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Un pensiero sul Vangelo

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Caffè Spirituale

Non ci fu uomo più grande di Giovanni Battista.

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Caffè Spirituale

«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, 
e io vi darò ristoro», dice il Signore. (Mt 11,28)

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Caffè Spirituale

Questa è la volontà del Padre vostro che è nei cieli,
che neanche uno di questi piccoli si perda. (Cf. Mt 18,14)

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Caffè Spirituale

MEDITAZIONE San Gregorio Magno [(ca 540-604) papa, dottore della Chiesa], Livre XII, SC 212

Chiamati alla gloria!

“Mi chiamerai e ti risponderò” (Gb 14,15 Vg) (…), Giobbe è in diritto di aggiungere “l’opera delle tue mani richiederai con la tua mano destra”. (…) La creatura umana infatti, per il fatto stesso che è creatura umana, porta in sé la possibilità di sprofondare fin sotto di sé, ma l’uomo ha ricevuto da Colui che l’ha formato la grazia di esser sollevato oltre se stesso in contemplazione e di esser conservato in sé stesso senza corruzione. Per non sprofondare sotto di sé e per sussistere senza corruzione, è per la mano destra di Colui che dà la vita che la creatura è elevata fino allo stato di immutabilità. La mano destra di Dio può anche designare il Figlio, perché “tutto è stato fatto per mezzo di lui” (Gv 1,3). Dio onnipotente ha dunque teso la sua mano destra all’opera delle sue mani, perché è per elevare al mondo di lassù il genere umano caduto nell’abisso che egli ha inviato il figlio unigenito incarnato. Ed è la sua incarnazione che ci ha permesso, dopo esser caduti per nostra volontà nella corruzione, di poter rispondere a Dio che ci chiama un giorno alla gloria dell’incorruttibilità. Chi potrà allora misurare la grandezza della misericordia divina quando conduce a questa meravigliosa gloria l’uomo dopo il peccato? Dio misura il male che facciamo e tuttavia in grazia della sua bontà misericordiosamente ci perdona.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 09 DICEMBRE 2024
LUNEDÌ DELLA II SETTIMANA DI AVVENTO
===☕️===
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«Ascoltate, genti, la parola del Signore,
annunciatela alle isole più lontane:
Coraggio, non temete!
Ecco, giunge il vostro Dio». (Cf. Ger 31,10; Is 35,4)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Oggi abbiamo visto cose prodigiose. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 5,17-26). Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni. Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza. Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?». Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire "Ti sono perdonati i tuoi peccati", oppure dire "Àlzati e cammina"? Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te - disse al paralitico -: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio. Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Salga a te, o Padre,
la voce della nostra preghiera,
perché il desiderio di servirti
ci conduca a celebrare con cuore puro
il grande mistero dell’incarnazione del tuo Figlio unigenito. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**************
Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio dicendo:
«Oggi abbiamo visto i prodigi del Signore». (Cf. Lc 5,26)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Dio che è venuto, che viene a noi per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

Buona domenica e buona solennità dell’Immacolata Concezione delle Beata Vergine Maria. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 07 DICEMBRE 2024
SANT'AMBROGIO, VESCOVO E DOTTORE DELLA CHIESA
- MEMORIA
===☕️===
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«In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca,
il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d’intelligenza;
gli ha fatto indossare una veste di gloria». (Cf. Sir 15,5)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Vedendo le folle, ne sentì compassione. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9,35-38-10,1.6-8).
In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.
Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
E li inviò ordinando loro: «Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d'Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Concilio Vaticano II Decreto sulla missione pastorale dei vescovi nella Chiesa "Christus Dominus", § 12 (© copyright Libreria Editrice Vaticana)

" Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando (...), predicando il vangelo del Regno"

