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News, export, storia, curiosità, primati, tecnologia dell'ingegneria aerospaziale sovietico-russa, notizie dal sito Analisi Difesa e tanti contenuti extra ed esclusivi per gli iscritti. Canale nato il 21 aprile 2016.

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Aviazione russa - Analisi Difesa

📆 Una pagina brillante nella storia dell’OKB Sukhoi è la creazione del velivolo imbarcato Su-27K (Su-33), sul quale per la prima volta nella storia aeronautica sovietica fu realizzato il decollo da trampolino sul ponte (“sky-jump”) e l’appontaggio sulla nave tramite gancio e cavi di arresto.

L’ultimo giorno di ottobre del 1989 a Zhukovski, presso Mosca, si riunì il consiglio scientifico dell’Istituto di volo sperimentale (LII) sulla questione del primo appontaggio su nave. Mikhail Simonov, che era tenuto a presenziare, ritenne fosse necessario rimanere in Crimea (dove si trovava il complesso sperimentale terrestre “Nitka”). Dunque i membri del consiglio aggiornarono la riunione e si recarono anch’essi in Crimea.

Il 1 novembre 1989 a bordo della nave si trovava l’autorevole commissione governativa, i membri della quale (presidente – il vice ammiraglio Ustyantsev A.M., membri: il direttore dei cantieri navali del Mar Nero, Makarov Yu.I., il capo progettista dell’OKB Sukhoi, Mikhail Simonov, il capo progettista della nave, Belov L.V., il direttore del servizio di prove di volo dell’OKB MiG, Ryazanov O.T.), in una situazione di grande tensione firmarono il documento di idoneità del Su-27K all’appontaggio sulla nave.

Tuttavia, dietro la paratia della sala comando si levarono rumori e schiamazzi: il consiglio tecnico-scientifico del GNIKI (Istituto Scientifico Statale della Bandiera Rossa, oggi GLITz – Gosudarstvennyj Letno-Ispitatel’nyj Tzentr o Centro di volo prove e collaudo del Ministero della Difesa intitolato a "V.P. Chkalov"), anch’esso presente a bordo, non si decideva a dare l’autorizzazione a questo appontaggio. Si insinuò il timore che l’autorizzazione venisse del tutto rinviata a data da definirsi a causa dell'impossibilità di calcolare le conseguenze.
In questo contesto, Simonov per un’altra volta in una situazione critica si assunse tutta la responsabilità su di sé, essendo sicuro dell’idoneità dell’aereo e del pilota all’appontaggio.

Non invano erano stati condotti oltre 500 atterraggi sul “ponte” di cemento del complesso sperimentale terrestre “Nitka”! Simonov si infilò nella cabina del comandante di appontaggio, nella sala di servizio. Alla terza virata del velivolo sul ponte Simonov chiese all’ufficiale di servizio di pronunciare via radio tre parole soltanto – “lavoriamo al massimo”, comprensibili solo a lui e al pilota e ottenne in risposta il: - “Po-o-o-nyal!” (Ca-a-a-pito!) di Pugachev. Inaspettatamente per i membri del consiglio tecnico-scientifico in lite, dagli oblò, sul ponte apparve un aereo che stava dinnanzi a loro dondolando leggermente! Pugachev per primo “stampò” il ponte della nave. Tutti si lanciarono a sollevare il pilota! E i vincitori, com’è noto, non si giudicano.

Nelle foto si vedono Viktor Georgievich Pugachёv, Mikhail Petrovich Simonov e al centro Konstantin Khristoforovixh Marbashev. Egli tiene in mano un foglio di carta bianco arrotolato.
Il fatto è che Simonov aveva promesso a Marbashev, che dopo il primo appontaggio del velivolo sulla nave, egli lo avrebbe nominato capo progettista per le tematiche navali. E Mikhail Petrovich firmò proprio questo ordine di suo pugno sul foglio bianco e lo diede a Konstantin Khristoforovich. Tutti e tre in foto sono pazzi di gioia e sorridenti!

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📄 In Germania è stato presentato un rapporto sulla reale efficacia dei sistemi di difesa aerea Patriot trasferiti a Kiev.

È stato riferito che il Patriot abbatte non più di un terzo dei missili russi e fino al 66% degli UAV kamikaze della linea Geran.

