1° in Politica Internazionale
Cannes, festival, Assange si presenta così
La maglietta di Julian Assange a Cannes elenca i nomi di 4.986 bambini palestinesi di età non superiore ai cinque anni, uccisi dalle forze israeliane dal 2023.
[Foto di David Fisher]
Una asfissiante campagna di stampa occidentale racconta l'aggressività russa in Scandinavia. Ma la realtà è esattamente opposta
L'ultimo articolo di Giusepp Masala in esclusiva per l'AntiDiplomatico
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_spyop_artica_della_nato/29296_60906/
I ritardi italici nell’attuazione del Pnrr ci dicono qualcosa di più della crisi che attanaglia il nostro paese. La Meloni cavallo di Troia delle privatizzazioni?
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-per_favorirne_la_privatizzazione_la_sanit_pubblica_fanalino_di_coda/42819_60905/
La destra al governo ha bloccato quel processo di elaborazione di nuovi concetti politici che era in corso, così come il processo reale che portava al superamento di opposizioni logore e utili solo al potere, come destra e sinistra.
Si assiste a un grandioso processo di ritorno all'ovile, la cultura progressista e' in gran spolvero, e' tornata ad esercitare egemonia, a imporre la sua agenda, che è sempre la stessa, ma ora con un tocco di sensibilità sociale, per la sanità, per i salari troppo bassi, che serve solo a costruire un po' di consenso da usare, temo, per fini meno nobili e forse più terribili.
La storia è capricciosa, sembrava aver ripreso a marciare ma si è fermata di nuovo. Ma forse vi sono solo passaggi necessari.
Il passaggio necessario è il ritorno del centro sinistra al governo.
Questo ritorno sarà disvelamento, si vedrà quanto vi sia di reale e quanto di strumentale. Come si è visto quanto vi fosse di reale e di strumentale nelle parole d'ordine della destra. Si vedrà a che cosa serve costruire consenso, dove si vuol portare il paese.
Per adesso non resta che lasciare la parola a coloro che combattono il fascismo e le destre becere, a queste anime ardenti e colorate. Questi anni a venire sono loro, e a loro conviene lasciare la parola.
Poi si squarcerà il velo, vedremo quale incubo si nascondeva in quel ritorno all'ovile. Poi la storia si rimetterà in marcia.
Vincenzo Costa
Chi non fa, non falla, dice il proverbio. Anche nei giornaloni sono frequenti gli errori, specie se fanno propaganda Usa/Nato/Israele. Comunque basta correggersi, e amici come prima.
L'ultimo articolo di Daniele Luttazzi nella sua rubrica Nonc'èdiche
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-daniele_luttazzi__le_vere_domande_di_fazio_il_bando_delleurovision_e_le_vere_parole_del_papa/39602_60897/
L'Europa dopo la telefonata Trump-Putin
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-a_bocca_aperta_e_venduta_come_si_sente_leuropa_dopo_il_colloquio_tra_putin_e_trump/82_60901/
Avendo finalmente preso atto dell'inconciliabilità delle posizioni russa e ucraina, Trump ha deciso che se la dovranno vedere da soli, cosa che a suo dire inizieranno a fare "immediatamente" (hanno già cominciato, in effetti) e da soli appunto, senza ingerenze esterne, che a qualche inglese non venga in mente un'altra volta di paracadutarsi a sabotare i negoziati. La cosa è stata notificata, con un gesto di grande magnanimità, anche ai satrapi delle lontane province: Zelensky dell'Ucraina, von der Leyen della Commissione Europea, Macron della Francia, Meloni dell'Italia, Merz della Germania e Stubb della Finlandia, ai quali è stato concesso l'onore di chiamarlo al telefono per ascoltarne in diretta le volontà subito dopo la telefonata con Putin (ma non penso che sia durata anche questa due ore).
Nessuna sanzione, nessun dazio al 500%, nessuna imposizione di cessate il fuoco; diplomatico silenzio su eventuali altri invii di armi ma tanto i satrapi europei hanno già annunciato che a quelli penseranno loro. Per quanto li riguarda la guerra continua, deve continuare, cosa a Trump nemmeno dispiacerà troppo (buona parte dei soldi finiranno nelle tasche statunitensi) mentre prepara i grandi affari che ha in mente per il dopoguerra.
