire chi era e da dove veniva; è stato in mezzo ai suoi contemporanei « come colui che serve » (Lc 22,27). Sembra che gli apostoli abbiano capito chi era stato con loro soltanto dopo la risurrezione e soprattutto dopo l’ascensione, quando è sceso lo Spirito Santo. Quando tutto era finito, l’hanno capito, ma non sul momento. Ora vediamo qui, secondo me, la manifestazione di un principio generale che ci si presenta spesso, sia nella Scrittura che nel mondo: non discerniamo la presenza di Dio nel momento in cui essa è con noi, ma soltanto dopo, quando rivolgiamo lo sguardo verso ciò che è successo e che non c’è più…
Ci capitano cose piacevoli o difficili; non ne percepiamo sul momento il significato; non vediamo in esse la mano di Dio. Se abbiamo molta fede, crediamo ciò che non vediamo e riteniamo che viene da lui quanto ci capita. Però, lo accettiamo o no nello Spirito di fede, certamente non c’è altro modo di accettarlo. Non vediamo nulla. Non vediamo perché ci capiti tale cosa, o a cosa essa tenda. Un giorno, Giacobbe esclamò: « Su di me tutto questo ricade! » (Gen 43,36). Certamente sembrava che fosse proprio così… Eppure tutte le sue sventure dovevano finire bene. Considerate il suo figlio Giuseppe, venduto dai fratelli, portato in Egitto, imprigionato, con le catene che gli entravano nell’anima, e che aspettava che il Signore gettasse su di lui uno sguardo benevolo. Più volte il testo sacro dice: « Il Signore era con Giuseppe »… Dopo lui ha capito ciò che sul momento era tanto misterioso, e disse ai suoi fratelli: « Dio mi ha mandato qui prima di voi, per assicurare a voi la sopravvivenza. Non siete stati voi a mandarmi qui, ma Dio » (Gen 45,7).
Meravigliosa provvidenza, così silenziosa eppure così efficace, così costante e infallibile! Distrugge il potere di Satana; costui infatti non può discernere la mano di Dio all’opera nel corso degli eventi.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dio onnipotente,
fa’ che, spogliati dell’uomo vecchio con le sue passioni ingannevoli,
viviamo come veri discepoli di Cristo,
al quale ci hai resi conformi con i sacramenti pasquali.
In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino e Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata. Buona domenica!
D. Ambroise Atakpa.
«Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore;
Filippo, chi ha visto me, ha visto il Padre».
(Gv 14,6b.9c)
«Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano».
Читать полностью…CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 02 MAGGIO 2025
SANT'ATANASIO, VESCOVO E DOTTORE DELLA CHIESA
- MEMORIA
===☕️===
X:
@ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–
«In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca,
il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d’intelligenza;
gli ha fatto indossare una veste di gloria. Alleluia». (Cf. Sir 15,5)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Gesù distribuì i pani a quelli che erano seduti, quanto ne volevano.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,1-15).
In quel tempo, Gesù passò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».
Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C'era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.
Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Sant'Alberto Magno [(ca 1200-1280) domenicano], Libro sul sacramento
"Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì"
Signore, lavati e purificati nel più profondo di noi stessi, vivificati dal tuo Santo Spirito, colmati dall'Eucaristia, facci partecipi della grazia data agli apostoli e discepoli che hanno ricevuto il sacramento dalle tue mani. Accresci in noi la sollecitudine e l'impegno a seguirti, come tue membra (1Cor 12,27), affinché siamo degni di ricevere da te il senso e l'esperienza del tuo cibo spirituale. Accresci in noi lo zelo di Pietro per cancellare ogni volontà contraria alla tua, lo zelo che Pietro ha manifestato alla Cena... Accresci in noi la pace interiore, la risposta e la gioia gustate da Giovanni, reclinato sul tuo petto (Gv 13,25); potessimo così attingere alla tua sapienza, apprendere il gusto della tua dolcezza, della tua bontà. Accresci in noi la fede nella sua verità, accresci la certa speranza e una perfetta carità.
