Oggi useremo un video
(dove tra l'altro ci sono delle verità assolute e consigli meravigliosi),
per indagare un pò e scoprire qualcosa di più della vita emotiva di chi parla.
Il testo qui sotto è parecchio, quindi divideremo le cose in:
1️⃣ testo descrittivo
2️⃣ subito dopo, il video.
—————————-
TESTO
🖥 Il video inizia con un leggero grattamento della spalla destra, e sappiamo che ogni prurito, in un contesto come questo (con i vari riverberi gestuali che andremo a vedere di seguito) non è causale
Infatti non tarda molto a svelare una certa tensione di fondo
📌𝐀𝐧𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞𝐦𝐨𝐭𝐢𝐯𝐚
𝐋𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐞̀ 𝐜𝐨𝐧𝐠𝐫𝐮𝐞𝐧𝐭𝐞
La storia che viene riportata è assolutamente congruente, non c'è nulla di falso o comunque non traspare nulla che ci faccia pensare che ciò che dice sia inventato
🕛 𝐚𝐥 𝐦𝐢𝐧 𝟎𝟎:𝟏𝟗 𝐝𝐢𝐜𝐞 "...𝐞 𝐯𝐚 𝐛𝐞𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐢".
Il consiglio è stato accettato, cerca di farsene una ragione, ma la sua parte emotiva ancora non accetta come sono andate le cose, perché il movimento con la testa contraddice le parole (da notare che fa si NO con la testa mentre afferma qualcosa di vero)
🕛 𝐢𝐥 𝐯𝐢𝐝𝐞𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐚 𝐞 𝐝𝐢𝐜𝐞:
"... non ha senso essere arrabbiati o amareggiate per questo", qui è assolutamente congruente con quanto dice, cioè sà benissimo che essere arrabbiati non ha senso e non giova a nessuno, soprattutto a lei
🕛 𝐚𝐥 𝐦𝐢𝐧 𝟎𝟎:𝟑𝟐 abbiamo ancora una volta un gesto che rafforza la nostra ipotesi, quando dice:
"..se qualcuno vuole lasciare la tua vita, apri la porta, lascialo uscire..." e per ben due volte, scuote la testa in modo negativo, mentre afferma qualcosa. Non si può affermare qualcosa e allo stesso tempo in modo non verbale negarla. Questo gesto che contraddice le parole ci mostra che la sua parte emotiva fa fatica ad accettare la conclusione della storia
🕛 𝐢𝐥 𝐯𝐢𝐝𝐞𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐚 𝐬𝐮𝐛𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐨𝐩𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐝𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐯𝐞𝐫𝐛𝐚𝐥𝐞:
"..sapendo che, quando se ne andrà...
(e fa SI con la testa, il che ci fa comprendere che la storia è vera e c'è stato qualcuno che se ne è andato)
"...arriverà qualcuno migliore"
e qui ancora una volta fa una negazione con la testa
Questo ci porta a concludere che ancora non c'è spazio per qualcun altro, la ragazza è pronta ad affrontare una nuova storia, ma deve ancora metabolizzare quello che le è successo
📌 𝐦𝐢𝐧𝐮𝐭𝐢 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐥𝐢:
𝐚𝐥 𝐦𝐢𝐧 𝟎𝟎:𝟒𝟑 𝐞 𝐦𝐢𝐧 𝟎𝟎:𝟒𝟒
piega leggermente la testa di lato, questo sottende sentimenti di amore ancora in corso, con il riverbero gestuale della mano sul cuore
Il paraverbale poi, dice molto: voce roca, molto toccante che rasenta il pianto, ma più che emozioni di tristezza, troviamo labbra compresse come nella rabbia trattenuta, soprattutto verso il min 00:41
🎩 Gioca con le emozioni universali
Oggi prova a risolvere il puzzle della:
Paura
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🎤 EP 19 La Sorpresa
La sorpresa è una reazione emotiva che possiamo definire “neutra” che si origina in risposta ad una situazione nuova, insolita ed inaspettata e che si “fonde” rapidamente con altre emozioni connesse alla situazione in cui ci si trova.
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Buon ascolto !
Fabio
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🗣 Il potere (in)visibile delle parole:
Le parole sono come frecce:
possono volare veloci e colpire a distanza, ma possono anche ferire e lasciare profonde cicatrici.
Pensiamo spesso al potere delle parole positive: quelle che motivano, ispirano e confortano.
Ma quanto spesso ci soffermiamo sul peso delle parole negative?