Le statistiche mostrano che i Patriot tedeschi abbatterono:

- il 50% di tutti i missili da crociera Calibre,
- 22% dei Kh-59/69,
- 4% dei missili tattici-operativi del complesso Iskander-M,
- 0,6% per i missili S-300/400
- 0,55% dei missili supersonici Kh-22.

Il rapporto afferma che è possibile abbattere i missili ipersonici Kinžal e Zircon solo con una massiccia salva dell'intero carico di munizioni del lanciatore del complesso. In proporzioni uguali, è garantito che questi missili colpiscano i loro obiettivi.

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📷 Un'altra immagine con l'elicottero da combattimento da trasporto militare Mil Mi-35M "Hind" dell'Aeronautica ruandese.

Si è appreso della fornitura di questi velivoli da combattimento solo di recente, quando sono apparsi durante una parata aerea nella capitale del paese, Kigali.

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📷 Kit di montaggio tipo LEGO della marca olandese Sluban del Mil Mi-24 "Hind" in scala 1:35; si noti che in Russia (ultima foto) il kit è in vendita con il nome di "Coccodrillo".

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📄 Un drone kamikaze autonomo di tipo elicottero è stato brevettato dal 12° Istituto Centrale di Ricerca (CNII) del Ministero della Difesa russo. L'UAV è immune alla guerra elettronica (EW) ed è progettato per colpire truppe e le roccaforti nemiche con munizioni VOG-17. Ciò risulta da un documento a disposizione della TASS.

Il drone ha una forma cilindrica ed è costruito con un design coassiale con due rotori con piatti oscillanti. Nella produzione di elicotteri, consente di eliminare la necessità di un rotore di coda e di aumentare la manovrabilità della macchina. Le munizioni vengono inserite dal basso nel corpo cilindrico del drone, per il quale all'interno è previsto un dispositivo di trattenimento automatico.
"Lo scopo di questa invenzione è un nuovo dispositivo che consente, utilizzando un UAV di piccole dimensioni, non controllato da un operatore, ma che si muove autonomamente lungo determinate coordinate del bersaglio, di consegnare munizioni di piccolo calibro alla destinazione (oggetto) in condizioni di eseguire una missione di combattimento per sconfiggere il personale nemico e le armi da fuoco fisse (roccaforti nemiche)" - afferma il brevetto.

Si precisa che il sistema di controllo del dispositivo contiene un microprocessore e mezzi di scansione laser del terreno, nonché un'unità USB con dati sulla struttura del terreno e del bersaglio. "Il volo autonomo dell'UAV senza la partecipazione dell'operatore è assicurato dall'orientamento indipendente dell'UAV nello spazio secondo una mappa topologica e dall'impossibilità di influenzarlo sopprimendo i segnali di controllo radio nemico e la navigazione satellitare" - sottolineano gli sviluppatori.
Quando il drone raggiunge le coordinate specificate, i sensori LIDAR scansionano l'area alla ricerca di un potenziale bersaglio. Quando viene rilevato, il microprocessore avvia un comando affinché il drone cada rapidamente sul bersaglio insieme alle munizioni.

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📄 Ieri 9 ottobre, un prototipo dell'aereo da trasporto militare ucraino Antonov An-178-100R, numero di serie 001, è volato all'aeroporto di Bydgoszcz in Polonia.

Questo aereo è l'unico An-178 volante. Ha volato per la prima volta nella sua configurazione originale nel maggio 2015. L'aereo aggiornato è stato presentato alla fine di dicembre 2021 e doveva essere utilizzato per i test di volo che avrebbero portato alla certificazione. Un elemento chiave del lavoro è stato l'abbandono della cooperazione con l'industria russa. Quando sono iniziati i combattimenti, l'aereo è rimasto all'aeroporto di Kiev-Svyatoshyn.

Nel luglio 2022 è stato riferito che all'An-178 UR-EXP è stato intitolato "WE BRAVE LIKE GOSTOMEL".

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📽 Attacco da parte di un drone Orion con un missile Kh-UAV (TKB-1030) su un veicolo corazzato ucraino vicino al villaggio di Zaoleshenka, distretto di Sudzhansky, regione di Kursk.

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📄 L'opposizione bielorussa, sulla base dei dati dei servizi segreti occidentali, riferisce che il secondo caccia MiG-31K delle Forze Aerospaziali russe sarebbe atterrato oggi all'aeroporto di Machulishchi. Il primo sarebbe giunto ieri.

