🧚♂️4 pezzi nuovi su #Codelia di gennaio 🧚
#Roma e #Milano: Teatro India - Teatro di Roma e Fortezza Est, Teatro Franco Parentie Teatro Elfo Puccini
Firme di Andrea Gardenghi, Simone Nebbia e Andrea Pocosgnich
#recensioni #brevi #teatro
https://www.teatroecritica.net/2025/01/cordelia-gennaio-2025/
«Ognuno ha i suoi classici. O, forse, ciascuno ha un «suo» classico: un compagno di veglia, un segreto e inseparabile interlocutore. Non un maestro, ma un alleato. Sulle sue immagini, e magari sulle sue deformità, misuriamo quasi senza saperlo, quasi senza volerlo, la nostra personale lettura del mondo. Un classico al quale dedichiamo, frequentandolo, forse minore cura, minore studio che ad altri, tanto sono solidali e fraterni i rapporti che abbiamo stabilito con lui. Ebbene, questo classico personale, privato, famigliare, simile alla vecchia e affumicata specchiera dell’ingresso di casa che ci restituisce ingranditi i nostri piccoli pensieri, più vaste le nostre modeste emozioni, è nel mio caso Molière. E sono così abituato ad amare Molière, che, se ci penso, ho perfino cessato di meravigliarmi del suo talento».
Comincia così, con una dichiarazione d’amore, quello studio di Cesare Garboli che fu in grado di illuminare il Tartufo di Molière di una luce nuova, con un pensiero modernissimo e fecondo...
Andrea Pocosgnich recensisce Tartufo messo in scena da Michele Sinisi al Teatro Fontana di Milano
#VISIONI
https://www.teatroecritica.net/2025/02/tartufo-e-in-mezzo-a-noi-michele-sinisi-rilegge-moliere/
«In generale, penso che la direzione in cui sta andando il teatro contemporaneo sia quella di lasciarsi un po’ alle spalle il teatro di regia, che è importante per la rilettura dei classici. Oggi, in Italia e in Europa, stiamo percorrendo la strada di un teatro contemporaneo in cui gli autori sono anche registi, con la propria compagnia e i propri collaboratori. Anche il fatto che questi lavori riescano a trovare spazio e ospitalità nelle grandi sale e nei circuiti è importante...»
Fino a oggi pomeriggio, al Teatro Fontana va in scena "Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro". Andrea Gardenghi ha intervistato l'autore e regista Emanuele Aldrovandi.
https://www.teatroecritica.net/2025/02/emanuele-aldrovrandi-sostare-sul-confine-giocare-con-il-paradosso
«Uno spettacolo che fa riflettere su cosa significa trovarsi dall’altro lato della barricata con una crudezza verbale che sfiora l’atto pornografico, ma necessaria per scuotere le menti dal torpore dato dall’assuefazione alle immagini di violenza che vediamo proiettate ogni giorno ai telegiornali.
Harris fa del linguaggio un atto rivoluzionario di sensibilizzazione, nella speranza che si aprano gli occhi sulla fragilità delle costruzioni umane.»
Letizia Chiarlone ci racconta un testo dell'autrice inglese Zinnie Harris messo in scena alla Sala Mercato del Teatro Nazionale di Genova con la regia di Marco Plini
#VISIONI
#recensioni #Genova #teatro
https://www.teatroecritica.net/2025/01/come-trattenere-il-respiro-e-sopravvivere-al-tracollo-delleuropa/
Ancora fino a domenica al Teatro Vascello, da non perdere Il grande vuoto di Fabiana Iacozzilli, una produzione Cranpi.
Qui ne scriveva Sabrina Fasanella dopo il debutto a Romaeuropa Festival
#dalnostroarchivio #VISIONI
https://www.teatroecritica.net/2023/11/per-non-soccombere-al-grande-vuoto/
Il primo atto nel nuovo direttore della Biennale Teatro, Willem Dafoe: ecco i Leoni d'Oro e d'Argento, Stati uniti e Svizzera.