Un commento offensivo, una critica tagliente, un'etichetta denigratoria possono avere un impatto devastante sulla vita di una persona. Possono minare la sua autostima, alimentare la sua insicurezza e farla sprofondare nella tristezza.
Eppure, le parole negative sono spesso pronunciate con leggerezza, senza riflettere sul dolore che possono causare.
Ecco perché è importante scegliere le nostre parole con cura.
Ogni volta che apriamo bocca, chiediamoci:
📌 Le mie parole sono davvero necessarie?
📌Potrebbero ferire qualcuno?
📌C'è un modo più gentile per dire la stessa cosa?
Impariamo a usare il potere delle parole per costruire, non per distruggere.
E tu?
Hai mai subito il peso di parole negative?
Come hai reagito?
Condividi la tua esperienza nei commenti.
La tua storia potrebbe aiutare qualcun altro a sentirsi meno solo.
Abbiamo scritto un post su questo argomento
👉 https://www.fabiopandiscia.it/le-parole-dellempatia-2/
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Il disgusto: un’emozione che parla
Il disgusto è un’emozione primaria, profonda e universale che ci protegge da ciò che potrebbe essere dannoso per noi.
Ma come si manifesta il disgusto a livello non verbale?
Scopriamolo insieme.
Leggi il nuovo articolo nel blog:
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Cosa significa incrociare le braccia?
Quando una persona incrocia le braccia, si sta proteggendo da qualcosa o qualcuno.
Può essere un segno di resistenza, difensivo o di rifiuto.
Ad esempio, una persona che incrocia le braccia durante una conversazione può essere un segno che non è interessata a ciò che sta ascoltando o che non è d’accordo con l’interlocutore.
Allo stesso modo, una persona che incrocia le braccia durante una negoziazione può essere un segno che non è disposta a scendere a compromessi.
Altri Significati Possibili
Ma allora?
Cosa significa incrociare le braccia? Ci sono altri significati?
Certamente, a seconda del contesto in cui viene utilizzata la postura.
Ad esempio, può essere un segno di:
📍 Freddezza: Incrociare le braccia può essere un modo per proteggersi dal freddo. In questo caso, la postura non è necessariamente un segno di chiusura o insicurezza.
📍 Comodità: Incrociare le braccia può essere semplicemente un modo per sentirsi più comodi. In questo caso, la postura non ha alcun significato particolare.
📍 Attenzione: Incrociare le braccia può essere un modo per attirare l’attenzione. In questo caso, la postura può essere utilizzata in modo deliberato per attirare l’attenzione su se stessi o su qualcosa che si sta dicendo.
Ne parliamo in questo post
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E tu? Cosa ne pensi?
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Le parole hanno il potere di ferire: scegliamole con cura!
Spesso, presi dalla foga del momento o dalla superficialità, diciamo cose che feriscono gli altri. Parole che possono lasciare cicatrici profonde, anche se non ce ne rendiamo conto.
Pensiamo al peso delle nostre parole prima di pronunciarle. Immaginiamo l'impatto che possono avere su chi le ascolta.
Usiamo le parole per costruire, non per distruggere.
Per incoraggiare, non per demotivare.
Per consolare, non per offendere.
Scegliamo le parole con cura, come se fossero pietre preziose.
Diamogli il giusto valore e usiamole per creare un mondo più positivo e gentile.
E tu, hai mai detto qualcosa di cui ti sei pentito? Come hai riparato al danno?
Se vuoi abbiamo scritto un post su questo argomento
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📌 𝐋𝐞 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐆𝐮𝐢𝐝𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐥𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨
Iniziamo oggi con il primo post dedicato alle guide sul linguaggio del corpo.
Una volta al mese, esploreremo insieme, un universo di gesti, espressioni facciali e posture che comunicano più di quanto le parole possano mai esprimere.
Attraverso una serie di guide approfondite, ci immergeremo nelle sfumature di questo linguaggio segreto, scoprendo come interpretare e utilizzare i segnali corporei per migliorare le nostre relazioni personali e professionali.
Siete pronti a decifrare i segreti celati dietro ogni movimento, sguardo e postura?
Il primo numero di questa serie è dedicato alla politica
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https://pandisciafabio.medium.com/le-nuove-guide-sul-linguaggio-del-corpo-40e01bf5aa0d
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🔥 𝐅.𝐀.𝐐 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐯𝐞𝐫𝐛𝐚𝐥𝐞?