Nell'esercizio del loro ministero di insegnare i vescovi annunzino agli uomini il Vangelo di Cristo, che uno dei principali doveri dei vescovi e ciò facciano, nella forza dello Spirito, invitando gli uomini alla fede o confermandoli nella fede viva. Propongano loro il mistero integrale di Cristo, ossia quelle verità che non si possono ignorare senza ignorare Cristo stesso; e additino contemporaneamente alle anime la via da Dio rivelata, che conduce gli uomini alla glorificazione del Signore e con ciò alla loro eterna felicità.
Mostrino inoltre che, nei disegni di Dio, le stesse cose terrene e le umane istituzioni sono ordinate alla salvezza degli uomini e possono di conseguenza non poco contribuire all'edificazione del Corpo di Cristo.
Insegnino pertanto quanto grande è, secondo la dottrina della Chiesa, il valore della persona umana, della sua libertà e della stessa vita fisica; il valore della famiglia, della sua unità e stabilità, della procreazione ed educazione della prole; il valore della società civile, con le sue leggi e con le varie professioni in essa esistenti; il valore del lavoro e del riposo, delle arti e della tecnica; il valore della povertà e dell'abbondanza dei beni materiali. E da ultimo espongano come debbano essere risolti i gravissimi problemi sollevati dal possesso dei beni materiali, dal loro sviluppo e dalla loro giusta distribuzione, dalla pace e dalla guerra, e dalla fraterna convivenza di tutti i popoli.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che nel vescovo sant’Ambrogio
ci hai dato un maestro della fede cattolica
e un esempio di apostolica fortezza,
suscita nella tua Chiesa uomini secondo il tuo cuore
che la governino con coraggio e sapienza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**************
«Chi medita la legge del Signore giorno e notte, darà frutto 
a suo tempo». (Cf. Sal 1,2.3)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Dio che è venuto, che viene a noi per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
VENERDÌ 06 DICEMBRE 2024
SAN NICOLA, VESCOVO - MEMORIA
===☕️===
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«Io cercherò le mie pecore», dice il Signore,
«e susciterò un pastore che le pascerà:
io, il Signore, sarò il loro Dio». (Cf. Ez 34,11.23-24)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Gesù guarisce due ciechi che credono in lui. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9,27-31).
In quel tempo, mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguirono gridando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi!».
Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!».
Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». E si aprirono loro gli occhi.
Quindi Gesù li ammonì dicendo: «Badate che nessuno lo sappia!». Ma essi, appena usciti, ne diffusero la notizia in tutta quella regione.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Ildebrando [(13° secolo)
monaco cistercense],
Opuscolo sulla contemplazione, 1

"Figlio di Davide, abbi pietà di me"

Gesù benedetto, mia speranza, mia attesa, mio amore, ho qualcosa da dirti, qualcosa che riguarda te, una parola piena di dolore e di miseria. Tu che sei il Verbo, unigenito dal Padre non generato, divenuto carne per me, Parola uscita dal cuore del Padre, Parola che una sola volta Dio proferì (cf Eb 9,26), Parola nella quale, “in questi giorni” (Eb 1,2), il Padre celeste ha parlato a me, degnati, tu, Parola di Dio, di ascoltare la parola che fanno uscire dal mio cuore tanti desideri . Ascolta e vedi: la mia anima è triste e turbata quando mi dicono ogni giorno: “Dov’è il tuo Dio?” (Sal 41,4). Non ho nulla da rispondere, temo che tu non sia qui, non sento la tua presenza.

Arde il mio cuore, desidero vedere il mio Signore. Dove sono la mia pazienza e la mia costanza? Sei tu, Signore mio Dio, e cosa farò? Ti cerco e non ti trovo; ti desidero e non ti vedo; ti inseguo e non ti afferro. Quale è la mia forza perché possa resistere? Fino a che punto posso sopportare? Cosa c’è di più triste della mia anima? Cosa c’è di più miserabile? Cosa c’è di più provato? Credi forse, mio amore, che la mia tristezza si muterà in gioia quando ti vedrò (Gv 16,20)? (...) “Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta” (1 S 3,9) Possa io ascoltare ciò che dici in me, Signore mio Dio. Di’ alla mia anima: Sono la tua salvezza (Sal 84,9; 34,3). Anzi, Signore, di’ in modo che io possa sentire: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo” (Lc 15,31). Ah! Verbo di Dio, il Padre, questo ho voluto sentire.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Imploriamo umilmente la tua misericordia, o Signore:
per intercessione del santo vescovo Nicola
salvaci da tutti i pericoli,
perché procediamo sicuri sulla via della salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**************
«Il Signore viene, andiamogli incontro:
egli è la luce del mondo».
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Dio che è venuto, che viene a noi per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 05 DICEMBRE 2024
GIOVEDÌ DELLA I SETTIMANA DI AVVENTO
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«Tu sei vicino, o Signore, e tutte le tue vie sono verità; 
fin dal principio, dalle tue testimonianze
ho conosciuto che in eterno tu sei». (Cf. Sal 118,151-152)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Chi fa la volontà del Padre mio, entrerà nel regno dei cieli. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 7,21.24-27).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Beato Columba Marmion [(1858-1923) ], abate
L'umiltà

Innalzati dall'umiltà

Più vogliamo avvicinarci a Dio, più dobbiamo innestarci profondamente nell'umiltà.