Elizabeth LeCompte, statunitense, regista e fondatrice del The Wooster Group, è il Leone d’oro alla carriera. All’attrice svizzera Ursina Lardi interprete e autrice di un teatro dal forte impegno politico, è attribuito il Leone d’argento
#biennale #biennaledivenezia #BiennaleTeatro
https://www.teatroecritica.net/2025/01/biennale-teatro-2025-a-elizabeth-lecompte-e-ursina-lardi-i-leoni-doro-e-dargento/
«D’altronde il teatro di Manfredini – oggi fuori dal nostro tempo presente, lontano dalle estetiche e dalle mode del contemporaneo – è sempre un teatro di evocazione poetica, nel quale le parole non hanno valore drammatico, non servono a mandare avanti l’azione, ma hanno un valore lirico ed emotivo come gli altri segni, come i suoi disegni dal tratto espressionista o come quando lo spazio si riempie con la musica dei Pink Floyd.»
Andrea Pocosgnich ha visto al Teatro Arena del Sole Bologna Cinema Cielo, lo storico spettacolo di Danio Manfredini.
Qui il racconto e la riflessione.
Cinema Cielo, prodotto da Sardegna Teatro e Teatri di Bari, sarà poi programmato al Teatro Menotti di Milano e al Teatro degli Impavidi di Sarzana.
https://www.teatroecritica.net/2025/01/cinema-cielo-il-teatro-fuori-dal-tempo-e-i-cinema-a-luci-rosse/
Fino a #domenica in scena al Teatro Metastasio di Prato lo spettacolo di Massimiliano Civica, lo raccontava qui Andrea Pocosgnich
«Se si pensa anche alla estrema pulizia della scenografia, all’ecologia dei movimenti ripetitivi e geometrici degli interpreti si riconosce una precisa visione – che da anni è ormai il cuore della ricerca del direttore del Metastasio -, una sorta di minimalismo quasi orientale che, alle prese con l’umorismo di Simon, diventa terreno neutro e accogliente nel quale far fiorire la comicità e la malinconia. »
#dalnostroarchvio #danonperdere
https://www.teatroecritica.net/2024/12/con-capitolo-due-massimiliano-civica-riporta-la-commedia-nel-teatro-darte/
🌿 Cordelia di gennaio 25 si arricchisce con spettacoli di primo piano:
ci trovate le recensioni di Parenti terribili visto al Teatro Elfo Puccini, con la regia di Filippo Dini, passato anche al Teatro Quirino di Roma e dal 25 gennaio al Teatro Bellini di Napoli; Al Teatro Nazionale di Genova L'Avaro con Ugo Dighero e Amleto2 di Filippo Timi; Void di Wim Vandekeybus / Ultima Vez dal Teatro Storchi / Teatro delle Passioni; Desiderio di Compagnia Garbuggino Ventriglia ospitato a SPIN TIME LABS
Articoli di Letizia Chiarlone, Andrea Gardenghi, Sergio Lo Gatto, Andrea Pocosgnich
https://www.teatroecritica.net/2025/01/cordelia-gennaio-2025/
«Michoels e Veniamin Zuskin, [...] nel 1935 adattarono in yiddish il testo del Bardo per un allestimento che folgorerà persino il profeta della Über Marionette Edward Gordon Craig al Teatro Goset, lo stesso in cui si erano formati ed erano cresciuti come artisti, il medesimo che chiuderà i battenti e da cui saranno allontanati entrambi nel 1948, il primo ammazzato in un investimento organizzato dal MVD a gennaio, l’altro arrestato a distanza di poco, interrogato e torturato per essere fucilato quattro anni dopo..»