Le F.A.Q sul linguaggio del corpo le trovi qui:
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🔖 𝐓𝐄𝐒𝐓 – 𝐋𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨
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mettiti alla prova
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𝐀𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐢 𝐋𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨: 𝐓𝐑𝐔𝐌𝐏
Come spieghiamo la presa della bottiglia d'acqua della giornalista da parte di Donald Trump?
Donald Trump denota comportamenti da bullo e lede sistematicamente gli spazi personali e intimi delle persone.
Chi può dimenticare quando ha pedinato Hillary Clinton sul palco del dibattito nel 2016?
E che dire di quando strinse la mano a Nancy Pelosi il giorno della sua inaugurazione? (invadendo il suo spazio, tirandola verso di sé, tirandole il braccio verso l'alto, torcendole il polso e stringendole la mano)
E non potremo mai dimenticare come, durante il vertice NATO del 2017, Trump si sia fatto largo tra numerosi leader mondiali
Questo significa avere un comportamento che lede gli spazi personali e intimi delle persone.
E questo da fastidio.
Cosa ne pensate?
#linguaggiodelcorpo #gesti #Trump #reel #instagramreel
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Le mani non mentono: il potere del linguaggio del corpo in azienda
Hai mai notato come gesticoli durante una conversazione importante?
Le tue mani si muovono con disinvoltura o tradiscono nervosismo?
Il linguaggio del corpo, e in particolare quello delle mani, è un canale di comunicazione spesso sottovalutato, ma che può rivelare molto più di quanto pensiamo.
🙏 In ambito aziendale, le mani possono essere un potente strumento per:
1️⃣ Trasmettere entusiasmo e coinvolgimento:
Gesticolare con naturalezza durante una presentazione o un meeting aiuta a catturare l'attenzione del pubblico e a trasmettere passione per il tuo lavoro.
2️⃣ Sottolineare concetti chiave:
Accompagnare le parole con gesti mirati può rafforzare il messaggio che vuoi trasmettere e renderlo più memorabile.
3️⃣ Dimostrare sicurezza e apertura:
Mani aperte e gesti fluidi indicano una persona自信e a proprio agio, mentre le braccia conserte possono comunicare chiusura e diffidenza.
4️⃣ Gestire la tensione:
Se ti senti nervoso, utilizzare le mani in modo consapevole può aiutarti a scaricare la tensione e a mantenere la calma.
Imparare a decifrare il linguaggio del corpo delle mani può essere utile anche per:
📍 Comprendere meglio le emozioni degli altri:
Mani giunte sul grembo potrebbero indicare disagio, mentre gesticolare con impazienza può essere un segno di frustrazione.
📍 Captare segnali di inganno:
Strofinare le mani o coprire la bocca possono essere indici di nervosismo o insicurezza.
📍 Migliorare le tue capacità di negoziazione:
Prestare attenzione al linguaggio del corpo del tuo interlocutore può aiutarti a capire le sue reali intenzioni e a trovare un terreno comune.
Prenditi cura del tuo linguaggio del corpo e sfrutta il potere delle tue mani per comunicare in modo efficace!
Abbiamo scritto un post su questo argomento
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Segnali di gradimento di Naomi
A volte, quando ci imbattiamo in analisi facciali, ci possiamo trovare con dei volti molto truccati, con un mix sia di trucco che botulino, che non ci permettono una vista ottimale di alcuni muscoli quando entrano in gioco le emozioni universali, ma con un buon allenamento si riesce comunque a coglierle e a scoprire se sono autentiche o no.
👇👇👇
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Vuoi divertirti con un puzzle?
Risolvi l'immagine dell'articolo appena letto su Naomi a questo link
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e buon divertimento !!
Quanto sono importanti i gesti delle mani
Le mani non sono solo strumenti per afferrare e compiere azioni, ma anche potenti canali di comunicazione.
Accompagnano e rafforzano il messaggio verbale, aggiungendo enfasi, espressività e chiarezza.
Come le mani possono dare enfasi alle parole:
📌 Dimensione: Gesti ampi e decisi sottolineano l'importanza di un concetto.
📌 Direzione: Indicare con il dito può focalizzare l'attenzione su un punto specifico.
📌 Ripetizione: Ripetere un gesto rafforza il ritmo del discorso e l'intensità del messaggio.
📌 Forma: La forma delle mani può assumere significati simbolici, come la mano aperta a simboleggiare l'onestà o il pugno chiuso per esprimere forza.
