In missione per far apprendere l’efficacia del Branding. Restituisco sempre ciò che imparo. Credo nelle capacità degli introversi, nell’etica e nel potere della narrazione
C’è una parte importante di noi che si chiama aspettativa. Un’illusione psicologica, un tempo che rischiamo di consumare, che sminuisce il valore di ciò che abbiamo già ottenuto e rende tutto ciò a cui aspiriamo più desiderabile, necessario e meraviglioso.
Lo facciamo con gli oggetti, con le persone, persino con noi stessi... (continua sul Blog)
https://www.skande.com/fine-giornata-202504.html
Ti sei reso conto che gran parte di ciò che fai oggi è confezionato per essere compreso, apprezzato e giudicato dalle “macchine”?
Con l’innovazione digitale prima e l’AI ora, ogni documento, prestazione o contenuto passa attraverso la valutazione di un modello matematico.
La rilevanza è determinata sempre più dagli algoritmi, e non parlo solo dei tuoi post su Instagram, ma anche di richieste di mutui in banca, domande di lavoro, assicurazioni e persino valutazioni di affidabilità. Siamo destinati ad avere un punteggio in grado di garantire o negare il nostro accesso alle opportunità della vita... (continua sul Blog)
https://www.skande.com/le-persone-scelgono-202504.html
È tutta una questione di contatti e di relazioni significative.
Ogni giorno ci bastano tre nuove conversazioni, tre persone che hanno capito quanto siamo loro utili. Possono sembrare poche, ma se le sommiamo per 365 giorni in un anno, per cinque anni, otteniamo un numero che nessun social ci potrà mai assicurare.
Non serve inviare di più, pubblicare di più o ottenere più like. Serve costruire migliori relazioni... (continua nella Newsletter)
https://www.skande.com/maledetta-mail-202503.html
Il prezzo è ovvio, possono vederlo tutti: si tratta di un’informazione semplice. Il valore è un elemento più sottile, composto da percezioni, fattori etici, culturali e reputazionali. Il prezzo è lo stesso per tutti. Il valore è diverso per tutti. Il prezzo basso rappresenta il rifugio di chi non riesce a costruire una narrazione.
Esistono quattro tipologie di valore su cui possiamo e dobbiamo intervenire... (continua sul Blog)
https://www.skande.com/costruire-valore-202503.html
Recentemente mi è accaduto di rispondere a un paio di commenti sotto ai miei post con la frase rituale: “Sono responsabile di quello che dico, non di quello che capisci”, per poi pentirmi e chiedermi se sia davvero così. E se invece avessi dato prova di arroganza?.. (continua sul Blog)
https://www.skande.com/responsabile-202502.html
Le reti professionali – o, per dirla all’inglese, “old boys network” – creano un vantaggio significativo. Rappresentano una barriera percepita come “ingiusta” per chiunque si trovi all’esterno e non abbia accesso a questi canali preferenziali. Tuttavia, in attesa di farne parte, questa stessa barriera può essere superata grazie a una combinazione di caratteristiche che ciascuno di noi può sviluppare e rafforzare... (continua sul Blog)
https://www.skande.com/old-boys-network-202502.html
Tempo fa, in un libro, ho letto che nessuno ha mai comprato nulla in ascensore. Significa che quando incontri qualcuno casualmente in un luogo di passaggio e freddo, l’unica possibilità che hai di ottenere la sua attenzione è continuare la conversazione fuori da quel luogo. Tuttavia, nessuno si sognerebbe mai di seguirti fuori da un ascensore se non gli dai un buon motivo per essere coinvolto o interessato.
Questo è il motivo per cui molti possessori di profili social, impegnati nella comunicazione di sé stessi, mi chiedono in privato perché spesso vado controcorrente rispetto alle best practice della comunicazione efficace... (continua sul Blog)
https://www.skande.com/best-pratice-202501.html
Ho notato che alcuni confondono l’istinto con l’ispirazione: due concetti che hanno un importante punto di contatto, ovvero intervengono quando viviamo un momento di stallo e dobbiamo uscirne nel migliore dei modi.
Ti sei mai trovato in una situazione inedita in cui devi prendere delle decisioni senza avere l’esperienza necessaria? A cosa ti affidi? All’istinto o all’ispirazione?
Può capitare in qualsiasi momento della giornata. Ad esempio, quando sei in auto e qualcuno non ti dà la precedenza: hai pochi attimi per reagire. A cosa ti appelli? All’istinto o all’ispirazione?
La stessa cosa accade sul lavoro: una richiesta insolita di un cliente, un fornitore che sbaglia la spedizione o un effetto indesiderato. Siamo preparati per l’ordinario, ma ci troviamo spesso a improvvisare o gestire lo straordinario...
