In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
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VENERDÌ 15 NOVEMBRE 2024
VENERDÌ DELLA XXXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI) - SANT'ALBERTO MAGNO, VESCOVO E DOTTORE DELLA CHIESA
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«La bocca del giusto medita sapienza
e la sua lingua esprime verità;
la legge del suo Dio è nel suo cuore».
(Cf. Sal 36,30-31)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si manifesterà. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 17,26-37).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece morire tutti.
Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà.
In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot.
Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva.
Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l’uno verrà portato via e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l’una verrà portata via e l’altra lasciata».
Allora gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Romano il Melode [(?-ca 560) compositore d'inni greco], Inno di Noè, SC 99
Dio attende il tempo della nostra conversione
Quando penso alla minaccia sui colpevoli al tempo di Noè, tremo, dato che anch’io mi sono macchiato di peccati abominevoli (…). Gli uomini di allora il Creatore li minacciò prima, perché aspettava che si convertissero. Anche per noi verrà la fine, sconosciuta a noi come è nascosta agli angeli (Mt 24,36). Nell’ultimo giorno, Cristo, Signore dei secoli, verrà sulle nubi per giudicare la terra, come l’ha visto Daniele (7,13). Prima che ricada su di noi quest’ultima ora, supplichiamo Cristo dicendogli: “Salvaci tutti, per l’amore che hai per noi, Redentore dell’universo”. (…)
Vedendo la cattiveria che allora regnava, l’amico degli uomini disse a Noè: “È venuta per me la fine di ogni uomo, perché la terra, per causa loro, è piena di violenza (Gen 6,13). Ti ho visto giusto dinanzi a me in questa generazione (Gen 7,1). (…) Prendi del legno e fatti un'arca (…); come una matrice, porterà i semi delle specie future. La farai come una casa, ad immagine della Chiesa. (…) In lei ti custodirò, tu che gridi verso di me con fede: ‘Salvaci tutti, per l’amore che hai per noi, Redentore dell’universo’”.
L’eletto compì con intelligenza la sua opera(…), e gridò con fede agli uomini senza fede: “Presto! Abbandonate il peccato, rigettate la cattiveria, pentitevi! Lavate le vostre anime sporche nelle lacrime, riconciliatevi con la fede al nostro Dio potente(…)” Ma i figli della perdizione non si convertirono. Alla perversità aggiunsero l’indurimento del cuore. Da quel momento Noè implorò Dio piangendo: “Una volta mi hai fatto uscire dal seno di mia madre; salvami ancora in quest’arca che viene in mio aiuto. Vado a chiudermi in questa specie di tomba, ma quando mi chiamerai, ne uscirò per la tua potenza! In essa è prefigurata fin da ora la risurrezione di tutti gli uomini, quando salverai i giusti dal fuoco, come mi salverai dagli assalti del male strappandomi agli empi, me che grido con fede a te, il Giudice compassionevole: ‘Salvaci tutti, per l’amore che hai per noi, Redentore dell’universo’”.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che hai reso grande il santo vescovo Alberto
nel ricercare l’armonia tra la sapienza umana e la fede divina,
CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2024
GIOVEDÌ DELLA XXXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Giunga fino a te la mia preghiera,
tendi l’orecchio alla mia supplica, Signore». (Sal 87,3)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Il regno di Dio è in mezzo a voi. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 17,20-25).
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete.
Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Santa Teresa del Bambin Gesù [(1873-1897)
carmelitana, dottore della Chiesa],
Scritto autobiografico A, 84 r°
« Il regno di Dio è in mezzo a voi »
Soprattutto il Vangelo mi occupa durante la preghiera, in esso trovo tutto il necessario per la mia povera anima. Vi scopro sempre luci nuove, significati nascosti e misteriosi. (…)
Capisco e so per esperienza che «il Regno di Dio è dentro di noi». Gesù non ha bisogno di libri né di dottori per istruire le anime; lui, il Dottore dei dottori, insegna senza rumore di parole. Mai l'ho inteso parlare, ma sento che è in me, ad ogni istante, e mi guida e m'ispira ciò che debbo dire o fare. Scopro proprio nel momento in cui ne ho bisogno, delle luci che non avevo ancora viste, e più spesso non è durante l'orazione che sono maggiormente abbondanti, ma è piuttosto in mezzo alle occupazioni della giornata.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dio onnipotente e misericordioso,
allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te,
perché, nella serenità del corpo e dello spirito,
possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce». (Sal 22,1-2)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 13 NOVEMBRE 2024
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«Giunga fino a te la mia preghiera,
tendi l’orecchio alla mia supplica, Signore». (Sal 87,3)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 17,11-19).
