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Psicologia - PNL - Linguaggio del Corpo Azienda di formazione creata dal dr Pandiscia Fabio Gruppo Principale 👉 https://telegram.me/formaementisChat Bot 👉 @Formaementis_bot Blog 👉 https://group.formaementis.net
Hai mai avuto il dubbio che una persona a cui tieni fosse attratta da te?
Capire se l'altro è interessato può essere un enigma, ma non temere!
Esistono segnali inequivocabili che possono svelare i suoi veri sentimenti.
1. Sguardi
Se i suoi occhi ti scrutano con attenzione e si illuminano quando ti vedono, c'è una scintilla che vale la pena approfondire.
Il contatto visivo prolungato è un indicatore di interesse e attrazione.
2. Sorrisi contagiosi
Un sorriso spontaneo e frequente è un segnale di interesse e di sintonia.
Occhio però ai sorrisi di circostanza! Un sorriso sincero coinvolge anche gli occhi e illumina il viso.
3. Attenzione e premura
Ti ascolta con interesse, ricorda i dettagli e si preoccupa del tuo benessere?
Bingo!
Ha tutte le carte in regola per essere interessato. Presta attenzione a come ti tratta e a come si comporta in tua presenza.
4. Contatto (non solo virtuale)
Cerca la tua vicinanza fisica e virtuale? Messaggi frequenti, like sui social e tentativi di contatto offline sono ottimi indizi. Il contatto fisico, come un leggero tocco sul braccio o sulla spalla, può indicare un interesse romantico.
5. Conversazioni coinvolgenti
Si dilunga in conversazioni profonde e stimolanti?
Vuole conoscere meglio i tuoi pensieri, le tue passioni e i tuoi sogni?
È decisamente attratto da te!
La conversazione è un ottimo modo per creare un legame e capire se c'è compatibilità.
Ho scritto un post su questo argomento, vai a leggerlo
👉 https://www.fabiopandiscia.it/come-si-capisce-se-linterlocutore-e-interessato/
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🤯 Stress post-traumaticoL'attività cerebrale prefrontale anteriore durante il controllo delle emozioni predice la resilienza ai sintomi di stress post-traumatico ‼️
🧠 La regolazione delle azioni sociali emotive è essenziale per affrontare i fattori di stress della vita ed è associata al controllo da parte della corteccia prefrontale anteriore (aPFC) sull'amigdala.
Tuttavia, non è chiaro in che misura le capacità di regolazione delle emozioni prefrontali contribuiscano alla resilienza contro lo sviluppo dei sintomi del disturbo da stress post-traumatico (PTSD).
🔍 In questo studio, 185 reclute della polizia che hanno sperimentato il loro trauma principale nell'esercizio del dovere hanno partecipato a uno studio prospettico longitudinale.
Prima e dopo il trauma, hanno eseguito un consolidato approccio di risonanza magnetica funzionale (fMRI) - compito di evitamento, mappando azioni emotive impulsive e controllate. Una più alta aPFC basale, l'attività del polo frontale dorsale e mediale era correlata a sintomi di PTSD inferiori dopo l'esposizione al trauma.
L'attività di aPFC ha predetto lo sviluppo dei sintomi al di là delle misure auto-riportate e comportamentali. L'esposizione al trauma, ma non i sintomi del trauma, prediceva l'attivazione dell'amigdala al follow-up.
Questi risultati suggeriscono che l'attività di regolazione delle emozioni prefrontale predice una maggiore resilienza contro lo sviluppo di sintomi da stress post-traumatico e può fornire punti di partenza fruttuosi per studi di previsione e intervento.
Il linguaggio del corpo nei colloqui di lavoro, svolge un ruolo fondamentale, poiché comunica molto più di quanto si possa immaginare.
I gesti, le espressioni facciali e la postura possono influenzare notevolmente l’impressione che si ha su un candidato.
Ecco perché è essenziale prestare attenzione al proprio linguaggio del corpo e, altrettanto importante, evitare alcuni errori comuni che possono compromettere il successo di un colloquio di lavoro.
Il linguaggio del corpo è una forma di comunicazione non verbale che può trasmettere un’ampia gamma di emozioni e stati d’animo, e può avere un impatto significativo sulla percezione che l’intervistatore ha di te.
