Canale del sindacato nazionale forense: Mobilitazione Generale degli Avvocati
📌 ELEZIONI DEI DELEGATI E DELLE DELEGATE AL XXXVI CONGRESSO NAZIONALE FORENSE
🗓 16 giugno 2025, ore 10–16
📍 Salerno, Biblioteca dell’Ordine – Vecchio Palazzo di Giustizia
In un momento delicato per la professione forense, MGA – Sindacato Nazionale Forense presenta con orgoglio le candidature di Rosanna Carpentieri e Valentina Restaino, colleghe competenti, indipendenti e da sempre impegnate nella costruzione di un’avvocatura più giusta, solidale e consapevole.
Colonne portanti di MGA, Carpentieri e Restaino porteranno in Congresso la voce di chi, ogni giorno, vive la professione con serietà e spirito critico. Una delle priorità: riaprire il confronto sulla bozza di riforma della legge professionale, che inciderà profondamente sulle vite e i diritti di tutte e tutti noi.
🗳 Il 16 giugno, vota in libertà, nel rispetto della parità di genere e della pluralità delle idee.
Sostieni chi lavora per rimettere i contenuti e i diritti della categoria al centro della politica forense.
Il ruolo sociale dell'Avvocatura?
Va conquistato, e non con le parole perché nelle vite emarginate e reiette di moltissime, migliaia, milioni di persone servono i fatti.
https://www.facebook.com/share/p/1Ge7qdVN7G/
NOSTRA E' UNA CHIAMATA ALL'IMPEGNO SOCIALE.
Nessuno e nessuna si salverà da sol*
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Ogni anno da ogni parte un profluvio di auguri fintamente festosi e stereotipati: per questo, stavolta non ve ne facciamo. La condizione della categoria è al lumicino, la politica forense, quella seria, pare morta, e l'avvocatura registra una delle condizioni forse più basse mai raggiunte.
Iniziamo con il correggere le parole di Karl Marx: "LE PERSONE si giudicano non da quello che pensano o che dicono di pensare, ma da quello che fanno". Rispetto alle parole originarie "Gli uomini" scriviamo "Le persone", superando la declinazione esclusivamente maschile del pensiero originario, nella certezza che Karl se fosse con noi oggi condividerebbe.
E' stato un anno difficile, per gli avvocati e le avvocate, come tanti che lo hanno preceduto Tanti i problemi, tantissime le avversità che ogni giorno ci troviamo ad affrontare, ma se siamo qui a scrivere è perché esiste ancora una coscienza critica nella categoria, e una volontà di lotta per ottenere condizioni migliori per le lavoratrici e i lavoratori forensi.
Il nostro augurio per il 2025? Nessuno.
Per il 2025 il nostro è una chiamata, perché, siccome nessuno e nessuna si può salvare da sol*, unirsi per emanciparsi socialmente ed economicamente è l'unica, costante, storica ed indiscutibile soluzione.
Siamo noi artefici della nostra vita e del nostro destino.
Questo, se di augurio si deve parlare, auspichiamo per il 2025: che si esca dall'individualismo triste in cui la crisi economica e la pigrizia hanno chius3 la categoria. Che si riprenda a fare, a rivendicare, a pretendere, a lottare. A credere nella possibilità di costruire una rappresentanza politica e sindacale per l'avvocatura vera e migliore.
RESPINTO IL RICORSO AL TAR DI CASSA FORENSE CONTRO IL DIENIEGO DELL'AUTORIZZAZIONE DELLE MODIFICHE STATUARIE DELIBERATE DA CASSA FORENSE
Come al solito, nel silenzio generale, Cassa Forense ha provato con due delibere (nell'aprile 2022 e nel gennaio 2023) a modificare lo Statuto, che ogni volta non hanno trovato l'approvazione dei Ministeri vigilanti.
Quindi Cassa Forense, nel febbraio 2023, proponeva ricorso (n.03170/2023 REG.RIC.) al TAR contro le note ministeriali di diniego di approvazione delle modifiche statuarie.
Con sentenza n. 22053/2024, pubblicata il 6/12/2024, il TAR Lazio ha respinto il ricorso di Cassa Forense.
Ovviamente non sapremmo mai quali modifiche statuarie Cassa Forense volesse apportare e per quale motivi i Ministeri vigilanti hanno negato l'approvazione.
Siamo lieti di segnalare l'evento formativo “La riforma previdenziale: analisi e prospettive”, che si terrà il 22/11/2024 ore 15.30, presso l'Aula Aldo Moro del Tribunale di Isernia.
Evento alla cui realizzazione ha partecipato con grande impegno la collega Mariagrazia Bove
https://www.ordineavvocatiisernia.it/wp-content/uploads/Locandina-22.11.2024.pdf
Dal primo gennaio 2025 entrerà in vigore il nuovo regolamento unico della previdenza forense.
In questo file MGA vi riassume le modifiche apportate, con tavola sinottica in cui si confronta il nuovo regolamento con i vecchi regolamenti abrogati, articolo per articolo.
🔴MGA SINDACATO NAZIONALE FORENSE ALLA GIORNATA INAUGURALE DEL CONGRESSO NAZIONALE ANF: OPERARE IN SINERGIA È L'ORIZZONTE DELLA POLITICA FORENSE
Ieri MGA - Sindacato nazionale forense ha partecipato alla tavola rotonda della giornata inaugurale del Congresso Nazionale di ANF, discutendo delle prospettive di riforma della legge professionale.