Esempi di gesti delle mani comuni:
📍 Indicare: per sottolineare un oggetto o una persona.
Contare: per enumerare elementi o concetti.
📍Descrivere: per mimare la forma o la dimensione di qualcosa.
📍 Emozionare: per esprimere gioia, tristezza, rabbia o sorpresa.
📍Regolarizzare il flusso del discorso: per scandire il ritmo della conversazione.
Consigli per usare le mani in modo efficace:
1️⃣ Fai gesti naturali e spontanei.
Non forzare gesti artificiali o troppo elaborati.
2️⃣ Mantieni un buon contatto visivo.
Le mani e gli occhi devono lavorare insieme per comunicare in modo efficace.
3️⃣ Coordina i gesti con le parole. Assicurati che i tuoi gesti siano in sintonia con il tuo messaggio verbale.
4️⃣Evita gesti ripetitivi o nervosi.
Questi possono distrarre l'interlocutore e trasmettere insicurezza.
5️⃣ Sii consapevole del contesto culturale.
In alcune culture, certi gesti possono avere significati diversi.
📍 Oltre a rafforzare il messaggio verbale, i gesti delle mani possono anche:
1️⃣ Aumentare la fiducia in se stessi. Quando usi le mani in modo sicuro e disinvolto, apparirai più sicuro e credibile.
2️⃣Migliorare la comprensione.
I gesti possono aiutare a chiarire concetti complessi o astratti.
3️⃣Creare un'atmosfera positiva.
Creare un clima di fiducia e collaborazione.
L'emblema del silenzio
Hai mai notato come, in determinate situazioni, le parole a volte sembrano non bastare?
Quando le emozioni sono intense o quando vogliamo evitare un conflitto, il nostro corpo parla al posto nostro.
Uno dei gesti più comuni in questi casi è l'emblema del silenzio.
Leggi il post sul blog
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Cari amici, forse è un caso, ma dopo aver pubblicato un post sul linguaggio del corpo di un politico nostrano, ho ricevuto una visita delle forze dell'ordine in ufficio.
L'ultima volta mi hanno chiesto di vedere la laurea. (Ma non facevo prima a chiederla a La Sapienza di Roma?) Mah!!
La cosa si risolve facilmente ma il tempo perso dietro a queste faccende non lo rimborsa nessuno.
Comunque, dope aver ripostato un nuovo articolo sul linguaggio del corpo e menzogne di un altro politico, mi arriva una nuova visita. Sarà un altro caso?
Spero che per i post pubblicati su Trump non mi venga a trovare la CIA e soprattutto, su quelli pubblicati su Putin non venga il vecchio KGB
Per non perdere ulteriore tempo in spiegazioni inutili da dare a chicchessia, meglio se analizzo il linguaggio del mondo di persone di qualche decennio fa 😂 che hanno fatto cose, che al mondo sono già note.
Fabio Pandiscia
I piedi parlano: impara a decifrare il linguaggio del corpo nascosto!
Spesso sottovalutati, i nostri piedi rivelano molto più di quanto pensiamo.
Inconsapevolmente, comunicano emozioni, stati d'animo e intenzioni, fornendo preziosi indizi su ciò che le persone realmente provano.
👁 Ecco alcuni segnali da non sottovalutare:
Direzione dei piedi
👉 Piedi puntati verso di te: ti sta dimostrando interesse e attenzione.
👉Piedi rivolti altrove: disinteresse, noia o voglia di fuga.
👉Piedi incrociati: chiusura, nervosismo o insicurezza.
👁 Movimenti dei piedi:
👉Dondolare i piedi: impazienza, nervosismo o agitazione.
👉Battere i piedi a terra: frustrazione, impazienza o irritazione.
👉Giocare con le scarpe o le dita dei piedi: insicurezza, disagio o timidezza
👁 Posizione dei piedi:
👉Piedi ben piantati a terra: sicurezza, confidenza e stabilità.
👉Piedi uniti: chiusura mentale, rigidità o resistenza.
👉Piedi larghi a terra: senso di territorialità o aggressività.
💥 Esempi pratici:
👉 Durante un colloquio di lavoro: se i piedi del candidato sono puntati verso di te, è un buon segno che sia interessato e coinvolto. Se invece sono rivolti verso la porta, potrebbe essere impaziente o desideroso di andarsene.
👉 In un appuntamento romantico: se i piedi della persona che hai davanti sono rivolti verso di te e le sue caviglie sono rilassate, è un segnale di apertura e interesse. Se invece tiene i piedi incrociati o dondola nervosamente, potrebbe sentirsi a disagio o insicura.