Per l'intercessione di tutti i santi apostoli e di tutti i tuoi beati discepoli, fa' che riceviamo dalle tue mani il sacramento, fa' che mai cadiamo nel tradimento di Giuda ed inspira al nostro spirito ciò che il tuo Spirito ha inspirato ai santi ora in cielo, compiendo in loro la perfezione della beatitudine. Realizza tutto ciò, tu che vivi e regni col Padre nell'unità dello stesso Spirito, prima di ogni origine e per tutti i secoli. Amen.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno,
che hai suscitato nella Chiesa il vescovo sant’Atanasio,
insigne assertore della divinità del tuo Figlio,
fa’ che, per il suo insegnamento e la sua intercessione,
cresciamo sempre più nella tua conoscenza e nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**********
CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 01 MAGGIO 2025
SAN GIUSEPPE LAVORATORE - MEMORIA
===☕️===
X:
@ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–
«Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai, sarai felice e avrai ogni bene. Alleluia». (Sal 127,1-2)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 3,31-36).
Chi viene dall'alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Sant'Agostino [(354-430)
vescovo d'Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa)]
Confessioni IX, 10 (Nuova Biblioteca Agostiniana, riv.)
« Chi viene dal cielo attesta ciò che ha visto e udito »
"Se per un uomo tacesse il tumulto della carne, tacessero le immagini della terra, dell'acqua e dell'aria, tacessero i cieli, e l'anima stessa restasse in silenzio e non pensasse a sé, e tacessero i sogni e le rivelazioni della fantasia, ogni lingua e ogni segno e tutto ciò che nasce per morire scomparisse per un uomo, completamente - sì, perché, chi le ascolta, tutte le cose dicono: "Non ci siamo fatte da noi, ma ci fece Chi permane eternamente" (Sal 99,3.5) - ; se, ciò detto, ormai ammutolissero, per aver levato l'orecchio verso il loro Creatore, e solo questi parlasse, non più con la bocca delle cose, ma con la sua bocca, e noi non udissimo più la sua parola attraverso lingua di carne o voce d'angelo o fragore di nube (Es 19,16) o enigma di parabola, ma lui direttamente, da noi amato in queste cose, lui direttamente udissimo senza queste cose, come or ora protesi con un pensiero fulmineo cogliemmo l'eterna Sapienza stabile sopra ogni cosa(...) non sarebbe questo il compiersi della parola "entra nel gaudio del tuo Signore" (Mt 25,21)?
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che hai chiamato l’uomo a cooperare con il lavoro al disegno della tua creazione, fa' che per l'esempio e l'intercessione di san Giuseppe siamo fedeli ai compiti che ci affidi, e riceviamo la ricompensa che ci prometti. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**********
«Qualunque cosa facciate, in parole e in opere,
tutto avvenga nel nome del Signore Gesù,
rendendo grazie a Dio. Alleluia». (Col 3,17) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino e Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata. Per l’intercessione di San Giuseppe, il Signore benedica e protegga i lavoratori.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 30 APRILE 2025
MERCOLEDÌ DELLA II SETTIMANA DI PASQUA
===☕️===
X:
@ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–
«Ti loderò, Signore, tra le genti,
e annuncerò il tuo nome ai miei fratelli. Alleluia».
(Cf. Sal 17,50; 21,23)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Dio ha mandato il Figlio nel mondo, perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 3,16-21).
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Liturgia latina
Inno di Sant’Ambrogio per le laudi, Splendor paternae gloriae
« La luce è venuta nel mondo »
O Splendore della gloria del Padre,
che trai Luce dalla Luce,
sorgente della luminosità,
giorno che illumini il giorno,
tu sei il vero sole,
che risplendi di eterno fulgore,
vieni e infondi nei nostri cuori
la luce radiosa dello Spirito Santo!
