CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 18 GIUGNO 2025
MERCOLEDÌ DELLA XI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
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«Ascolta, o Signore, la mia voce: a te io grido.
Sei tu il mio aiuto: non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza». (Sal 26,7.9)
VANGELO
Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 6,1-6.16-18).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Giovanni della Croce [(1542-1591) carmelitano, dottore della Chiesa], Cantico spirituale, seconda versione, strofa 1,6-7
“Quando preghi, entra nella tua camera”
L'anima chiede allo Sposo: “Dove ti sei nascosto?” (...) Rispondiamo alla sua domanda mostrandole il luogo preciso dove si nasconde, il luogo dove ella lo troverà certamente, e con quanta perfezione e dolcezza possibili in questa vita. Da quel momento, ella non vagherà più invano dietro ad estranei (cfr Ct 3,2).
Riteniamolo bene, il Verbo, il Figlio di Dio, risiede per essenza e per presenza, in compagnia del Padre e dello Spirito Santo, nell'essenza stessa dell'anima, e vi è nascosto. L'anima che aspira a trovarlo deve dunque uscire (...) dal creato; deve entrare in se stessa e restarvi in un raccoglimento così profondo che tutte le creature per lei scompaiano. “Signore – diceva Sant'Agostino rivolto a Dio nei soliloqui – non ti trovavo fuori di me, perché male ti cercavo: ti cercavo fuori, e tu eri dentro”. Dio è dunque nascosto nell'anima nostra, ed è là che il vero contemplativo deve cercarlo, dicendo: “Dove ti sei nascosto?”
Ebbene, anima, la più bella fra le creature di Dio, tu che desideri così ardentemente sapere dove si trova il tuo Amato per cercarlo ed unirti a lui, ecco che ti viene detto: tu stessa sei la dimora dove egli abita, il ritiro dove si nasconde. Che gioia, che consolazione per te! Il tuo tesoro, l'oggetto della tua speranza, è così vicino a te che è addirittura in te, o, per meglio dire, tu non potresti esistere senza di lui. Ascolta lo Sposo stesso che ti dice: “Il regno di Dio è in mezzo a voi” (Lc 17,21). E l'apostolo Paolo, suo servo, ci dice da parte sua: “Voi siete il tempio di Dio” (2Cor 6,16).
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, fortezza di chi spera in te,
ascolta benigno le nostre invocazioni,
e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il tuo aiuto,
soccorrici sempre con la tua grazia,
perché fedeli ai tuoi comandamenti
possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 17 GIUGNO 2025
MARTEDÌ DELLA XI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
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«Ascolta, o Signore, la mia voce: a te io grido.
Sei tu il mio aiuto: non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza». (Sal 26,7.9)
VANGELO
Amate i vostri nemici.
✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,43-48).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Giuliana di Norwich [(tra 1342-1430 cc) reclusa inglese], Rivelazioni dell’amore divino, cap. 35
“Fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni”
Tutto volgerà al bene: la gioia perfetta è contemplare Dio in tutto, perché con la stessa potenza, sapienza e amore benedetti con cui Egli ha creato ogni cosa, conduce tutto continuamente al medesimo fine e ricapitolerà tutto in sé. Quando verrà il tempo, vedremo tutto ciò. (…) Tutto quanto fa nostro Signore è giusto; tutto quanto permette è contributo al suo disegno – il bene come il male. Poiché tutto ciò che è buono è opera del Signore; ciò che è male, lo permette. Non dico che il male è giusto; ma dico che quanto il Signore permette contribuisce al suo disegno. Così, in quest’opera di misericordia e di grazia, la sua bontà sarà nota per sempre, come le meraviglie della sua umiltà e della sua mitezza. (…)
Dio in se stesso è perfezione per eccellenza; tutte le sue opere sono giuste, ordinate da tutta l’eternità dalla sua potenza, sapienza e bontà infinite. Come ha stabilito tutto per il meglio, così opera senza sosta con perfezione e conduce ogni cosa al suo fine. (…) Siamo custoditi in modo meraviglioso e per sempre in questa perfezione, più di ogni altra creatura.
