Il 5 agosto '23, in Toscana, uno si alza, indossa cappotto e sciarpa ed esce a sbrinare il vetro dell'automobile.
È chiaramente l'estate più calda degli ultimi seicentomila anni.
#ClimateScam
#ecoansia
#Mindfucking, #propaganda, #manipolazione, #condizionamentoSociale.
PADRONI DELLE IDEE, con Stefano Re.
Dall'8 agosto ogni martedì e giovedì alle 18.30 su Visione TV.
La squadra di DEPROG di ritorno da Cagliari vi dà appuntamento domani piemriggio alle 18.00 con il consueto Spritz
Читать полностью…The Great RESET - 🇮🇹 Doppiato in italiano 🇮🇹
"The Great RESET" è una docuserie in due episodi, realizzata dai giornalisti di Rebel News, Kian Simone, videogiornalista e regista, Lewis Brackpool e Dave Shrigley.
Il primo episodio (maggio 2022) esplora "The Great Reset", il libro pubblicato nel 2020 di cui è coautore Klaus Schwab, e l'agenda del World Economic Forum.
🇬🇧 Video Episodio 1 in lingua originale e sottotitolato qui 🇬🇧
Il secondo episodio (luglio 2022) prende in esame ciò che Schwab definisce il "reset tecnologico", la quarta rivoluzione industriale ed alcune delle figure e delle tecnologie che stanno cambiando il mondo che conosciamo.
🇬🇧 Video Episodio 2 in lingua originale e sottotitolato qui 🇬🇧
Questo docufilm li racchiude entrambi ed è doppiato in lingua italiana 🇮🇹, in attesa degli eventuali prossimi capitoli.
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#Emergenza, presto, dobbiamo raffred... no cioè dobbiamo riscald... Dannazione, sta cambiando, il clima CAMBIA! (escono dalle fottute pareti)
Cosa possiamo fare? #CelodiceStocazzoh: dobbiamo tutti #Fluidificare.
Fluidifica anche tu! Fluidificare scioglie ogni preoccupazione, magari ti scioglie pure i trombi da cosomRNA e poi ti aiuta ad aprirti, a partire dalle chiappe.
Due nuovi schizzi a penna buttati già tra ieri sera e stamattina, per l'idea della collezione "Enemies". #LaScienzah e #Smartphone.
Читать полностью…Dovunque ci troviamo, c'è sempre qualcuno che sta tentando di #manipolare la nostra mente. Quando la volontà cede e le difese crollano, quando (con le buone o con le cattive) si ottiene da noi quello che non volevamo fare o dire, allora la mente è 'fottuta': "Mindfucking" è, per l'appunto, il termine che nel gergo degli 'addetti ai lavori sporchi' indica questa consegna incondizionata del #cervello nelle mani del nostro interlocutore. Esistono da sempre delle vere e proprie strategie per ottenere questi risultati, da quelle che subiamo (e applichiamo) istintivamente a quelle più raffinate e scientificamente organizzate.
Questo saggio (scritto nel 2002)è uno studio inquietante e rigoroso su tutto ciò che non avreste dovuto sapere sulla parte oscura e cinica della società e del #potere.
Stefano Re
Autore di saggi sulla meta-comunicazione, esperto di linguaggio simbolico ed esecutivo, scrive e insegna tutto ciò che c’è da sapere sul #mindfucking, anche perché, vi piaccia o meno, lo ha inventato lui.
A mio parere, l’aspetto più sconvolgente della deriva in corso non risiede nella brutalità della guerra. Questo è un orrore che ci accompagna da millenni, immutato nella sua ferocia, sotto bandiere e divise ogni volta diverse. Non è proprio nemmeno della freddezza con cui l’economia e i suoi padroni condannano alla fame e alla miseria intere popolazioni, dichiarando nel contempo l’operazione un successo. Anche questo lo abbiamo già visto tante volte, ben prima del professor Monti e della Grecia in ginocchio. Neppure risiede nella spietatezza glaciale con cui LaScienzah diventa strumento per cancellare gelidamente l’essere umano, riducendolo a numero, statistica, voce di bilancio e infine cavia urlante, senza volto. Anche questo orrore l’abbiamo già conosciuto, dalla rupe Tarpea ai suprematisti razziali, fino agli esperimenti dei genetisti nazisti. Nemmeno, per quanto ferocemente ferisca, è l’ipocrisia con cui si ammanta ogni nuovo passo verso l’incubo travestendolo di ottimi propositi e nobilissimi valori, con l’inclusività che permette di vietare gli autobus ai cittadini di serie B o il bene di tutti che diventa il bene di nessuno.