Supplichevoli invochiamo anche il Padre,
Padre di perenne gloria
e di possente grazia,
perché allontani la subdola colpa.
Susciti azioni valorose,
respinga gli attacchi dell’invidia di Satana,
ci sia propizio nelle avversità,
ci doni la grazia di agire bene.
La mente governi e regga
in un corpo casto e fedele;
la fede si infiammi di intenso fervore,
e non conosca il veleno dell’inganno.
Cristo sia nostro cibo,
sia nostra bevanda la fede,
lieti attingiamo
alla sobria ebbrezza dello Spirito.
Trascorra lieto il giorno,
il pudore sia come il chiarore dell’alba,
la fede come il meriggio,
l’animo non conosca il tramonto.
L’aurora procede nella sua corsa:
si mostri tutto aurora,
tutto il Figlio nel Padre
e tutto il Padre nel Verbo. Libri di fede
Amen.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Padre, che nella Pasqua del tuo Figlio hai ristabilito l’uomo nella dignità perduta e gli hai dato la speranza della risurrezione, fa’ che accogliamo nell’amore il mistero celebrato ogni anno nella fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**********
«Dio ha tanto amato il mondo
da dare il Figlio unigenito,
perché chiunque crede in lui non vada perduto,
ma abbia la vita eterna». (Gv 3,16) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino e Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 29 APRILE 2025
SANTA CATERINA DA SIENA, VERGINE E DOTTORE DELLA CHIESA, PATRONA D'ITALIA E D'EUROPA - FESTA
===☕️===
X:
@ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–
«Questa è la vergine saggia,
una delle vergini prudenti
che andò incontro a Cristo
con la lampada accesa. Alleluia».
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.
✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 11,25-30).
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Santa Gertrude di Helfta [(1256-1301)
monaca benedettina],
Esercizi III, SC 127
Vengo a te
"Venite, venite, venite":
Vengo, vengo, vengo a te, amabilissimo Gesù, te che ho amato, cercato, desiderato. Per la tua dolcezza, la tua compassione e la tua carità, rispondo alla tua chiamata con l'amore di tutto il mio cuore, anima e forze. Non confondermi, ma agisci con me secondo la tua bontà e l'immensa tua misericordia.
A me che imploro il tuo aiuto, Signore, a me che desidero essere fortificata dal mistero della tua benedizione, accorda il soccorso della tua protezione e guida. Ci sia in me, Signore, per il dono del tuo Spirito, una prudente modestia, una saggia bontà, una discreta affabilità, una casta libertà. Fervente nella carità, non ami nulla all'infuori di te; la mia vita sia degna di essere lodata; ma io non desideri la lode. Possa glorificarti nella santità del mio corpo e la purezza della mia anima; col mio amore ti ami, col mio amore ti serva. Tu sii la mia gloria, tu la mia gioia, tu le mie delizie, tu la mia consolazione nella pena, tu il mio consiglio nel dubbio. Sii la mia difesa contro l'ingiustizia, la mia pazienza nella prova, la mia abbondanza nella povertà, il mio nutrimento nel digiuno, il mio riposo nella veglia, la mia medicina nella malattia.
Possa tu essere tutto mio in ogni cosa, possa amarti sopra ogni cosa.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che in santa Caterina [da Siena],
ardente del tuo Spirito di amore,
hai unito la contemplazione di Cristo crocifisso
e il servizio della Chiesa,
per sua intercessione concedi al tuo popolo
di essere partecipe del mistero di Cristo,
per esultare quando si manifesterà nella sua gloria.
Egli è Dio, e vive e regna con te.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**********
«Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno». (Cf. Mt 11,25) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino e Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 28 APRILE 2025
LUNEDÌ DELLA II SETTIMANA DI PASQUA
===☕️===
X:
@ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–
«Cristo risorto dai morti non muore più;
la morte non ha più potere su di lui. Alleluia».