E la misericordia è un’opera che viene dalla bontà di Dio; resterà tutto il tempo che sarà permesso al peccato di tormentare le anime dei giusti. (…) Dio permette che cadiamo; ma ci custodisce con potenza e sapienza. Con la sua misericordia e la sua grazia ci eleva ad una gioia infinitamente più grande. Così vuol essere conosciuto e amato nella perfezione e nella misericordia, ora e per sempre.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, fortezza di chi spera in te,
ascolta benigno le nostre invocazioni,
e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il tuo aiuto,
soccorrici sempre con la tua grazia,
perché fedeli ai tuoi comandamenti
possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri». (Gv 13,34) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino, Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 16 GIUGNO 2025
LUNEDÌ DELLA XI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
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«Ascolta, o Signore, la mia voce: a te io grido.
Sei tu il mio aiuto: non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza».
(Sal 26,7.9)
VANGELO
Io vi dico di non opporvi al malvagio.
✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,38-42).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: "Occhio per occhio" e "dente per dente". Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l'altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due.
Da' a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».
Parola del Signore
MEDITAZIONE
Santa Caterina da Siena [(1347-1380)
terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Europa],
Il dono della discrezione o discernimento spirituale, cap. VIII, n° 8 (Il dialogo della Divina Provvidenza)
Pazienza e carità!
[Santa Caterina ha sentito Dio dirle:] E' per il prossimo che l'uomo sperimenta di possedere la pazienza, quando riceve da lui un'ingiuria. E' l'orgoglioso che gli fa prendere coscienza della sua umiltà, come il non credente della sua fede, il disperato della sua speranza, l'ingiusto della sua giustizia, il crudele della sua misericordia, l'iracondo della sua mansuetudine e bontà. Tutte le virtù si provano e sono generate grazie al prossimo, come anche per mezzo del prossimo i cattivi mostrano tutta la loro malizia. (...)
Quando vede l'infedele che non spera in me - poiché chi non mi ama non può avere fede né fiducia in me, non crede e non spera che nella propria sensualità che assorbe tutto il suo amore - il mio servo fedele non lascia però che fedelmente non l'ami e sempre con speranza non cerchi in me la sua salvezza. Così è che vedi che nella loro infedeltà e mancanza di speranza la prova della fede del credente.
Non solo si prova la virtù in coloro che rendono bene per male, ma ti dico che spesse volte la cosa fa di loro carboni ardenti di fuoco di carità, la cui fiamma dissolve e l’odio e il rancore del cuore e della mente dell’ iracondo, trasformando l'inimicizia in benevolenza. Tale è l'efficacia della carità e della perfetta pazienza in colui che sostiene l’ira dell’iniquo e sopporta i suoi difetti.
Se tu guardi la virtù della fortezza e perseveranza, ella è provata nel molto sostenere le ingiurie e maldicenze degli uomini, che spesse volte, quando per ingiuria e quando con lusinghe, vogliono ritrarsi dal seguire la via e la dottrina della Verità. Ella resta incrollabile e resiste ad ogni avversità se la virtù della fortezza è stata dentro concepita; allora ne vediamo la prova nei rapporti col prossimo.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, fortezza di chi spera in te,
ascolta benigno le nostre invocazioni,
e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il tuo aiuto,
soccorrici sempre con la tua grazia,
perché fedeli ai tuoi comandamenti
possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino». (Sal 118 (119),105) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino, Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 15 GIUGNO 2025
SANTISSIMA TRINITÀ
- SOLENNITÀ - ANNO C
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«Sia benedetto Dio Padre
e l'unigenito Figlio di Dio
e lo Spirito Santo;
perché grande è il suo amore per noi».
VANGELO
Tutto quello che il Padre possiede, è mio; lo Spirito prenderà del mio e ve lo annuncerà.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 16,12-15 ).
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Colombano [(563-615) monaco, fondatore di monasteri], Istruzione, 1,2-4
La Trinità si fa conoscere dai cuori puri
Chi dunque è Dio? Padre, Figlio e Spirito Santo, Dio è uno. Non chiederti altro riguardo a Dio. Quelli che vogliono andare fino in fondo alle cose comincino col considerare l'ordine naturale. La scienza della Trinità è infatti giustamente paragonata alla profondità del mare, di cui la Sapienza dice: " Il fondo del mare è invisibile agli occhi umani", così la divina Trinità resta inaccessibile alla comprensione umana. Ecco perché se qualcuno vuole comprendere ciò che deve credere non immagini poter fare di più col ragionamento che con la fede; poiché la sapienza divina così cercata si ritrarrà ancora più lontano.