Quali Sono Quindi, I Vari Gesti, Posture E Atteggiamenti Da Evitare Durante Un Colloquio Di Lavoro?
In questo articolo ne presenteremo alcuni
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https://www.fabiopandiscia.it/colloquio-di-lavoro/
𝐅𝐨𝐜𝐮𝐬 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐭𝐚̀
Quante volte ci è capitato di essere completamente assorti in un compito, perdendo di vista tutto il resto intorno a noi?
In quei momenti, la nostra attenzione è focalizzata su un unico punto, e tutto il resto diventa sfocato, quasi irreale.
💥 La nostra mente è bombardata da una quantità enorme di informazioni ogni giorno.
Se non fossimo in grado di focalizzare la nostra attenzione, saremmo sopraffatti e confusi.
Focalizzare ci permette di concentrarci su ciò che è importante per noi, ignorando le distrazioni e le informazioni irrilevanti.
Focalizzare significa dare forma alla nostra realtà. Quando ci concentriamo su qualcosa, le diamo energia e la rendiamo più importante nella nostra vita.
❌ Se ci focalizziamo su pensieri negativi, questi cresceranno e ci faranno stare male.
✅ Se invece ci focalizziamo su pensieri positivi, questi ci daranno forza e ci motiveranno a raggiungere i nostri obiettivi.
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Ammiccamento pupillare e linguaggio del corpo: un segnale di fiducia o di menzogna?
L'ammiccamento è un movimento involontario delle palpebre che può avere diverse significati, a seconda del contesto in cui si verifica. In generale, l’ammiccamento è considerato un segno di fiducia, apertura e simpatia.
Tuttavia, in alcune situazioni, può anche essere interpretato come un segno di menzogna o di disagio.
Il nostro nuovo articolo su Medium
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https://pandisciafabio.medium.com/83e0c99285d1?sk=bc6ae4d754353568fddf1841d081490c
Avere una missione significa avere un faro che illumina il nostro percorso, una ragione che ci spinge ad andare avanti anche quando le difficoltà si fanno sentire.
Non si tratta di un semplice hobby o di un passatempo, ma di una vera e propria chiamata, di qualcosa che sentiamo di dover fare per dare un senso alla nostra vita.
dal libro: La volontà di combattere
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Un libro che è un vero e proprio richiamo a scoprire la propria passione interiore e a impegnarsi in una lotta che va al di là del mero successo personale.
Un'opera che invita il lettore a riflettere, a scoprire il proprio scopo e a perseguirlo con determinazione.
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Audiolibro: Perché succede tutto a me
Su alcune piattaforme online, tra questa anche Audible, potrai trovare il mio nuovo audiolibro: Perchè succede tutto a me.
La mia pagina autore su audible è già stata creata e spero si riempia presto di nuovi contenuti.
👉 https://www.audible.it/author/Fabio-Pandiscia/B00J5YDD9W?ref=a_pd_PerchC_c1_author_1&pf_rd_p=23fc696b-c716-4f5c-a8c6-fc2268366a2f&pf_rd_r=60PDVN20C19SAJFPNZWM&pageLoadId=LPHOQI7QftC7cl7z&creativeId=687df7fe-eab4-4c9a-9aec-36be6c5dfc58
Intanto, grazie anche alla splendida voce di Gianluca Chiaradia, per GoodMood editore, ho avuto la possibilità di far uscire su Audible questo splendido libro, che puoi trovare anche su amazon in formato cartaceo.
Se hai un abbonamento su Audible lo puoi ascoltare gratuitamente a questo link
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Il libro uscì tempo fa per Franco Angeli editore e tutti i diritti li ho girati alla Fondazione Dr Sorriso, quindi se vuoi acquistare la versione cartacea di questo libro, ti informo che il tuo acquisto aiuterà anche i volontari di questa fondazione nella loro missione quotidiana.
Qui trovi l'estratto dell'audiolibro, clicca qui sotto per ascoltarlo.
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Puntata 14 - La psicologia del bugiardo
Descrizione dell'episodio
Tutti mentiamo, ma mentire a differenza di quanto alcuni credono, è un processo difficilissimo, infatti i fattori che bisogna tenere sotto controllo sono numerosi, proprio per questo chi dice una bugia non riesce a controllare ogni aspetto del suo comportamento.