Ringraziando tutta ANF e in particolare la presidente Milena Liuzzi per averci volutə fra gli ospiti, non possiamo non sottolineare che fra le associazioni presenti M.G.A. - Sindacato nazionale forense era l'unica non inclusa fra le maggiormente rappresentative: segno quindi, la nostra presenza, di una particolare stima riservata nel panorama della politica forense nazionale alle nostre rivendicazioni sindacali e forse, ci piace crederlo, al modo ragionato e attento di portarle avanti che ci contraddistingue.
Andiamo avanti, sapendo che nessuno può salvarsi da solo, e auspicando una sempre maggiore collaborazione fra le nostre associazioni. https://www.facebook.com/share/p/CJ1X1MimfZKGerX9/
Dal primo gennaio 2024 è entrato in vigore il nuovo regolamento per l'assistenza, dopo un contenzioso tra Cassa Forense e Ministeri vigilanti, che in prima battuta avevano negato l'approvazione del regolamento
In breve le principali novità del regolamento:
1. Introduzione del requisito della regolarità contributiva oltre a quella dichiarativa per usufruire delle prestazioni assistenziali, salvo espresse deroghe.
2. Abolizione della prestazione in caso di bisogno per gli iscritti, già ridotta all’osso con il precedente regolamento.
3. Introduzione di un fumoso e vago contributo straordinario per spese straordinarie documentate, in casi di particolare gravità e tenuto conto del reddito ISEE .
4. Introduzione di una discriminazione tra pensionati, infatti solo gli ultraottantenni e ultrasettantenni invalidi al 100% con pensione retributiva saranno beneficiari di un contributo economico in caso di bisogno, che prima era riconosciuto anche ai pensionati contributivi; cosa inspiegabile considerando l'annunciata riforma previdenziale forense che prevede il passaggio al sistema contributivo.
5. Riduzione del rimborso massimo delle spese funerarie da € 4.000,00 a € 3.000,00.
6. Applicazione delle disposizioni che si riferiscono al matrimonio o contenenti le parole coniuge, coniugi o equivalenti, anche ad ognuna delle parti della unione civile.
7. Espressa previsione di una indennità di paternità in alternativa alla indennità di maternità, come riconosciuto dalla Corte Costituzionale.
8. Abrogazione del regolamento per l'indennità di maternità, sostituito dal nuovo regolamento per l'assistenza
MGA allega in merito:
- tavola sinottica in cui si confronta il nuovo regolamento con il vecchio regolamenti abrogato
- la sentenza del TAR Roma n 3467/2024 relativa al ricorso introdotto da Cassa Forense contro le censure mosse dai Ministeri vigilanti al regolamento delle prestazioni assistenziali.
SIT IN DEL 19 APRILE 2024 A ROMA CONTRO CASSA FORENSE: APPROVATO IN VIA DEFINITIVA IL DOCUMENTO DI RIVENDICAZIONI E PROPOSTE CHE PORTEREMO AL PRESIDENTE MILITI: IL TESTO NEL LINK 👇
Se state bene così come state, se Cassa vi soddisfa, a Roma non ci venite, rimanete comodamente a casa.
Se leggere il documento del Movimento#19A vi ha reso chiaro che Cassa non è un ente per poveri, e che voi con redditi bassi e medio bassi per Cassa avete solo il dovere di pagare e ben pochi diritti, a Roma dovrete esserci.
https://www.facebook.com/share/p/8iyAXemEsF2oM3zt/
🔴 #19A 𝐒𝐈𝐓 𝐈𝐍 𝐏𝐄𝐑 𝐋'𝐄𝐐𝐔𝐈𝐓𝐀̀ 𝐏𝐑𝐄𝐕𝐈𝐃𝐄𝐍𝐙𝐈𝐀𝐋𝐄 𝐅𝐎𝐑𝐄𝐍𝐒𝐄: 𝐂𝐎𝐌𝐈𝐍𝐂𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐀 𝐂𝐎𝐒𝐓𝐑𝐔𝐈𝐑𝐄 𝐈𝐍𝐒𝐈𝐄𝐌𝐄 𝐋𝐄 𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐏𝐄𝐑 𝐋𝐀 𝐌𝐀𝐍𝐈𝐅𝐄𝐒𝐓𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄
Immaginiamo tutte e tutti delle azioni dimostrative della nostra avversione nei confronti delle politiche previdenziali e assistenziali praticate da Cassa Forense che, come sempre, fa gravare la propria sostenibilità finanziaria più sulle fasce deboli dell'Avvocatura anziché su quelle ricche e ricchissime.
DECIDIAMO INSIEME COSA FARE: NOI LANCIAMO UNA PRIMA IDEA
PROPOSTA 1
Riportiamo alla Cassa i bollettini che dovremmo pagare. Stampiamoli, raccogliamogli nell'urna che il 19/04 la nostra delegazione consegnerà a Cassa Forense.
ADESSO ATTENDIAMO LE VOSTRE: SCRIVETE SOTTO QUESTO POST OPPURE NELLE DIVERSE CHAT WHATSAPP E TELEGRAM ATTIVE PER L'ORGANIZZAZIONE
🔴 *CONTRO LE POLITICHE DI CASSA FORENSE. PER L'EQUITÀ PREVIDENZIALE E ASSISTENZIALE.*
*VIENI A ROMA IL 19/04 E FIRMA LA PETIZIONE.*
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Stavolta la partecipazione vorremmo che fosse corale, senza colori associativi e distinzioni di sorta.