Cerca dunque la suprema conoscenza non discutendo, ma conducendo una vita perfetta, non con la lingua, ma con la fede che nasce da un cuore semplice e non è il risultato di sapienti congetture. Se cerchi l'indicibile col ragionamento, si allontanerà ancor più da te; se lo fai con la fede, la sapienza sarà dove ella dimora: alla tua porta (cfr. Prov 1,21); e dove è, può esser vista, magari parzialmente. In tutta verità, ella è raggiunta dall'istante in cui si crede all'invisibile anche senza comprenderlo. Poiché Dio è l'invisibile, dobbiamo credere in lui; e tuttavia Dio può esser visto in qualche modo dal cuore puro.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio Padre,
che hai mandato nel mondo il tuo Figlio, Parola di verità,
e lo Spirito santificatore
per rivelare agli uomini il mistero ineffabile della tua vita,
fa' che nella confessione della vera fede
riconosciamo la gloria della Trinità
e adoriamo l'unico Dio in tre persone.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
a Dio, che è, che era e che viene». (Cf. Ap 1,8) Buona domenica e santa solennità della Santissima Trinità.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 14 GIUGNO 2025
SABATO DELLA X SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
- SANTA MARIA
IN SABATO (MEMORIA)
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«Salve, Madre santa, hai dato alla luce il Re
che governa il cielo e la terra nei secoli dei secoli».
VANGELO
Io vi dico: non giurate affatto.
✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,33-37).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”; “No, no”; il di più viene dal Maligno».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Nerses Snorhali [(1102-1173) patriarca armeno], Seconda parte, § 390-402; SC 203
Dammi sempre di parlare col tuo verbo!
Giorno dopo giorno sento
il tuo comando con l'orecchio del corpo
di non giurare assolutamente
né per le cose della terra, né per il cielo.
Quanto a me, chiudendo le orecchie dell'anima,
non vi lascio entrare la Parola;
e mi comporto in modo opposto,
disobbedisco al Comandamento. (…)
Ma Tu che hai dato come strumento della parola
il pensiero e la lingua, soffio etereo,
aprimi la bocca col tuo Spirito,
riempila della benedizione spirituale,
affinché io parli della Legge divina,
della Buona Novella del Nuovo Testamento,
della sapienza della teoria
e del mistero della pratica.
Allontana da me la parola che divide,
il blasfemo imperdonabile,
e il lamento con la calunnia,
il mormorio con la maldicenza.
L'inganno al fratello,
il tradimento del perfido,
il giuramento dello spergiuro,
la menzogna propria del Maligno; (…)
la loquacità diabolica,
e l'arroganza del presuntuoso;
in generale tutte quelle parole
che, una volta pronunciate, sono rimpiante.
E dammi il verbo, Tu, Verbo incarnato,
per parlare sempre col tuo verbo,
per darlo come grazia a chi mi ascolta,
per l'edificazione dell'anima distrutta.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Concedi ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro,
di godere sempre la salute dell’anima e del corpo
e per la gloriosa intercessione della beata sempre Vergine Maria,
salvaci dai mali che ora ci rattristano
e guidaci alla gioia senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Piega il mio cuore, o Dio, verso i tuoi insegnamenti;
donami la grazia della tua legge». (Sal 118 (119),36.29b) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino, Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 13 GIUGNO 2025
SANT'ANTONIO
DI PADOVA, PRESBITERO E DOTTORE DELLA CHIESA – MEMORIA
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«In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca,
il Signore lo ha colmato dello spirito
di sapienza e d’intelligenza;
gli ha fatto indossare una veste di gloria». (Cf. Sir 15,5)
VANGELO
Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio.
✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,27-32).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Imitazione di Cristo trattato spirituale del XV secolo II, 4 (Monastero virtuale https://www.monasterovirtuale.it/)
« Se il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce » (Mt 6,22)
Due sono le ali che permettono all'uomo di sollevarsi al di sopra delle cose terrene, la semplicità e la libertà: la semplicità, necessaria nella intenzione; la libertà, necessaria nei desideri. La semplicità tende a Dio; la libertà raggiunge e gode Dio. Nessuna buona azione ti sarà difficile se sarai interiormente libero da ogni desiderio non retto. E godrai pienamente di questa interiore libertà se mirerai soltanto alla volontà di Dio e se cercherai soltanto l'utilità del prossimo. Se il tuo cuore fosse retto, ogni cosa creata sarebbe per te specchio di vita e libro di santa dottrina. Giacché non v'è creatura così piccola e di così poco valore che non rappresenti la bontà di Dio. Se tu fossi interiormente buono e puro, vedresti ogni cosa senza velame, e la comprenderesti pienamente: è infatti il cuore puro che penetra il cielo e l'inferno.
