Il canale dedicato alla rivista Teatro e Critica. Iscriviti per ricevere news, recensioni, approfondimenti, interviste. Dal 2009 Teatro e Critica è un punto di riferimento per l'informazione e il dibattito culturale sulla scena delle arti performative
Ieri è andato in scena al Teatro Vittoria per Short Theatre, oggi seconda replica per questo spettacolo di voci (dai corpi) e di commozione.
Qui lo raccontava Stefano Tomassini: U. (di Alessandro Sciarroni)
https://www.teatroecritica.net/2024/07/u-di-alessandro-sciarroni/
«La nettezza di bianco e nero, l’impatto della quale si deve alla cura di Emanuela Dall’Aglio per i costumi dei molti attori, ricorre dunque come elemento di raccordo con le precedenti esperienze, così una scarpetta bianca si staglia sull’abito di un paggio in nero e viceversa una scarpetta nera si impone nella vacuità del bianco; ma tale equilibrio non è forse destinato a sfaldarsi?»
Simone Nebbia sul nuovo lavoro della Compagnia della Fortezza
#VISIONI
https://www.teatroecritica.net/2025/09/la-cenerentola-ribelle-di-armando-punzo/
"Una delle questioni che mi ha sempre mosso riguarda proprio l’accompagnamento produttivo, specialmente nell’ambito del teatro contemporaneo che sembrava non potesse avere un mercato. Mercato, parola che risulta spesso antipatica o peggio, ma questa considerazione è parte del problema: riuscire a trovare mercato per spettacoli di valore è complesso ma non impossibile. D’altro canto, il teatro pubblico deve anche avere un riscontro solido nella vendita di abbonamenti e biglietti."
Viviana Raciti ha intervistato Natalia Di Iorio e Elena Di Gioia nuove direttrici di ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione
#dialoghi
#interviste #direzioniartistiche
https://www.teatroecritica.net/2025/09/dare-voce-ad-artiste-e-artisti-la-nuova-direzione-ert-con-natalia-di-iorio-e-elena-di-gioia/
«...da una parte, il prevalere di deboli, incerte, anche vacue (e comunque inseguite e bramate) drammaturgie; dall’altra, una sostanziale incapacità a guidare, gestire o soltanto investigare, come si dovrebbe, il (cosmo del) corpo. Qualcosa in questi anni deve essere andato perduto. Da qui forse l’interessante idea di McGregor per una indagine sulle mitologie di creazione...»
La seconda parte del reportage di Stefano Tomassini da La Biennale di Venezia #danza è online.
https://www.teatroecritica.net/2025/08/il-piu-vecchio-e-il-piu-giovane-alla-biennale-danza-di-venezia-2/
«Mi imbatto per via con un collega, biennalista osservante, inviperito e deluso per questa (costosa) mossa di avvio, gli dico bene quindi lo scriverai, e lui perentorio macché non perderò tempo e spazio, scriverò solo di quel che è più importante! Ecco. Io davvero non saprei quel che è più importante. So invece bene quel che più mi è piaciuto....»
Stefano Tomassini torna dalla La Biennale di Venezia #Danza con un vero e proprio reportage. Oggi la prima di due puntate.
#IDEE
https://www.teatroecritica.net/2025/08/il-mito-degli-occhiali-da-vista-alla-biennale-danza-1/
Ultimi articoli per #Cordelia di luglio e agosto?
Un doppio numero denso che oggi si arricchisce di un lungo speciale da Terreni Creativi, e poi ancora da #IndiaCittàAperta, Operaestate Festival Veneto con Danielle Albanese
#recensioni brevi ma intense di Simone Nebbia, Stefano Tomassini e Letizia Chiarlone
https://www.teatroecritica.net/2025/07/cordelia-luglio-agosto-2025/
A Pizzo quest’anno si sarebbe dovuta svolgere la seconda edizione di Faràgula, la rassegna di teatro contemporaneo, workshop, mostre e incontri diretta da Ester Tatangelo. Pochi giorni prima dell’inizio della manifestazione il Comune di Pizzo ha bloccato il progetto. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Coordinamento Artistico e Organizzativo.
#news #comunicati
https://www.teatroecritica.net/2025/08/faragula-la-rassegna-sospesa-dal-comune-di-pizzo-il-comunicato-dellorganizzazione/
«Ma il più vero bisogno di visioni ed epifanie per raccontare, con lirismo e legittima rabbia, i disastri del mondo presente, lo ritrovo invece in Encantado della coreografa-attivista brasiliana Lia Rodrigues, Il protagonista in avvio è un tappeto composto da più di 140 coperte recuperate dai mercatini di tutto il Brasile, con le sue stoffe animalier e i suoi motivi fiorati, in una esplosione sempre istantanea di segni e colori.»