Grande confusione, situazione eccellente. Let the process begin!
Francesco Dall'Aglio
Chiacchiere. Secondo i dati forniti dalla Commissione europea, le economie del Vecchio Continente non crescono: il Pil reale salirà dell'1,1 nell'Unione e dello 0,9 nell'eurozona quest'anno, per arrivare, rispettivamente all'1,5 e all'1,4 nel 2026. Dunque, non ci saranno effetti veri, provenienti dagli investimenti pubblici, mentre peserà l'incertezza dei dazi. Peraltro, è significativo che l'area euro faccia peggio del resto dell'Europa a dimostrazione del pessimo uso della moneta unica. L'Italia, al di là dei proclami, cresce meno della media europea, registrando lo 0,7 quest'anno e lo 0,9 il prossimo: una crescita inferiore a quella tedesca, che sarà dell'1,1% e di larga parte dell'Europa, e legata quasi solo al Pnrr. Il dato rilevante in termini politici e sociali, infatti, è un altro. Mancano i consumi interni, contratti dall'impoverimento delle retribuzioni e dall'esigenza di aumentare il risparmio. Mi sembra utile notare in tal senso che, nel nostro paese, l'aumento del risparmio è "forzato" dalla necessità di avere risorse disponibili in caso di necessità data la sempre più evidente ritirata del Welfare. In altre parole, una quota rilevante del reddito italiano delle fasce medio basse della popolazione viene sottratto necessariamente ai consumi, con un peggioramento della qualità della vita, perché la riduzione delle coperture sanitarie e previdenziali pubbliche obbliga, chi lo può fare, a risparmiare. In tal modo crescono in maniera drammatica le disuguaglianze. Quanto servirebbe, davvero, una forza popolare della Sinistra.
Alessandro Volpi
⭕️ In seguito alle affermazioni di Israele di aver consentito il rientro di aiuti e cibo a Gaza dopo tre mesi di carestia, fonti israeliane riferiscono che solo cinque camion sono effettivamente entrati. Il responsabile degli aiuti umanitari delle Nazioni Unite, Tom Fletcher, ha descritto questo come una "goccia nell'oceano".
Dopo 11 settimane di blocco totale, Fletcher ha confermato che le autorità israeliane hanno autorizzato nove camion di aiuti umanitari a entrare a Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom, ma solo cinque sono stati autorizzati a entrare.
L'ipotesi di una temporanea tregua tra le tre principali potenze globali (Usa, Russia e Cina popolare) - il che non significa termine della conflittualità e di improvvise provocazioni - non può essere considerata peregrina.
L'analisi di Diego Bertozzi in esclusiva su l'AntiDiplomatico
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-trump_oltre_trump_i_benefici_di_una_momentanea_tregua_globale/45289_60888/
❗️I leader di Regno Unito, Francia e Canada, Keir Starmer, Emmanuel Macron e Mark Carney: prenderemo misure concrete se Israele non fermerà i suoi nuovi attacchi contro Gaza e non rimuoverà le restrizioni. Ci opponiamo all'espansione degli insediamenti in Cisgiordania e possiamo adottare ulteriori misure su questo tema, tra cui sanzioni mirate.
Читать полностью…🇷🇺🇺🇸 Terminata la telefonata Putin-Trump
Al termine del colloquio telefonico durato oltre due ore il presidente russo ha definito la conversazione con Trump “significativa, schietta e molto utile”, esprimendo gratitudine nel confronto del presidente americano per il contributo degli Stati Uniti nella ripresa dei negoziati diretti tra Russia e Ucraina.
Putin ha ribadito che “la Russia sostiene una risoluzione pacifica della crisi ucraina” e la necessità di risolvere le sue cause alla radice, nonché la necessità di individuare modi più efficaci per muoversi verso la pace.
Secondo Putin “la Russia è pronta a lavorare su un memorandum in merito ad un futuro trattato di pace con l'Ucraina, che include un cessate il fuoco (…) La Federazione Russa e l'Ucraina devono trovare compromessi che soddisfino entrambe le parti”.
Putin ha inoltre affermato che Peskov o Ushakov spiegheranno in seguito i dettagli della conversazione con Trump.