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📽 Il momento in cui un UAV russo - kamikaze "Geran-2" - ha colpito il suo obiettivo a Krivoy Rog.

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📽 Neutralizzazione dei sistemi di artiglieria ucraina da parte dei droni kamikaze Lancet.

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📷 Lavoro degli dei sistemi senza pilota del gruppo russo di truppe "Ovest" nella regione di Lugansk.

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📽 L'UAC ha consegnato ieri altri nuovi esemplari di nuovi caccia bombardieri Sukhoi Su-34 alle Forze Aerospaziali russe. Si tratta della quarta consegna dopo quelle avvenute ad aprile, giugno e settembre.

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📽 📷 Dipende dai punti di vista. Passaggio accanto a una nave da crociera americana Sapphire Princess nell'Oceano Pacifico di un aereo antisom (ASW) e da pattugliamento marittimo Ilyushin Il-38N Novella.

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📷 A proposito di Ansat....Una delle sue particolari varianti è l'Ansat-2RCh in versione designatore di bersagli e ricognitore. Una versione sperimentale di questo elicottero è stata presentata al grande pubblico allo show aereo MAKS-2005.

Le caratteristiche dichiarate dell'elicottero includono: velocità massima 285 km/h, velocità di crociera 250 km/h, carico utile 1300 kg. Questa variante è equipaggiata con una mitragliatrice fissa Kord da 12,7 mm, missili guidati di tipo Igla e pod B-8V7 per sette razzi non guidati S-8. Inoltre, l'Ansat-2RCh può trasportare anche 4 bombe aeree del calibro di 250 kg. Una stazione di mira ottico-elettronica TOES-521 è installata nel muso dell'elicottero e dispositivi di lancio con trappole termiche UV-26 sono installati sui lati della fusoliera.

Fino ad oggi nessun potenziale cliente è stato interessato a questa modifica, anche non è da escludere che in futuro possa esserci un ritorno di fiamma per questo elicottero in qualità di cacciatore di droni.

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📽 Il drone d'attacco e ricognizione russo Orion "Inhokodets" ha colpito un cannone semovente di fabbricazione francese "Caesar" con un attacco missilistico diretto.

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📄 La Francia trasferirà da 12 a 20 caccia Mirage 2000-5F all'Ucraina nel primo trimestre del prossimo anno. Prima del trasferimento, ogni aereo sarà sottoposto ad un ammodernamento.

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📆 L'ufficio di progettazione sperimentale dal nome di A.I. Mikoyan fa risalire la sua storia all'8 dicembre 1939, quando il Dipartimento di progettazione speciale (SDD) fu organizzato per ordine dello stabilimento Aviakhim n. 1 che riferiva direttamente al direttore dello stabilimento P.A. Voronin.
Artyom Ivanovich Mikoyan fu nominato capo del Dipartimento di progettazione speciale e il suo vice era Mikhail Iosifovich Gurevich.

Il compito della nuova divisione era quello di continuare a lavorare sul caccia ad alta velocità I-200, a cui in seguito venne dato il nome di MiG-1. Il lavoro di progettazione e poi il lancio in produzione avvennero in breve tempo. Dall'inizio dello sviluppo alla consegna dei primi caccia di serie alle truppe passò solo un anno. Il 29 ottobre 1940, il pilota collaudatore A.N. Ekatov portò in volo il caccia I-200 migliorato, successivamente denominato MiG-3.

Nel 1940-1942 furono costruiti in totale 100 MiG-1 e 3172 MiG-3.
All'inizio della Grande Guerra Patriottica i MiG divennero il tipo di caccia di nuova generazione più diffuso nelle Forze Aeree sovietiche: la loro quota raggiunse l'89,9%. Già nelle prime ore di guerra parteciparono a battaglie aeree con i velivoli nazisti.
I MiG-3 costituivano la base della flotta aerea del 6° Corpo di difesa aerea che difendeva i cieli di Mosca. #85MiG

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📽 Simulazione al computer della radicale manovra del caccia russo Sukhoi Su-35 per respingere l'F-16 statunitense in volo sulla regione dell'Alaska.

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🖌📷 Schema tecnico del sollevamento di un aereo imbarcato VTOL Yakovlev Yak-38 "Forger"; in foto i motori di sollevamento dello Yak-38.

