Continuano le proteste in Polonia dopo l'entrata in vigore del divieto di aborto.
Il 97% dei circa 2.000 aborti legali effettuati ogni anno in Polonia venivano effettuati perché il nascituro aveva malformazioni mortali o malattie che lo avrebbero fatto morire alla nascita.
Una sentenza della Corte costituzionale polacca, entrata in vigore mercoledì scorso, ha vietato anche qeusta tipologia di aborto. Si stima che gli aborti clandesteni e quelli eseguiti all'estero siano 200.000.
"Continueremo a scendere in piazza, il governo non può illudersi di imporci la sua volontà e le sue leggi disumane" hanno dichiarato le leader della protesta Marta Lempart e Klementyna Suchanow. Noi siamo con loro: non possiamo permettere che nel cuore dell’#Europa trionfi il sovranismo oltranzista e misogino di Polonia e Ungheria.
✌️ ABBIAMO VINTO
Con la proclamazione dei risultati del #ReferendumAtac a Roma - dopo ben due anni e due sentenze del TAR - ha vinto la democrazia, ha perso la 'sindaca della democrazia diretta'.
Ora la palla all’Assemblea Capitolina, dove il 25 febbraio finalmente si discuterà nel merito della volontà espressa dai romani l'11 novembre del 2018.
✌🏻 EVVIVA
Questa sera, con due anni di ritardo e dopo due sentenze del TAR, la Sindaca ha finalmente proclamato tramite un comunicato stampa la vittoria del SÌ al #ReferendumAtac.
Il 25 febbraio l'Assemblea Capitolina dovrà decidere se accogliere il parere dei cittadini che è emerso chiaramente dal referendum #MobilitiamoRoma.
Ci vediamo oggi alle 15.30 in Campidoglio con la nostra sindaca per festeggiare.
Per noi Radicali, in questo momento di #crisidigoverno, rimane prioritaria la costruzione di una ‘maggioranza Ursula’ per l'Italia.
Un obiettivo così importante non può infrangersi sul diktat "o Conte o voto".
🇵🇱 Il #27gennaio, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è entrata in vigore - come si temeva da mesi - la sentenza della Corte costituzionale polacca che praticamente vieta l’aborto.
Secondo la sentenza gli aborti in caso di anomalie fetali sono "incompatibili" con la Costituzione: si tratta del 96% degli aborti legali praticati nello stato guidato dagli ultracattolici di Legge e Giustizia (PiS).
Da ieri quindi tutti gli aborti saranno sostanzialmente vietati, tranne nei casi di stupro e incesto e quando la vita o la salute della madre sono considerate a rischio.
Migliaia di polacche sono tornate in piazza, come è accaduto già con le manifestazioni oceaniche degli scorsi mesi. Il Parlamento europeo già ha espresso un parere negativo su questa svolta oscurantista, ma ora bisogna fare di più: non possiamo permettere che nel cuore dell’Europa trionfi il sovranismo oltranzista e misogino di Polonia e Ungheria.
🔴 ABORTO AL SICURO IN REGIONE LAZIO
Questa mattina il Consiglio regionale del Lazio ha approvato una mozione a prima firma del nostro consigliere regionale Alessandro Capriccioli e di Marta Bonafoni che impegna il presidente e la giunta a creare un portale con tutte le informazioni necessarie - oggi difficilmente reperibili - per le donne che ricorrono all’interruzione volontaria di gravidanza.
Malgrado quanto previsto dalla legge 194, all’interno delle strutture ospedaliere accedere all’interruzione di gravidanza è sempre più difficile, sia per la mancanza di informazioni adeguate sia a causa del massiccio ricorso all’obiezione di coscienza.
⚠️ Bonifichiamo l'Italia dei veleni ☢️
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Dal 1998 tutta l'area di oltre 15 mila ettari che comprende per intero il comune di #PieveVergonte in Piemonte è stata inserita nella lista dei luoghi più inquinati d'Italia.
Negli anni è emersa la presenza in concentrazioni elevate di DDT nei sedimenti del Lago Maggiore e del fiume Toce. L'inquinamento proviene dai rifiuti di lavorazione degli stabilimenti ex Enichem, oggi Syndal, contenenti alte concentrazioni di mercurio, venivano scaricate nel torrente Marmazza da dove poi finivano nel fiume Toce e quindi nel Lago Maggiore.
Dopo oltre 20 anni e 2,1 milioni di € stanziati LE BONIFICHE NON SONO ANCORA INIZIATE.
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🤔 Quali sono i motivi per cui tante persone cadono nella trappola delle #fakenews? Ma soprattutto: come possiamo combatterle?