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Francesco d'Assisi [(1182-1226) fondatore dei Frati minori], Prima regola, 23
« Tornare a rendere gloria a Dio »
Onnipotente, santissimo, altissimo e sommo Dio,
Padre santo e giusto, Signore, re del cielo e della terra,
per te stesso ti rendiamo grazie,
perché per la tua santa volontà,
e mediante il Figlio tuo unico con lo Spirito Santo,
hai creato tutte le cose, spirituali e corporali.
E noi, fatti a tua immagine e somiglianza,
hai posto in paradiso ;
e noi, per colpa nostra, siamo caduti.
Ti rendiamo grazie perché,
come tu ci hai creati per mezzo del Figlio tuo,
così, nel santo amore con cui ci hai amati,
hai fatto nascere tuo Figlio, vero Dio e vero uomo,
dalla gloriosa sempre Vergine Beatissima santa Maria,
e, mediante la sua croce, il suo sangue e la sua morte,
hai voluto riscattarci dalla nostra schiavitù.
E ti rendiamo grazie perché lo stesso tuo Figlio
tornerà nella gloria della sua maestà,
per mandare i reprobi
che hanno rifiutato di pentirsi e di riconoscerti,
nel fuoco eterno
e per dire a tutti coloro che ti conobbero,
adorarono e servirono nella penitenza:
« Venite, benedetti del Padre mio, entrate in possesso del
regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo » (Mt 25, 34).
Noi tutti, miseri e peccatori,
non siamo degni di nominarti ;
supplici, ti preghiamo,
che il nostro Signore Gesù Cristo,
il Figlio tuo prediletto in cui ti sei compiaciuto,
con lo Spirito Santo Paraclito,
ti renda grazie, lui stesso, per tutto,
come a te, e a lui piace
lui che sempre ti basta in tutto,
e per il quale a noi hai fatto cose tanto grandi. Alleluia !
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dio onnipotente e misericordioso,
allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te,
perché, nella serenità del corpo e dello spirito,
possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«In ogni cosa rendete grazie:
questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi». (1Ts 5,18)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 12 NOVEMBRE 2024
SAN GIOSAFAT, VESCOVO E MARTIRE – MEMORIA
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«Secondo l’alleanza del Signore e le leggi dei padri,
i santi di Dio sono rimasti nell’amore fraterno:
in loro vi erano un solo spirito e una sola fede».
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 17,7-10).
In quel tempo, Gesù disse:
«Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stringiti le vesti ai fianchi e servimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Sant'Ambrogio [(ca 340-397)
vescovo di Milano e dottore della Chiesa],
Commento al vangelo di Luca 8, 31-32; SC 52, 113
« Siamo servi inutili »
Nessuno si glori di ciò che ha fatto, poiché per semplice giustizia noi dobbiamo il nostro servizio al Signore. (...) Finché viviamo, dobbiamo sempre lavorare per il nostro Signore. Riconosci dunque che sei un servo tenuto a molti servizi. Non pavoneggiarti di essere chiamato “figlio di Dio” (1 Gv 3,1); riconosciamo questa grazia, ma non dimentichiamo la nostra natura. Non vantarti se hai servito bene, perché hai fatto quanto dovevi fare. Il sole svolge la sua funzione, la luna obbedisce, gli angeli compiono il loro servizio. San Paolo, lo “strumento eletto dal Signore” per i pagani (At 9,15), scrive: “Non sono degno neppure di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio” (1 Cor 15,9). E se, altrove, mostra di non avere commesso alcuna colpa, aggiunge poi: “Non per questo sono giustificato” (1 Cor 4,4). Neanche noi, non pretendiamo di essere lodati per quello che abbiamo fatto, non anticipiamo il giudizio di Dio.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Suscita nella tua Chiesa, o Signore,
lo Spirito che colmò san Giosafat
e lo spinse a dare la vita per il suo gregge,
e per sua intercessione fa’ che anche noi,
fortificati dallo stesso Spirito,
non esitiamo a donare la vita per i fratelli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui».