(Rm 6,9)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 3,1-8).
Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio».
Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall'alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Sant'Agostino [(354-430) vescovo d'Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa], Commento al Vangelo di S. Giovanni, Omelia 12, 2-5 (Nuova Biblioteca Agostiniana)
Rinascere dallo Spirito
Una sola è la rigenerazione spirituale, come una sola è la generazione secondo la carne. E quello che Nicodemo ha detto al Signore è vero: non può un uomo, quando è già vecchio, rientrare nel grembo di sua madre e nascere di nuovo. Egli ha detto che questa è una cosa impossibile per un uomo già vecchio, come se fosse possibile invece per un bambino! In realtà, rientrare nel grembo materno e nascere di nuovo, è impossibile a chiunque, a un neonato come a un vecchio. Ora, come per la nascita secondo la carne, le viscere della donna possono far venire alla luce una volta per tutte, così, per la nascita spirituale le viscere della Chiesa possono far nascere un uomo con il battesimo una sola volta.
Il Signore spiega a Nicodemo: "In verità, in verità ti dico: nessuno, se non nasce da acqua e Spirito, può entrare nel Regno di Dio" (Gv 3.4). Tu, gli dice, quando chiedi: "Può forse un uomo entrare una seconda volta nel seno materno?" (Gv 3,5), vedi soltanto la generazione secondo la carne. E' da acqua e Spirito che occorre rinascere, per entrare nel regno di Dio. Per avere l'eredità temporale di un padre che è uomo, è sufficiente nascere dalle viscere di una madre secondo la carne; ma in ordine all'eredità eterna di un padre che è Dio, è necessario nascere dalle viscere della Chiesa. Il padre che deve morire genera dalla sua sposa il figlio che dovrà succedergli, ma Dio genera dalla Chiesa non figli che dovranno succedergli ma figli che vivranno eternamente con lui.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dio onnipotente,
a noi che, rinnovati dai sacramenti pasquali,
abbiamo abbandonato la somiglianza con il primo uomo,
concedi di essere conformati alla tua immagine di creatore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**********
«Se uno non nasce da acqua e Spirito,
non può entrare nel regno di Dio». Alleluia. (Gv 3,5) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino e Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
Χριστός Ανέστη, Ἀληθῶς ἀνέστη! Αλληλούια! Cristo è risorto, è veramente risorto. Alleluia !»
BUONA PASQUA
E BUONA DOMENICA DELLA DIVINA MISERICORDIA.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 09 MAGGIO 2025
VENERDÌ DELLA III SETTIMANA DI PASQUA
===☕️===
X:
@ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–
«L’Agnello immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza,
onore, gloria e benedizione. Alleluia». (Cf. Ap 5,12)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,52-59).
In quel tempo, i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno». Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Santa Teresa di Calcutta [(1910-1997) fondatrice delle Suore Missionarie della Carità], Jesus, the Word to Be Spoken, 6
«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui»
Con quanta tenerezza Gesù ci parla quando si offre ai suoi nella santa comunione: «La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me ed io in lui». Che cosa potrebbe darmi come cibo, il mio Gesù, di più della sua carne? No, Dio non potrebbe far di più, né mostrarmi un amore più grande.
La santa comunione, come dice la parola stessa, è l'unione intima di Gesù con la nostra anima e il nostro corpo. Se vogliamo avere la vita e possederla in modo più grande ancora, dobbiamo vivere della carne di nostro Signore. I santi l'hanno così ben capito che potevano passare ore in preparazione ed ancor più in rendimento di grazie. Chi potrebbe spiegarlo? «Quale profondità di ricchezza nella sapienza e scienza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi, esclamava Paolo, e inaccessibili le sue vie, poiché chi mai ha potuto conoscere il pensiero del Signore?» (Rm 11,33-34).