🎧 Ascolta la terza puntata del nostro podcast "Giovani sociologi crescono" per scoprire le risposte della sociologia a un fenomeno problematico dei nostri tempi:
https://www.radicali.it/giovanisociologicrescono/
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🌱 Una serie di notizie che arrivano dall'Italia e dall'estero ci consentono di fare il punto sulla bontà del dibattito attuale sulle sostanze stupefacenti. Nuovi studi sulla cannabis confermano la grande opportunità economica che rappresenta mentre lo stigma proibizionista continua a mietere vittime. C'è però un nuovo strumento politico che potrà consentire una nuova stagione di lotte per i diritti.
🚬 In “Falla Girare”, l’episodio #44 del nostro podcast antiproibizionista "Stupefatti", Barbara Bonvicini e Riccardo Frega raccontano del nuovo studio sulla #cannabis dell'Università di Messina - approfondito in diretta sui canali di Meglio Legale - ma anche dei webinar di Fuoriluogo per tenere vivo il dibattito dopo #SanPa, dell'articolo di Marco Perduca sull'Espresso che parla dei tabù della cannabis e infine ci portano in Francia, dove i deputati hanno avviato una consultazione pubblica dei cittadini sulla legalizzazione!
🎧 Ascolta la puntata sul tuo podcast player preferito: https://radicali.it/stupefatti
Da 5 anni è negata ogni sostanziale cooperazione giudiziaria tra Italia ed Egitto sul caso di #GiulioRegeni.
Le esportazioni di armi e l'operazione di vendita delle due fregate della Marina militare all'Egitto non ha portato una collaborazione maggiore.
“È stato un errore - spiegava Riccardo Magi - non provare con più forza a costruire alleanze diplomatiche a livello europeo, affinché fosse riconosciuto il valore di una questione europea e affinché tutta l'Ue e i suoi partner imponessero all'Egitto la cooperazione giudiziaria”.
Oggi l'Alto rappresentante dell'Unione europea Josep Borrell ha invitato l’Italia a discutere del caso Regeni in seno all’Ue "poiché è una questione grave non solo per l'Italia ma per tutta l'Unione".
Fonti riferiscono di un ampio sostegno da parte dei ministri degli Esteri dell'Ue alla posizione italiana sul caso di Giulio Regeni e l'Egitto. Lussemburgo, Belgio, Grecia, Cipro, Estonia, Bulgaria, Malta, sono intervenuti per esprimere solidarietà dichiarandosi pronti ad aiutare.
🇷🇺 LIBERTÀ PER NAVALNY
Oggi in più di 70 città russe ci saranno azioni illegali per manifestare a favore della liberazione di Alexei Navalny e contro la repressione del regime di Putin.
In questi giorni la stretta contro chi lotta per la democrazia è stata ancora più forte: diversi attivisti sono stati fermati, due collaboratori di Navalny sono stati arrestati, la polizia russa ha già minacciato che intende bloccare i tentativi di organizzare le proteste e per di più sui social network è stato eliminato ogni invito a “raduni di massa non organizzati”.
Noi stiamo al fianco di chi si batte per i diritti: il “pugno duro” di Putin è l’ennesimo atto liberticida di una dittatura ultraventennale.
💳 PERCHÉ SOLO IL COGNOME DEL PADRE?
Ascolta il nuovo episodio di “Tette in su!”: https://www.radicali.it/tetteinsu/
Anche sul cognome da attribuire ai figli la Corte Costituzionale è costretta a superare l’inerzia del Parlamento. Dopo 5 anni dal suo appello a ispirare nuove leggi finalmente basate “sul principio di parità”, la Consulta ha deciso di sollevare dubbi di legittimità della legge attuale che regola l’assegnazione ai figli del solo cognome paterno.
Non è infatti ancora possibile, in Italia, attribuire il solo cognome materno, trasmettere il doppio cognome in mancanza del consenso di entrambi i genitori o anche solo invertire l'ordine tra i cognomi.
Questo 2021 si apre con un quesito - tutto italiano - sull’identità delle donne e sulle dinamiche di subordinazione e privilegio che attraversano i rapporti di coppia, con una forte penetrazione sociale delle radici del patriarcato.
In questa puntata Vittoria Loffi ricostruisce il percorso e le ragioni che hanno portato a questa decisione.
💉 DOPO GLI OVER 80 SARANNO VACCINATI I DETENUTI E IL PERSONALE PENITENZIARIO
Ieri il commissario per l'emergenza Domenico Arcuri ha annunciato che, subito dopo gli over-80, il personale e i detenuti delle carceri italiane riceveranno con priorità il vaccino contro il Covid-19.