(Gv 14,23)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
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LUNEDÌ 11 NOVEMBRE 2024
SAN MARTINO DI TOURS, VESCOVO – MEMORIA
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«Farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele,
che agirà secondo i desideri del mio cuore». (Cf. 1Sam 2,35)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Se sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 17,1-6).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai». Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Charles de Foucauld [(1858-1916) eremita e missionario nel Sahara], Lettera del 15/07/1916
“Perdonagli”
L'amore consiste non nel sentire che si ama, ma nel voler amare. Quando si vuole amare, si ama; quando si vuole amare al di là di tutto, si ama al di là di tutto. Se succede di cadere in una tentazione, è perché l'amore è troppo debole, non che non esista. Bisogna piangere, come San Pietro..., ma come anche lui ha fatto, dire per tre volte: “Ti voglio bene, ti voglio bene, tu sai che ti voglio bene, malgrado le mie debolezze e i miei peccati” (Gv 21,15s).
Quanto all'amore che Gesù ha per noi, ce l'ha provato abbastanza perché ci crediamo senza sentirlo. Sentire che lo amiamo e che egli ci ama, sarebbe il cielo; il cielo non è quaggiù, salvo in rari momenti e rare eccezioni.
Raccontiamoci spesso la doppia storia delle grazie che Dio ci ha fatte personalmente dalla nostra nascita e quella delle nostre infedeltà; vi troveremo (...) quanto necessario per avere una fiducia senza limiti nel suo amore. Egli ci ama perché è buono, non perché noi siamo buoni; le mamme non amano forse i figli anche quando sono andati fuori strada? E troveremo quanto necessario per sprofondarci nell'umiltà e sfiducia di noi. Cerchiamo di riscattare un po' di peccati con l'amore al prossimo, col bene fatto al prossimo. La carità verso il prossimo, gli sforzi per far del bene agli altri sono un eccellente rimedio per opporsi alle tentazioni: è passare dalla semplice difesa al contrattacco.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che hai fatto risplendere la tua gloria
nella vita e nella morte del santo vescovo Martino,
rinnova nei nostri cuori le meraviglie della tua grazia,
perché né morte né vita ci possano separare dal tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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««In verità io vi dico:
tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli,
l’avete fatto a me», dice il Signore». (Mt 25,40)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
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DOMENICA 10 NOVEMBRE 2024
XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- ANNO B
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«Giunga fino a te la mia preghiera,
tendi l’orecchio alla mia supplica, Signore». (Sal 87,3)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. ✠ Dal Vangelo secondo Marco [Mc 12,38-44 (
Forma breve Mc 12,41-44)]
In quel tempo, Gesù, seduto di fronte al tesoro [nel tempio], osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo. Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Sant'Agostino [(354-430) vescovo d'Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa], La carità universale
Amare Cristo nel suo Corpo
Allarga la tua carità al mondo intero, se vuoi amare Cristo; perché le membra di Cristo sono ovunque nel mondo. Se ami solo una parte, sei separato; se sei separato, non sei nel corpo; se non sei nel corpo, non sei sotto il capo.
A cosa serve credere e bestemmiare? Lo adori nel capo; lo bestemmi nel suo corpo. Lui ama il suo corpo. Se tu ti separi dal suo corpo, il capo, lui non si separa dal suo corpo. Invano mi onori, ti grida lui dal cielo, invano mi onori. Come se qualcuno volesse baciarti il viso, ma schiacciandoti i piedi. Eccolo, con le scarpe chiodate ti schiaccia i piedi mentre cerca di prenderti il capo per baciarlo; non fermeresti la sua dimostrazione di rispetto gridando: "Cosa fai, mi schiacci!"
Così nostro Signore Gesù Cristo, prima di salire al cielo ci ha raccomandato il suo corpo, per mezzo del quale sarebbe restato in terra. Vedeva che molti l'avrebbero onorato nella gloria, ma vedeva che vani erano quegli onori perché avrebbero disprezzato le sue membra in terra.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Padre, che soccorri l’orfano e la vedova
e sostieni la speranza di chi confida nel tuo amore,
fa’ che sappiamo donare tutto quello che abbiamo,
sull’esempio di Cristo che ha offerto la sua vita per noi.
Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli». (Mt 5,3)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
Buona domenica! D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 09 NOVEMBRE 2024
DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE – FESTA
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«Vidi la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio,
pronta come una sposa adorna per il suo sposo».(Ap 21,2)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Parlava del tempio del suo corpo. ✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 2,13-22).
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Origene [(ca 185-253) sacerdote e teologo], Omelia IX, 1-2: PG 12, 871-872
Essere una pietra viva
Noi tutti che crediamo in Cristo Gesù, siamo chiamati « pietre vive » secondo le parole della Scrittura: « Anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo » (1 P 2, 5).
In effetti, quando si tratta di pietre terrene, sappiamo che si bada a porre in primo luogo nelle fondazioni le pietre più robuste, più resistenti perché si possa porre sopra con fiducia tutto l'edificio. Le pietre impiegate in seguito, di qualità un po' inferiore, sono poste accanto alle pietre di fondazione: E così via a seconda della resistenza delle pietre(...) fino al tetto. Occorre comprendere che questo riguarda anche le pietre vive, fra le quali alcune sono nelle fondazioni del nostro edificio spirituale. E quali sono queste pietre poste nelle fondazioni? « Gli apostoli e i profeti ». Tale è l'insegnamento di Paolo: « Edificati, dice, sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù » (Ef 2, 20).
Per prepararti più attivamente, tu che mi ascolti, alla costruzione di questo edificio, per essere una pietra vicina al fondamento, devi sapere che lo stesso Gesù è il fondamento dell'edificio che descriviamo. È ciò che afferma l'apostolo Paolo: « Nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già si trova, che è Gesù Cristo » (1 Cor 3, 11). Beati dunque coloro che hanno costruito edifici religiosi e santi su quel nobilissimo fondamento!
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Dio, che con pietre vive e scelte
prepari una dimora eterna per la tua gloria,
continua a effondere sulla Chiesa
la grazia che le hai donato,
perché il popolo dei credenti
progredisca sempre nell’edificazione
della Gerusalemme del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Voi, pietre vive,
siete costruiti come edificio spirituale
per un sacerdozio santo».(1Pt 2,5)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
Читать полностью…«Vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte».
Читать полностью…“Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”.
Читать полностью…«Non invitare i tuoi amici, ma poveri, storpi, zoppi e ciechi».
Читать полностью…«Amerai il Signore tuo Dio. Amerai il prossimo tuo».
Читать полностью…«Questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno».
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SABATO 16 NOVEMBRE 2024
SABATO DELLA XXXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
- BEATA VERGINE MARIA IN SABATO
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«È germogliato il tronco di Iesse:
la Vergine ha partorito colui che è Dio e uomo;
Dio ha restaurato la pace,
riconciliando in sé la terra e il cielo».
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 18,1-8).
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Bernardo [(1091-1153) monaco cistercense e dottore della Chiesa], Sul Cantico dei Cantici, sermone 36, 5-6
Conoscere se stesso per conoscere Dio
Per raggiungere l'umiltà non c'è nulla di più diretto e più adatto che incontrare se stessi nella verità. Basta per questo non nascondere nulla, allontanare ogni pensiero ingannevole e mettersi davanti a se stessi senza lasciarsi sviare.
Guardandosi così, alla luce della verità, l'anima non scoprirà forse che è nella "regione della dissomiglianza"? Allora, sospirando tristemente poiché non le resterà più celata la sua reale miseria, non griderà col profeta al Signore: "Nella tua verità mi hai reso umile" (Sal 119,75)? E come potrà non sentirsi penetrare dall'umiltà quando ella si conosce in tutta verità? Poiché l'anima si sente sotto il peso del peccato (...) cieca, ripiegata su se stessa, senza forza, soggetta a sbagliare molto, esposta a mille pericoli, allarmata da da mille paure, ansiosa per mille problemi, mille sospetti, preoccupata da mille necessità, con la tendenza al vizio e l'impotenza della virtù.