Tutti e tutte quelle che condividono la battaglia per l'equità previdenziale possono fare qualcosa: venire a Roma il 19 aprile, in primo luogo.
Ma anche chi non potrà, può darci una mano. Ad esempio, firmando questa petizione e proponendola ai suoi contatti, rendendola insieme a noi virale. Ovviamente, chiediamo la firma anche a chi a Roma ci sarà: perché è necessario dimostrare alle istituzioni forensi che ora basta davvero, siamo stanchi e stanche, dopo aver studiato anni e dopo non esserci mai fermatə, dopo anni di lavoro duro che non conosce interruzioni vere, dopo aver inseguito clienti e magistrati, di essere consideratə sempre l'ultima ruota del carro (salvo sotto elezioni, periodi in cui ci illudono di essere importanti e di contare qualcosa).
Firmiamo, firmiamo e firmiamo.
E facciamo firmare. Facciamo vedere loro che sappiamo organizzarci, che sappiamo fare massa critica, che abbiamo voce, e che siamo tante e tanti.
https://chng.it/jmv5WLvr e
LA RIFORMA PREVIDENZIALE E LA ELIMINAZIONE DI FATTO DELLA INTEGRAZIONE AL MINIMO DELLA PENSIONE
Per chi fosse ancora all'oscuro della riforma previdenziale votata dal Comitato dei Delegati di Cassa Forense l'anno scorso e "bocciata" dai Ministeri Vigilanti, essa prevede il passaggio al sistema contributivo, con una riduzione dei contributi minimi, ma senza alcun correttivo solidaristico. Infatti tra le misure atte a ridurre la spesa pensionistica, vi è la eliminazione di fatto della integrazione al minimo, poiché come vedete in questa slide, tratta da un corso online sulla riforma previdenziale, l'integrazione potrà essere richiesta solo nel caso in cui il reddito medio proprio e quello del coniuge, nei tre anni precedenti la domanda, non sia stato superiore al doppio del trattamento minimo, che verrà ridotto a € 9.000.
Perciò le rivendicazioni degli avvocati non possono essere liquidate "scaricando" la colpa su quei "cattivoni" dei Ministeri Vigilanti.
https://www.youtube.com/watch?v=ehaMns3sLwY&t=2249s
Pierangela IANDOLINO (Sicilia): è d’accordo con la maggior parte delle cose giù dette; concorda che non vi sia un problema generazionale ma di redditi; trova scandalosa l’assistenza di Cassa in caso di malattia; ritiene necessario strutturare una capillare organizzazione regionale del movimento e un programma; Stefania FRULLINI (Abruzzo): concorda con quanto emerso negli interventi precedenti; ritiene che la riuscita della manifestazione sia fondamentale;
Teresa SCALETTI (Abruzzo): concorda con quanto emerso negli interventi precedenti; ritiene fondamentale che si discuta di introduzione di un minimo pensionistico dignitoso;
Barbara ANTONUCCI (Abruzzo): pone alcuni interrogativi sull’identità del movimento e sugli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere;
Chiara PERNECHELE (Veneto) condivide l’impostazione della collega Cappellari su necessità di accesso agli atti, strutturazione del movimento, obbligatorietà della iscrizione a Cassa o fissazione di soglia minima di reddito per l’iscrizione, necessità di pensare anche ad azioni giudiziarie;
Stefania DE BELLIS (Lazio): evidenzia il problema che molti e molte, pur avendo pagato le rate per la rottamazione, si è vista richiedere da Cassa gli stessi importi già versati;
Iole STRUZZIERO (Lombardia): evidenzia l’ingiustizia della scelta di alcuni COA di subordinare l’affidamento di incarichi alla regolarità contributiva, sottolineando che così accade a Milano;
Ambra PETRONI (Lazio): evidenzia la mancanza di trasparenza negli investimenti di Cassa e la necessità che sia adottato un regolamento per gli investimenti;
Stefano TAVOLO (Sicilia): Cassa avrebbe dovuto fare ricorso contro la mancata approvazione della riforma da parte dei ministeri vigilanti; la contribuzione previdenziale pretesa da Cassa è contraria alla Costituzione;
Nicoletta BELLARDITA (Sicilia): chiede l’istituzione di una chat dei referenti regionali; ritiene importante l’appoggio dei COA e necessario cercare appoggi politici;
Letizia MULONE (Sicilia): vista la presa di posizione del COA di Roma si chiede se non sarebbe utile provare ad avere appoggio anche dagli altri COA;
Roberta IPPOLITI : bisogna essere molto determinati in questa lotta: Cassa dovrebbe utilizzare il suo patrimonio per sostenere la parte in difficoltà della categoria;
Maria Grazia BOVE (Molise): le istanze di rimborsi e compensazioni per somme pagate in eccedenza dagli iscritti devono essere elaborate entro un termine definito (60 giorni).