👉 Ovviamente, nessun segnale è da considerarsi definitivo. È importante osservare il contesto e combinare l'analisi dei piedi con altri segnali del linguaggio del corpo per ottenere una lettura completa.
Imparare a decifrare il linguaggio del corpo dei piedi può aiutarti a migliorare le tue relazioni, aumentare la tua consapevolezza e costruire una comunicazione più efficace.
Condividi i tuoi segreti per interpretare il linguaggio del corpo dei piedi nei commenti!
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𝐒𝐜𝐫𝐨𝐥𝐥𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐩𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐚𝐬𝐢𝐦𝐦𝐞𝐭𝐫𝐢𝐜𝐚: 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐫𝐢𝐯𝐞𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐥 𝐥𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨?
Hai mai notato che a volte le persone alzano una spalla più dell'altra quando scrollano le spalle?
Questo gesto, noto come scrollata di spalle asimmetrica, può essere un indizio rivelatore del loro stato emotivo.
𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚?
In generale, una scrollata di spalle simmetrica è considerata un segno di menzogna, o meglio, la persona non crede a quello che sta dicendo.
👌 𝐄𝐜𝐜𝐨 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐢 𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐚 𝐭𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐝'𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢𝐨:
👉 La spalla dominante: In genere, la persona tende ad alzare la spalla dal lato del corpo dominante (destro per i destri, sinistro per i mancini) quando mente o si sente a disagio.
👉 Rapidità del movimento: Una scrollata di spalle rapida e incontrollata è più sospetta di una lenta e deliberata.
👉 Altri segnali non verbali: È importante considerare la scrollata di spalle nel contesto di altri segnali non verbali, come l'espressione facciale, il contatto visivo e la postura, per ottenere una valutazione completa.
Come interpretare la scrollata di spalle asimmetrica?
Se notate una scrollata di spalle asimmetrica in qualcuno con cui state parlando, è importante non trarre conclusioni affrettate.
Invece, cercate di:
1️⃣ Prendere in considerazione il contesto della conversazione.
2️⃣ Osservare altri segnali non verbali.
Ricordate che la comunicazione è un processo complesso e il linguaggio del corpo è solo uno degli elementi da considerare per comprendere appieno il significato di un messaggio.
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Emozioni: la Felicità
Il neurologo francese Duchenne de Boulogne riuscì ad identificare la differenza tra un sorriso autentico, che esprime vero piacere e un sorriso falso.
Come lui stesso scrisse: “l’emozione di gioia sincera viene espressa dal volto tramite la contrazione combinata dei muscoli zygomaticus major e orbicularis oculi”.
Il muscolo zigomatico maggiore che solleva gli angoli della bocca può essere controllato volontariamente e quindi essere contratto anche in un sorriso falso.
L’orbicularis oculi, che circonda gli occhi, non può invece essere contratto volontariamente ma solo da un’emozione autentica di gioia.
In realtà questo muscolo si compone di due parti: una interna che tende le palpebre e che può essere contratta in modo volontario e una esterna che circonda l’orbita, che spinge in basso le sopracciglia e in alto la pelle sotto l’occhio e delle guance, che è quasi impossibile da contrarre volontariamente e che per questo permette di distinguere un sorriso falso da uno autentico.
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Il Segreto Nascosto nel Gesto delle Labbra
Ti sei mai trovato davanti a qualcuno che, mentre parla, si sfiora delicatamente le labbra?
Questo piccolo gesto del linguaggio del corpo potrebbe rivelare molto più di quanto pensi.
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🎤 EP 18 La Rabbia
La rabbia è un'emozione di base, universale che appartiene all'esperienza umana comune e condivisa a prescindere dall'età, dalla cultura e dall'etnia di appartenenza.
Deriva dall'istinto di difendersi per sopravvivere nell'ambiente in cui ci si trova; possiamo dunque affermare che ha una funzione adattiva.
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Fabio
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🗣 Attento a non dire mai: "Perché sei triste?"
Domandare "Perché sei triste?" a una persona afflitta può sembrare un gesto gentile e premuroso, ma in realtà potrebbe non essere la scelta migliore.
In alcuni casi, questa domanda può risultare addirittura controproducente e ostacolare la comunicazione e il supporto emotivo.
Ecco alcuni motivi per cui è meglio evitare di chiedere "Perché sei triste?":
📍 Può aumentare la pressione sulla persona.