S. Agostino ce lo mostra benissimo con un paragone familiare. Dice: "Il fine che perseguiamo è enorme; poiché è Dio che cerchiamo, che vogliamo raggiungere, perché è in lui solo la nostra eterna beatitudine. Ma, a questo fine così alto non possiamo arrivare se non con l'umiltà. Vuoi elevarti? Comincia con l'abbassarti. Sogni di costruire un edificio che si slanci verso i cieli? Curati dapprima di stabilirne le fondamenta con l'umiltà." E più la costruzione deve essere innalzata, aggiunge il S. Dottore, più in profondità devono essere messe le fondamenta: quanto più è mobile e instabile il terreno della nostra povera natura. Fino a quale altezza ha l'ambizione di arrivare questo edificio spirituale? Fino alla visione di Dio. Vedete quindi, continua, a quale sublimità deve innalzarsi questo edificio, quale fine sublime dobbiamo raggiungere; ma non dimenticate che non ci arriverete che con l'umiltà (sermone 10, Verbis Domini).

Si capisce chiaramente da ciò perché S. Benedetto, che non ci dà altro fine che "trovare Dio", fonda la nostra vita spirituale sull'umiltà.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Risveglia la tua potenza, o Signore,
e con grande forza vieni in nostro soccorso,
perché la tua grazia vinca le resistenze dei nostri peccati
e affretti il momento della salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**************
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”,
entrerà nel regno dei cieli,
ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli». (Mt 7,21)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Dio che è venuto, che viene a noi per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 04 DICEMBRE 2024
MERCOLEDÌ DELLA I SETTIMANA DI AVVENTO
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«Il Signore viene, non tarderà:
metterà in luce i segreti delle tenebre
e si rivelerà a tutte le genti». (Cf. Ab 2,3; 1Cor 4,5)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Gesù guarisce molti malati e moltiplica i pani. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 15,29-37).
In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d’Israele. Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino». E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?». Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Baldovino di Ford [(?-ca 1190)
abate cistercense, poi vescovo],
Il sacramento dell’altare, PL 204, 690

Il pane della vita eterna

Dice Gesù: “Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete” (Gv 6,35). (...) Esprime così doppiamente l’appagamento eterno dove nulla più manca.

Eppure la Sapienza dice: “Quanti si nutrono di me avranno ancora fame” (Si 24,20). Cristo, che è la Sapienza di Dio, non è mangiato per saziare il nostro desiderio fin da ora, ma per farci desiderare tale sazietà; e più gustiamo la sua dolcezza, più ne cresce il desiderio. Perciò chi ne mangia avrà ancora fame, fino a che arrivi l’appagamento. Ma quando il desiderio sarà colmato, non si avrà più fame né sete.

“Chi mangia di me avrà ancora fame”. Questa parola può anche riferirsi al mondo futuro, poiché nell’appagamento eterno c’è una specie di fame che non viene dal bisogno ma dalla beatitudine. L’appagamento non è mai sazio; il desiderio non conosce lamento. Cristo, sempre ammirabile per la sua bellezza, è anche sempre oggetto di desiderio, lui in cui “gli angeli desiderano fissare lo sguardo” (1Pt 1,12). Perciò, nel momento stesso in cui lo si possiede, lo si desidera; quando lo si raggiunge, lo si ricerca, secondo quanto sta scritto: “Ricercate sempre il suo volto” (Sal 105,4). E’ sempre ricercato colui che è amato per essere posseduto per sempre.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Signore Dio nostro,
con la tua divina potenza prepara i nostri cuori,
perché, alla venuta di Cristo tuo Figlio,
siamo trovati degni del banchetto della vita eterna
e, da lui serviti, possiamo gustare il pane del cielo. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo:
beati coloro che sono preparati all'incontro».
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Dio che è venuto, che viene a noi per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 03 DICEMBRE 2024
MARTEDÌ DELLA I SETTIMANA DI AVVENTO
- SAN FRANCESCO SAVERIO, PRESBITERO
- MEMORIA
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«Ti loderò, Signore, tra le genti,
e annuncerò il tuo nome ai miei fratelli». (Cf. Sal 17,50; 21,23)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Gesù esultò nello Spirito Santo. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10,21-24).
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».
Parola di Dio.