Marianna Masselli racconta lo spettacolo di Cesar Brie passato al Teatro Palladium di #Roma e visto al Teatro Lucio Dalla di #Manfredonja. Prossima tappa milanese il Teatro Elfo Puccini
#VISIONI
#recensioni #teatro
https://www.teatroecritica.net/2025/01/delicato-e-implacabile-il-tempo-del-teatro-di-cesar-brie-re-lear-e-morto-a-mosca/
Il 13 gennaio 2025 finalmente è stato pubblicato online il decreto D.M. 23 dicembre 2024, n. 463, ovvero il nuovo regolamento del Ministero per l’assegnazione dei finanziamenti nello spettacolo dal vivo. Progetto Cresco (importante associazione che riunisce realtà artistiche che lavorano nel campo del contemporaneo) ha inviato una lettera con cui commenta il decreto, la riceviamo e pubblichiamo.
#Fus #Fnsv #finaziamenti #Bandi
https://www.teatroecritica.net/2025/01/sul-nuovo-decreto-per-il-fondo-nazionale-per-lo-spettacolo-dal-vivo-la-lettera-di-c-re-s-co/
«“Bastardo” come panorama non ascrivibile a un genere – nel senso della performance sociale o nel senso di quella scenica – che procede per alleanze, collaborazioni istituzionali e indipendenti, pubbliche e private, con l’idea di riattivare connessioni e mettere in circolo spazi di pensiero e pratiche, in una ricerca rivolta ai processi artistici che avvengono fuori dai grandi circuiti, e che si offre come spazio e strumento di sperimentazione.»
Silvia Maiuri ha intervistato Giulia D’Oro e Flora Pitrolo di Festival Teatro Bastardo
#DIALOGHI
https://www.teatroecritica.net/2025/01/a-palermo-il-festival-bastardo-e-incatalogabile
«Quando c’è una bara in scena si fa fatica a non guardarla, o almeno solo considerarla in relazione ai gesti e alle parole che seguiranno, quella catena di rituali emozionali, il più delle volte affettati, che scandiscono nella mente il contesto funerario. Sul palco dispiegato in orizzontale ricorrono dunque tutti gli elementi che richiamano una situazione di cordoglio, le occorrenze su cui I Gordi, con la regia di Riccardo Pippa, hanno ideato questo Note a margine, in scena in uno strapieno Teatro Franco Parenti»
Simone Nebbia ci racconta l'ultimo spettacolo del Teatro Dei Gordi visto a #Milano qualche settimana fa, Note a Margine, e che poi è stato ospitato anche nel cartellone del TPE Teatro Astra di Torino.
#VISIONI
#recensioni #teatro
https://www.teatroecritica.net/2025/01/i-gordi-anatomia-di-un-funerale/
«Cosa vuol dire, per lei, recitare oggi, al tempo dei social?
Facciamo che non esistano i social. Quando si parla di social si sta parlando di immagini, quando si parla di teatro, si sta parlando della pelle, è una cosa molto diversa. Lavorare sulla propria immagine è una cosa, lavorare su sé stessi è un’altra. Io posso lavorare sulla mia immagine anche senza social, vale a dire sull’immagine che il pubblico mi mette addosso, come un vestito, e a cui io mi posso anche affezionare perché mi piace che mi vedano in un certo modo, ma lavorare su sé stessi è molto più scomodo, significa lavorare sulla propria pelle e si possono scoprire cose che non ti piacciono. »
Primo articolo dell'anno: un'intervista di Letizia Chiarlone a Tommaso Ragno; l'attore qualche settimana fa era al Teatro della Tosse di #Genova con il suo spettacolo "Una relazione per un'accademia" di Kafka.
#DIALOGHI #interviste #attori
https://www.teatroecritica.net/2025/01/tommaso-ragno-a-fior-di-pelle-il-senso-critico-e-universale-del-teatro/
Ci uniamo al cordoglio della famiglia, degli spettatori e delle spettatrici di tutto il mondo salutando Dada Masilo. La danzatrice e coreografa spesso è stata programmata in Italia, più volte l'abbiamo vista a Romaeuropa Festival.