Nelle ultime settimane sia in Parlamento che nei consigli regionali di Lazio e Lombardia avevamo chiesto che venisse data priorità alla salute di chi vive e opera in condizioni cronicamente critiche, fra sovraffollamento nelle celle e vulnerabilità sanitaria.
Questa notizia rappresenta un segnale di speranza a favore di chi troppo spesso viene dimenticato.
L'altro giorno è successo un evento importantissimo per la città di #Roma: il Tar ha ordinato alla sindaca Raggi di proclamare la vittoria dei sì al referendum Mobilitiamo Roma.
Quando il PD Roma e Carlo Calenda, che appoggiarono il referendum, si decideranno a esprimersi su questa decisiva sentenza del Tar?
Quando il segretario del Pd romano vorrà convocare il tavolo del centrosinistra anche in virtù della discussione che avverrà in Assemblea Capitolina?
🇺🇸 UNA NUOVA SPERANZA
Oggi è il gran giorno: a Washington Joe Biden e Kamala Harris diventeranno il nuovo Presidente e la nuova Vicepresidente degli Stati Uniti d'America.
Con il loro giuramento e la cerimonia di insediamento comincia una nuova era per gli USA e per il mondo intero.
Finiscono finalmente i quattro anni bui di Donald Trump: un'epoca caratterizzata dalla violenza verbale e fisica, dal record di condanne a morte, dall'oppressione delle minoranze, dal restringimento dei diritti e dalla tensione costante, culminata nel folle assalto a Capitol Hill del 6 gennaio.
Da oggi inizia una nuova stagione. Dalla prima donna vicepresidente alla prima persona transgender a entrare nel Governo, passando per le nuove frontiere della cannabis e per il rientro immediato negli Accordi di Parigi sul clima: in un momento così drammatico, possiamo finalmente tornare a guardare alla Casa Bianca con fiducia.
Dopo l’abolizione del secondo grado dell'appello operata dal decreto Minniti-Orlando, i ricorsi per ottenere il riconoscimento della “protezione internazionale” finiscono in Cassazione. Prima era possibile cioè ricorrere in appello, dal decreto del 2017 è consentito esclusivamente impugnare la decisione in Cassazione.
Questi ricorsi, insieme a quelli relativi alle cartelle esattoriali, costituiscono il 55,3% delle liti pendenti. Oggi il Primo presidente della Cassazione Pietro Curzio, nella sua relazione all'anno giudiziario, denuncia come tutto ciò stia rallentando il funzionamento della Corte con un peso rilevante sul piano economico per tutti i cittadini: l’ennesimo esempio di come rincorrere i populisti comprimendo i diritti comporti conseguenze negative non solo sulle vite dei cittadini stranieri ma per tutti.
Come si può rispondere costruttivamente e in modo rivoluzionario all'obiezione di Stato, con il forte desiderio di sostenere le donne nell'esercizio della libera scelta?
Nella nuova puntata del nostro podcast femminista "Tette in su!" Vittoria Loffi torna a parlare di diritto all’aborto e del labirinto di insidie che una donna deve affrontare nel tentativo – legalmente riconosciuto dalla legge 194 – di accedere a una interruzione volontaria di gravidanza.
🎧 Ascolta l'episodio: https://www.radicali.it/tetteinsu/
Ospite della puntata è Chiara Lombardo di Obiezione Respinta, piattaforma autogestita nata dal percorso nazionale NON UNA DI MENO, con lo scopo di mappare tutti i luoghi dove l’obiezione di coscienza alla legge sull'aborto in Italia viene esercitata e dove, invece, è possibile trovare aiuto e supporto. Perché "Obiezione Respinta" siamo tuttǝ noi, con il nostro rivoluzionario bagaglio di diritti e di responsabilità.
🔴 Oggi pomeriggio, 29 gennaio, alle ore 17.00 si terrà il primo confronto tra i candidati alle primarie del #centrosinistra per le comunali di #Torino.
Oltre al Presidente di Radicali Italiani Igor Boni parteciperanno gli altri candidati in corsa:
👉🏻 Enzo Lavolta
👉🏻 Stefano Lo Russo
👉🏻 Gianna Pentenero
👉🏻 Mauro Salizzoni
💻 La diretta potrà essere seguita sulla pagina Facebook e YouTube di RARA Radio Associazione Radicale Aglietta.