Potrà ancora guardare in alto e tenere alta la testa? Quando la sofferenza si fa acuta come una spina, si volgerà forse verso di lei? Voglio dire che l'anima si volgerà dal lato delle lacrime, dei pianti e gemiti, si volgerà verso il Signore e griderà con umiltà: "Pietà di me, Signore, guariscimi: contro di te ho peccato" (Sal 41,5). Appena si sarà rivolta al Signore l'anima riceverà la consolazione, poiché lui è "Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione!" (2 Co 1,3). (...) Dopo una simile esperienza, Dio si manifesta come Salvatore. (...)
Così, conoscere te stesso sarà una tappa per riconoscere Dio. Col rinnovamento della sua immagine in te, lui diventerà visibile. Infatti, col viso ormai senza maschere, rifletterai come uno specchio la gloria del Signore, sarai trasformato in quella stessa immagine, sempre più netta e chiara, secondo l'azione dello Spirito di Dio (cf. 2 Co 3,18).
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Ci soccorra, o Signore,
la preziosa intercessione della beata sempre Vergine Maria,
perché, liberi da tutti i pericoli,
possiamo godere della tua pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
**********
«Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo,
per entrare in possesso della gloria
del Signore nostro Gesù Cristo». (Cf. 2Ts 2,14)
fa’ che, seguendo il suo insegnamento,
attraverso i progressi delle scienze,
possiamo crescere nella tua conoscenza e nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Risollevatevi e alzate il capo,
perché la vostra liberazione è vicina».
(Lc 21,28)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero.
Читать полностью…«Quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».
Читать полностью…Se sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai.
Читать полностью…Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri.
Читать полностью…«Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».
Читать полностью…«I figli di questo mondo verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce».
Читать полностью…CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 08 NOVEMBRE 2024
VENERDÌ DELLA XXXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
===☕️===
Twitter: @ambroDeusdedit
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—–•••—–
«Non abbandonarmi, Signore, mio Dio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
o Signore, mia salvezza».(Sal 37,22-23)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
«I figli di questo mondo verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce». ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 16,1-8).
In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli:
«Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: "Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare".
L'amministratore disse tra sé: "Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l'amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall'amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua".
Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: "Tu quanto devi al mio padrone?". Quello rispose: "Cento barili d'olio". Gli disse: "Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta". Poi disse a un altro: "Tu quanto devi?". Rispose: "Cento misure di grano". Gli disse: "Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta".
Il padrone lodò quell'amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Santa Teresa del Bambin Gesù [(1873-1897) carmelitana, dottore della Chiesa], Lettera 142
La banca dell'amore
« I miei pensieri non sono i vostri pensieri », dice il Signore (Is 55, 8). Il merito non consiste nel fare né nel dare molto, ma piuttosto nel ricevere, nell'amare molto. È detto che vi è più dolcezza nel dare che nel ricevere (At 20, 35), ed è vero. Ma allora, quando Gesù vuole prendere per sé la dolcezza di dare, non sarebbe grazioso rifiutare. Lasciamolo prendere e dare quanto vorrà. Infatti la perfezione consiste nel fare la sua volontà, e l'anima che si consegna interamente a lui viene chiamata da Gesù stesso « sua madre, sua sorella » e tutta la sua famiglia (Mt 12, 50). E altrove: « Se uno mi ama, osserverà la mia parola, cioè farà la mia volontà, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui » (Gv 14, 23). Oh ! Com'è facile piacere a Gesù, rapire il suo cuore, basta amarlo senza guardare se stessi, senza esaminare troppo i propri difetti.
In questo momento, la tua Teresa non si trova sulle alture, ma Gesù le insegna a trarre profitto da tutto, dal bene come pure dal male che lei trova in sé. Le insegna a giocare alla banca dell'amore, o piuttosto, no, gioca lui, per lei, senza dirle come ci sa fare, perché questo è affar suo e non quello di Teresa; ciò che spetta a lei, è abbandonarsi, consegnarsi senza trattenere nulla, nemmeno la soddisfazione di sapere quanto la banca le rende...