Quando accogliete Cristo nel vostro cuore dopo aver condiviso il Pane Vivo, pensate a quanto la Madonna debba aver provato allorché lo Spirito Santo la coprì della sua ombra ed ella, piena di grazia, ricevette il corpo di Cristo (Lc 1,26s). Lo Spirito era così forte in lei che subito «ella si alzò in fretta» (v.39) per andare e servire.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Preghiamo. O Dio, pastore e guida di tutti i credenti, guarda il tuo servo Leone XIV che hai posto a presiedere la tua Chiesa; sostienilo con il tuo amore, perché edifichi con la parola e con l'esempio il popolo che gli hai affidato, e insieme giungano alla vita eterna. Per Cristo Nostro Signore. Amen.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue
rimane in me e io in lui, dice il Signore». (Gv 6,56) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino e Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 08 MAGGIO 2025
GIOVEDÌ DELLA III SETTIMANA DI PASQUA
===☕️===
X:
@ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–
«Cantiamo al Signore perché ha mirabilmente trionfato.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza. Alleluia». (Cf. Es 15,1-2)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,44-51).
In quel tempo, disse Gesù alla folla:
«Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
Sta scritto nei profeti: "E tutti saranno istruiti da Dio". Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Sant'Ireneo di Lione [(ca130-ca 208) vescovo, teologo e martire], Contro le eresie, V,2,2
“Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”
Sono completamente nell’errore coloro che rifiutano il progetto di Dio sulla creazione, negano la salvezza della carne e disprezzano l’idea della sua rigenerazione dichiarando che essa è incapace di ricevere una natura immortale. Se non c’è salvezza per la carne, allora il Signore non ci ha neppure riscattati col suo sangue, il calice dell’eucaristia non è comunione col suo sangue e il pane che spezziamo non è comunione col suo corpo (1Cor 10,16). Poiché… è perché è diventato veramente uomo che il Verbo di Dio ci ha riscattati col suo sangue…
Perché siamo sue membra (1Cor 6,15) e siamo nutriti con quanto viene dalla sua creazione…, egli ha dichiarato che il calice, che viene dal creato, è proprio il suo sangue col quale il nostro è fortificato; ed ha confermato che il pane, che pure viene dal creato, è proprio il suo corpo col quale i nostri corpi crescono.
Quindi, se il calice che abbiamo preparato, e il pane che abbiamo fatto ricevono la parola di Dio e diventano l’eucaristia, cioè il sangue e il corpo di Cristo, che rendono forte e sana la sostanza della nostra carne, come si può credere che la carne sia incapace di ricevere il dono di Dio, la vita eterna? La nostra carne è veramente nutrita col sangue e il corpo di Cristo ed è membro del corpo di Cristo, come scrive san Paolo : “Siamo membra del suo corpo, carne della sua carne e osso delle sue ossa” (Ef 5,30; Gen 2,23). E non lo dice di non so quale uomo spirituale e invisibile…: ci parla dell’organismo autenticamente umano, composto di carne, nervi e ossa. E’ questo organismo che è nutrito col calice che è il sangue di Cristo e fortificato col pane che è il suo corpo… E i nostri corpi nutriti da questa eucaristia, dopo essere stati sepolti nella terra…, risorgeranno al loro tempo, quando il Verbo, la Parola di Dio, farà loro il dono della risurrezione, “a gloria di Dio Padre” (Fil 2,11).
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno, che in questi giorni pasquali ci hai rivelato in modo singolare la grandezza del tuo amore, fa’ che accogliamo pienamente il tuo dono, perché, liberati dalle tenebre dell’errore, aderiamo sempre più agli insegnamenti della tua verità. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Cristo è morto per tutti,
perché quelli che vivono non vivano più per se stessi,
ma per colui che è morto e risorto per loro. Alleluia». (Cf. 2 Cor 5,15) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino e Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 07 MAGGIO 2025
MERCOLEDÌ DELLA III SETTIMANA DI PASQUA
===☕️===
X:
@ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–
«Della tua lode è piena la mia bocca:
tutto il giorno canto il tuo splendore;
cantando le tue lodi esulteranno le mie labbra. Alleluia». (Cf. Sal 70,8.23)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Questa è la volontà del Padre: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,35-40).