👉🏻 https://www.facebook.com/RadioAssociazioneRadicaleAdelaide
La #Lombardia si classifica al terzo posto dopo Sicilia e Calabria per numero di aree senza depurazione degli scarichi urbani e industriali.
Questo significa che gli scarichi delle fabbriche e delle case finiscono nei fiumi e nei laghi senza depurazione con danni gravissimi per la natura e la salute dei cittadini.
Sono 3 le procedure di infrazione europee sulle acque reflue che vedono coinvolte la Lombardia per un carico generato totale di oltre 5 milioni e 600 mila di abitanti equivalenti.
Firma l'appello BASTA MERDA IN MARE
👉 www.radicali.it/bastamerda
🌹 XIX Congresso di Radicali Italiani: una “Next Generation Radicale” per il fronte democratico ed europeista.
Sabato #27febbraio avrà inizio il XIX Congresso di Radicali Italiani: si intitolerà “NEXT GENERATION RADICALE – Costruiamo un patrimonio civile, democratico ed ecologico” e sarà il primo interamente online per un partito politico in Italia.
Nei prossimi giorni pubblicheremo il programma completo con tutti gli appuntamenti e le informazioni su come registrarsi e partecipare.
👉 https://www.radicali.it/xixcongresso
🎶 NUOVA PUNTATA DI "AUDIODROME"
Ascolta "Il concept techno": https://www.radicali.it/audiodrome/
Nel nuovo episodio del podcast su musica e diritti - prodotto dalla nostra piattaforma Eretica - Andrea Benedetti e Andrea Paolo Lisi ci fanno immergere nell'universo della techno, dagli albori a oggi.
Un viaggio lungo un genere che è slancio verso il futuro partendo dalla distopia: una macchina del tempo ritmica e istantanea, da Detroit verso l'infinito.
🎧 Ascolta "Audiodrome" sul tuo podcast player preferito oppure sul nostro sito: https://www.radicali.it/audiodrome/
Nel 2004 solo il 2% degli italiani negava l’Olocausto.
Oggi, secondo il Rapporto Italia 2020 di Eurispes, per il 15,6% degli italiani l’Olocausto non è mai avvenuto e il 16,1% ne ridimensiona la portata.
Cos’è successo in questi 15 anni?
Eppure basterebbe studiare la storia e ascoltare chi è sopravvissuto al genocidio e continua a testimoniare una tragedia immane vissuta sulla propria pelle.
Per questo è importante ricordare il 27 gennaio 1945, quando le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz svelando - a chi non aveva voluto o potuto vederlo - tutto l’orrore dell’Olocausto.
Quella data è diventata il Giorno della memoria per le vittime della Shoah. Per combattere chi continua a negare deportazioni e morti, ma anche per ricordarci del percorso storico e sociale che consentì la pagina più orribile della storia europea. Perché non si ripeta.
"DATO CHE NON SO PIÙ COME CHIEDERVELO, VE LO CHIEDO IN GINOCCHIO"
Dopo il suo intervento stamattina a Palazzo Lombardia, il consigliere Radicale Michele Usuelli si è inginocchiato davanti ai banchi della Giunta per chiedere di avere dati del contagio da #Covid19 disaggregati. La seduta è stata sospesa.
📽 Guarda il video: https://fb.watch/3fZgAW3_5u/
🏖 LE NOSTRE SPIAGGE NON POSSONO ESSERE SEMPRE DELLE STESSE PERSONE, DECENNIO DOPO DECENNIO.
Entro il 2 febbraio il Governo Italiano dovrà rispondere alla lettera di messa in mora della Commissione europea sulla violazione del diritto dell’Unione in materia di concessioni demaniali marittime.
Domani il Governo incontrerà i presidenti di tutte le associazioni di categoria. Parlamento e Governo sono gravemente responsabili di aver creato un’aspettativa in capo agli attuali concessionari: secondo noi questa aspettativa non può essere assecondata.
📲 Leggi il comunicato di Massimiliano Iervolino e Francesco Mingiardi 👇
https://www.radicali.it/20210125/demanio-domani-nellincontro-governo-balneari-prevalga-strada-europeista/
👰🤵 È ONLINE UNA NUOVA PUNTATA DE "LA COSA GIUSTA"
Ascolta l'episodio "Il divorzio": https://www.radicali.it/lacosagiusta/
Negli anni '60 e '70 la famiglia diventa uno dei campi di battaglia più incandescenti per conquistare nuove libertà e diritto di scegliere, soprattutto per le donne.