E proprio da un Ref del 2014 arrivava questo racconto di Sergio Lo Gatto su una sua Carmen.
https://www.teatroecritica.net/2014/11/carmen-la-danza-sanguigna-di-dada-masilo
#stasera al TeatroBasilica uno spettacolo di Gioia Salvatori
Lo raccontava qui Lucia Medri
#dalnostroarchivio #recensioni
https://www.teatroecritica.net/2022/11/gioia-salvatori-la-poesia-in-scena-e-lamore-per-la-parola
Danza come viaggio di scoperta, testimonianza di luoghi e corpi altri: Girugiru, della coreografa aquilana Francesca La Cava, sarà al Teatro del Lido di Ostia il prossimo 8 febbraio. «In questi anni – racconta la coreografa e direttrice artistica della compagnia Gruppo e-motion – il linguaggio coreutico si è trasformato, orientandosi verso la ricerca di un corpo libero da sovrastrutture, che si racconta attraverso la verità del gesto e dell’azione»
Con questo articolo in #mediapartnership vi presentiamo un lavoro che andrà in scena tra pochi giorni!
https://www.teatroecritica.net/2025/02/girugiru-la-danza-di-gruppo-e-motion-al-teatro-del-lido-di-ostia/
In scena fino domani al TPE Teatro Astra di #Torino
#danonperdere
«L’adattamento teatrale dà alla protagonista di Han Kang un volto, una figura, la possibilità di mostrarsi. Lei ci sembra quasi un’apparizione, l’incarnazione dei suoi sogni inquietanti e dei suoi desideri di morte che via via si fanno sempre più potenti, restituendoci delle immagini straordinarie. Nel senso letterale del termine potremmo dire che La vegetariana esce fuori dall’ordinario, è un racconto che si insinua e vaga nell’inconscio»
L'articolo di Silvia Maiuri #dalnstroarchivio #darileggere
https://www.teatroecritica.net/2024/11/dalloscurita-alla-luce-la-vegetariana-di-daria-deflorian/
Da #stasera al Teatro Metastasio di #Prato, fino a domenica. Qui il racconto di Rodolfo di Giammarco
«...le contraddizioni dei personaggi di Bovell sono proprio tra noi, negli sfaceli dei nostri giorni, e a contatto diretto con la cultura e lo sguardo dell’autore ne sa qualcosa Valerio Binasco che ha vissuto cinque anni in Australia, facendo avanti e indietro per gli allestimenti richiestigli da nostri teatri e compagnie, fino a tornare lui stesso a recitare, a essere irrinunciabilmente attore.»
#teatro #dalnostroarchivio #recensioni #VISIONI
https://www.teatroecritica.net/2024/12/cose-vere-che-uniscono-e-distruggono-binasco-mette-in-scena-bovell
Fino al 9 febbraio in scena al Teatro Bellini di Napoli, di Gabriel Calderón, con la regia Emanuele Valenti
Lo raccontava qui Sabrina Fasanella
#recensioni #dalnostroarchivio
https://www.teatroecritica.net/2023/03/ex-esplodano-gli-attori-di-gabriel-calderon-regia-emanuele-valenti/
✨🦀 The Angry Man, di Michele Mariniello allo Spazio Franco, Anna Cappelli con Valentina Picello e la regia di Claudio Tolcachir dal Teatro India - Teatro di Roma, Falaise di Baro d'evel dal Piccolo Teatro Milano.
🌵 Oggi #Cordelia porta con se tre importanti spettacoli da raccontare, da #Palermo, #Roma e #Milano.
Articoli di Tiziana Bonsignore, Andrea Pocosgnich, Andrea Gardenghi
https://www.teatroecritica.net/2025/01/cordelia-gennaio-2025/
Al Teatro NAzionale di Genova fino a domenica 26 Edipo con la regia di Andrea De Rosa, lo raccontava qui Sergio Lo Gatto
#dalnostroarchivio #davedere
https://www.teatroecritica.net/2024/05/edipo-re-andrea-de-rosa
Costa sta succedendo a Spazio Zut di Foligno? La chiusura di questo importante spazio culturale e teatrale è una questione nazionale e non ha a che vedere solo con dinamiche locali.