MATTEUCCI dà risposte al primo giro: 1) la manifestazione non è targata MGA; 2) si tratta di un movimento orizzontale; 3) bisogna creare una piattaforma politica e sindacale semplice e chiara di riferimento per la manifestazione, che non entri nel dettaglio dei singoli problemi, ma che attacchi il sistema così come concepito, che fa pagare sostanzialmente la previdenza di tutti e tutte ai meno abbienti.
Su questo punto non vi sono stati interventi contrari per cui, a base della manifestazione del 19/04/2024 dalle ore 10 in poi, a Roma - Piazza Cavour (piazza più vicina alla sede di Cassa Forense), verrà redatta una piattaforma di rivendicazione politica e sindacale di protesta di proposta contro l'iniquità del sistema previdenziale, ed in particolare della riforma recentemente varata da cassa forense evidenziandone lo sbilanciamento a danno delle fasce più deboli della categoria.
In appendice a questa piattaforma verrà redatto un documento nel quale avranno accesso tutte le altre criticità emerse nel corso dell'assemblea, che saranno oggetto di successive azioni politiche e sindacali.
OGGI ALLE 19 LA PRIMA ASSEMBLEA NAZIONALE PER L'ORGANIZZAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA E PROPOSTA CONTRO L'INIQUITA' PREVIDENZIALE
Ci siamo!
L'organizzazione della manifestazione presso Cassa Forense procede a gonfie vele: oggi alle 19, in videoconferenza, la prima assemblea nazionale dei rappresentati e delle rappresentanti regionali dei circa 5000 iscritti alle chat nate per coordinare avvocati e avvocate italian* in vista del sit in presso il nostro ente previdenziale.
Nella riunione di oggi verranno stabiliti data e modalità della manifestazione, piattaforma rivendicativa, eventi mediatici a corollario del sit in. Chiaramente verrà prodotto un report accurato delle risultanze dell'assemblea, che verrà pubblicato sia sulle chat che sui social Facebook, Instagram e Thread.
Chiunque volesse unirsi alla nostra protesta, può farlo e potrà farlo sempre: in basso il link per entrare nella chat Telegram ove sta avvenendo tutta l'organizzazione
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🔴 𝐒𝐈𝐓 𝐈𝐍 𝐃𝐈 𝐏𝐑𝐎𝐓𝐄𝐒𝐓𝐀 𝐄 𝐏𝐑𝐎𝐏𝐎𝐒𝐓𝐀 𝐏𝐑𝐄𝐒𝐒𝐎 L𝐀 𝐂𝐀𝐒𝐒𝐀 𝐅𝐎𝐑𝐄𝐍𝐒𝐄.
Possiamo avviarne l'organizzazione.
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Molte, moltissime le adesioni delle avvocate e degli avvocati di tutt'Italia.
Questa volta però ci muoveremo per passi, e il successivo verrà fatto quando il precedente sarà ben saldo in una sicura, adeguata partecipazione numerica.
Utilizzeremo tutta le piattaforme a disposizione e ci muoveremo su Telegram con un gruppo nazionale e sottogruppi regionali seguendo, per il momento, la struttura delle Unioni regionali delle Curie. L'avanzamento nei distretti e nei circondari dipenderà dalle adesioni nel frattempo raccolte.
Non andremo a Roma in pochi, questa ci andremo solo se saremo in tante e in tanti.
La costruzione della manifestazione ha inizio.
Domani pubblicheremo il link del gruppo Telegram.
"Non ho Telegram" dirà qualcuno o qualcuna.
"È arrivato il momento di scaricarlo" è la risposta.
MGA SINDACATO NAZIONALE FORENSE ALL'INAUGURAZIONE DELL'ANNO GIUDIZIARIO DEL DISTRETTO DI SALERNO: I PROBLEMI DEGLI AVVOCATI E DELLE AVVOCATE SONO PROBLEMI DI TUTTO IL SISTEMA GIUDIZIARIO
Di seguito il testo del nostro intervento, visibile anche nel video registrato da Radio Radicale in forma abbreviata per il contingentamento dei tempi stabiliti per gli interventi:
"Eccellenze, Autorità, Colleghi e Colleghe, è per MGA sindacato nazionale forense un onore essere qui oggi, in questa occasione di grande rilevanza, che segna l’inizio dell’anno giudiziario 2025. Un anno che si apre con tante sfide per la nostra professione e per tutto il sistema giustizia. Oggi, come rappresentante sindacale degli avvocati, è per me fondamentale fare il punto sulla situazione che la categoria dei lavoratori e delle lavoratrici avvocate sta vivendo, riflettendo sulle difficoltà quotidiane che molti di noi affrontano, ma anche sulle sfide che ci attendono nel futuro prossimo.
La crisi degli avvocati non è solo un problema che riguarda la categoria forense.
Se le difficoltà economiche colpiscono l'intera categoria, lo fanno con particolare forza nei confronti delle avvocate. Le donne avvocate sono ancora oggi penalizzate da un gap retributivo che, secondo il Rapporto Censis, è mediamente del 25% rispetto ai colleghi uomini. Non si tratta solo di una discriminazione economica, ma di una vera e propria ingiustizia strutturale che mina le basi di parità nella professione.