Come uno è di dentro, così giudica di fuori. Chi è puro di cuore è tutto preso dalla gioia, per quanta gioia è nel mondo.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno,
che in sant’Antonio [di Padova]
hai dato al tuo popolo un insigne predicatore
e un patrono dei poveri e dei sofferenti,
fa’ che per sua intercessione
seguiamo gli insegnamenti del Vangelo
e sperimentiamo nella prova
il soccorso della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Risplendete come astri nel mondo,
tenendo salda la parola di vita». (Fil 2,15d.16a) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino, Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 12 GIUGNO 2025
GIOVEDÌ DELLA X SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
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«Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere».
(Cf. Sal 26,1-2)
VANGELO
Chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio.
✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,20-26).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Benedetto XVI [papa dal 2005 al 2013] Omelia del 29/05/2005 al congresso eucaristico di Bari (© Libreria Editrice Vaticana)
“Va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono”
E' l’unico e medesimo Cristo che è presente nel Pane eucaristico di ogni luogo della terra. Questo significa che noi possiamo incontrarlo solo insieme con tutti gli altri. Possiamo riceverlo solo nell’unità. Non è forse questo che ci ha detto l’apostolo Paolo? Scrivendo ai Corinzi egli afferma: "Poiché c'è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell'unico pane" (1 Co 10,17). La conseguenza è chiara: non possiamo comunicare con il Signore, se non comunichiamo tra noi. Se vogliamo presentarci a Lui, dobbiamo anche muoverci per andare gli uni incontro agli altri. Per questo bisogna imparare la grande lezione del perdono: non lasciar lavorare nell’animo il tarlo del risentimento, ma aprire il cuore alla magnanimità dell’ascolto dell’altro, aprire il cuore alla comprensione nei suoi confronti, all’eventuale accettazione delle sue scuse, alla generosa offerta delle proprie.
L’Eucaristia – ripetiamolo – è sacramento dell’unità. Ma purtroppo i cristiani sono divisi, proprio nel sacramento dell’unità. Tanto più dobbiamo, sostenuti dall’Eucaristia, sentirci stimolati a tendere con tutte le forze a quella piena unità che Cristo ha ardentemente auspicato nel Cenacolo. … vorrei ribadire la mia volontà di assumere come impegno fondamentale quello di lavorare con tutte le energie alla ricostituzione della piena e visibile unità di tutti i seguaci di Cristo. Sono cosciente che per questo non bastano le manifestazioni di buoni sentimenti. Occorrono gesti concreti che entrino negli animi e smuovano le coscienze, sollecitando ciascuno a quella conversione interiore che è il presupposto di ogni progresso sulla via dell’ecumenismo.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, sorgente di ogni bene, ispiraci propositi giusti e santi e donaci il tuo aiuto, perché possiamo attuarli nella nostra vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri». (Gv 13,34) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino, Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 11 GIUGNO 2025
SAN BARNABA, APOSTOLO
- MEMORIA
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«Beato questo santo,
uomo virtuoso, pieno di Spirito Santo e di fede:
meritò di essere annoverato tra gli apostoli». (Cf. At 11,24)
VANGELO
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.
✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 10,7-13).
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Gregorio Magno [(ca 540-604) papa, dottore della Chiesa], Omelie sui vangeli, 6
« Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date »
Potete anche voi, se lo volete, meritare quel bel nome di messaggero di Dio. Infatti, se ognuno di voi, secondo le sue possibilità, nella misura in cui ne ha ricevuto l'ispirazione dal cielo, distoglie il suo prossimo dal male, si prende cura di portarlo al bene, richiama allo smarrito il Regno o il castigo che lo aspettano nell'eternità, è certamente un messaggero delle sante parole di Gesù. E nessuno venga a dirmi: Sono incapace di ammaestrare gli altri, di esortarli. Fate almeno il possibile, perché un giorno non vi sia domandato il conto del talento ricevuto e disgraziatamente conservato. Infatti, il servo della parabola non aveva neanche lui ricevuto più di un talento, ed ha preferito nasconderlo invece di farlo fruttare (Mt 25,14). (...)