Ilaria Rossini ha studiato le carte, ha parlato con il sindaco della città e in questo articolo ha messo in fila i fatti e le riflessioni.
#IDEE #politicheculturali
https://www.teatroecritica.net/2025/01/zut-di-foligno-a-un-passo-dalla-chiusura-cosa-vuol-dire-recuperare-uno-spazio/
«Il teatro di figura in Italia viene visto come un teatro che si rivolge esclusivamente ad un pubblico dell’infanzia. Con la Trilogia della Fiaba, abbiamo cercato dal di dentro a scardinare un po’ questa cosa. Il nostro obiettivo è di lavorare sul pubblico, costruendo drammaturgie su più livelli per cui poi, in base all’età, alla sensibilità, alla formazione, all’educazione, ognuno riuscirà a leggerle. Tutto il pubblico potrà essere coinvolto in primis emotivamente e poi anche intellettualmente. Per noi deve essere un’esperienza collettiva: la cosa bellissima che accade, soprattutto nelle pomeridiane, è quando genitori e figli insieme riescono a fare un’esperienza in comune, ognuno a suo modo...»
Sabrina Fasanella ha intervistato Laura Gramegna di Zaches Teatro alla fine di un’intensa tournée internazionale tra Francia e Spagna
https://www.teatroecritica.net/2025/01/dove-ce-una-catastrofe-ce-una-via-di-fuga-intervista-a-luana-gramegna-di-zaches-teatro/
🙀Croccantissime recensioni su Cordelia di #gennaio: 4 pezzi da #Roma, #Perugia e #Ravena
Articoli di Simone Nebbia, Andrea Pocosgnich, Viviana Raciti, Ilaria Rossini
Si parla di un debutto visto allo Spazio Diamante con la regia di Giampiero Rappa, dei Familie Flöz visti al Teatro Sala Umberto, dei Ragazzi irresistibili dal Morlacchi e di Altri libertini di Compagnia Licia Lanera dal #teatroRasi
#recensioni #teatro
https://www.teatroecritica.net/2025/01/cordelia-gennaio-2025/
L’Hamlet di Thomas Ostermeier a sedici anni dal debutto, a tredici dalla sua apparizione alla Biennale di Venezia, è tornato in Italia, per quattro sere (dal 12 al 15 dicembre scorsi), al Teatro Bellini di Napoli. Con la sua spianata di terreno, le sue luci fosche e la sua tensione a un riscatto impossibile. D’altronde Shakespeare, sostiene il regista, «nonostante creda nel potere del teatro è sufficientemente realistico per raccontare la storia di Amleto in modo che Amleto alla fine fallisca». La corruzione del mondo è più forte della scena. Ebbene, a distanza di un mese, cosa resta della battaglia perduta? Certe immagini forse, il rumore delle parole che furono dette e una quantità di dettagli non dimenticabili.
Alessandro Toppi ci ha fatto un regalo bellissimo: un approfondimento tra testo e messinscena, con una riflessione finale sullo sforzo produttivo del teatro napoletano e dunque sul ruolo culturale di un teatro.
#IDEE #VISIONI
#recensioni #shakespeare #Amleto
https://www.teatroecritica.net/2025/01/di-tutto-questo-cosa-rimane-sullhamlet-di-ostermeier/
La vita per il teatro e il teatro della vita. Rispettivamente in che momenti era Eduardo quando decide di acquistare ciò che restava del San Ferdinando?
Siamo alla fine degli anni Quaranta: Eduardo stava vivendo un momento davvero straordinario sia dal punto di vista artistico che sul piano privato. Le sue opere – da Napoli milionaria! a Filumena Marturano, da Le bugie con le gambe lunghe a Le voci di dentro – stavano ottenendo un grande successo e richieste in tutto il mondo. A Lucio Ridenti, suo amico ed editore della rivista Il dramma, scriveva nel 1947: «Che succede, mio Dio? Tutti i giorni, da tutte le più belle parti del mondo, viene chiesto il mio repertorio: Napoli milionaria!, Fantasmi, Natale in casa Cupiello, Filumena Marturano: dalla Svezia e Norvegia, dalla Grecia, dalla Rumenia, dalla Francia e dall’Inghilterra, ora rischiamo di veder rappresentati in America due lavori miei in una sola volta. È troppo bello per esser vero».