In quel tempo, disse Gesù alla folla:
«Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete.
Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Baldovino di Ford [(?-ca 1190) abate cistercense, poi vescovo]
Il Sacramento dell'altare, II, 3; SC 93, t. 1
"Io sono il pane di vita"
Cristo dice: "Chi viene a me non avrà più fame, chi crede in me non avrà più sete!" (...) Ed il salmista dice: "Il pane sostiene il cuore dell'uomo" e "il vino allieta il cuore dell'uomo" ((104,15). Per coloro che credono in lui, Cristo è nutrimento e bevanda, pane e vino. Pane che fortifica e sostiene (...), bevanda che allieta (...). Tutto ciò che in noi è forte e solido, gioioso e allegro per compiere i comandi di Dio, sopportare la sofferenza, esercitare l'ubbidienza e difendere la giustizia, tutto ciò è forza di questo pane e gioia di questo vino. Beati coloro che agiscono con fortezza e gioia! E siccome nessuno lo può da se stesso, beati coloro che desiderano ardentemente praticare ciò che è giusto e onesto ed essere in ogni cosa fortificati e rallegrati da colui che ha detto: "Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia" (Mt 5,6). Se Cristo è il pane e la bevanda che assicurano ora la forza e la gioia dei giusti, quanto più lo sarà in cielo quando si darà ai giusto senza misura?
Guardiamo bene, nelle parole di Cristo (...), questo cibo che resta per la vita eterna è chiamato pane del cielo, vero pane, pane di Dio, pane di vita (...). Pane di Dio per distinguerlo dal pane che è fatto e preparato dal fornaio (...); pane di vita, per distinguerlo da questo ultimo pane, che perisce, che non è la vita e non la dà, ma la conserva appena, difficilmente e per un tempo preciso. L'altro invece è la vita, dà la vita, conserva una vita che non ha nulla a che fare con la morte.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Assisti, o Padre, la tua famiglia,
e a quanti nella tua bontà hai donato la grazia della fede
concedi di aver parte all’eredità eterna
nella risurrezione del tuo Figlio unigenito.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Il Signore è risorto
e ha fatto splendere su di noi la sua luce:
egli ci ha redenti con il suo sangue. Alleluia». In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino e Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 06 MAGGIO 2025
MARTEDÌ DELLA III SETTIMANA DI PASQUA
===☕️===
X:
@ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–
«Lodate il nostro Dio,
voi che lo temete, piccoli e grandi,
perché si è compiuta la salvezza,
la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo. Alleluia». (Cf. Ap 19,5;12,10)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Non Mosè, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,30-35).
In quel tempo, la folla disse a Gesù: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: "Diede loro da mangiare un pane dal cielo"». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Vincenzo de' Paoli [(1581-1660) sacerdote, fondatore di comunità religiose], Conferenza del 22 ottobre1646
Andare verso il Pane della Vita
Andare alla santa comunione ogni volta che la bontà di Dio ve lo permette. - Ma non ne ho alcun desiderio. - Oh! Non importa, non mancate di andarci. E' Dio che vi chiama. Non c'è rimedio più efficace contro le malattie dell'anima. Là bisogna andare a fortificarci; là bisogna andare a dire le proprie pene, poiché là c'è il vero medico che conosce i rimedi necessari; là bisogna andare a studiare l'amore, l'aiuto reciproco, la cordialità, l'esempio del prossimo e tutte le altre virtù che ci sono necessarie.