Trascinate gli altri con voi; siano i vostri compagni sulla strada che conduce a Dio. Quando, andando sulle piazze, incontrate qualche sfaccendato, invitatelo dunque ad accompagnarvi. Infatti le vostre stesse azioni quotidiane servono a unirvi agli altri. Stavate andando a Dio? Provate di non arrivarvi soli. Colui che ha già sentito nel suo cuore la chiamata dell'amore divino, ne tragga per il suo prossimo una parola di incoraggiamento.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio,
che hai voluto riservare san Barnaba,
pieno di fede e di Spirito Santo,
per la conversione dei popoli pagani,
fa’ che sia annunciato fedelmente con la parola e con le opere
il Vangelo di Cristo che egli predicò con indomito coraggio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore.
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo». (Mt 28,19a.20b) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino, Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 10 GIUGNO 2025
MARTEDÌ DELLA X SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
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«Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere».
(Cf. Sal 26,1-2)
VANGELO
Voi siete la luce del mondo.
✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,13-16).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Leone Magno [((? - ca 461) papa e dottore della Chiesa], Discorso per l'Epifania
Risplenda la luce della vostra carità!
"Risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli" (Mt 5,16). Chi non riconosce la presenza di Dio là dove appare un'autentica virtù? Poiché quella in verità non esiste senza Dio e non può ottenere ciò che appartiene a Dio senza essere fortificata dallo Spirito creatore.
Il Signore ha detto ai discepoli: "Senza di me non potete far niente" (Gv 15,5); ciò significa che l'uomo che fa il bene riceve da Dio la realizzazione della sua opera e l'inizio del suo volere. Ecco perché l'Apostolo esorta senza posa i credenti con le seguenti parole: "Dedicatevi alla vostra salvezza con rispetto e timore. È Dio infatti che suscita in voi il volere e l'operare secondo il suo disegno d'amore" (Fil 2,12-13). Ecco il timore da ispirare ai cristiani affinché, nell'esaltazione delle buone opere stesse, non si ritrovino privati dell'aiuto della grazia e lasciati alla naturale fragilità. (...)
Coloro a cui si dice: "Il regno di Dio è in mezzo a voi" non fanno niente che per mezzo dello Spirito di colui la cui volontà li guida. Sapendo quindi, fratelli miei, che "Dio è Amore" (1 Gv 4,16), lui "che opera tutto in tutti" (1 Co 12,6), ricercate la carità affinché i cuori di tutti i credenti siano uniti in uno medesimo sentimento di puro amore.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, sorgente di ogni bene,
ispiraci propositi giusti e santi
e donaci il tuo aiuto,
perché possiamo attuarli nella nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
perché vedano le vostre opere buone
e rendano gloria al Padre vostro». (Mt 5,16) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino, Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
«Vergine felice,
che hai generato il Signore;
beata Madre della Chiesa
che fai ardere in noi lo Spirito del tuo Figlio Gesù Cristo». In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino, Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 08 GIUGNO 2025
DOMENICA DI PENTECOSTE
- SOLENNITÀ
- ANNO C
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«L'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori
per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi». Alleluia. (Cf. Rm 5,5; 8,11)
VANGELO
Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 14,15-16.23b-26).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Sant'Antonio di Padova [(ca 1195 – 1231) francescano, dottore della Chiesa], Domenica della Pentecoste
O Signore, manda il tuo Spirito!
Il Signore dice nel vangelo di questo giorno: "Il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto" (Gv 14,26). Il Padre ha mandato il Paraclito nel nome del Figlio, per la gloria del Figlio, per manifestare la gloria del Figlio.
Dice: "Lui vi insegnerà", perché voi sappiate; "vi ricorderà" (Gv 14,26), vi esorterà perché vogliate. La grazia dello Spirito dà il sapere e il volere. Ecco perché cantiamo nella messa di oggi: "Vieni Santo Spirito, penetra nel cuore dei tuoi fedeli!", perché abbiano la scienza, "siano bruciati al fuoco del tuo amore!", perché abbiano la volontà di tradurre in pratica ciò che sanno. Ed anche si canta: "O Signore, manda il tuo Spirito che rinnova la faccia della terra!" Troviamo questo pensiero nella Lamentazione di Geremia: "Dall'alto egli ha scagliato un fuoco, nelle mie ossa lo ha fatto penetrare" (Lm 1,13). Il Padre dall'alto, dal Figlio, manda oggi un fuoco, lo Spirito Santo, nelle mie ossa, negli apostoli, commenta la Chiesa, e attraverso loro mi insegna perché io sappia e voglia. (...)