Possiamo controllare solo un singolo canale comunicativo alla volta e quale scegliamo?
Ovvio, il verbale.
Tralasciando il restante "Linguaggio del corpo"
👇👇👇
Su Spotify:
https://open.spotify.com/episode/31NWtFd03WYccwvnWctQH2?si=xVysHhtxRWishuv9jqAuNA
Su Spreaker:
https://www.spreaker.com/user/4544523/la-psicologia-del-bugiardo
e sul canale telegram riservato al podcast
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/channel/Il_podcast
Una persona che si sente apprezzata farà sempre più di quanto è dovuto
🚶 È risaputo che un ambiente lavorativo positivo e stimolante sia fondamentale per la produttività e il benessere dei dipendenti.
E uno degli elementi chiave per creare questo tipo di ambiente è la gratitudine.
Quando un lavoratore si sente apprezzato per il suo impegno e i suoi risultati, è più motivato a fare del suo meglio e a dare il massimo.
Si sente parte di un team e si identifica con gli obiettivi aziendali.
Ecco alcuni esempi di come dimostrare apprezzamento alle persone:
📌 Riconoscere i loro successi, grandi o piccoli.
Un semplice "grazie" o un "bel lavoro" può fare la differenza.
📌 Offrire feedback positivo e costruttivo.
Aiuta le persone a crescere e a migliorare le loro capacità.
📌 Dare loro fiducia e autonomia.
Non controllarli a vista, ma delegare loro compiti e responsabilità.
📌 Offrire opportunità di crescita e sviluppo professionale.
Permette loro di imparare nuove competenze e di avanzare nella propria carriera.
📌 Celebrare i loro traguardi e le loro conquiste.
Organizzare eventi o premiazioni per riconoscere il loro contributo.
Dimostrare apprezzamento sul lavoro non è solo un dovere morale, ma è anche un investimento per il futuro dell'azienda.
Lavoratori felici e motivati sono più produttivi, creativi e fedeli all'azienda.
Come ascoltare, entrare in empatia, comunicare e capire il non verbale: Tutto questo nel libro ormai diventato un MUST nel mondo della formazione.
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Il nostro primo libro, anno di pubblicazione 2009 - fino ad oggi si sono susseguite 10 ristampe. Un successone ❤️
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Sono il migliore, è vero. Io però penso ancora a migliorare. Quando credi di essere perfetto vuol dire che sei finito. (Valentino Rossi)
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🖐 Le mani parlano? Come i gesti casuali danno forma a ciò che ascoltiamo ‼️
👁 Ascoltiamo con i nostri occhi?
I movimenti enfatici, chiamati "beat gestures", svolgono un ruolo sottile ma importante nella comunicazione (e significato) di un oratore.
Uno studio comportamentale è il primo a suggerire che i movimenti semplici e ritmici delle mani che le persone spesso fanno mentre parlano, influenzano aspetti fondamentali del modo in cui le loro parole vengono percepite.
Hans Rutger Bosker del Max Planck Institute for Psycholinguistics di Nijmegen, nei Paesi Bassi, e David Peeters dell'Università di Tilburg, hanno chiesto ai volontari di guardare i video di un oratore che utilizzava movimenti delle mani su e giù chiamati "beat gesture" mentre parlava. I partecipanti allo studio hanno quindi riportato le sillabe che l'oratore aveva sottolineato o valutato la durata della vocale.
I partecipanti erano più propensi a sentire l'enfasi su una sillaba che coincideva con un "beat gesture" piuttosto che su una sillaba che non lo faceva. Sorprendentemente, anche le vocali nelle sillabe legate ai gesti sembravano più brevi per gli ascoltatori. Entrambi gli effetti erano sottili, ma hanno il potenziale per alterare drasticamente il significato di un'intera frase: considerate lo spostamento dell'enfasi da "OB-ject" a "ob-JECT", o il troncamento del suono vocale da "code" a 'coat'.
Lo studio rafforza le teorie emergenti sul riconoscimento delle parole, che suggeriscono che la comprensione del linguaggio è un'ampia sintesi dei sensi.
🎤 I nostri Podcast
I Podcast sono dei file audio che si possono ascoltare anche sul proprio telefonino.