Dal delitto d’onore alla legge sul divorzio, Chiara Calpini e Stefano Tummolini insieme alla ospite Livia Turco ripercorrono le tappe di civiltà a cui tanto si dedicò il Partito Radicale per arrivare a una legge che disciplinasse le separazioni in Italia nel 1970 e il tentativo di abrogarla con il referendum del 1974.
Grazie ai film e alla musica dedicati al tema - da "Divorzio all'italiana" a "Storia di un matrimonio" passando per "Kramer contro Kramer" - viaggeremo poi nel nostro Paese e in tutto il mondo cogliendo i molteplici aspetti psicologici, economici, religiosi e politici del divorzio.
🎬 Ascolta la nuova puntata del nostro podcast sul cinema: https://www.radicali.it/lacosagiusta/
DAI CORPO ALLE TUE BATTAGLIE
🌹 Oltre 18 mila di voi hanno deciso di destinare il proprio 2x1000 a Radicali Italiani e per questo vi siamo grati.
📲 A fine febbraio si terrà il nostro XIX Congresso, il primo interamente online di un partito politico in Italia. Dai corpo alle tue battaglie, iscriviti e partecipa
➡️ https://iscriviti.radicali.it
🇪🇺 Esattamente 77 anni fa veniva pubblicato il "Manifesto di Ventotene", originariamente scritto tre anni prima da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi con il titolo "Per un'Europa libera e unita. Progetto d'un manifesto".
Il documento fondativo dell'europeismo e la base ideale per la nascita del progetto per l'Unione Europea.
Un'opera attualissima che già da allora prefigurava un obiettivo ambizioso e che riteniamo assolutamente necessario: gli Stati Uniti d'Europa.
Il Tribunale di Roma ha condannato il Viminale per i respingimenti italiani in Slovenia dichiarandoli illegittimi e per aver esposto consapevolmente le persone a trattamenti inumani e degradanti lungo la rotta balcanica.
Lo ribadiamo da tempo e grazie anche a una interrogazione parlamentare di Riccardo Magi il Tribunale di Roma ha condannato il Ministero dell'Interno spiegando che lo Stato italiano aveva tutti gli elementi per sapere che le riammissioni in Slovenia avrebbero potuto comportare il respingimento in Paesi dove trattamenti inumani e degradanti sono all’ordine del giorno.
Ora il ministro Luciana Lamorgese deve intervenire e fare in modo che tutto ciò non accada più.
🗞 L'articolo di Riccardo Maggi oggi su Il Riformista:
https://www.ilriformista.it/migranti-condannato-il-governo-i-respingimenti-in-slovenia-sono-illegittimi-190416/
Prime volte: Kamala Harris è ufficialmente la prima vicepresidente degli Stati Uniti d’America, ma forse lei non ha bisogno dei nostri auguri per ricoprire il suo ruolo.
È l'Italia ad aver bisogno di reale uguaglianza e opportunità di genere.
Uno studio del Fondo monetario internazionale, che fa il punto sul rapporto tra partecipazione delle donne al mondo del lavoro e crescita economica, ha stimato che per l'Italia la perdita derivante dal gender gap sia pari complessivamente al 15% del prodotto interno lordo (PIL).
Secondo l’indice europeo dell'uguaglianza di genere, l’Italia ha il punteggio più basso di tutti gli Stati membri dell'UE nel settore del lavoro. Un punteggio che peggiora ancora se consideriamo il potere nelle aziende e in politica.
Nella graduatoria del 2020 diffusa dal World Economic Forum sul Global Gender Gap, l'Italia si colloca al 76° posto su 153 paesi.
Il campo profughi di Lipa - al confine fra Bosnia-Erzegovina e Croazia - ha preso fuoco il 23 dicembre, due giorni prima di Natale. Alcune migliaia di migranti da allora sono alle prese con temperature rigidissime e condizioni di sopravvivenza drammatiche.
Ciò che accade in queste settimane a Lipa riguarda anche altri campi della "rotta balcanica", lungo quelle frontiere che la politica di respingimento operata dai paesi dell’Unione europea rende luoghi di inferno.
A circa 1.700 migranti mancano un riparo stabile e i servizi di base.
In questi giorni volontari si stanno adoperando per garantire condizioni minime di sopravvivenza ai migranti, mentre l’UE invia aiuti umanitari.
TUTTO QUESTO PERÒ NON BASTA.
La crisi balcanica non è una novità: ogni inverno migliaia di migranti sono senza un alloggio per mancanza di campi che li ospitino, con la complicità delle autorità bosniache e degli Stati membri di quella parte d'Europa che li respinge con violenza indicibile. Non possiamo di nuovo rimanere a guardare.