✍️ RangeloniNews
L'Ue e la "lezione rumena"
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_lezione_rumena_se_il_voto_non_piace_a_bruxelles_si_cambia_il_risultato/45289_60877/
⭕️ Secondo un rapporto della CNN di oggi, è stata l'amministrazione Trump a contattare per prima il Qatar per acquistare/donare uno dei suoi Boeing 747-8 come sostituto temporaneo dell'Air Force One, nonostante il Presidente Trump e altri funzionari abbiano descritto l'accordo come un "dono" offerto originariamente dal Qatar.
Читать полностью…Torno su due eventi della settimana scorsa che, nel ritmo con cui si susseguono di questi tempi accadimenti importanti, strategici, quasi sempre sconvolgenti, rischiano di finire nel cassone cerebrale di casa. Mi riferisco a due eventi epocali relativi a protagonisti di questa fase sullo spicchio di pianeta nel quale abbiamo la non felice sorte di vivere noi. Eventi che strappano veli su fatti, meglio malefatte, del recente passato, e che minacciano di incidere pesantemente sui livelli di legalità, democrazia e verità.
L'ultimo editoriale di Fulvio Grimaldi in esclusiva per l'AntiDiplomatico
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-ursula_e_al_jolani_destini_paralleli_terrorismo_il_re__nudo_ma_regna/58662_60885/
Ucraina, lo scambio dei prigionieri come opportunità per sbarazzarsi dei propri concittadini sgraditi
L’unico punto su cui Ucraina e Russia hanno sempre trovato un’intesa senza grosse difficoltà è quello dello scambio dei prigionieri di guerra. Anche al tavolo dei negoziati di Istanbul, l’unica decisione concreta è stata quella di organizzare il più grande scambio di prigionieri di questo conflitto: 1000 persone verranno scambiate con altre 1000.
Anche in questa occasione le autorità ucraine starebbero sfruttando lo scambio di prigionieri per ripulire le carceri dalle persone (civili) accusate di “tradimento della Patria”, “separatismo” e “collaborazionismo”, diluendoli con i soldati russi.
Ucraini in cambio di altri ucraini. Si tratta di una pratica utilizzata frequentemente da Kiev anche negli scambi di prigionieri antecedenti al 2022, dove l’Ucraina si sbarazzava dei propri cittadini “scomodi” spedendoli nei territori del Donbass, in cambio dei propri soldati.
Nei centri di detenzione ucraini, come riportato dal giornale online ucraino “StranaUa”, si starebbe procedendo ad invitare queste categorie di persone a prender parte allo scambio. “Si tratta di imprenditori, giovani che hanno fotografo d bombardamenti di obiettivi militari, filorussi convinti, come coloro che hanno incendiato auto (dei militari ucraini, n.d.r.), ma anche persone arrestate con accuse infondate. Qualcuno accetta, altri rifiutano”, riporta la fonte di StranaUa, che sottolinea che si tratta di cittadini ucraini.
Come dimostrano le cronache dei media ucraini, nel Paese ci vuole veramente poco per essere accusati di essere “traditori della Patria”. Per rischiare una denuncia basta ascoltare musica russa in strada. Pubblicare sui social i video dei soprusi dei reclutatori militari nei confronti dei civili può costare l’accusa di “collaborazionismo” col nemico, e quindi il carcere. Accade anche che qualcuno venga arrestato sulla base di prove costruite ad arte per semplici antipatie personali o per scomoda concorrenza in qualche business. Negli anni, in Ucraina, sono strati arrestati e poi scambiati numerosi preti, persone colpevoli di avere parenti che combattevano contro l’Ucraina, ma anche militari “scomodi” e oppositori politici.
Molte persone accettano anche se innocenti perché non credono nella giustizia ucraina, cogliendo l’occasione per uscire dal carcere. Altri rifiutano perché in Russia significherebbe ricominciare una vita da zero, senza parenti, amici ed un tetto sopra la testa.
Molto probabilmente ciò accade perché il numero di prigionieri di guerra detenuti in Ucraina sia sensibilmente minore di quelli detenuti dai russi.
Solitamente dopo gli scambi di prigionieri in Ucraina si riattivava la repressione al fine di creare un nuovo “fondo” di persone da inserire nelle liste dello scambio successivo.
✍️ RangeloniNews
Non è necessario conoscere ogni minimo dettaglio su Israele e sulla Palestina per opporsi al genocidio di Gaza. Potete tranquillamente seguire il vostro istinto.