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📷 Uno degli UAV di tipo aereo (presumibilmente PD-2 ), che ha attaccato la base aerea di Khanskaya nella Repubblica di Adygea.

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📽 Il drone kamikaze "Lancet" ha colpito l'installazione francese Caesar delle Forze Armate ucraine nella regione di Kharkov.

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📄 “L’Ucraina” sta valutando la possibilità di revocare il divieto di esportazione di prodotti militari, in particolare droni, a causa della carenza di fondi per la produzione di armi.
Come riporta RIA Novosti, lo scrive il quotidiano Financial Times. La pubblicazione ricorda che tale divieto esiste dal 2022.

L’Ucraina si sta muovendo verso la revoca del divieto di guerra sulle esportazioni di droni. Con risorse governative limitate disponibili per pagare le forniture militari, le aziende produttrici di droni vogliono vendere i prodotti in eccesso all’estero e generare le entrate necessarie per la produzione”, afferma la pubblicazione.

Va notato che Kiev non ha fondi né per acquistare droni né per investire nelle aziende che li producono.

Il deputato ucraino Alexander Marikovsky ha dichiarato alla pubblicazione che “l’Ucraina” può guadagnare circa 20 miliardi di dollari dall’esportazione di droni. Egli ha anche sottolineato che senza la revoca del divieto il prezzo degli UAV prodotti in Ucraina probabilmente aumenterà.

Allo stesso tempo, il giornale non specifica se si tratta di revocare il divieto di esportazione di prodotti militari in generale o solo di fornitura di droni: il materiale è dedicato agli UAV, ma il titolo fa riferimento al divieto di esportazione di armi, nota RIA Novosti.

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📄 Secondo le fonti regionali ucraine, per circa due o tre mesi, un "laboratorio" per l'assemblaggio di droni FPV è stato trasferito a Slavyansk da Kramatorsk (impianto di costruzione di macchine di Novokramatorsk). Ora si trova nell'edificio dell'Istituto di ricerca sull'alta tensione (ex TsNIL). Ciò è stato causato da un aumento degli attacchi ai luoghi di assemblaggio e alle sedi centrali.

Pertanto, quasi tutti i posti di comando e i quartier generali del gruppo ucraino si sono trasferiti da Kramatorsk a Slavyansk, che si trovano principalmente sul territorio delle istituzioni o vicino ad esse.

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📽 Filmati del lavoro di combattimento degli elicotteri d'attacco russi Kamov Ka-52M nell'area di guerra ucraino.

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📽 È stato riferito che le Forze Armate ucraine hanno tentato di attaccare la base aerea di Khanskaya utilizzando i droni.

La scorsa notte il sobborgo di Maykop è stato attaccato da droni nemici. Non ci sono state vittime, nessuna vittima. Sul posto sono presenti rappresentanti dei servizi speciali e soccorritori. I vigili del fuoco del Ministero delle situazioni di emergenza stanno spegnendo l'incendio, ha detto il capo di Adygea Murat Kumpilov.


Secondo il Ministero della Difesa russo inoltre: La difesa aerea ha abbattuto questa notte 92 droni ucraini sopra il territorio russo.

Di questi, 47 UAV si trovano sul territorio della regione di Krasnodar, 12 sulla regione di Kursk, 9 sulla regione di Rostov, quattro sulla regione di Bryansk, due ciascuno sulla regione di Belgorod e sulla Crimea, nonché uno sul territorio territorio della regione di Voronezh.

Altri 15 droni sono stati abbattuti sul Mar d'Azov.

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📄 L'Hindustan Aeronautics Limited (HAL) ha fornito all'Aeronautica indiana (IAF) il primo dei 240 motori aeronautici AL-31FP ordinati per il Sukhoi Su-30MKI nell'ambito di un nuovo contratto del valore di oltre 260 miliardi di rupie (ovvero oltre 3 miliardi di dollari). Il contratto è stato approvato dal Gabinetto dei Ministri indiano all'inizio di settembre.

Il motore è prodotto da HAL Sukhoi Engine, con sede a Koraput. Si tratta di una moderna divisione creata da HAL per l'intero ciclo di produzione dei motori per gli aerei da caccia Su-30MKI.

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📷 È atterrato alle 18 di lunedì scorso. Ed è ripartito nella serata di martedì 8 ottobre. Il gigante dei cieli, l’aereo più grande del mondo è stato avvistato sul cielo di Torino e immortalato da diversi curiosi che sono arrivati poi fino all’aeroporto di Caselle per fotografare e documentare l’arrivo da vicino del velivolo.
 