(continua sul Blog)
https://www.skande.com/istinti-migliori-202411.html
Braccia rubate all’intelligenza artificiale
Ora che abbiamo compreso bene le logiche, i grandi benefici e gli enormi limiti della cosiddetta “Intelligenza Artificiale” possiamo dedurre in cosa consisterà il cambiamento che ci attende... (continua sul Blog)
https://www.skande.com/braccia-rubate-intelligenza-artificiale-202411.html
Mi ostino a pubblicare sul blog. Eh, lo so, è un luogo lento, eroso dalla frenesia dei video di pochi secondi, invecchiato male sull'altare della comunicazione superficiale. Un po' boomer, come me.
Poi ho scelto un titolo in latino: Gutta cavat lapidem.
Oggi sfido il disinteresse e la superficialità di persone e algoritmi. 😅
https://www.skande.com/gutta-cavat-lapidem-202410.html
Sei un impostore
Arriva un momento nella vita in cui non sei ancora pronto e fai del tuo meglio, cerchi di essere utile e di crescere per superare la fase in cui sei qualcuno che ci prova per diventare qualcuno che lo sa fare bene... (continua sul Blog)
https://www.skande.com/impostore-202410.html
C’è un lato atavico e sostanziale di me – ma credo valga anche per te – che vive l’apprensione per il futuro. Non sappiamo gestire l’eventualità, l’incognita o ciò che non scorgiamo... (continua sul Blog)
https://www.skande.com/kairosclerosis-202409.html
Il funnel si è chiuso
Ti è mai capitato di ricevere una telefonata da un numero sconosciuto, in cui una voce sintetica ti invita ad approfittare di un’offerta esclusiva?... (Continua sul Blog)
https://www.skande.com/funnel-chiuso-202409.html
Call to action
Ci hanno insegnato a utilizzare formule, metodi e percorsi ogni volta che dobbiamo realizzare o gestire qualcosa di nuovo. Ci sono sempre delle regole, un manuale o un caso studio che non possono essere ignorati.
Quando scriviamo un contenuto, gli esperti della SEO ci dicono come fare affinché piaccia a Google. Sui social media, c’è sempre qualcuno che ci indica le “dieci cose” indispensabili per creare un post di successo su Instagram. C’è anche il recruiter che scrive un libro in cui espone le migliori pratiche per redigere un curriculum apprezzato dalle aziende. In qualsiasi settore, ci sono quelli che hanno una lista di elementi da rispettare per rientrare nella norma e alimentare la rassicurante ordinarietà.
L’essere umano è portato a seguire le regole più che a innovarle. La grandezza di Henry Ford fu proprio l’aver capito che non era necessario insegnare a 1.000 operai a costruire automobili, ma bastava spiegare a ognuno di loro una sola operazione facile da imparare e mettere in pratica. La stessa cosa oggi accade anche in un ambito in cui tutto questo è fortemente deleterio: il marketing.
.... continua sul Blog: https://www.skande.com/call-to-action-202408.html
Non ti daranno una seconda possibilità.
Sento dire che il sito non serve più, ma in verità, la maggioranza dei miei contatti viene ancora da quella vecchia tecnologia che tanti ora sottovalutano. Certo, se hai solo quello non serve a niente, visto che non è più il luogo della scoperta (la SEO, per me, non ha più la spinta che aveva prima), ora è diventato lo spazio della conferma. Il luogo in cui chi ti ha visto in un post sui social approda per capire chi sei, cosa hai fatto e se hai la soluzione giusta per lui. Un posto in cui le persone si iscrivono ai miei contenuti migliori (le newsletter) e in cui innescare la prima, importantissima, conversazione.
Per questo motivo, ogni mese lo miglioro e ho una cura maniacale per ogni singolo pixel e per ogni singola parola inserita nella mia landing page: skande.it . Un luogo in cui mi gioco tutto; basta un dettaglio per farli allontanare e una parola per farmi contattare. Non ti daranno una seconda possibilità.
E tu, ce l'hai? Quanta cura metti nel tuo sito?
Mi capita, osservando gli altri, di pensare che stiano sbagliando tutto, che siano dei fessi, prevenuti, capricciosi o con una visione estremamente limitata.