Oltre a questo, molte avvocate si trovano ad affrontare un doppio carico: la professione da un lato e il lavoro di cura familiare dall'altro. Le difficoltà di conciliare la carriera legale con le responsabilità familiari sono ancora troppo spesso ignorate, e il nostro sistema di welfare non fornisce risposte adeguate alle esigenze delle avvocate che scelgono di essere madri o di occuparsi della famiglia. Non esistono politiche concrete per garantire un equilibrio tra vita privata e vita professionale, e questo espone le avvocate a svantaggi economici, sociali e professionali. È necessario un cambio di passo, con l’introduzione di un welfare professionale che permetta alle avvocate di non dover scegliere tra la professione e la famiglia: e se l’appello relativo al patrocinio a spese dello stato lo ho rivolto ai vertici degli uffici giudiziari, la richiesta di un welfare adeguato specie per le avvocate lo indirizzo ai vertici forensi.
Gli avvocati e le avvocate sono garanzia di democrazia.
La funzione difensiva che gli avvocati svolgono è irrinunciabile per il buon funzionamento della giustizia, per il rispetto dei diritti dei cittadini e per il corretto esercizio del diritto alla difesa. Non possiamo permettere che la nostra professione venga svalutata o trascurata. Per questo, la valorizzazione del lavoro degli avvocati deve essere al centro delle politiche istituzionali. È necessario che venga riconosciuto il nostro ruolo, non solo in termini di compenso, ma anche in termini di rispetto professionale. Solo così potremo garantire una giustizia veramente equa e accessibile a tutti.
Oggi, l’avvocatura è chiamata a una sfida complessa. Le difficoltà economiche, i problemi tecnici legati ai portali telematici e le disuguaglianze di genere sono solo alcuni degli ostacoli che ci troviamo a fronteggiare. È nostro compito, insieme alle istituzioni, lavorare affinché le condizioni di lavoro degli avvocati vengano migliorate, affinché la nostra professione possa continuare a garantire l’effettivo esercizio dei diritti fondamentali di tutti i cittadini.
Vi ringrazio per l’attenzione"
E' ONLINE IL CANALE YOUTUBE DI MGA SINDACATO NAZIONALE FORENSE
La Scuola di politica forense online di MGA, senza falsa modestia, sta riscuotendo un successo notevolissimo. Tante e tanti i colleghi che ci seguono in diretta, ma ancor di più quellƏ che in differita seguono le lezioni-chiacchierata. Segno, questo, di un diffuso bisogno di informazione libera, di ascoltare le voci che la politica forense, negli anni precedenti, la hanno costruita mattone dopo mattone, scontro dopo scontro, conquista dopo conquista: per meglio comprendere, forse, i tempi di oggi, in cui la governance della classe si è chiusa in una turris eburnea a immaginare una riforma della nsotra legge professionale nel silenzio più assoluto, rotto solo da indiscrezioni e voci di corridoio.
Senza cultura non c'è libertà: e una parte di questa classe malmenata, impoverita, a tratti addirittura proletarizzata pare aver interiorizzato questa massima. E ci chiede di poter fruire in modo più agevole delle lezioni della Scuola, senza doverle cercare su questo social che, pur avendo il merito di essere un luogo che dà voce a chi di solito non ce l'ha, si presenta poco organizzato, poco adatto a rendere immediatamente fruibili i contenuti col passar del tempo.
Per questa ragione abbiamo deciso di ritornare, dopo molti anni, anche su un altro social più adatto alla visione e alla conservazione dei nostri video: YouTube.
E quindi siamo felici di annunciare che è online il canale YouTube di MGA, che potrete trovare al link
MGAsindacatonazionaleforense" rel="nofollow">https://www.youtube.com/@MGAsindacatonazionaleforense
e che conserverà gelosamente le immagini e le parole di questa nostra lotta sindacale per i lavoratori e le lavoratrici avvocat3, che non ha nessuna voglia di fermarsi.
Come dicevamo un tempo, ad maiora!
🔴 *SCUOLA DI POLITICA FORENSE DI MGA - Sindacato nazionale forense: CI VEDIAMO DOMANI, 27 DICEMBRE, CON Melania Delogu*
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Delegata Oua, delegata OCF, collega battagliera, decisa e ferma sui suoi valori come pochə: Melania è stata una protagonista della politica forense italiana, e ne è una delle conoscitrici più profonde.
Ci vedremo con lei, fra Natale e Capodanno, per parlare delle occasioni perdute dell'OUA, del passaggio ad OCF, del crollo della centralità del Congresso. La fine della democrazia rappresentativa anche nell'avvocatura?
Chi ha voglia di sentirne parlare, e magari di partecipare alla discussione, potrà unirsi su Zoom a noi il 27 dicembre alle 19,30, per mezzo di un link che comunicheremo nei prossimi giorni; chi vorrà solo assistere all'incontro potrà seguirci sulla pagina facebook di MGA - Sindacato nazionale forense https://www.facebook.com/share/p/WuhHL49dPMX896cK/
Video del convegno "La riforma previdenziale: analisi e prospettive”, tenutosi il 22/11/2024, presso l'Aula Aldo Moro del Tribunale di Isernia.