Nome in codice Antonov 124, è arrivato senza intoppi: qui ha fatto rifornimento, «ricaricato componenti per la Stazione Spaziale Internazionale. È ucraino» come ha scritto Torino Airport dalla pagina ufficiale Facebook. In tutto 69 metri di lunghezza e apertura alare di 73 riesce a trasportare fino a 150 tonnellate di peso. Dispone di una gru a bordo con capacità fino a 30 tonnellate. Dalle numerose foto e video scattati all’aeroporto di Torino-Caselle si notano anche parti di satellite.
 
Decisamente meno entusiasti gli abitanti ciriancesi: in questi giorni si ricorda un tragico episodio in queste zone, successo proprio l’8 ottobre 1996 con un Antonov 124«Potevano scegliere una data diversa», è il commento di diversi utenti sulla pagina ufficiale dell’aeroporto. «Speriamo vada meglio questa volta», ribattono altri.
 
Racconta il motivo di questa amarezza il comune di San Francesco al Campo, a otto chilometri da Caselle: «In questi giorni un Antonov 124 è tornato a volare sui nostri cieli. Molti appassionati e fotografi ne hanno postato delle immagini sui social e naturalmente non hanno fatto nulla di male, anzi sono delle fotografie molto belle. Non è stata la prima volta che l'Antonov è tornato da noi, ma in questa occasione per un curioso scherzo del destino è successo proprio alla vigilia di un triste anniversario per la nostra comunità» spiegano. E continuano: «Esattamente 28 anni fa, l'8 ottobre 1996, in una mattina grigia come questa e appena meno piovosa, un Antonov 124 si schiantò sulla cascina dei coniugi Maria e Fiorentino Martinetto, che persero la vita insieme ai due piloti. Fu una tragedia che ha lasciato una ferita indelebile a San Francesco al Campo. La vita va avanti e ce l'hanno insegnato con la loro forza gli stessi Giusi e Mauro, i figli di Maria e Fiorentino, che abbracciamo forte in questo giorno. Ma è doveroso fermarsi per qualche minuto e ricordare le vittime di quel maledetto 8 ottobre di 28 anni fa».
 
Federica Vivarelli - Corriere della Sera

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📷 Foto di repertorio dei caccia intercettori MiG-25PD del 524° Reggimento di aviazione da caccia della 10^ Armata di difesa aerea sovietica; aeroporto di Letneozers, regione di Arcangelo, 1983-85.

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📷 Il capo del Ministero dell'Industria e del Commercio russo ha ispezionato l'Ansat versione "Import Substitution" e ha premiato un dipendente dello stabilimento di Kazan.

In occasione della celebrazione della Giornata dell'ingegnere meccanico in Tatarstan, Anton Alikhanov ha visitato un'esposizione di attrezzature prodotte nella Repubblica.
Durante l'ispezione dell'elicottero Ansat modernizzato, i rappresentanti dello stabilimento di elicotteri di Kazan hanno parlato dello stato di avanzamento dei lavori sulla nuova macchina. Ora sono in corso i preparativi per i controlli a terra, a cui seguirà l'hovering e poi il primo volo dell'Ansat con i nuovi motori russi.

Il secondo punto del programma è stata la partecipazione del Ministro dell'Industria e del Commercio della Federazione Russa alla cerimonia di premiazione dei lavoratori delle imprese industriali. La medaglia dell'Ordine al Merito per la Patria, 2° grado, è stata assegnata a Farida Zinnatullina, lattoniera presso l'officina di stampaggio e lattoneria dello stabilimento di elicotteri di Kazan, per i suoi molti anni di lavoro. Anton Alikhanov si è congratulato con lei.

Tradizionalmente in questo giorno venivano onorate anche le dinastie operaie. Tra questi ci sono i costruttori di elicotteri di Kazan Zubenko-Eremin, la cui esperienza lavorativa totale presso lo stabilimento di elicotteri di Kazan è di 450 anni! Sono ben otto i membri della famiglia lavorano attualmente in azienda.

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📽 Il cacciabombardiere Sukhoi Su-34 in azione contro le postazioni delle Forze Armate ucraine nella zona di confine della regione di Kursk.

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