E’ anche possibile scaricare una delle tante applicazioni per la ricerca di podcast, ed abbonarsi gratuitamente ai feed del nostro canale.
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Credi in te stesso quando nessun altro lo fa. Ciò ti rende all’istante un vincitore. (Venus Williams)
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Imparare a non parlare con persone stupide: una necessità per la nostra salute mentale
🚶♂️ Nel corso della vita, a volte, ci si può imbattere in persone stupide, che possono ostacolare la nostra crescita e il nostro benessere mentale. Stessa cosa possiamo dire per chi ci legge, commenta o ci menziona online
Ecco alcuni consigli per imparare a non parlare con persone stupide (anche online):
📍 1. Come identificare le persone stupide online:
Sono quelle dei commenti offensivi o discriminatori. Se qualcuno lascia commenti offensivi o discriminatori sui tuoi post o articoli, è un chiaro segno di stupidità.
Argomenti senza fondamento: Se qualcuno sostiene argomenti senza prove o dati a supporto, è probabile che non sia interessato a un dialogo costruttivo.
Mancanza di rispetto: Se qualcuno ti tratta con maleducazione o non rispetta il tuo tempo e le tue opinioni, non vale la pena di continuare la conversazione.
📍 2. Non bisogna rispondere alle loro provocazioni:
Mantenere la calma: È importante mantenere la calma e non rispondere alle provocazioni. Se ti arrabbi, perderai solo il controllo della situazione.
Ignorare i commenti: Se qualcuno lascia un commento stupido, puoi semplicemente ignorarlo. Non c'è bisogno di dargli corda.
📍 3. Proteggere il tuo tempo e la tua energia:
Concentrarsi sulle persone positive: È importante concentrarsi sulle persone positive e che ti supportano.
Limitare le interazioni con persone stupide: Se possibile, limita le interazioni con persone stupide. Non sprecare il tuo tempo e la tua energia su di loro.
Dedicarsi ad attività che arricchiscono: Dedica il tuo tempo ad attività che ti arricchiscono e ti fanno crescere professionalmente e personalmente.
Imparare a non parlare con persone stupide è una necessità per la nostra salute mentale.
Ci permette di proteggerci dalla negatività e di concentrarci sulle cose positive della vita.
Nella vita reale e in quella online, non bisogna permettere a persone stupide di ostacolare il nostro successo 😊
Puntata 15 - L'importanza del paraverbale
Descrizione dell'episodio
Per enfatizzare una parola o un concetto è utile saper modulare il tono della voce: una voce ricca di modulazioni denota una ricca vita interiore; al contrario, persone che usano prevalentemente un solo tono di voce sono generalmente individui dalla personalità più limitata.
Il tono della voce assume un significato importante nella comunicazione.
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Disponibile anche sul nostro canale telegram dedicato al podcast
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Quello su cui ci focalizziamo diventa la nostra realtà: come dare forma al tuo futuro
Ti sei mai chiesto perché alcune persone sembrano attrarre a sé solo esperienze positive, mentre altre sembrano essere perseguitate dalla sfortuna?
La risposta potrebbe essere più semplice di quanto pensiamo: tutto dipende da ciò su cui ci focalizziamo.
🕯Il potere dell'attenzione
La nostra attenzione è come un faro che illumina una porzione della realtà.
Ciò su cui concentriamo la nostra attenzione diventa più vivido, più realistico e più probabile che si manifesti nella nostra vita.
Al contrario, ciò a cui non prestiamo attenzione tende a svanire sullo sfondo, diventando irrilevante.
📌 Come sfruttare questo potere
Per dare forma al tuo futuro, è fondamentale indirizzare la tua attenzione verso ciò che desideri.
Ecco alcuni consigli:
📌 Definisci i tuoi obiettivi.
Cosa vuoi ottenere nella tua vita? Qual è la tua visione del futuro?
📌 Visualizza il tuo successo.
Immagina come ti sentirai e cosa vedrai quando avrai raggiunto i tuoi obiettivi.
📌 Affermazioni positive.
Ripeti a te stesso frasi positive che rafforzano la tua convinzione di poter raggiungere i tuoi obiettivi.
📌 Circondati di positività.