Andate quindi là, figlie mie, quando Gesù Cristo vi chiama, e non guardate se vi siete portate da qualcosa di sensibile, poiché il nemico farà di tutto per impedirvi di accostarvi a Gesù, al fine di togliervi le grazie che Dio vuol darvi per farvi entrare nella pratica delle divine virtù di suo Figlio.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che apri la porta del regno dei cieli
a coloro che sono rinati dall’acqua e dallo Spirito Santo,
accresci nei tuoi fedeli la grazia del Battesimo,
perché liberati da ogni peccato
possano ereditare i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Se siamo morti con Cristo,
crediamo che anche vivremo con lui. Alleluia». (Rm 6,8) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino e Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
Egli è Dio, e vive e regna con te.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace.
Non come la dà il mondo, io la do a voi»,
dice il Signore. Alleluia
(Gv 14,27) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino e Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
«Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare».
Читать полностью…CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 04 MAGGIO 2025
III DOMENICA DI PASQUA - ANNO C
===☕️===
X:
@ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–
«Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode. Alleluia». )Sal 65,1-2)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Viene Gesù, prende il pane e lo dà loro, così pure il pesce.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 21,1-14).
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla. Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri. Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Gregorio Magno [(ca 540-604) papa, dottore della Chiesa], Omelie sul Vangelo, n°24
"Quando già era l'alba Gesù si presentò sulla riva"
Il mare simboleggia il mondo presente, agitato dalla tempesta degli affari e dalla marea di una vita che si sta ritirando. La riva, salda, è la figura della perennità del riposo eterno. I discepoli quindi si affaticano sul lago, poiché si trovano ancora alle prese con le onde della vita terrena; invece il nostro Redentore, dopo la resurrezione, sta sulla riva poiché ha già superato la condizione di una carne fragile. Tramite queste realtà naturali, Cristo sembra dire loro, riguardo al mistero della sua risurrezione: "Ora, non mi presento a voi in mezzo al mare (Mt 14,25), perché non sono più in mezzo a voi nell'agitazione delle onde".
Ha detto altrove agli stessi discepoli, dopo la risurrezione: "Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi" (Lc 24, 44). Non si è espresso così perché non era più con loro - era veramente lì, apparendo corporalmente ai loro occhi - però... la sua carne immortale era lontanissima dai loro corpi mortali: diceva di non essere con loro pur stando fra loro. Nel brano che oggi leggiamo, vuol loro dire la stessa cosa: si mostra col suo corpo sulla riva mentre loro navigavano ancora.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Padre, che hai risuscitato il tuo Cristo
e lo hai costituito capo e salvatore,
accresci in noi la luce della fede,
perché nei segni sacramentali della Chiesa
riconosciamo la presenza del Signore risorto
che continua a manifestarsi ai suoi discepoli. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**********
«Cristo è risorto, lui che ha creato il mondo,
e ha salvato gli uomini nella sua misericordia».
CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 03 MAGGIO 2025
SANTI FILIPPO
E GIACOMO, APOSTOLI
- FESTA
===☕️===
X:
@ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–
«Questi sono uomini santi: il Signore li ha eletti nel suo amore generoso,
ha dato loro una gloria eterna. Alleluia».
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo?
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 14,6-14).
In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Vincenzo de' Paoli (1581-1660)
sacerdote, fondatore di comunità religiose
Colloqui con le Figlie della Carità, 1/05/1648
Come Gesù forma gli apostoli
Voi sapete, sorelle, che le conferenze sono servite a Nostro Signore per formare la sua Chiesa. Fin dal giorno in cui riunì gli apostoli, ne fece a loro; poi, quando la sua Compagnia crebbe ed ebbe apostoli e discepoli, tenne a volte con loro delle assemblee; e fu in una conferenza come quella che san Filippo, di cui oggi facciamo la festa, disse a Nostro Signore: "Signore, ci parlate di vostro Padre, ma fateci vedere il Padre"; e Nostro Signore gli rispose: "Chi vede me, vede il Padre; il Padre ed io siamo una cosa sola".