Читать полностью…*SCUOLA DI POLITICA FORENSE DI MGA: MERCOLEDI' 30 OTTOBRE DISCUTEREMO DI RAPPRESENTANZA POLITICA E ISTITUZIONALE DELL'AVVOCATURA CON SERGIO PAPARO* L'iniziativa di MGA sindacato nazionale forense di una Scuola di Politica forense per avvicinare i colleghi e le colleghe ai principi della governance della nostra professione sta riscuotendo un successo senza precedenti. Le chiacchierate-lezioni di MGA sindacato nazionale forense, ormai giunte al sesto appuntamento, proseguono il 30 ottobre, alle 19,30, come di consueto sulla piattaforma Zoom e in diretta su Facebook. Incontreremo un collega che è da considerarsi pilastro e memoria storica della politica forense italiana: *Sergio Paparo*, oggi presidente del COA di Firenze, già coordinatore OCF e autore, con altri, di un importante volume a commento della legge professionale forense edito da Giuffrè...https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid02jWDBUCouJSnpE279ru8bWyVUmeS3kwos4RVgPm37zXNqHyHTf2WKXAVgYvk4Kgyrl&id=100016681215509
Читать полностью…Pubblicato sul sito di Cassa Forense il nuovo regolamento unico della previdenza
Il nuovo regolamento entrerà in vigore dal primo gennaio del 2025
Come si temeva, per ottenere l'integrazione al trattamento minimo (che verrà ridotta a € 10.250,00, dall’anno 2029) sarà necessario che il reddito complessivo dell’iscritto e del coniuge ove vivente, non divorziato o legalmente separato al momento di presentazione della domanda, comprensivo dei redditi da pensione, nonché di quelli soggetti a tassazione separata o a ritenuta alla fonte, non sia superiore al doppio del trattamento minimo nei tre anni precedenti quello per il quale si chiede l’integrazione
https://www.cassaforense.it/il-nuovo-regolamento-unico-della-previdenza?tr=%22reddito%20medio%22
Tavola sinottica per un confronto del nuovo e vecchio regolamento dell'assistenza
Читать полностью…Ascoltate bene il video, che ha ad oggetto le problematica dell'assistenza di Cassa Forense e la modifica dei requisiti di accesso alla pensione d'invalidità e inabilità secondo la recente riforma votata dal Comitato dei Delegati di Cassa Forense.
Читать полностью…CASSA FORENSE LA GRANDE MALATA DELLE CASSE DEI LIBERI PROFESSIONISTI
Confrontando le proiezioni dell'ultimo Bilancio tecnico standard di Cassa Forense con quelle dei Bilanci Tecnici delle altre vecchie Casse dei liberi professionisti (dette "privatizzate" ex Dlgs. 509/1994) simili alla nostra, risulta che Cassa Forense è quella messa "peggio".
Infatti solo Cassa Forense mostra saldi totali (o gestionali) negativi alla fine del periodo dei 50 anni (preso in considerazione dai Bilanci Tecnici), con un patrimonio azzerato.
Di seguito un file con tutte le proiezioni prese dagli ultimi Bilanci Tecnici delle vecchie Casse dei Liberi Professionisti, ad esclusione della Cassa dei Medici, dei Farmacisti e dei Notai che hanno sistemi troppo diversi da Cassa Forense
🔴 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐎 𝐋𝐄 𝐏𝐎𝐋𝐈𝐓𝐈𝐂𝐇𝐄 𝐃𝐈 𝐂𝐀𝐒𝐒𝐀 𝐅𝐎𝐑𝐄𝐍𝐒𝐄. 𝐏𝐄𝐑 𝐋'𝐄𝐐𝐔𝐈𝐓𝐀̀ 𝐏𝐑𝐄𝐕𝐈𝐃𝐄𝐍𝐙𝐈𝐀𝐋𝐄 𝐄 𝐀𝐒𝐒𝐈𝐒𝐓𝐄𝐍𝐙𝐈𝐀𝐋𝐄: 𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐐𝐔𝐀𝐒𝐈 𝟑𝟓𝟎!
𝐒𝐀𝐑𝐀' 𝐔𝐍 𝐌𝐎𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐒𝐓𝐑𝐀𝐎𝐑𝐃𝐈𝐀𝐍𝐀𝐑𝐈𝐎, 𝐕𝐈𝐄𝐍𝐈 𝐀𝐍𝐂𝐇𝐄 𝐓𝐔!
𝐒𝐢𝐭-𝐢𝐧 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐭𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐢𝐥 𝟏𝟗 𝐚𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞, dalle 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟎:𝟎𝟎, 𝐚 𝐑𝐨𝐦𝐚 𝐢𝐧 𝐏𝐢𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐂𝐚𝐯𝐨𝐮𝐫.
Buongiorno a tutte e tutti,
La lista, pubblica, delle presenze certe all'evento di Roma del 19/04 contro le politiche di Cassa Forense è in costante aggiornamento e attualmente conta quasi 350 partecipazioni.
La lista raccoglie solo le adesioni certe e per farvi parte è necessario farne comunicazione piattaforme Telegram e WhatsApp (di cui seguono i link di accesso insieme ad altri link utili) o nei commenti a questo post su Facebook indicando nome, cognome e foro di provenienza. Idem per Instagram
Segnaliamo la nostra partecipazione solo se ancora non indicata nella lista. La lista raccoglie solo le adesioni certe e per farvi parte facciamone segnalazione nelle piattaforme Telegram, WhatsApp Facebook e, Instagram indicando nome, cognome e foro di provenienza.
Segnaliamo la nostra partecipazione solo se ancora non indicata nella lista. Di più, aiutiamoci nella gestione collettivo della lista segnalando errori, omissioni, duplicazioni e volontà di non comparirvi.
Stiamo realizzando una cosa grandissima.