Trascorri tempo con persone positive che ti supportano e ti ispirano.
📌Gratitudine.
Sii grato per le cose belle che hai già nella tua vita.
Per approfondimenti consiglio il libro: LA VOLONTA' DI COMBATTERE - edizioni Primiceri
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𝐓𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐥𝐚 𝐠𝐢𝐚𝐜𝐜𝐚: 𝐮𝐧 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐝𝐢 𝐦𝐢𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐞
𝐍𝐞𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐥𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨, 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐡𝐚 𝐮𝐧 𝐬𝐮𝐨 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨.
Spesso, inconsciamente, riveliamo più di quanto pensiamo attraverso le nostre posture, i nostri gesti e le nostre micro-espressioni.
𝐓𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐥𝐚 𝐠𝐢𝐚𝐜𝐜𝐚, 𝐚𝐝 𝐞𝐬𝐞𝐦𝐩𝐢𝐨, 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐚𝐬𝐬𝐮𝐦𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐬𝐟𝐮𝐦𝐚𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐚 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭𝐨.
Ecco alcuni possibili significati:
𝟏. 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐚𝐠𝐢𝐨:
In un ambiente informale, togliersi la giacca può essere un modo per sentirsi più a proprio agio e per creare un clima di relax.
𝟐. 𝐀𝐩𝐞𝐫𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐞 𝐟𝐢𝐝𝐮𝐜𝐢𝐚:
Se ti togli la giacca in presenza di un'altra persona, può essere un segnale di apertura e di fiducia.
Mostri di essere disposto ad abbattere le barriere e a creare una connessione più profonda.
𝟑. 𝐃𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨𝐥𝐥𝐨:
In alcuni casi, togliersi la giacca può essere un modo per affermare la propria autorità e il proprio controllo in una situazione.
𝟒. 𝐒𝐨𝐭𝐭𝐨𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞:
Al contrario, in contesti formali o gerarchici, togliersi la giacca può essere un segno di sottomissione e di rispetto verso l'autorità.
𝟓. 𝐃𝐢𝐬𝐚𝐠𝐢𝐨 𝐨 𝐧𝐞𝐫𝐯𝐨𝐬𝐢𝐬𝐦𝐨:
Se ti togli la giacca in modo frenetico o compulsivo, potrebbe essere un segno di disagio o nervosismo.
𝟔. 𝐀𝐭𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭𝐨:
È importante ricordare che il significato di questo gesto varia a seconda del contesto sociale, culturale e professionale.
𝐅𝐚𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐢 𝐝𝐞𝐭𝐭𝐚𝐠𝐥𝐢:
Per comprendere correttamente il significato di questo gesto, è importante prestare attenzione ad altri segnali del linguaggio del corpo, come l'espressione del viso, la postura e il tono della voce.
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Ti è mai capitato di togliere la giacca in una situazione particolare?
Sfondi motivazionali GRATIS con nostro logo (per PC)
🖥 Abbiamo pubblicato alcuni sfondi che puoi usare sul tuo PC
Tutti con logo FormaeMentis !!!
Crediamo che nella vita sia importante fare il pieno di energia positiva per trovare la giusta dose di motivazione per i nostri obiettivi.
Possiamo attirare la positività ogni voglia che vogliamo, con la giusta predisposizione e qualche semplice consiglio, uno di questi è avere una bella frase motivazionale sul proprio PC.
Qui sotto troverai alcuni sfondi che puoi usare per il tuo PC
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🗣 Valori morali e condizionamentoI valori morali vincolanti acquistano più importanza in presenza di altri vicini ‼️
🌀 Nel corso della vita quotidiana, le persone tendono ad avere una varietà di incontri sociali, ognuno dei quali richiede una serie di comportamenti contestualmente appropriati. Ad esempio, è probabile che giocare con il proprio figlio comporti una serie di azioni molto diverse rispetto a chiedere un aumento al proprio capo. Di conseguenza, navigare con successo nel mondo sociale dipende dalla capacità delle persone di adattare in modo flessibile il proprio comportamento in base alle diverse esigenze relazionali.
Uno strumento cognitivo che le persone possono usare per fare ciò è rappresentato da un insieme di valori morali. La morale è uno standard di vita sociale che fornisce alle persone indicazioni su come trattarsi a vicenda. In quanto tali, aiutano a dirigere e limitare il comportamento nel contesto di relazioni diverse.