Ma fermiamoci un attimo. È davvero così?
https://www.skande.com/quanti-fessi-202504.html
“Buongiorno Riccardo, ho studiato il suo profilo analizzando la realtà in cui opera e vorrei approfondire alcuni aspetti relativi allo sviluppo commerciale. Prima di spiegarle, posso chiederle un’informazione?”. Questo è uno dei tanti messaggi, tutti uguali, che ricevo ogni giorno su LinkedIn... (continua sul Blog)
https://www.skande.com/nome-utente-202504.html
La vendetta dell’introverso
Odio mettermi in mostra, farmi avanti, tentare di convincere l’altro ad acquistare qualcosa. Sono il peggior networker del mondo: se mi mettete in una sala piena di potenziali clienti, mi limiterò a stare in un angolo a guardarli e ascoltarli... (continua sul Blog)
https://www.skande.com/vendetta-introverso-202503.html
Il killer dei sogni
Per gioco, qualche giorno fa, ho chiesto a ChatGPT di scrivere un contenuto sulla paura del cambiamento. Nel giro di pochi istanti, ha generato un concentrato di luoghi comuni che ha sicuramente assorbito in chissà quali imbarazzanti libri o siti web con cui è stata addestrata
Ha sviluppato un tripudio di frasi fatte, come “diventa la migliore versione di te stesso”, “devi amare il cambiamento” e ha concluso con l’urgenza di “lasciare la zona di comfort” e “surfare l’onda del cambiamento”.
Sembrava di essere appena usciti da un meeting motivazionale degli anni ’80, dove alla fine si è ballato al ritmo di Eye of the Tiger dei mitici Survivor... (continua sul Blog)
https://www.skande.com/killer-dei-sogni-202503.html
Ricordi la prima volta in cui ti sei stupito di qualcosa? Oppure l’ultima? Quando hai provato quella forte sensazione di meraviglia che rivivi ancora oggi come se fosse ieri? Proprio come è successo a te, anche a me è capitato di stupirmi molte volte nella vita: stupirmi degli altri, di ciò che mi circonda o persino di me stesso.
Sono momenti importanti, che non devo dimenticare. Ora ti spiego perché. (continua sul Blog)
https://www.skande.com/stupor-mundi-202502.html
Dove saremmo senza gli errori?
Le domande che mi hanno bloccato nella vita sono queste: “E se fallisco? Se combino un disastro? Se me ne pento? Se commetto errori?”.
Poi ci ho riflettuto e mi sono reso conto che se... (continua sul Blog)
https://www.skande.com/senza-gli-errori-202501.html
Quando si parla di materie umanistiche la conoscenza è fondamentale. “Sapere” costituisce la base su cui costruire il nostro futuro. È importante, ma senza “saper fare” è come un’opera che rimane sulla carta senza mai venire realizzata.
I migliori tra noi – quelli che hanno la conoscenza e la capacità di applicarla alla vita di tutti i giorni – possiedono un’ulteriore facoltà che amplifica enormemente la loro opera di autorealizzazione: “saper essere”... (continua sul sito)
https://www.skande.com/saper-essere-202501.html
Non prendermi per pazzo, ma c’è una cosa che mi rilassa: andare all’autolavaggio. Di quelli con gli erogatori per ricoprire l’automobile di schiuma densa come una nuvola, e successivamente dirigere una lancia con un getto d’acqua ad alta pressione. Adoro vedere il frontale dell’auto, pieno di insetti, che torna lucido e brillante. Mi piace poi asciugare, aspirare e rifinire la mia opera. È un’attività zen che mi libera la mente...
(continua: https://www.skande.com/potere-dei-simboli-202411.html )
Oggi post da Boomer sul mio Blog!
Qualche settimana fa ho letto di Fedez che, durante un’esibizione, non ha centrato una sola nota della sua canzone, facendo una figura imbarazzante. Il fonico si era dimenticato di attivare l’Auto-Tune, lo strumento che corregge l’intonazione vocale e che è molto in voga in alcuni generi musicali...
(continua)
https://www.skande.com/mare-della-mediocrita-202410.html
Durante un recente festival di marketing, ho assistito a un panel in cui l’oratore esortava il pubblico a fare video brevi, utilizzare immagini con citazioni colte, scegliere determinati hashtag (giuro!), inserire “call to action” e avere tante interazioni con le persone da cui desideriamo ricevere attenzione.
Ma siamo ancora a questi livelli? Davvero c’è chi pensa di battere il rumore con altro rumore, di distinguersi dall’AI o dai Bot con ciò che è il loro più grande punto di forza, ovvero essere noiosi, prevedibili e conformi?
Ti servono solo due tipi di consapevolezza... (continua sul Blog)
https://www.skande.com/lascia-perdere-gli-hashtag-202410.html
Sui social si è scatenata la sfida a chi mostra di essere il migliore, di saper vivere meglio ed essere più felice. Siamo diventati dei replicanti impegnati a fotografare qualcosa ritenuto straordinario, che a forza di essere riprodotto ha diluito il proprio valore. Esistono già migliaia di foto identiche: lo stesso tramonto, la stessa cascata, le stesse curve di un corpo perfetto, lo stesso primo piano di un momento felice. Abbiamo imparato a trasformare un soggetto unico in qualcosa di vuoto, cheap e dozzinale, come un comodino dell’Ikea prodotto in serie che hai assemblato tu, attribuendogli un significato speciale.