Felice e felici di farla con tutte e tutti voi.
Avanti tutta, ci vediamo a Roma!
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- Link al documento di rivendicazione politica e sindacale: "Le ragioni della protesta e le proposte per l’equita’ del sistema previdenziale e assistenziale forense" https://docs.google.com/document/d/1XtsJvnHRx6g0tfAhStpheWF2vDL5Q87cbWpRImg2iJI/edit?fbclid=IwAR1jfEVqOPoJ6uXTHfjaFt22RCa83hxoRdLRL_AjoiKOYTPwos3JJuBHp9U
- Link alla lista delle partecipazioni https://docs.google.com/document/d/1DVV_HNDKLrzx952l7w1vHSZ7N8XIlmYzGxQ5d8U2xHg/edit
- Link alla petizione da firmare
https://chng.it/DRSjywDmkX
- Link di accesso alla chat di Telegram
/channel/+bt9c3UO2SogxZGI0
- Link di accesso alla chat di Whatsapp 1: https://chat.whatsapp.com/EI3LRMKfIVkAhl1VzIA2YU
- Link di accesso alla chat di Whatsapp 2
https://chat.whatsapp.com/KI6b1wJ9bOFEqFqdBIJJxb
- Link di accesso alla chat di Whatsapp 3
https://chat.whatsapp.com/DEdIKHqEwZHHT3MCOFOwvl
- Link di accesso alla chat Whatsapp per l'organizzazione del viaggio collettivo (pullman, treno, automobile) dalla Puglia a Roma
https://chat.whatsapp.com/KVvadqn2Dox3wGNzw0IZ7B
- Link di accesso alla chat Whatsapp per l'organizzazione del viaggio collettivo (pullman, treno, automobile) dalla Campania a Roma
Informazioni circa la prossima assemblea delle regioni Campania, Molise, Abruzzo e Sardegna del 2 aprile alle 19,30
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid026Atj2QkPqtmQoHMV1RLPvdExxEKYu6qeuFGfhUaJHQNmguhZhaJBFZZ66zQLuiJNl&id=100016681215509
NUOVO LINK D'INVITO AL GRUPPO TELEGRAM PER PARTECIPARE AL SIT-IN A ROMA DEL 19 APRILE PER MANIFESTARE CONTRO CASSA FORENSE
/channel/+bt9c3UO2SogxZGI0
COME ADERIRE AI GRUPPI DI ORGANIZZAZIONE DEL SIT-IN DI PROTESTA E PROPOSTA PRESSO CASSA FORENSE
L'organizzazione della manifestazione di protesta presso Cassa Forense cresce di giorno in giorno, e ogni giorno tanti e tante ci stanno raggiungendo nei gruppi dedicati di messaggistica Telegram e whatsapp.
Siccome da più parti ce lo richiedono, ripubblichiamo i link di ingresso alle chat, precisando che:
1) La manifestazione si terrà solo se avremo raccolto almeno 300 adesioni nominative;
2) Siamo già arrivatə a circa 200 adesioni, quindi ci basta un vostro piccolo contributo per raggiungere il numero adeguato;
3) Siamo presenti sia su telegram, dov'è il gruppo ha maggiori funzioni operative ed organizzative, che su whatsapp, dove i gruppi hanno una funzione maggiormente informativa e di raccolta adesioni.
Di seguito i link di ingresso:
Telegram: Link invito nel gruppo
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REPORT PRIMA ASSEMBLEA NAZIONALE DEI E DELLE REFERENTI REGIONALI PER IL SIT IN PRESSO CASSA FORENSE
(6 marzo 2024)
L’assemblea, tenutasi online su piattaforma zoom, ha avuto inizio alle 19 e si è protratta fino a circa le ore 21, ed ha visto la partecipazione di circa 40 fra colleghi e colleghe (44 all’inizio, 28 alla fine).
Ha fatto da moderatore Valentina Restaino.
Ha introdotto la riunione Cosimo D. Matteucci, facendo rilevare che nella organizzazione del dissenso bisogna procedere gradualmente, imparando dagli errori del passato, è per questo che la manifestazione ci sarà solo se ci sarà una partecipazione numerica adeguata, coinvolta da una piattaforma di rivendicazione politica e sindacale incentrata su pochi punti che facciano emergere l'iniquità strutturale del sistema previdenziale forense e della ultima riforma varata da cassa forense. Questa riforma trova l'equilibrio finanziario, ma facendolo pagare alle fasce più deboli della categoria, invece di estrarre risorse da quelle ricche e ricchissime. E’ questo il punto politico e sindacale su cui dobbiamo battere. Non si possono commettere errori di ingenuità ed è necessario essere tattici in relazione al momento e al rinvio della riforma a seguito del provvedimento dei Ministeri vigilanti. È necessario approfittare di questa congiuntura e chiedere a Cassa, che evidentemente dovrà riscrivere il testo della riforma, di inserire correttivi solidaristici al sistema contributivo puro.
Tutto il resto può essere affrontato in un secondo momento, ma secondo Matteucci tatticamente, dobbiamo cogliere il momento chiedendo a Cassa di rivedere la riforma in favore delle fasce più in difficoltà, e attaccarla politicamente e sindacalmente qualora decida di non farle.
Antonino Garifo ha proseguito fornendo alcuni dettagli tecnici sui meccanismi previdenziali di Cassa Forense.