Infatti i direttori (spirituali) per far progredire nella perfezione, fanno fare molti atti di virtù, e hanno ragione. Ma il mio direttore che è Gesù, non mi insegna a contare i miei atti; mi insegna a fare tutto per amore, a non rifiutargli niente, ad essere contenta quando mi dà un'occasione di dargli prova che lo amo. Ma questo si fa nella pace, nell'abbandono. Gesù fa tutto lui, ed io non faccio niente.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dio onnipotente e misericordioso,
tu solo puoi dare ai tuoi fedeli
il dono di servirti in modo lodevole e degno;
fa’ che corriamo senza ostacoli verso i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Chi osserva la parola di Gesù Cristo
in lui l’amore di Dio è veramente perfetto». (1Gv 2,5)
CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 07 NOVEMBRE 2024
GIOVEDÌ DELLA XXXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Non abbandonarmi, Signore, mio Dio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
o Signore, mia salvezza».(Sal 37,22-23)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
«Vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte». ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 15,1-10).
In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».
Ed egli disse loro questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.
Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che avevo perduto”. Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Charles de Foucauld [(1858-1916) eremita e missionario nel Sahara], Meditazioni sul Vangelo
Corriamo con la preghiera in cerca della pecora smarrita
Nostro Signore è venuto per cercare chi era perduto... Lascia qualche pecora all'ovile per correr dietro a quella che si è smarrita... Facciamo come Lui, e poiché le nostre preghiere sono una forza, sono certe di ottenere ciò che chiedono, corriamo con le preghiere in cerca dei peccatori, facciamo con esse l'opera per la quale è venuto sulla terra il nostro divino Sposo...
Se ci siamo votati alla vita apostolica, quanto dobbiamo pregare per la conversione dei peccatori, poiché la preghiera è quasi il solo mezzo potente, grande, che abbiamo per far loro del bene, aiutare il nostro Sposo nel suo lavoro, salvare i suoi Figli, sottrarre al pericolo mortale coloro che egli ama appassionatamente, e che col suo Testamento ci ha ordinato di amare come Lui stesso li ama! ... E se ci siamo votati all'apostolato, il nostro non sarà fruttuoso se non preghiamo per quelli che vogliamo convertire, poiché Nostro Signore dà solo a chi chiede, apre a chi bussa... Perché Dio metta buone parole sulle nostre labbra, buone ispirazioni nel cuore, la buona volontà nell'anima di coloro ai quali ci rivolgiamo, occorre la grazia di Dio e per riceverla occorre chiederla... Perciò, qualunque sia il nostro tipo di vita, preghiamo molto, molto per la conversione dei peccatori poiché è soprattutto per loro che Nostro Signore lavora, soffre e prega...
Preghiamo ogni giorno con tutta l'anima per la salvezza e la santificazione dei figli smarriti ma amati da Nostro Signore, affinché non periscano, e siano felici; preghiamo ogni giorno per loro, a lungo e con tutta l'anima, perché il Cuore di Nostro Signore sia consolato dalla loro conversione e si rallegri per la loro salvezza.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dio onnipotente e misericordioso,
tu solo puoi dare ai tuoi fedeli
il dono di servirti in modo lodevole e degno;
fa’ che corriamo senza ostacoli verso i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza». (Sal 15,11)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 05 NOVEMBRE 2024
MARTEDÌ DELLA XXXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Non abbandonarmi, Signore, mio Dio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
o Signore, mia salvezza».(Sal 37,22-23)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
«Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia». ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 14,15-24). In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesù: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!». Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All’ora della cena, mandò il servo a dire agli invitati: “Venite, è pronto”. Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Mi sono appena sposato e perciò non posso venire”. Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”. Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto”. Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
La Didaché (ca 60-120) catechesi giudeocristiana § 9,10,14
Raccolti dai quattro venti al banchetto di Dio
Riguardo all'eucaristia, così rendete grazie:
Dapprima per il calice:
Noi ti rendiamo grazie, Padre nostro,
per la santa vigna di Davide tuo servo,
che ci hai rivelato per mezzo di Gesù tuo Figlio.
A te gloria nei secoli!
Poi per il pane spezzato:
Ti rendiamo grazie, Padre nostro,
per la vita e la conoscenza
che ci hai rivelato per mezzo di Gesù tuo Figlio.
A te gloria nei secoli!
Come questo pane spezzato
era sparso qua e là sopra i colli
e raccolto divenne una sola cosa,
così si raccolga la tua Chiesa
nel tuo regno dai confini della terra;
perché tua è la gloria e la potenza nei secoli!
Dopo che vi sarete saziati, così rendete grazie:
Ti rendiamo grazie, Padre santo,
per il tuo santo nome
che hai fatto abitare nei nostri cuori,
e per la conoscenza, la fede e l'immortalità
che ci hai rivelato per mezzo di Gesù tuo Figlio.