MEDITAZIONE
San Charles de Foucauld [(1858-1916)
eremita e missionario nel Sahara],
§ 194, salmo 97

Dio ci invita alla sua gioia

Mio Dio, quanto sei buono di invitarci alla gioia; e non solo di invitarci, ma di presentarcene motivi talmente forti, talmente potenti, da forzarci ad essere nella gioia nella stessa misura di quanto ti vogliamo bene...

Il motivo di gioia che proponi è la tua stessa felicità: più ti ameremo, più vorremo con ardore il tuo bene, più metteremo in te più che in noi la nostra gioia e la nostra vita, più gioiremo profondamente della tua felicità. In cielo, la tua felicità è la gioia più grande degli eletti: questa felicità celeste dipende da noi gioirne fin da questa vita, in gran parte, se ti amiamo abbastanza per uscire da noi stessi e mettere in te tutta la nostra gioia. Se mettiamo in te tutta la nostra gioia saremo felici da quando lo faremo, già su questa terra! Se non mettiamo in te tutta la nostra gioia, non saremo pienamente felici nemmeno in cielo.

Quanto sei buono, mio Dio, di chiamarci fin da questo mondo a tale felicità, a così alta perfezione, ad un'unione così stretta con te, di spingerci con così ardenti parole! Quanto sei buono! "Acclami al Signore tutta la terra, gridate, esultate con canti di gioia" (Sal 98,4 LXX)

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che hai chiamato alla fede molti popoli
con la predicazione di san Francesco Saverio,
concedi che il cuore dei tuoi fedeli
arda dello stesso fervore missionario
e che la santa Chiesa si allieti su tutta la terra di nuovi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Quello che io vi dico nelle tenebre, ditelo nella luce,
quello che ascoltate all’orecchio, annunciatelo dalle terrazze». (Mt 10,27)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Dio che è venuto, che viene a noi per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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CAFFÈ SPIRITUALE
LUNEDÌ 02 DICEMBRE 2024
LUNEDÌ DELLA I SETTIMANA DI AVVENTO
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«Ascoltate, genti, la parola del Signore,
annunciatela alle isole più lontane:
Coraggio, non temete!
Ecco, giunge il vostro Dio». (Cf. Ger 31,10; Is 35,4)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Molti dall'oriente e dall'occidente verranno nel regno dei cieli. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 8,5-11).
In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò».
Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Bonaventura [(1221-1274) francescano, dottore della Chiesa], Il Regno evangelico

«Molti verranno da Oriente e da Occidente e prenderanno posto al banchetto del Regno»

Il regno di Dio ha la grandezza di una carità senza limiti; se contiene uomini «di ogni tribù, lingua, popolo e nazione» (Ap 5,9), nulla vi si trova costretto e limitato, al contrario può ampliarsi e la gloria di ciascuno cresce. Ciò fa dire ad Agostino: «Quando in molti si rallegrano, la gioia di ognuno è più grande, perché s’infiammano gli uni gli altri». Questa ampiezza del Regno è espressa dalle parole della Scrittura: «Chiedi a me, ti darò in possesso le genti» (Sal 2,8); «Molti verranno da Oriente e da Occidente e siederanno con Abramo, Isacco e Giacobbe nel Regno dei cieli». Né tutti quelli che lo desiderano, né quelli che ci sono, né quelli che lo possiedono, né tutti quelli che arrivano renderanno più stretto lo spazio in questo Regno e non faranno torto a nessuno. Ma perché posso aver fiducia o sperare di possedere il regno di Dio? Certamente per la magnanimità di Dio che mi invita: «Cercate prima il Regno di Dio» (Mt 6,33). Per la verità che mi conforta: «Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo Regno» (Lc 12,32). Per la bontà e la carità che mi hanno riscattato: «Tu sei degno, Signore, di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai riscattato per Dio con il tuo sangue uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione. E li hai costituiti per il nostro Dio un regno di sacerdoti e regneranno sopra la terra» (Ap 5,9-10).