Sono seguiti gli interventi da parte dei e delle referenti, in due giri che qui vengono accorpati:
Michela ZITO (Emilia Romagna): è necessario che il sistema di Cassa diventi ad aliquote progressive. Non siamo sufficientemente tutelati per la malattia. Non è corretto che il contributo di maternità sia pagato in misura uguale da tutti. Evidenzia che Cassa sia particolarmente gravosa per i più giovani;
Stefania SCARAMELLA (Lazio): quello della indennità di malattia è un problema grave da affrontare. E’ necessario che la manifestazione abbia numeri importanti. Le sanzioni per l’omesso modello 5 e i ritardati pagamenti dei contributi previdenziali sono sproporzionate;
Stefania CAPPELLARI (Veneto): necessaria più chiarezza sugli investimenti di Cassa, anche chiedendo un accesso agli atti. Non condivide l’obbligatorietà dell’iscrizione a Cassa Forense sotto una certa soglia di reddito. Non ravvisa che il problema di Cassa sia nel trattamento dei più giovani ma nella eccessiva gravosità rispetto ai redditi più bassi, a prescindere dall’età. Ritiene sarebbe interessante, nel prosieguo, istituire dei tavoli di lavoro e affrontare anche il problema dei mancati o ritardati pagamenti di difese d’ufficio e gratuito patrocinio. Ritiene che il movimento in atto debba strutturarsi. Altro problema è la perdita della contribuzione in caso di cancellazione
Marianna GALTIERI (Marche): del tutto inutile chiedere solidarietà a COA e CNF; i problemi a sostenere il carico previdenziale non è solo per i più giovani; molto grave e sentito è il problema degli scarsissimi sostegni previdenziali in caso di malattia. Le numerose cancellazioni dall’albo sono la prova di un grande malessere;
Cristian BILOTTA (Calabria): trova ingiusti gli emolumenti percepiti dai delegati Cassa; ritiene che sarebbe importante avanzare candidature di movimento alle prossime elezioni Cassa; ritiene sarebbe utile coinvolgere i COA nella protesta; ritiene necessario istituzionalizzare il movimento;
🔴 𝐋𝐀 𝐂𝐇𝐀𝐓 𝐍𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐀𝐋𝐄 𝐏𝐄𝐑 𝐈𝐋 𝐒𝐈𝐓 𝐈𝐍 𝐏𝐑𝐄𝐒𝐒𝐎 𝐋𝐀 𝐒𝐄𝐃𝐄 𝐃𝐈 𝐂𝐀𝐒𝐒𝐀 𝐅𝐎𝐑𝐄𝐍𝐒𝐄 𝐄' 𝐏𝐑𝐎𝐍𝐓𝐀 𝐄𝐃 𝐄' 𝐀𝐂𝐂𝐄𝐒𝐒𝐈𝐁𝐈𝐋𝐄 𝐀 𝐓𝐔𝐓𝐓𝐄 𝐄 𝐓𝐔𝐓𝐓𝐈 𝐂𝐎𝐋𝐎𝐑𝐎 𝐂𝐇𝐄 𝐕𝐎𝐑𝐑𝐀𝐍𝐍𝐎 𝐏𝐀𝐑𝐓𝐄𝐂𝐈𝐏𝐀𝐑𝐄 𝐀𝐋𝐋'𝐄𝐕𝐄𝐍𝐓𝐎
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Come gia detto e scritto, a Roma andremo solo se saremo in tante e tanti.
L'organizzazione dell'evento sarà, pertanto metodica e capillare: ci muoveremo per passi, e il successivo passo verrà fatto solo quando il precedente sarà ben saldo in una sicura, adeguata partecipazione numerica.
Utilizzeremo tutta le piattaforme a disposizione: ci muoveremo in particolare su Telegram con un gruppo nazionale e con sottogruppi regionali seguendo, per il momento, la struttura delle Unioni regionali delle Curie. L'avanzamento nei distretti e nei circondari dipenderà dalle adesioni nel frattempo raccolte.
Ecco quindi il link per l'accesso alle chat di Telegram /channel/+bt9c3UO2SogxZGI0 per quanto detto sopra, l'accesso alla chat si intenderà come espressa dichiarazione di adesione all'evento con impegno ad esservi presente nel giorno e nell'ora che collettivamente verranno decisi. L'impegno sarà preso nei confronti di tutta la comunità che l'evento sta organizzando.
Abbiamo cercato di rendere la piattaforma di Telegram più intuitiva possibile spiegando tutto nel video allegato.
Il passo successivo, adesso, è di diffondere questo post il più possibile, propronendo la partecipazione all'evento a tutti gli avvocati e le avvocate d'Italia che, aderendo, potranno entrare nella chat nazionale e in quella della regione di appartenenza.
L'obiettivo di questa prima fase è conoscere una prima dimensione numerica della disponibilità a partecipare all'evento, dato fondamentale per proseguire nell'organizzazione.
Adesso dipende tutto da noi, solo da noi e dalla nostra voglia di rivendicare un sistema previdenziale equo e delle migliori condizioni di lavoro e di vita.
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Per la gioia di chi non vede l'ora di pagare Cassa Forense, ecco un'anticipazione dei contributi minimi del 2024: € 4.205,00, escluso il contributo di maternità, che verrà determinato in sede di approvazione del consuntivo 2023.
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