L’effetto Ikea del nostro malessere... (continua sul Blog)
https://www.skande.com/effetto-ikea-malessere-202409.html
Capire le persone: un metodo (quasi) infallibile
Le persone si valutano per quello che fanno, non per quello che dicono.
In questi anni ho maturato una tecnica quasi infallibile per soppesare la persona che ho di fronte.
Chi vuole convincerti a aderire a un progetto, a una partnership commerciale o a una sinergia lavorativa tende a persuaderti e a non mostrare la sua vera natura. Quindi ho imparato a valutare qualcuno non per ciò che mi dice, ma per i dettagli, quelli che precedono il rivelarsi della sua etica, del suo stile e del suo modo di essere più profondo... (continua sul Blog)
https://www.skande.com/capire-le-persone-202409.html
Le scelte difficili del posizionamento di Brand
L’unicità è un grande mito del marketing, ma tutto può essere copiato: il tuo prodotto, i tuoi contenuti, addirittura il tuo logo. Eppure c’è un elemento che, se saprai governarlo, apparterrà solo a te. Alcuni lo chiamano “il DNA del brand”, ovvero le convinzioni radicate che le persone hanno di te e di ciò che proponi, spesso basate più su percezioni che su dati reali: definiscono la sensazione generale di attrazione o repulsione rispetto a una persona, un prodotto o un’azienda. Se ti dico Mercedes, Amazon o Samsung, cosa pensi? Se ti dico Salvatore Aranzulla, Marco Montemagno o Chiara Ferragni, cosa ti arriva a livello di attrazione? Da chi acquisteresti? Come ti fanno sentire? Chi consiglieresti?...
(continua sul Blog)
https://www.skande.com/posizionamento-di-brand-202408.html
𝐌𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐚?
Ogni azione che compiamo nella nostra vita ha un costo. Per una ragione a me sconosciuta, spesso ricalca l’equazione: più costa e maggiore sarà la ricompensa che riceverai. Ma non sempre è così.
Ad esempio, il costo di un’automobile non si limita al prezzo d’acquisto: include anche le tasse di possesso, l’assicurazione, il carburante e l’inevitabile usura delle sue parti nel tempo. Siamo disposti a pagare tutto ciò in cambio del beneficio di essere indipendenti e di poter raggiungere fisicamente i luoghi in cui lavoriamo e viviamo.
Prima di valutare il costo di qualsiasi iniziativa, dobbiamo comprendere dove ci porterà questo impegno. E la risposta non è sempre ovvia.
In una relazione di coppia, dedichiamo tempo, risorse ed energie per costruire un rapporto e vedere l’altra persona felice. Non possiamo infatti essere felici se non contribuiamo a rendere felice anche la persona fondamentale per la nostra vita. Alla base di tutto, c’è la condivisione di sogni, bisogni, desideri e il rispetto per sé stessi.
Dal punto di vista professionale è meno complesso, ma non privo di rischi e altrettanti costi. Scrivere un libro, ad esempio, richiede energie e tempo. Può comportare un anno di lavoro, in cui gestire anche il rapporto con l’editore, la promozione e l’eventuale danno di immagine per aver disatteso le aspettative di chi lo acquista. Il libro non ti ripaga con il denaro ma con le opportunità e l’autorevolezza che ne derivano. Grazie ai libri, ho avuto occasioni lavorative a cui non avrei mai potuto ambire. Ma la stessa dinamica si applica, a livello professionale, anche ai soci che scegli, alla sede e agli investimenti che ti permettono di avvicinarti al tuo obiettivo.
In un ipotetico business plan della vita, nel lungo periodo, tutto ciò che dobbiamo fare è dividere i nostri costi totali per il numero complessivo di opportunità prodotte.
Molti sono avversi al rischio d’impresa, quindi non vogliono essere imprenditori o liberi professionisti, sottovalutando che è meno costoso perdere soldi in un’avventura professionale che scegliere l’azienda (o la persona) sbagliata a cui affidare la propria vita.
Di solito diciamo che qualcuno è pigro quando è poco propenso ad attivarsi per svolgere lavori fisici più o meno gravosi, come tagliare l’erba in giardino, andare a fare delle commissioni o attaccare le mensole acquistate qualche mese prima all’Ikea.
Ma esiste un’altra forma di pigrizia, quella nei confronti del lavoro emotivo, che è molto più opprimente e logora chi ne è affetto.
Questa è una forma di pigrizia che conosco bene... (continua sul Blog)
https://www.skande.com/pigro-emotivo-202407.html