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Il tuo aiuto, o Padre,
ci renda perseveranti nel bene
in attesa di Cristo tuo Figlio;
quando egli verrà e busserà alla porta,
ci trovi vigilanti nella preghiera,
operosi nella carità fraterna
ed esultanti nella lode. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

**************
«Molti verranno dall’oriente e dall’occidente
e siederanno a mensa
con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli». (Mt 8,11)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Dio che è venuto, che viene a noi per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Dio che è venuto, che viene a noi per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.
Buona domenica e inizio cammino di Avvento. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

«Venite dietro a me,
vi farò pescatori di uomini». (Cf. Mt 4,19)

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Caffè Spirituale

Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
GIOVEDÌ 12 DICEMBRE 2024
GIOVEDÌ DELLA II SETTIMANA DI AVVENTO
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«Tu sei vicino, o Signore, e tutte le tue vie sono verità; 
fin dal principio, dalle tue testimonianze
ho conosciuto che in eterno tu sei» (Cf. Sal 118,151-152)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Non ci fu uomo più grande di Giovanni Battista. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 11,11-15). In quel tempo, Gesù disse alle folle: «In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell'Elìa che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Gregorio Magno [(ca 540-604) papa, dottore della Chiesa], Omelia per l'Avvento n°20

« Il Regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono »

Giovanni ci richiama a grandi opere con le parole: « Fate frutti degni di penitenza », e ancora: « Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha del cibo faccia altrettanto (Lc 3,8.11). Si può ormai capire che cosa voglia dire la Verità, quando dice: « Dai giorni del Battista a oggi il regno dei cieli è esposto alla violenza, e i violenti lo conquistano ». E queste parole di divina sapienza devono essere studiate. Come può subir violenza il regno dei cieli? Chi può farla questa violenza? E se il regno dei cieli può essere esposto alla violenza, perché lo è solo dal tempo del Battista e non da prima?
L'antica Legge (...) poteva colpire chiunque con la sua severità, ma non risuscitava nessuno attraverso la penitenza. Poiché però Giovanni Battista, precorrendo la grazia del Redentore, predica la penitenza affinché il peccatore, morto per la colpa, riviva attraverso la conversione, si capisce perché il regno dei cieli sia esposto alla violenza solo a partire da Giovanni Battista. Che cosa è poi il regno dei cieli se non la dimora dei giusti? (...) Sono i giusti che hanno diritto al premio eterno; sono i miti, gli umili, i casti, i misericordiosi che entrano nella gioia celeste. Ma quando i peccatori (...) fanno penitenza dei loro errori, ricevono la vita eterna ed entrano in quel mondo prima a loro estraneo. Così, (...) chiamando i peccatori alla penitenza, Giovanni ha insegnato loro a forzare il regno dei cieli.
Fratelli carissimi, riflettiamo anche noi su tutto il male che abbiamo fatto: impadroniamoci dell'eredità dei giusti attraverso la penitenza. L'Onnipotente vuole questa violenza da parte nostra. Vuole che con le lacrime ci impadroniamo del Regno che non ci era dovuto in base ai nostri meriti.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Ridesta i nostri cuori, o Padre,
a preparare le vie del tuo Figlio unigenito,
e fa’ che, per la sua venuta,
possiamo servirti con purezza di spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Stillate, cieli, dall’alto
e le nubi facciano piovere il Giusto;
si apra la terra
e germogli il Salvatore». (Cf. Is 45,8)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Dio che è venuto, che viene a noi per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Caffè Spirituale

CAFFÈ SPIRITUALE
MERCOLEDÌ 11 DICEMBRE 2024
MERCOLEDÌ DELLA II SETTIMANA DI AVVENTO
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«Il Signore viene, non tarderà:
metterà in luce i segreti delle tenebre
e si rivelerà a tutte le genti». (Cf. Ab 2,3; 1Cor 4,5)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Venite a me, voi tutti che siete stanchi. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 11,28-30).
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Claudio La Colombière [(1641-1682) gesuita], Diario spirituale

"Venite a me ... che sono mite e umile di cuore" (Mt 11,28-29)