A te gloria nei secoli!
Tu, Signore onnipotente, hai creato ogni cosa
a gloria del tuo nome;
hai dato agli uomini
cibo e bevanda a loro conforto,
affinché ti rendano grazie;
ma a noi hai donato
un cibo e una bevanda spirituali
e la vita eterna
per mezzo del tuo Figlio.
Soprattutto ti rendiamo grazie
perché sei potente.
A te gloria nei secoli!
Ricordati, Signore, della tua Chiesa,
di preservarla da ogni male
e di renderla perfetta nel tuo amore;
santificata, raccoglila dai quattro venti
nel tuo Regno che per lei preparasti.
Perché tua è la potenza e la gloria nei secoli!
“Vieni, Signore Gesù” (Ap 22,20) e passi questo mondo.
Osanna alla casa di Davide!
Chi è santo s'avvicini, chi non lo è si penta.
”Marana tha!”(1 Cor 16,22) Amen.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Dio onnipotente e misericordioso,
tu solo puoi dare ai tuoi fedeli
il dono di servirti in modo lodevole e degno;
fa’ che corriamo senza ostacoli verso i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro, dice il Signore». (Mt 11,28)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 04 NOVEMBRE 2024
SAN CARLO BORROMEO, VESCOVO
- MEMORIA
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«Io cercherò le mie pecore», dice il Signore,
«e susciterò un pastore che le pascerà:
io, il Signore, sarò il loro Dio». (Cf. Ez 34,11.23-24)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
«Non invitare i tuoi amici, ma poveri, storpi, zoppi e ciechi». ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 14,12-14).
In quel tempo, Gesù disse poi al capo dei farisei che l’aveva invitato:
«Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio.
Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Gregorio Nazianzeno [(330-390) vescovo, dottore della Chiesa], Dell’amore per i poveri, 4-6; PG 35, 863
« Con tale modo di agire hai insegnato al tuo popolo che il giusto deve amare gli uomini » (Sap 12,19)
Il primo comandamento e il più grande, da cui dipendono la Legge e i Profeti (Mt 22,40), è l’amore che, secondo me, ha la sua prova più grande nell’amore per i poveri, nella tenerezza e nella compassione per il prossimo. Nulla rende onore a Dio quanto la misericordia, perché nulla gli assomiglia di più. “Grazia e fedeltà precedono il tuo volto” (Sal 89,15), ed egli vuole la misericordia più del giudizio (Os 6,6). Nulla attira la benevolenza dell’Amico dell’uomo quanto la benevolenza verso gli uomini (Sap 1,6); la sua ricompensa è giusta, egli soppesa e misura la misericordia.
Dobbiamo aprire il nostro cuore a tutti i poveri, e a tutti gli sventurati, qualsiasi siano le loro sofferenze. Questo è il senso del comandamento che ci chiede di “rallegrarci con quelli che sono nella gioia e piangere con quelli che sono nel pianto” (Rm 12,15). Se anche noi siamo uomini, non ci conviene forse essere benevoli nei confronti dei nostri simili?
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Custodisci nel tuo popolo, o Signore,
lo spirito di cui hai ricolmato il vescovo san Carlo [Borromeo],
perché la Chiesa si rinnovi incessantemente
e, conformandosi all’immagine del tuo Figlio,
manifesti al mondo il volto di Cristo Signore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Non voi avete scelto me», dice il Signore,
«ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate
e portiate frutto e il vostro frutto rimanga». (Gv 15,16)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 03 NOVEMBRE 2024
XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- ANNO B
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«Non abbandonarmi, Signore, mio Dio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
o Signore, mia salvezza». (Sal 37,22-23)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
«Amerai il Signore tuo Dio. Amerai il prossimo tuo». ✠ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 12,28b-34). In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Il secondo è questo: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Non c'è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
San Basilio [(ca 330-379) monaco e vescovo di Cesarea in Cappadocia, dottore della Chiesa], Grandi Regole, Seconda Questione
Sviluppare in noi il seme dell'amore
L'amore di Dio non si insegna. Nessuno di noi ha imparato a gioire della luce né a tenere alla vita più di ogni cosa; e nessuno pure ci ha insegnato ad amare coloro che ci hanno messo al mondo o ci hanno cresciuti. Allo stesso modo, o meglio a maggior ragione, non è un insegnamento esteriore che ci insegna ad amare Dio. Nella natura stessa dell'essere vivente - voglio dire dell'uomo - si trova come un seme che contiene il principio di questa attitudine ad amare.