Prima e sopra e oltre tutti questi orrori, che già conoscevamo e già abbiamo visto all’opera, oggi viviamo il dramma grottesco di una svolta autoritaria in cui la parodia diventa impossibile, perché la sua rappresentazione è già una parodia di se stessa, insuperabile in precisione e profondità. Come si può infatti parodiare Biden, l’uomo più potente del pianeta che stringe la mano ad amici immaginari e non trova la strada per scendere da un palco? Come si può fare parodia sul battaglione Azov, quando il giornalismo “serio” conia espressioni come “partigiani nazisti”? Come si può parodiare lo smisurato delirio di onnipotenza di un miliardario che annuncia al mondo di voler “oscurare il sole” per salvarci tutti?
È semplicemente impossibile fare la parodia di un delirio collettivo che è già per se stesso la propria caricatura. Il quadrato della parodia subisce la sua semplificazione algebrica, cancellando ogni possibilità di ridere nell’esagerazione, lasciandoci spettatori sbigottiti davanti alla vergona abissale di un pubblico che, ormai oltre ogni comprensibile limite di sopportazione, ancora accetta e crede alla caricatura globale in cui si sta miseramente affogando la sua stessa esistenza.
Ho letto questa domanda: "daresti una seconda possibilità a chi ti ha ferito?"
Il fatto è che nessuno mi ha mai ferito: io, mi sono ferito.
Mi sono ferito lasciando ad altri modo di ferirmi o persino usando qualcun altro perché mi ferisse. E mi sono ferito perché ferirmi rispondeva a una qualche mia necessità, mi sono ferito perché avevo qualcosa da imparare che non stavo imparando.
Quindi la domanda dovrebbe venir posta in altro modo: sei in grado di perdonare te stesso per il dolore che ti sei procurato? Hai intenzione di offrirti un'altra occasione per imparare qualcosa che non hai ancora imparato?
A chi ancora sfuggisse: il limite ai 30 all'ora è solo una ennesima prova di sottomissione.
Devi ubbidire.
Meno movimenti. Meno casa. Guida più piano. Fuma nell'angolino. Mangia insetti e trovali buoni. Metti la museruola. Più dosi. Più telecamere. Più tasse.
Inginocchiati.
Stasera, Martedì 4 luglio ore 18 #𝐃𝐄𝐏𝐑𝐎𝐆𝐒𝐩𝐫𝐢𝐭𝐳 🍹
#AppuntamentoSettimanale
🔥🍹𝙎𝑷𝙍𝑰𝙏𝒁 𝑭𝙇𝑨𝙈𝑩𝙀̀ 𝘼𝑳𝙇'𝙀𝑳𝙄𝑺𝙀𝑶 🍹🔥
𝑰𝒏𝒔𝒕𝒂𝒏𝒕 𝒌𝒂𝒓𝒎𝒂: 𝒄𝒉𝒊 𝒂𝒖𝒈𝒖𝒓𝒂 𝒍𝒂 𝒈𝒖𝒆𝒓𝒓𝒂 𝒄𝒊𝒗𝒊𝒍𝒆 𝒂 𝑴𝒐𝒔𝒄𝒂 𝒑𝒐𝒊 𝒔𝒆 𝒍𝒂 𝒓𝒊𝒕𝒓𝒐𝒗𝒂 𝒂 𝑷𝒂𝒓𝒊𝒈𝒊.
Ne parliamo stasera allo Spritz insieme a Enrica Perucchietti, Roberto Quaglia, Stefano Re.
ore 18 LIVE
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M’han detto che adesso nel cellulare ti s'installa un programma che ti dirà se sei in pericolo, oppure invece no: che va ed andrà tutto bene. Dopo tre anni passati imbavagliati a fare test farlocchi per scoprire d’esser contagiatissimi dalla pestilenza letale di cui nemmeno t’accorgi se non fai un test farlocco, ecco che arriva l’avviso del pericolo incombente o la tranquillità cellulavvisata. Così che tu e il tuo terrore portatile non siate mai troppo lontani l’uno dall’altro, sempre a portata di ditata, fianco a fianco col sito porno e il social merdia preferiti.
C’è però che il mio cellulare è vecchio - ed ha così poca memoria che non ci si riesce a installare proprio un bel niente. Così succede che a me non m’avviserà mai se un terribile, invisibile, inudibile ma certificato pericolo m’incombe addosso o se invece posso star tranquillo, che il tetto che vedo crollarmi in testa è solo una fake news factcheccata. Toccherà dunque ch’io mi continui a fidare di quel che vedo, di quel che sento, di quel che elaboro nella mia testa - tutto da solo, senza l’appoggio di app, chat, GPS, GPT o LGBTplus.
Vedete talvolta, il culo.
Mi chiedevo, ma i nigeriani ora diventeranno tutti cattivi come i russi? Domando perché, se non ricordo male, i nigeriani son gente di colore. La Merlino come potrà regolarsi? Si metterà in ginocchio a raccontarci quanto è bene accoppare nigeriani?