Dio è perfetto in tutti i sensi. E' impossibile trovare in lui qualcosa che non sia infinitamente buono. E' sapiente, prudente, fedele, buono, generoso, bello, dolce, non disprezza nulla di ciò che ha creato, si prende cura di noi, ci conduce con delicatezza e persino con rispetto, paziente, senza alcun moto sregolato da passioni; ha tutto quanto amiamo nelle creature; tutto è riunito in lui, e per sempre, e in modo infinitamente più perfetto. Non ha alcun difetto che ci sciocca, ci respinge, che ci disgusta degli oggetti creati. Allora per qual motivo non amiamo che lui? (...)
Dio non solo è perfetto, ma è anche la fonte di ogni perfezione. Solo da lui la si può attingere; e lo si fa studiandola, considerandola: "Saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è" (1Gv 3,2). Ciò sarà in cielo, mentre in questa vita ci avvicineremo a questa somiglianza tanto quanto la considereremo maggiormente. (...) Gesù, per quanto potrò, voglio vivere secondo il tuo esempio e i tuoi comandi, che solo possono condurmi a te e trarmi fuori dall'ignoranza e dagli errori dove le passioni potrebbero precipitarmi.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Dio onnipotente,
che ci comandi di preparare la via a Cristo Signore,
donaci, nella tua benevolenza,
di non lasciarci abbattere dalle nostre debolezze,
mentre attendiamo la consolante presenza del medico celeste. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, 
e io vi darò ristoro», dice il Signore. (Mt 11,28)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Dio che è venuto, che viene a noi per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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CAFFÈ SPIRITUALE
MARTEDÌ 10 DICEMBRE 2024
MARTEDÌ DELLA II SETTIMANA DI AVVENTO
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«Ecco, il Signore verrà
e con lui tutti i suoi santi:
in quel giorno risplenderà una grande luce».
(Cf. Zc 14,5.7)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Dio non vuole che i piccoli si perdano. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 18,12-14).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita?
In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.
Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Santa Faustina Kowalska [(1905-1938)
religiosa],
Diario, § 1589

"Non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta?”

L'anima in attesa del Signore:

Non so, Signore, a che ora verrai,
perciò vigilo continuamente e sto in ascolto,
come sposa da te prescelta,
poiché so che ti piace giungere non visto.
Ma un cuore puro, Signore, ti sente da lontano.

Ti attendo, Signore, nella quiete e nel silenzio,
con grande nostalgia nel cuore
con desiderio insopprimibile.
Sento che il mio amore per te diventa un fuoco
e come una fiamma alla fine della vita si innalza verso il cielo:
allora si realizzeranno tutti i miei desideri.

Vieni ormai, mio dolcissimo Signore,
e porta il mio cuore assetato
là con te, nelle regioni eccelse nei cieli
dove dura in eterno la tua vita.

La vita sulla terra è un’agonia continua,
mentre il mio cuore sente d’esser creato per grandi altezze
e non l’attirano i bassi piani di questa vita.
Poiché la mia patria è il cielo:
questa è la mia fede incrollabile.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Dio, che hai fatto giungere ai confini della terra
il lieto annuncio del Salvatore,
fa’ che tutti gli uomini
accolgano con sincera esultanza
la gloria del suo Natale. Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Il giorno del Signore è vicino:
egli viene a salvarci».
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Dio che è venuto, che viene a noi per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati…
Alzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua»

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Caffè Spirituale

Rallégrati, piena di grazia,
il Signore è con te,
benedetta tu fra le donne. (Cf. Lc 1,28.42)

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CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 08 DICEMBRE 2024
IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA - SOLENNITÀ
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«Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio:
mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia,
come una sposa si adorna di gioielli». (Is 61,10)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1,26-38).
In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Libro delle ore del Sinai (9° secolo)
Stikira e Canone al precursore, SC 486

Ricordati di noi, santo Precursore!

Ti ho invocato, Precursore, di giorno e di notte: vieni in mio aiuto, o divino Battista, a me che nella tua persona ho guadagnato un avvocato presso il Creatore, possa esser salvato dal castigo.

Tu, il più bel neonato del deserto, Precursore, e l'autentico amico di Cristo, O Sapiente, liberami con le tue preghiere da ogni amicizia pericolosa. (...)

Giovanni, tu che hai battezzato il Signore, grazie alla tua intercessione correggi l'incorreggibile che sono io e salvami (...) dal fuoco che brucia eternamente. (...)

Giovane Virgulto che spunta nel deserto, Precursore di Cristo, strappa dalle radici la negligenza che senza posa rispunta in me e fammi degno di produrre frutti di penitenza.

E' un seno sterile che ti porta, Frutto illustrissimo, tu che hai reso fecondi cuori ormai senza frutti; ma con fede grido a te: "O Battista, porta via i miei pensieri infruttuosi!"

Angelo di Dio, in modo divino un angelo annuncia a tuo padre la tua nascita: con lui, ricordati di noi il giorno del Giudizio, che possiamo trovare misericordia, santo Precursore.