Pertanto, una funzione chiave della moralità è regolare il comportamento sociale. La ricerca suggerisce che i valori morali possono essere suddivisi in due tipi: valori vincolanti, che governano il comportamento nei gruppi, e valori individualizzanti, che promuovono i diritti e le libertà personali.
Poiché le persone tendono ad attivare mentalmente concetti in situazioni in cui possono rivelarsi utili, l'importanza che attribuiscono ai valori morali può variare a seconda di chi trovano nel momento. In particolare, poiché i valori vincolanti aiutano a regolare il comportamento comune, le persone possono dare a questi valori maggiore importanza quando sono in presenza di altre persone vicine (rispetto a quelle lontane).
Cinque studi testano e supportano questa ipotesi. Innanzitutto, viene utilizzato un'applicazione per smartphone personalizzata per registrare ripetutamente i partecipanti ( n = 1166) in base a contesto sociale attuale e l'importanza che attribuivano ai valori morali. I risultati mostrano che le persone considerano i valori morali più importanti quando sono in presenza di altri vicini, e questo effetto è più forte per legare rispetto ai valori individualizzanti, un effetto che si replica in un ampio campione online preregistrato ( n = 2016).
Uno studio di laboratorio ( n = 390) e due esperimenti online preregistrati ( n = 580 en = 752) forniscono prove convergenti del fatto che le persone si permettano valori vincolanti, ma non individualizzanti, di maggiore importanza quando sono in presenza reale o immaginaria di altri vicini. I risultati suggeriscono che le persone attivano selettivamente valori morali diversi in base alle esigenze della situazione e mostrano come la semplice presenza di altri possa influenzare il pensiero morale.
Audiolibro: Perché succede tutto a me
PRIMO CAPITOLO
Il nostro cervello ama replicare quello che già conosce.
Vale per i nostri pensieri e vale nella comunicazione.
Se vogliamo vivere una vita di qualità, dobbiamo vivere emozioni di qualità
Qui il primo capitolo del mio nuovo audiolibro.
Ascoltabile gratuitamente e per intero, senza censure !!!!
Se hai un abbonamento Audible puoi ascoltare gratuitamente tutto l'audiolibro
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Audiolibro: Perché succede tutto a me
L'introduzione dell'audiolibro, ascoltabile gratuitamente qui, senza censure!!!
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La forza di volontà non basta
Quante volte hai desiderato di cambiare un'abitudine, raggiungere un obiettivo o superare una sfida, solo per poi ritrovarti al punto di partenza?
La forza di volontà è un elemento fondamentale per il successo, ma da sola non basta.
È come un muscolo che si può allenare, ma che si stanca e si esaurisce.
Per approfondimenti consiglio il libro: LA VOLONTA' DI COMBATTERE - edizioni Primiceri. Di fabio pandiscia
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Il vincente non è quello che non fallisce mai.
Questa affermazione può sembrare controintuitiva, ma è la verità.
Tutti, anche i più grandi successi, hanno sperimentato il fallimento nel loro percorso.
La vera differenza tra chi vince e chi perde non sta nel numero di volte in cui si cade, ma nella capacità di rialzarsi e ricominciare.
Il fallimento è un'esperienza preziosa.
Ogni volta che cadiamo, impariamo qualcosa di nuovo su noi stessi e sul mondo che ci circonda.
Impariamo a conoscere i nostri limiti, a identificare gli errori e a sviluppare la resilienza.
📌 È importante non aver paura di fallire.
La paura del fallimento è uno dei principali ostacoli al successo.
Ci impedisce di correre rischi, di provare cose nuove e di uscire dalla nostra zona di comfort.
Dobbiamo imparare ad abbracciare il fallimento come un'opportunità per crescere e migliorarci.
Ogni volta che ci rialziamo dopo una caduta, diventiamo più forti e più determinati.
Fallisci, impara e rialzati sempre.
È questo che ti rende un vincente.
Ecco alcuni consigli per rialzarsi dopo un fallimento:
👉 Prenditi il tempo per elaborare la tua delusione.
È normale sentirsi tristi, arrabbiati o frustrati dopo un fallimento.
👉 Analizza cosa è andato storto.