Lo Spirito Santo dà il sapere e il volere: presentiamogli il potere che è nelle nostre possibilità e diverremo il tempio dello Spirito Santo. Preghiamo il Figlio di mandarlo su di noi, lui che è benedetto nei secoli, Amen! (...) Preghiamolo con fervore; chiediamogli di mandarci il Paraclito che ce lo farà conoscere e amare per meritare di giungere fino a Lui.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che nel mistero della Pentecoste
santifichi la tua Chiesa
in ogni popolo e nazione,
diffondi sino ai confini della terra i doni dello Spirito Santo,
e rinnova anche oggi nel cuore dei credenti
i prodigi che nella tua bontà
hai operato agli inizi della predicazione del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui». In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino, Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata. Buona domenica e santa solennità di Pentecoste.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 07 GIUGNO 2025
SABATO DELLA VII SETTIMANA DI PASQUA
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«I discepoli erano perseveranti e concordi nella preghiera,
insieme ad alcune donne, a Maria, la Madre di Gesù,
e ai fratelli di lui». Alleluia. (At 1,14)
VANGELO
Questo è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e la sua testimonianza è vera.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 21,20-25).
In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?».
Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Sant'Antonio di Padova [(ca 1195 – 1231) francescano, dottore della Chiesa], Discorso per la festa di San Giovanni evangelista
Gesù ama chi lo segue
Si vede l'amore di Gesù per il suo fedele discepolo nelle parole: "Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto" (Gv 21,20).
Chi segue veramente il Signore desidera che tutti lo seguano; ecco perché si volge al prossimo con attenzioni, la preghiera e l'annuncio della parola. Il volgersi di Pietro indica tutto ciò. Troviamo la stessa cosa nell'Apocalisse: "Lo Spirito e la sposa dicono: "Vieni!". E chi ascolta ripeta: "Vieni!" (Ap 22,17). Cristo con l'ispirazione interiore, la Chiesa con la predicazione dicono alla gente: "Vieni!" E chi ascolta queste parole dice al prossimo: "vieni!" cioè "Segui Gesù!" Pietro voltatosi vide quindi camminare dietro a lui il discepolo che Gesù amava. Gesù ama chi lo segue.
Anche se non si dice il suo nome, Giovanni si distingue dagli altri, non perché Gesù amasse solo lui, ma perché lo amava più degli altri. Amava tutti, ma questi gli era più familiare. (...) Era lui che "nella cena si era trovato al suo fianco" (Gv 21,20). Fu un gran segno d'amore il fatto che lui solo gli si accostasse al petto, "nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza" (Col 2,3). (...)
Così, durante la Cena del cielo, saremo saziati per l'eternità, riposeremo con Giovanni sul petto di Gesù. Il cuore è nel petto, l'amore nel cuore. Riposeremo nel suo amore perché l'ameremo con tutto il cuore e tutta l'anima e troveremo in lui tutti i tesori della sapienza e della scienza. (...) A lui sia dunque la lode e la gloria per i secoli eterni. Amen.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dio onnipotente,
ai tuoi figli, che hanno celebrato con gioia le feste pasquali,
concedi, per tua grazia, di testimoniare
nella vita e nelle opere la loro forza salvifica.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Manderò a voi lo Spirito di verità, dice il Signore;
egli vi guiderà a tutta la verità». (Cf. Gv 16,7.13) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino, Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 06 GIUGNO 2025
VENERDÌ DELLA VII SETTIMANA DI PASQUA
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«Cristo ci ama
e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue:
egli ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre».
Alleluia. (Ap 1,5-6)
VANGELO
Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 21,15-19).
In quel tempo, [quando si fu manifestato ai discepoli ed] essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore».
Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse "Mi vuoi bene?", e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi».
Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Nerses Snorhali [(1102-1173) patriarca armeno], Seconda parte, § 785-788 ; SC 203
Guarisci i miei rinnegamenti col tuo amore!
Tre volte di seguito con la parola dell'amore
interrogandolo dopo la cena,
il triplice rinnegamento
di Pietro, Tu l'hai guarito.
In me, anche interrogato mille volte,
particelle di bene non compaiono;
guarisci la piaga della ferita
e mettici nel profondo l'unguento,
affinché io sia trafitto dal tuo amore
ed il mio cuore Ti abbracci,
come il Sapiente ha cantato
l'amore della sposa per lo Sposo.
E voglia dirigermi come lui
per seguirTi in cielo,
benché sia impossibile per me una simile cosa,
ma assolutamente possibile per Te.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che con la glorificazione del tuo Figlio e con l’effusione dello Spirito Santo ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, fa’ che, partecipi di così grandi doni, progrediamo nella fede e nel tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Simone, figlio di Giovanni, mi ami?».
«Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene».
E il Signore disse: «Seguimi». Alleluia. (Gv 21,16.19) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino, Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 05 GIUGNO 2025
SAN BONIFACIO, VESCOVO E MARTIRE
– MEMORIA
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«Il Signore gli diede vittoria nella lotta,
perché sapesse che più potente di tutto è la fedeltà di Dio». (Cf. Sap 10,12)
VANGELO
Siano perfetti nell'unità.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 17,20-26).
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Beato Guerrico d'Igny [(ca 1080-1157) abate cistercense], Discorso per l'Ascensione, 1-2 : PL 185, 153-155
"Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io" (Gv 17,24)
Questa preghiera si riassume in tre punti che costituiscono la somma della salvezza ed anche della perfezione, tanto che non si può aggiungervi nulla: i discepoli siano custoditi dal male, santificati nella verità e con lui glorificati. "Padre, dice, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato" (Gv 17,24).
Beati quelli per cui prega il giudice stesso: intercede per loro e deve essere adorato con tanto onore quanto colui a cui è rivolta la sua preghiera. Il Padre non gli rifiuterà il desiderio espresso dalle sue labbra, poiché condivide con lui una sola volontà e un solo potere, perché c'è un solo Dio. Tutto quanto chiede si compirà necessariamente, poiché la sua parola è potente e la sua volontà efficace. Per tutto quanto esiste, "egli parlò e tutto fu creato, comandò e tutto fu compiuto" (Sal 33,9). "Voglio che siano anch'essi con me dove sono io".
Quale certezza per i credenti! Purché almeno non respingano la grazia ricevuta. Poiché questa certezza non è data solo agli apostoli, o ai loro compagni, ma a tutti coloro che per la loro parola crederanno alla Parola di Dio: "Non prego solo per questi, dice, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola" (Gv 17,20).
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Interceda per noi, o Signore, il santo martire Bonifacio,
perché custodiamo con fermezza e professiamo con coraggio
la fede che egli ha insegnato con la parola
e testimoniato con il sangue.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Siano tutti una cosa sola,
come tu, Padre, sei in me e io in te,
perché il mondo creda che tu mi hai mandato».
(Gv 17,21) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino, Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 04 GIUGNO 2025
MERCOLEDÌ DELLA VII SETTIMANA DI PASQUA
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«Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia». Alleluia. (Sal 46,2)
VANGELO
Siano una cosa sola, come noi.
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 17,11b-19).
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
Quand'ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Girolamo [(347-420)
sacerdote, traduttore della Bibbia, dottore della Chiesa],
Su Giona, II 2,9; SC 43
"Per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità" (Gv 17,19)
"Coloro che si attaccano alle vanità perderanno inutilmente la misericordia che è loro offerta" (cf. Gion 2,9 LXX). Dio per natura misericordioso e pronto a salvare per clemenza chi non può salvare per giustizia. Ma noi, per causa nostra, sprechiamo e perdiamo la misericordia preparata per noi, che si offre a noi. (...) Benché sia offesa la Misericordia, cioè Dio stesso, poiché "Dio è misericordioso e buono, paziente e pieno di pietà" (cf. Sal 145,8 LXX), ella tuttavia non abbandona coloro che si attaccano alle vanità, non li maledice; anzi aspetta che ritornino, mentre loro deliberatamente rifiutano la misericordia che è là, davanti a loro. (...)
"Ma io con voce di lode offrirò a te un sacrificio e adempirò il voto che ho fatto; la salvezza viene dal Signore" (Gion 2,10) (...) Io che sono stato divorato per la salvezza di molti, ti offrirò un sacrificio con voce di lode e azione di grazie offrendo me stesso. Poiché "Cristo nostra Pasqua si è immolato" (1 Cor 5,7). Pontefice vero e agnello, si è offerto per noi. ― E ti renderò grazie, dice, come ti ho reso grazie dicendo: "Ti benedico Padre, Signore del cielo e della terra" (cf. Mt 11,25) e adempio il voto fatto per la salvezza di tutti, affinché "io non perda nulla di quanto egli mi ha dato" (Gv 6,39).