Nel suo inganno, il nemico malvagio mi dà la caccia senza tregua; o Tutta Immacolata, sottraimi ai suoi tranelli e guidami per fare la divina volontà del Maestro, Madre di Dio.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
O Padre, che nell’Immacolata Concezione della Vergine
hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio,
e in previsione della morte di lui
l’hai preservata da ogni macchia di peccato,
concedi anche a noi, per sua intercessione,
di venire incontro a te in santità e purezza di spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Rallégrati, piena di grazia,
il Signore è con te,
benedetta tu fra le donne». (Cf. Lc 1,28.42)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Dio che è venuto, che viene a noi per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata.

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Gesù guarisce due ciechi che credono in lui.

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«Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia».

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«Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla».

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E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete».

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«Molti verranno dall’oriente e dall’occidente
e siederanno a mensa
con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli». (Mt 8,11)

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La vostra liberazione è vicina.

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CAFFÈ SPIRITUALE
DOMENICA 01 DICEMBRE 2024
I DOMENICA DI AVVENTO - ANNO C
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«A te, Signore, innalzo l’anima mia,
mio Dio, in te confido: che io non resti deluso!
Non trionfino su di me i miei nemici!
Chiunque in te spera non resti deluso». (Sal 24,1-3)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
La vostra liberazione è vicina. ✠ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 21,25-28.34-36).  In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all'improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San Teodoro Studita [(759-826) monaco a Costantinopoli], Catechesi 83

Chiamati al regno

Se un re quaggiù chiama la gente alla gloria, al successo, alla ricchezza, al lusso e alla gioia, vediamo tutti buttarsi verso queste cose con premura, zelo e gioia; noi, è Dio e il re dell'universo che ci chiama - non a quei beni bassi e corruttibili che abbiamo appena nominato, ma al regno dei cieli, alla luce che non conosce eclisse, alla vita senza fine, alla beatitudine ineffabile, all'adozione filiale e all'eredità dei beni terni -, allora con quanto più zelo, gioia, insaziabile ardore dobbiamo correre, lottare ed affrettarci ogni giorno e ogni ora; né la tribolazione, né l'angoscia, né la persecuzione, né la fame, né la sete, né il pericolo e, diciamolo, né la spada, né la morte (cf. Rm 8,35), nulla di tutto ciò ci mette paura e ci fa indietreggiare; anzi, con coraggio, vigore e forza d'animo dobbiamo seguire fino in fondo la via ascetica e tutto sopportare come facile e leggero in vista di quanto ci attende e della nostra beata speranza. (...)
Fortificatevi anche voi col vigore della sua potenza (Ef 6,10), figli desiderati, ed aggiungete alle prime lotte e prove quelle presenti e future, considerando perfetta letizia (Gc 1,2) di esser stati giudicati degni di soffrire volontariamente tutto ciò per Cristo salvatore (cf. Fil 1,29); e diventate imitatori dei suoi dolori; per coloro che capiscono, ciò costituisce la più grande ricompensa! (...) Vogliamo rinnovare l'ardore, risvegliarci, rimetterci in piedi, rinnovare l'impegno a completare quanto ciascuno ha mancato e a farlo senza negligenza, in Cristo Gesù nostro Signore a cui appartiene la gloria e la potenza col Padre e lo Spirito Santo, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Padre santo,
che mantieni nei secoli le tue promesse,
rialza il capo dell’umanità oppressa dal male
e apri i nostri cuori alla speranza,
perché attendiamo vigilanti la venuta gloriosa di Cristo, 
giudice e salvatore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Vegliate e pregate in ogni momento,
per essere degni di comparire davanti al Figlio dell’uomo». (Cf. Lc 21,36)

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CAFFÈ SPIRITUALE
SABATO 30 NOVEMBRE 2024
SANT'ANDREA APOSTOLO
- FESTA
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«Mentre camminava lungo il mare di Galilea,
il Signore vide due fratelli, Pietro e Andrea, e disse loro:
“Venite dietro a me e vi farò pescatori di uomini”». (Cf. Mt 4,18-19)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. ✠ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 4,18-22).
In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
Sant'Atanasio [(295-373) vescovo d'Alessandria, dottore della Chiesa], Sermone a lode di S. Andrea, 2-3