Cerca di identificare i tuoi errori e impara da essi.
👉 Non incolpare te stesso.
Tutti commettono errori.
👉 Sviluppa un piano per andare avanti.
Stabilisci nuovi obiettivi e crea un piano per raggiungerli.
👉 Cerca il sostegno di altri.
Parla con amici, familiari o un professionista che può aiutarti a superare questo momento difficile.
Il fallimento non è la fine del mondo. È solo un ostacolo che da superare.
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🔹Ridurre le ossessioni modificando i ricordi d’infanziaDa una ricerca della Scuola di Psicoterapia Cognitiva di Roma (SPC) è emerso come la tecnica dell’Imagery Rescripting sia efficace nella riduzione dei sintomi del Disturbo ossessivo-compulsivo ‼️
♻️ “Riscrivere” i ricordi dell’infanzia legati al rimprovero può ridurre le ossessioni dell’individuo. È il risultato dello studio innovativo Imagery rescripting on guilt-inducing memories in OCD: A single case series study, condotto da un gruppo di lavoro della Scuola di Psicoterapia Cognitiva di Roma, diretta dallo psichiatra e psicoterapeuta Francesco Mancini, e pubblicato a settembre 2020 sulla rivista Frontiers in Psychiatry. Gli autori hanno rilevato cambiamenti clinicamente significativi nella sintomatologia del Disturbo Ossessivo-Compulsivo a seguito di un intervento terapeutico basato sull’utilizzo della tecnica dell’Imagery Rescripting (ImRs).
Il Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è una condizione clinica sperimentata da circa l’1,5% della popolazione e caratterizzata da ossessioni e compulsioni. Le ossessioni sono pensieri ricorrenti e persistenti.
Le compulsioni sono invece quei comportamenti che l’individuo si sente spinto a compiere in risposta a un’ossessione, volti a prevenire o ridurre l’ansia, l’angoscia e, in particolare, il senso di colpa: i risultati di diversi studi hanno infatti attribuito alla responsabilità e al senso di colpa un ruolo cruciale nell’insorgenza e nel mantenimento del Disturbo ossessivo-compulsivo.
Le osservazioni cliniche mostrano che in caso di rimprovero, i genitori di pazienti con disturbo ossessivo compulsivo ritirano l’amore, ignorano il bambino e non sono inclini a perdonare. È quindi plausibile che queste esperienze abbiano convinto il paziente che basta un piccolo errore per ricevere rimproveri seri, aggressivi, sprezzanti e umilianti da figure significative, come i genitori.
È qui che si fa strada la tecnica dell’Imagery Rescripting: partendo dai risultati ottenuti in un recente studio dello psichiatra britannico David Veale, gli autori della ricerca hanno voluto verificare se modificando – tramite l’utilizzo dell’ImRs – la valenza emotiva dei ricordi dei rimproveri che hanno indotto i sensi di colpa, si potessero ridurre in maniera duratura i sintomi del Disturbo ossessivo-compulsivo.
Un campione di 18 partecipanti di età compresa tra 18 e 65 anni con una diagnosi di DOC è stato invitato a selezionare dalla memoria i primi ricordi dell’infanzia e, in particolare, il ricordo di rimprovero più intenso dal punto di vista emotivo, non necessariamente legato ai sintomi di DOC. Dopo tre sessioni di ImRs, seguite da un monitoraggio fino a tre mesi, i partecipanti hanno sperimentato una significativa riduzione clinica dei sintomi: 14 dei 18 partecipanti – il 77,7% – hanno ottenuto un miglioramento almeno pari al 35% sulla scala Yale-Brown (Y-BOCS), che misura il Disturbo ossessivo-compulsivo e quattro sono risultati addirittura asintomatici.
Lo studio della Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) di Roma apre dunque un nuovo e interessante scenario nell’intervento clinico del Disturbo ossessivo-compulsivo e nella ricerca contemporanea sul DOC.
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Riconoscere il disprezzo
Questo è l'articolo più letto nella nostra newsletter di questo mese.
Nel nuovo numero della nostra news abbiamo parlato del disprezzo !!!
Il disprezzo spesso potrebbe confondersi con il sorriso, è questo l'errore più comune che commette chi non conosce il FACS e il linguaggio del corpo in generale.