Noi vediamo quanto il Signore, nella sua passione, ha promesso per la nostra salvezza. Non rendiamolo falso, siamo puri e distaccati da ogni peccato, affinché ci offra a Dio a cui ci ha consacrati.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Padre misericordioso,
nella tua bontà dona alla Chiesa, radunata dallo Spirito Santo,
di servirti con piena dedizione
e di formare in te un cuore solo e un’anima sola.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«La tua parola, Signore, è verità:
consacraci nella verità». (Cf. Gv 17,17b.a) In Cristo Gesù, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, luce del nostro cammino, Signore della vita, veramente risorto sia benedetta questa giornata.
D. Ambroise Atakpa.
«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano».
Читать полностью…«Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
a Dio, che è, che era e che viene». (Cf. Ap 1,8)
«Io vi dico: Non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi».
(Cf. Mt 5,33-37)
« Se il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce » (Mt 6,22)
Читать полностью…«Va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono».
Читать полностью…«Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore.
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo». (Mt 28,19a.20b)
«Voi siete il sale della terra […].
Voi siete la luce del mondo».
CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 09 GIUGNO 2025
BEATA VERGINE MARIA MADRE DELLA CHIESA
- MEMORIA
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«I discepoli erano perseveranti e concordi
nella preghiera, insieme a Maria, la Madre di Gesù». (At 1,14)
VANGELO
Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!
✠ Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 19,25-34).
In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.
Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Santa Teresa del Bambin Gesù [(1873-1897) carmelitana, dottore della Chiesa], Poesia 54 "Perché ti amo, Maria"
Come non amarti, Maria, Madre nostra?
Ah! Vorrei cantare, Maria, perché ti amo
Perché il tuo nome così dolce mi fa sussultare il cuore
E perché il pensiero della tua grandezza suprema
Non poteva ispirare paura nella mia anima.
Se ti contemplassi nella tua gloria sublime
E superando lo splendore di tutti i beati
Che sono tuo figlio non potrei credere
O Maria, davanti a te abbasserei gli occhi!...
È necessario che un bambino ami sua madre
Che ella pianga con lui, condivida i suoi dolori
O mia cara Madre, sulla sponda straniera
Per attirarmi a te, quante lacrime hai versato!....
Meditando la tua vita nel Santo Vangelo
Ho il coraggio di guardarti e avvicinarmi a te
Credermi tuo figlio non è difficile per me
Perché ti vedo mortale e sofferente come me... (...)
O Vergine Immacolata, la più tenera delle madri
Ascoltando Gesù, non ti rattristi
Ma ti rallegri che ci fa capire
Che la nostra anima diventi la sua famiglia quaggiù
Sì, ti rallegri che ci doni la sua vita,
Gli infiniti tesori della sua divinità!...
Come non amarti, oh mia cara Madre
Vedere tanto amore e tanta umiltà?
Tu ci ami, Maria, come ci ama Gesù
E per noi acconsenti ad allontanarti da Lui.
Amare è dare tutto e dare se stessi
Volevi dimostrarlo rimanendo il nostro aiuto.
Il Salvatore conosceva la tua immensa tenerezza
Conosceva i segreti del tuo cuore materno,
Rifugio dei peccatori, è a te che ci consegna
Quando lascia la Croce per aspettarci in Paradiso. (...)
La casa di San Giovanni diventa il tuo unico asilo
Il figlio di Zebedeo deve sostituire Gesù.....
Questo è l'ultimo dettaglio che il Vangelo dà
Della Regina del Cielo non mi parla più.
Ma il suo profondo silenzio, oh mia cara Madre
Non rivela che il Verbo Eterno
Vuole cantare Lui stesso i segreti della tua vita
Per incantare i tuoi figli, tutti gli Eletti del Cielo?
ORAZIONE
Dio, Padre di misericordia,
il tuo Figlio unigenito, morente sulla croce,
ci ha donato la sua stessa Madre,
la beata Vergine Maria, come nostra Madre;
concedi che la tua Chiesa, sorretta dal suo amore,
sia sempre più feconda nello Spirito,
esulti per la santità dei suoi figli
e raccolga nel suo grembo l’intera famiglia degli uomini.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Se voglio che egli rimanga finché io venga,
a te che importa? Tu seguimi», dice il Signore». (Gv 21,22)
«Simone, figlio di Giovanni, mi ami?».
«Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene».
E il Signore disse: «Seguimi». (Gv 21,16.19)
«Siano tutti una cosa sola,
come tu, Padre, sei in me e io in te,
perché il mondo creda che tu mi hai mandato».
(Gv 17,21)
«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi».
Читать полностью…«Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro».
Читать полностью…