Andrea, prima pianta del giardino apostolico

Andrea fu il primo a riconoscere il Signore come suo maestro. E' la primizia del collegio apostolico. Il suo sguardo penetrante ha percepito la venuta del Signore. Allora è passato dalle istruzioni di Giovanni all'insegnamento di Cristo; ha ben compreso le parole di Giovanni. Era il discepolo molto stimato da Giovanni: alla luce della lampada cercava la verità della luce; e alla luminosità parziale, si abituava allo splendore di Cristo.
"Ecco l'agnello di Dio, - dice Giovanni - colui che toglie il peccato del mondo!" (Gv 1,29) "Ecco colui che libera dalla morte; ecco colui che distrugge il peccato. Io sono inviato non come lo sposo, ma come colui che l'accompagna. Sono venuto come servo non come il maestro".
Colpito da queste parole, Andrea lascia il suo maestro e si lancia verso colui che è annunciato. Ha compreso il significato di questo linguaggio e la sua lingua diventa più perentoria di quella del Battista. Avanza verso il Signore, il desiderio traspare dal suo procedere e, correndo insieme, conduce pure Giovanni Evangelista. Entrambi lasciano la lampada e vanno verso il Sole.
Andrea è la prima pianta del giardino apostolico. E' lui che ha aperto le porte all'insegnamento di Cristo. Fu il primo a cogliere i frutti del campo coltivato dai profeti. Anticipando la speranza di tutti gli altri, fu il primo ad abbracciare colui che tutti attendevano.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Umilmente ti invochiamo, o Signore:
il santo apostolo Andrea, che fu annunciatore del Vangelo
e guida per la tua Chiesa,
sia presso di te nostro perenne intercessore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Venite dietro a me,
vi farò pescatori di uomini». (Cf. Mt 4,19)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2024
VENERDÌ DELLA XXXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)
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«Il Signore annuncia la pace per il suo popolo,
per i suoi fedeli, per chi ritorna a lui con fiducia». (Sal 84,9)

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

VANGELO
Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.Dal Vangelo secondo Luca (Lc 21,29-33).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l'estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».
Parola del Signore.

MEDITAZIONE
San John Henry Newman [(1801-1890) Cardinale, fondatore di una comunità religiosa, teologo], « The Invisible World » PPS, IV, 13

« Guardate il fico »

La terra che vediamo non ci soddisfa. Essa è soltanto un inizio; è soltanto una promessa di un al di là; anche nel più grande splendore, quando si copre di tutti i fiori, e ci mostra, nel modo più incantevole, tutti i tesori nascosti, anche allora, non ci basta. Sappiamo che, in essa, c'è molto di più di quanto possiamo vedere. Un mondo di santi e di angeli, un mondo glorioso, il palazzo di Dio, il monte del Signore Sabaoth, la Gerusalemme celeste, il trono di Dio e di Cristo: tutte queste meraviglie eterne, preziosissime, misteriose e incomprensibili si nascondono dietro ciò che vediamo. Ciò che vediamo è soltanto l’involucro esteriore di un regno eterno; e su questo regno noi fissiamo gli occhi della nostra fede.
Mostrati, Signore, come nel tempo della tua Natività, quando gli angeli visitarono i pastori. La tua gloria si schiuda come i fiori e le foglie sugli alberi. Con la tua grande potenza trasforma il mondo visibile in quel mondo più divino che ancora non vediamo. Ciò che vediamo sia trasformato in ciò che crediamo. Per quanto brillanti siano il sole, e il cielo, e le nuvole, per quanto verdeggianti siano le foglie e i campi, per quanto dolce sia il canto degli uccelli, sappiamo che non è tutto lì, e non scambieremo la parte per il tutto. Queste cose procedono da un centro di amore e di bontà che è Dio stesso. Ma esse non sono la sua pienezza. Parlano del cielo, ma non sono il cielo; sono soltanto, in un certo senso, dei raggi dispersi, e un fioco riflesso della sua immagine; sono soltanto le briciole che cadono dalla tavola.

PADRE NOSTRO…

ORAZIONE
Ridesta, o Signore, la volontà dei tuoi fedeli,
perché, collaborando con impegno alla tua opera di salvezza,
ottengano in misura sempre più abbondante
i doni della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

✠ Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

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«Risollevatevi e alzate il capo,
perché la vostra liberazione è vicina». (Lc 21,28)
In Cristo Gesù, Figlio di Dio, vero Dio e vero Uomo, nostra Speranza, Via, Verità e Vita, il Risorto per la nostra salvezza, sia benedetta questa giornata. D. Ambroise Atakpa.

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