Marianna Masselli e Alessandro Toppi in conversazione con Maria Procino, archivista e storica, per diverso tempo collaboratrice di Eduardo.
#DIALOGHI
https://www.teatroecritica.net/2025/01/fondato-da-un-attore-per-gli-attori-sul-san-ferdinando-intervista-a-maria-procino
È evidente ormai quanto il contemporaneo nelle arti performative vada declinato al plurale. La biodiversità delle opere che hanno animato i palcoscenici in queste stagioni emerge in modo lampante proprio quando si tratta di fare i conti alla fine dell’anno. Questa nostra mappatura sugli spettacoli che maggiormente ci hanno colpito (tra quelli visti nel 2024) e che vorremmo rivedere nell’anno successivo torna per la terza volta, vale la pena ribadire anche in questo caso che non si tratta di una classifica, ma di una vera e propria cartografia dei teatri del contemporaneo: ci sono d’altronde quasi 50 segnalazioni (un allenamento alla curiosità, per citare Catwoman nell’immagine di questa pagina).
A teatro non troverete la cronaca immediata di questi anni tragici colpiti da guerre e soprusi, eppure rimane questo il luogo in cui cercare le contraddizioni del mondo; la nostra speranza allora è quella di disegnare attraverso queste opere una costellazione di esperienze artistiche con le quali misurare il dolore e la difficoltà di essere presenti al nostro tempo. (A.P.)
Grazie a tutte le redattrici e i redattori di teatroecritica. Segnalazioni di Letizia Chiarlone, Sabrina Fasanella, Andrea Gardenghi, Silvia Maiuri, Valentina Vittoria Mancini, Marianna Masselli, Lucia Medri, Simone Nebbia Andrea Pocosgnich, Viviana Raciti, Ilaria Rossini Stefano Tomassini
Qui tutti gli spettacoli con le recensioni:
https://www.teatroecritica.net/2025/01/il-teatro-e-la-danza-che-vorremmo-rivedere-nel-2025/
C’era del timore nei confronti di questo Gennareniello. Ma Lino Musella ha studiato tanto, moltissimo. Esattamente come De Filippo nelle versioni televisive delle sue commedie, l’attore appare a sipario calato per parlare col suo pubblico. Declama l’ultima lezione, quella del 1983, un anno prima della morte del drammaturgo...
Su Cordelia di dicembre anche Gennareniello di Eduardo De Filippo con la regia di Lino Musella, visto da Valentina Vittoria Mancini al San Ferdinando di Napoli
#recensione
https://www.teatroecritica.net/2024/12/gennareniello-di-eduardo-de-filippo-regia-lino-musella/
✨🪐Chiudiamo Cordelia di dicembre. 💫☄️
Ultimo aggiornamento per quest'anno. Vi salutiamo augurandovi buon anno con un treno di nuove #recensioni brevi ma intense.
#Cordelia è stata al Teatro Nazionale di Genova, al Teatro della Tosse, a #Firenze per Virgilio Sieni, al Teatro Basilica di Roma per Amleto, all' Argot Studio per il ritorno di Jago di Roberto Latini, al Teatro Tor Bella Monaca, al Teatro Vascello per Leonardo Manzan e poi al Teatro India per Teatri di Vetro dal quale torniamo con numerosi articoli.
Recensioni di Letizia Chiarlone, Sabrina Fasanella, Lucia Medri, Andrea Pocosgnich, Viviana Raciti, Stefano Tomassini, Andrea Zangari
https://www.teatroecritica.net/2024/12/cordelia-dicembre-2024/