Gli apostoli parlavano delle loro difficoltà in queste conferenze, e Nostro Signore rispondeva loro. Trattava del progresso della Chiesa e dei mezzi di cui Dio si serviva per farla fiorire. Perciò si può dire, mie care sorelle, ed è certo, che Gesù Cristo stesso ha istituito le conferenze e se n'è servito per iniziare, far progredire e perfezionare la sua Chiesa; e dopo la sua morte e ascensione gloriosa non si faceva altra istruzione ai fedeli da parte degli apostoli e sacerdoti che sotto forma di conferenza. Non c'erano discorsi; quando i cristiani si riunivano, si cominciava la conferenza.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che ogni anno ci rallegri con la festa degli apostoli Filippo e Giacomo, per le loro preghiere concedi a noi di partecipare al mistero della morte e risurrezione del tuo Figlio unigenito, per giungere alla visione eterna del tuo volto. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**************
«Signore, mostraci il Padre e ci basta».
«Filippo, chi ha visto me, ha visto il Padre». Alleluia. (Gv 14,8-9) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino e Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
«Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano». In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino e Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.
Читать полностью…«Dio ha tanto amato il mondo
da dare il Figlio unigenito,
perché chiunque crede in lui non vada perduto,
ma abbia la vita eterna». (Gv 3,16)
«Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno». (Cf. Mt 11,25)
«Se uno non nasce da acqua e Spirito,
non può entrare nel regno di Dio». (Gv 3,5)
Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!».
(Cf. Gv 20,19-31)
CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 27 APRILE 2025
II DOMENICA DI PASQUA O DELLA DIVINA MISERICORDIA - ANNO C
===☕️===
X:
@ambroDeusdedit
https://www.ambroise-atakpa.it
—–•••—–
«Come bambini appena nati
desiderate il genuino latte spirituale:
vi farà crescere verso la salvezza». Alleluia.
(Cf. 1Pt 2,2)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Otto giorni dopo venne Gesù.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 20,19-31).
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Cirillo di Gerusalemme [(313-350) vescovo di Gerusalemme e dottore della Chiesa], Catechesi battesimale n° 17,12
"Soffiò e disse loro: "Ricevete lo Spirito Santo" (Gv 20,22)
Gesù ha dato agli apostoli la grazia della compagnia dello Spirito Santo. E' scritto infatti: "Detto questo, soffiò e disse loro: "Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati" (Gv 20,22-23). Questo secondo soffio - poiché le colpe volontarie avevano cancellato il primo - avvenne perché si compisse il seguente testo della Scrittura: "E' venuto soffiando sul tuo volto liberandoti dalla tua tribolazione! (Na 2,1 LXX). Ma "è venuto" da dove? Dagli inferi: poiché, così racconta il Vangelo, è dopo la risurrezione che ha soffiato.
Ma se ha dato allora la grazia, la concederà ancor più. Ecco che dice loro: sono pronto a darvi fin da ora, ma il vostro vaso non è vuoto. Dunque, in attesa, ricevete la quantità di grazia che potete contenere, ma attendetene ancora di più. "Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate a Gerusalemme, finché non siate rivestiti di potenza dall'alto" (Lc 24,49). Prendete una parte ora; poi prenderete il tutto. Poiché colui che riceve non possiede spesso che parte del dono; mentre colui che è "rivestito" è avvolto da ogni parte dal vestito. "Non temete, egli dice, le armi e le frecce infuocate del Maligno; avrete infatti la potenza dello Spirito" (cf. Ef 6,16-18).
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Padre di misericordia,
che in questo giorno santo raduni il tuo popolo
per celebrare il memoriale
del Signore morto e risorto,
effondi il tuo Spirito sulla Chiesa
perché rechi a tutti gli uomini
l’annuncio della salvezza e della pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**********
«Resurrexit Dominus vere! Alleluja!