Chiedere spiegazioni sulla propria tristezza può mettere la persona sotto pressione, facendole sentire in dovere di fornire una risposta esaustiva e articolata. Questo può essere un peso emotivo aggiuntivo per chi già sta lottando con la propria sofferenza.
📍 Non sempre c'è una risposta semplice.
La tristezza può avere cause diverse e complesse, che non sempre sono facilmente riassumibili in poche parole. A volte, la persona stessa potrebbe non avere piena consapevolezza dei motivi che la portano a sentirsi triste.
📍 Può focalizzare l'attenzione sulla negatività.
Ripetere la parola "tristezza" e soffermarsi sulle cause del malessere può rinforzare la sensazione negativa e ostacolare la ricerca di soluzioni.
📍 Può invalidare le emozioni.
Chiedere "Perché sei triste?" può implicare che la tristezza sia un'emozione ingiustificata o che la persona debba sforzarsi di stare allegra. Questo può far sentire la persona incompresa e non supportata.
Cosa fare al posto di chiedere "Perché sei triste?"
Ecco alcune alternative più efficaci per aiutare una persona triste:
👉 Ascolta con empatia.
Offri alla persona un ambiente sicuro e accogliente in cui possa esprimere liberamente le proprie emozioni.
👉Convalida i suoi sentimenti.
Fagli sapere che capisci che sta soffrendo e che la sua tristezza è legittima.
👉Fai domande aperte.
Incoraggiala ad approfondire le sue emozioni con domande come "Cosa stai provando?" o "Come ti senti?".
👉Offri il tuo supporto.
Chiedile se c'è qualcosa che puoi fare per aiutarla a sentirsi meglio.
👉 Suggerisci attività positive.
Proponile di fare qualcosa insieme che possa distrarla dalla sua tristezza e farla stare meglio.
La chiave per aiutare una persona triste è dimostrarle empatia, ascolto e supporto.
Evitare di chiedere "Perché sei triste?" può essere un primo passo per creare un ambiente di comunicazione più aperto e costruttivo.
Evitare di chiedere "Perché sei triste?" non significa disinteressarsi alla sofferenza dell'altra persona.
Al contrario, può essere un modo per dimostrarle rispetto e offrirle un supporto più efficace.
Ascolto, empatia e condivisione sono gli strumenti migliori per aiutare chi sta attraversando un momento difficile.
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Il paradosso della scelta: quando più opzioni ci rendono infelici
💰 Viviamo in un'epoca di abbondanza:
supermercati colmi di prodotti, librerie infinite, cataloghi online con milioni di articoli.
Abbiamo la possibilità di scegliere qualsiasi cosa, dalla marca di caffè al tipo di vacanza.
Ma questa libertà di scelta ha un prezzo: l'ansia da decisione.
L'ansia incide fortemente sulla nostra comunicazione emotiva, perchè più opzioni abbiamo, più è difficile fare la scelta giusta.
😭 E più ci sentiamo insoddisfatti della nostra scelta, anche dopo averla fatta.
Quando abbiamo tante alternative, tendiamo a paragonare la nostra scelta a tutte le altre che avremmo potuto fare.
E questo ci porta a pensare che avremmo potuto fare di meglio.
🍲 Un esempio:
Immagina di essere al ristorante e di avere davanti a te un menù con 50 piatti diversi.
Probabilmente ci metterai un sacco di tempo a scegliere, e anche dopo aver ordinato, potresti continuare a pensare a tutti gli altri piatti che avresti potuto provare.
E chissà, forse uno di quelli era più buono!
Cosa possiamo fare?
Ecco alcuni consigli per ridurre l'ansia da decisione
1️⃣ Limita le tue opzioni.
Quando hai troppe alternative, è difficile fare una scelta consapevole. Meglio limitare le tue opzioni a un numero ragionevole.
2️⃣ Non cercare la perfezione.
Non esiste la scelta perfetta. Accetta il fatto che ci saranno sempre dei compromessi.
3️⃣ Concentrati sui tuoi valori.
Quando devi fare una scelta, chiediti cosa è importante per te. Scegli l'opzione che meglio si allinea con i tuoi valori.
4️⃣ Impara a vivere con l'incertezza.
Non è possibile avere il controllo di tutto. Accetta il fatto che a volte le cose non andranno come previsto.
E tu?
Come gestisci l'ansia da decisione?
Quali sono i tuoi consigli per fare scelte migliori?
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