E' alla scuola dei comandamenti di Dio che tocca raccogliere questo seme, coltivarlo con premura, nutrirlo con cura, e portarlo al suo sviluppo per mezzo della grazia divina. Finché il Santo Spirito ce ne darà il potere, ci sforzeremo con l'aiuto di Dio e le vostre preghiere di attizzare la scintilla dell'amore divino in voi nascosto. (...)
Con queste forze utilizzate bene e con fedeltà viviamo santamente nella virtù; deviandole dal loro fine, invece, siamo portati verso il male. Questa infatti è la definizione del vizio: l'uso abusivo e contrario ai comandi del Signore delle facoltà che Dio ci ha date per il bene, di conseguenza la definizione della virtù che Dio esige da noi è: l'uso coscienzioso di quelle facoltà secondo l'ordine del Signore.
Detto questo, diremo la stessa cosa della carità. Ricevendo da Dio il comando dell'amore, abbiamo avuto in possesso subito, fin dall'inizio, la facoltà naturale di amare.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
O Padre, tu sei l’unico Signore
e non c’è altro dio all’infuori di te:
donaci la grazia dell’ascolto,
perché i cuori, i sensi e le menti
si aprano al comandamento dell’amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Il Signore nostro Dio è l’unico Signore:
lo amerai con tutto il cuore». (Mc 12,29-30)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
Buona domenica! D. Ambroise Atakpa.
CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 02 NOVEMBRE 2024
COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI
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«Come Gesù è morto e risorto,
così anche Dio, per mezzo di Gesù,
radunerà con lui coloro che sono morti.
E come in Adamo tutti muoiono,
così in Cristo tutti riceveranno la vita».
(Cf. 1Ts 4,14; 1Cor 15,22)
✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
VANGELO
«Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno». ✠ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,37-40).
In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno».
Parola del Signore.
MEDITAZIONE
Sant'Ambrogio [(ca 340-397) vescovo di Milano e dottore della Chiesa], De Excessu Fratris II, 90-91
Cristo è primizia di coloro che sono morti
Per quale ragione Cristo sarebbe morto, se non perché doveva risorgere? Infatti, poiché Dio non poteva morire, la Sapienza non poteva morire, e ciò che non può morire non può risorgere. Ha dunque assunto una carne capace di morire perché la morte, propria della carne, le desse l'occasione di risorgere. Perciò la risurrezione non poteva aver luogo che da un uomo, "perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti" (1 Co 15,21).
L'uomo è risorto perché è l'uomo che è morto. L'uomo è risorto, ma è Dio che lo risuscita. Egli era uomo secondo la carne, ora è Dio in tutto; poiché ora "non conosciamo più Cristo alla maniera umana" (2 Co 5,16), ma abbiamo la grazia della sua carne e lo riconosciamo come "primizia di coloro che sono morti" (1 Co 15,20) e "primogenito di quelli che risorgono dai morti" (Col 1,18).
Le primizie sono esattamente della stessa specie e natura dei frutti che vengono in seguito. I primi frutti sono offerti a Dio in vista di una raccolta più abbondante, come offerta sacra per tutti gli altri frutti e come oblazione della natura rinnovata. Cristo è quindi la "primizia di coloro che sono morti".
Ma è unicamente per i suoi, che sono morti come se fossero esenti dalla morte, o per tutti i morti? La Scrittura ci risponde: "Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita" (1 Co 15,22). Perciò le primizie della morte sono in Adamo e le primizie della risurrezione in Cristo.
PADRE NOSTRO…
ORAZIONE
Nella tua bontà, o Padre,
ascolta le preghiere che ti rivolgiamo,
perché cresca la nostra fede nel Figlio tuo risorto dai morti
e si rafforzi la speranza che i tuoi fedeli
risorgeranno a vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
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«Questa è la volontà del Padre mio:
che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna;
e io lo risusciterò nell’ultimo giorno, dice il Signore». (Gv 6,40)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.