Il Disprezzo è un’emozione differente dal disgusto, infatti è possibile mostrare disprezzo verso le persone, ma non lo possiamo mostrare verso cibi. Il disgusto invece lo possiamo mostrare sia verso le persone, che verso i cibi.
Non si prova disprezzo neanche per oggetti od odori. Sentendo un odore cattivo si prova disgusto, ma non disprezzo; magari il disprezzo è legato nei confronti di chi ha un cattivo odore, ma mai nei confronti di un odore in particolare.
Il disprezzo si mostra quando ci si trova di fronte a situazioni ritenute immorali e si prova un senso di superiorità rispetto a chi ha compiuto l’azione.
Si può mostrare disprezzo quando qualcuno ci da un consiglio o ci fa una proposta che a noi non piace, specialmente se la persona in questione viene da noi ritenuta inferiore. La mimica FACS (codice AU 14) è estremamente semplice da rilevare grazie ad una asimmetricità d'azione dei muscoli dello zigomo che provocano la salita del labbro da un solo lato.
Compare solo nella parte inferiore del viso dove la bocca da un lato si tende verso l’esterno con l’angolo verso l’alto, questo movimento del labbro può essere molto veloce, appare e scompare molto rapidamente.
Il disprezzo è una micro-espressione molto frequente da notare ed importante da rilevare sopratutto in ambito lavorativo.
Nel video qui sotto, abbiamo la classica intervista di Biagi a Berlusconi. Come si può osservare dal minuto: 1:20 fino al min 1:25 Berlusconi mostra proprio l'emozione del disprezzo che possiamo notare dalla asimmetricità d'azione dei muscoli delle labbra verso un angolo della bocca.
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https://youtu.be/gqBzAOU1yms
📌 Per chi è già iscritto al corso 6 mesi senza scuse e al corso online microeX: Il video sarà analizzato nella settimana dedicata all'emozione universale del disprezzo.
Ormai chi non è iscritto deve aspettare la prossima sessione che è prevista per fine anno.
Intanto chi vuole prenotarsi e bloccare il prezzo può iscriversi a questo link, se superiamo il numero di 10 iscritti possiamo anche fissare una data straordinaria per settembre
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Ricevere consigli su come impostare la propria vita è una cosa comune.
Amici, familiari, mentori, esperti: tutti hanno un'opinione su ciò che dovresti fare per essere felice e di successo.
Ma è davvero una buona idea seguire questi consigli?
Ecco cinque motivi per cui dovresti essere cauto nel ricevere consigli su come impostare la tua vita:
📌 1. La tua vita è unica.
Ogni persona ha esperienze, valori e desideri diversi.
Ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per te.
📌 2. I consigli possono essere limitati.
Le persone che ti offrono consigli spesso basano le loro opinioni sulle proprie esperienze, che potrebbero essere limitate.
Non hanno la visione completa della tua vita e dei tuoi desideri.
📌 3. I consigli possono creare pressione.
Se segui i consigli di qualcun altro, potresti sentirti pressato a vivere una vita che non è realmente la tua.
📌 4. I consigli possono ostacolare la tua crescita.
Se non impari a prendere le tue decisioni e a vivere con le tue conseguenze, non crescerai mai come persona.
📌 5. La tua intuizione è più potente di qualsiasi consiglio.
Ascolta la tua voce interiore. Lei sa cosa è meglio per te.
Non significa che i consigli siano sempre inutili.
A volte, possono essere un buon punto di partenza per la riflessione.
Ma la decisione finale su come impostare la tua vita spetta solo a te.
Ecco alcuni consigli per prendere le tue decisioni:
1️⃣ Rifletti sui tuoi valori. Cosa è importante per te nella vita?
2️⃣ Considera le tue opzioni.
Quali sono le diverse strade che puoi intraprendere?
3️⃣ Valuta i rischi e i benefici di ogni scelta.
4️⃣ Ascolta la tua intuizione.
Cosa ti dice il tuo istinto?
5️⃣Non aver paura di cambiare idea.
Se una scelta non funziona, puoi sempre cambiarla.
La tua vita è un viaggio personale.
Non c'è una formula magica per il successo.
La cosa più importante è vivere una vita autentica e fedele a te stesso.
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