#BlackLivesTalvoltaMatters
MENO ECOANSIA E PIÙ SPRITZ
...e chi non partecipa allo spritz c'ha i pprobblemi!
DEPROG*Spritz - stasera h18 su tutti i canali DEPROG*Unlimited
FB: https://www.facebook.com/events/597640962517471
YT: https://www.youtube.com/watch?v=KUNNQfmyyx8
Ma se proprio vuoi andare a spiegare ai bimbi come evitare la discriminazione, perché ci vai vestito come un pagliaccio cornuto e non come una persona equilibrata?
Читать полностью…Secondo me il clima sta SEMPRE cambiando. Il nostro pianeta non è una fotografia: evolve, muta, si sviluppa. Tutto in esso e su di esso cambia, è semplicemente il segno che c'è ancora vita, energia, prospettiva.
Chi ne ha paura è morto dentro.
#ClimateScam
Stasera alle 18, e chi non viene allo spritz vede i semafori sciogliersi!
su FB https://www.facebook.com/events/2268556283531989
su YT https://www.youtube.com/watch?v=lNNt3Bvhzls
Questa sera alle ore 21 Stefano Re sarà ospite di Verba Volant su Facebook (lo so, lo so, casa del nemico, ma tant'è)
👉 https://www.facebook.com/photo/?fbid=718405870301435&set=a.645115914297098
Vabbè, finché non è ancora reato con pena di morte, approfitto per dirlo: per me #Lemergenzah del cambiamento climatico è una CAGATA PAZZESCA.
#ClimateScam
Un luglio da favola.
Qualche immagine di questa splendida estate di libertà, coraggio, vita e sole.
Il 14 a Gambassi Terme, con Fulvio Grimaldi, Antonello Cresti e Roberto Quaglia. Il 15 alla festa di BorderNights a Santa Margherita, con l'avvocato Fusillo, Dmitry Koreshkov Fabio Frabetti, sempre il buon Roberto Quaglia e tantissime altre splendide e uniche persone. E prima, durante e dopo, in piscina sullo sfondo magico di PortoX, con i Capitani di porto, la fantastica ciurma e lo splendido parco di animali.
Un grazie a Roberto Quaglia per le foto!
Martedì 18 luglio ore 18 #𝐃𝐄𝐏𝐑𝐎𝐆𝐒𝐩𝐫𝐢𝐭𝐳 🍹
#AppuntamentoSettimanale
🍹𝑩𝒊𝒂𝒏𝒄𝒂𝒏𝒆𝒗𝒆 𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒏𝒂𝒏𝒊, 𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒐𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒏 𝒍𝒐 𝑺𝒑𝒓𝒊𝒕𝒛🍹
Ne parliamo Martedì alle 18 sulla pagina FB DEPROG_Unlimited
Uno Spritz insieme a Enrica Perucchietti, Roberto Quaglia e Stefano Re.
Chi non partecipa va in monopattino!
Spritz OSCURANTISTA - 𝐃𝐚𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐜𝐡𝐞𝐫𝐦𝐨 𝐛𝐥𝐮 𝐝𝐢 𝐖𝐢𝐧𝐝𝐨𝐰𝐬 𝐚𝐥 𝐜𝐢𝐞𝐥𝐨 𝐚𝐧𝐧𝐞𝐫𝐢𝐭𝐨 - 𝐁𝐢𝐥𝐥 𝐆𝐚𝐭𝐞𝐬 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐢𝐬𝐜𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚.
Stasera alle 18 - e chi non viene allo Spritz guarda la TV!
Mentre in Francia adesso arrivano gruppetti di destra a combattere contro i rivoltosi (più o meno enfaticamente assimilati a stranieri), in Inghilterra gli ambientalisti bloccano una sfilata gaypride perché “inquina”. La simmetria dell’imbecillità non ha frontiere né fazioni, dissidenti e dissestati funzionano allo stesso, identico, modo.
Siamo alla parodia della distopia, in cui greggi di capponi virtualmente sbatacchiati nelle grinfie dei vari politicanti lungo in tragitto che porta al mattatoio, non trovano di meglio che prendersi a beccate gli uni con gli altri, nell’illusorio tentativo di sentirsi meno in trappola, al grido di “almeno posso prendermela con qualcuno”. E mentre i capponi condannati si scambiano furiose beccate, gli chef del WEF affilano i coltelli e scaldano i forni.
Ciò che viviamo non è un divario culturale bensì un bivio sul piano esistenziale e spirituale. Parte della nostra specie non ce la fa proprio ad evolvere. Reclama un padre-padrone cui obbedire, da cui venire disciplinati, per sentirsi al sicuro, eternamente infanti.
#GrandeBivio