L'ultimo, straordinario, articolo di Caitline Johnstone
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-caitlin_johnstone__avete_gi_tutte_le_carte_in_regola_per_opporvi_al_genocidio_a_gaza/39602_60896/
La Sardegna non è solo la terra più militarizzata d'Europa, sta diventando anche un raffinato e distopico laboratorio per giustificare e rendere accettabile l'economia e la propaganda di guerra. Mentre il militarismo avanza e trasforma l'isola in una vetrina di propaganda bellica, il dissenso arranca e rischia di diventare non solo invisibile ma anche parte del problema. La prima parte dell’analisi di Cristiano Sabino
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-sardegna_tra_propaganda_di_guerra_e_dissenso_debole/39130_60894/
Il Cremlino commenta la telefonata Putin Trump
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-cremlino_i_contatti_tra_russia_e_ucraina_sono_stati_ripristinati_e_continuano/82_60903/
La Battaglia per la restituzione dei tesori sacri ai Nativi: il Vaticano e papa Leone XIV
Con l’elezione di Papa Leone XIV nel 2025, le aspettative delle comunità indigene si sono rinnovate. Subito dopo la sua nomina, la FSIN e altri leader indigeni canadesi hanno rivolto un appello diretto al nuovo pontefice.
Il nuovo articolo di Raffaella Milandri sulla rubrica "Nativi"
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_battaglia_per_la_restituzione_dei_tesori_sacri_nativi_il_vaticano_e_papa_leone_xiv/53237_60884/
❗️Leonid Slutsky ha definito il colloquio tra Putin e Trump un vero passo avanti verso la risoluzione del conflitto in Ucraina.
Ha fatto notare che i presidenti hanno confermato i risultati provvisori di Istanbul-2.
I punti principali delle dichiarazioni di Ushakov dopo la conversazione telefonica tra Putin e Trump:
▪️ Putin e Trump hanno parlato tra loro per 2 ore e 5 minuti;
▪️ La conversazione tra Putin e Trump è stata la terza da quando il presidente degli Stati Uniti è entrato in carica;
▪️ Il tema ucraino è stato discusso da Putin e Trump in modo molto approfondito, con sfumature interessanti;
▪️ Nel colloquio tra Putin e Trump non si è parlato di una tempistica per un cessate il fuoco in Ucraina;
▪️ Putin e Trump si sono rivolti per nome, è stata una conversazione sincera e confidenziale, con molte digressioni;
▪️ Putin e Trump hanno discusso di un altro scambio di prigionieri tra Russia e Stati Uniti: 9 per 9
▪️ Putin e Trump hanno discusso delle relazioni bilaterali tra Russia e Stati Uniti e si sono espressi a favore della loro normalizzazione;
▪️ Putin e Trump hanno discusso approfonditamente le questioni relative all'insediamento in Ucraina;
▪️ Putin ha sottolineato il ruolo positivo di Trump e della sua amministrazione nel riportare Kiev al tavolo delle trattative;
▪️ Trump ha affermato di considerare la Russia uno dei principali partner commerciali ed economici degli Stati Uniti dopo un accordo in Ucraina;
▪️ Putin e Trump hanno concordato di continuare il dialogo su tutte le questioni, compresa l'Ucraina;
▪️ Putin e Trump non hanno ancora annunciato la data e il luogo del loro incontro;
▪️ Ushakov ha notato la particolare lunghezza della conversazione tra i presidenti della Federazione Russa e degli Stati Uniti: sia Putin che Trump non hanno voluto concludere la conversazione e riattaccare.
Tass
Qualcosa suggerisce che buona parte dei pronostici di Arestovic siano già realtà quotidiana in alcune aree dell'Ucraina occidentale...
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-i_pronostici_di_arestovic_un_futuro_funesto_per_lucraina_nazibanderista/45289_60887/
Moody’s declassa il debito sovrano degli Stati Uniti e la corsa a svendere i titoli e gli investimenti americani riprende con forza. Ma c’e’ davvero da fidarsi delle agenzie di rating?
L'editoriale esclusivo di Loretta Napoleoni per l'AntiDiplomatico
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-loretta_napoleoni__il_crollo_del_mito_moodys/56082_60881/
OGGI nuova presentazione a Torino di CATASTROFE NEOLIBERISTA
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