Stefano Tomassini da Bolzanodanza
Un attraversamento tra le performance di Ginevra Panzetti / Enrico Ticconi, Ballet Preljocaj - Pavillon Noir, Lia Rodrigues, Cherish Menzo
#VISIONI
https://www.teatroecritica.net/2025/08/burattini-elicotteri-e-burattinai-a-bolzanodanza/
«In Italia per settimane nei social e sui giornali s’è paventata un’aggressione economica al settore, anche utilizzando parole che altrove sanguinano davvero: dichiarazione di guerra, conflitto, vittime, distruzione. Oggi abbiamo a disposizione i documenti coi numeri. Che vanno letti, perché poi ci si chieda: qual è la logica? Che progetto c’è in atto?»
Alessandro Toppi ancora dentro i numeri dei finanziamenti ministeriali. Questa volta sotto la lente d'ingrandimento i contributi assegnati.
A leggere questi numeri la realtà forse è più complessa di quello che si credeva qualche settimana fa?
#IDEE
#politiche #Fnsv #teatro #danza
https://www.teatroecritica.net/2025/08/destra-ministero-e-denaro-per-cosa-cindigniamo-davvero/
Poi nel 2012 abbiamo anche avuto la fortuna di assistere a Einstein on the Beach
Lo facemmo raccontare a Roberto Giambrone.
«Piuttosto gli autori sembrano invitarci a naufragare in questo flusso ipnotico di musiche e immagini dal quale, volendo, si potrebbero anche prendere le distanze allontanandosi dal teatro per poi rientrare, come fanno gli spettatori degli interminabili spettacoli giapponesi del teatro No. Allora, una volta abbandonati al flusso, coglieremmo una miriade di segni, di citazioni, di suggestioni, e altre ci sfuggirebbero sicuramente. In certi gesti dei performer vedremmo in filigrana la biomeccanica di Mejerch’old, e nei danzatori i vortici estatici dei dervisci...»
#BobWilson #teatro #storia #storiadelteatro
https://www.teatroecritica.net/2012/04/riflessioni-sulla-ripresa-di-einstein-on-the-beach/
«Bob Wilson che si prendeva gli applausi con in faccia il sorriso di un clown birichino, il viso coperto di cerone, la corporatura resa goffa, un gilet dai cangianti cromatismi su dei pantaloni grigi e poi improvvisamente rossi calzini a catturare lo sguardo dello spettatore.»
Qui, 15 anni fa raccontavamo L'ultimo nastro di Krapp di Beckett con la regia e l'interpretazione di Robert Wilson al #TeatroValle
#bobwilson #teatro
https://www.teatroecritica.net/2010/10/lultimo-nastro-di-krapp-wilson-sulle-orme-di-beckett/
Lo speciale su Mittelfest pubblicato su #Cordelia lo trovate anche qui come pagina singola
Di Sabrina Fasanella
https://www.teatroecritica.net/2025/08/mittelfest-2025/
✍️ 🌺 Attenzione. Iscrizioni ancora aperte per il nostro workshop a #Vicenza dal 20 al 31 ottobre. Saremo a #BePopular il festival organizzato da Stivalaccio Teatro
#formazione #teclab #critica #giornalismoculturale
https://www.teatroecritica.net/2025/08/tec-lab-workshop-di-critica-teatrale-al-festival-be-popular-2025/
Secondo articolo che rileggiamo per ricordare Bob Wilson. Qui era Simone Nebbia su Jungle Book
#BobWilson #teatro #VISIONI
https://www.teatroecritica.net/2022/03/bob-wilson-tra-le-ombre-della-giungla/
Per ricordare #BobWilson cominciamo dall'ultimo spettacolo che abbiamo raccontato:
«Un orizzonte di luce fissa assicura il buio completo poco più indietro, pronto ad assorbire corpi, figure, parole. È la firma di Wilson: il palcoscenico costruito dalla e sulla luce, che attiva e anima gli spazi metafisici in cui galleggiano le immagini. Su queste si innestano le parole del poeta, un flusso ricco di echi interni, suoni che si mescolano in quattro lingue diverse: portoghese, inglese, francese e italiano, quasi un grammelot dal quale gli interpreti si fanno abitare. »
Sabrina Fasanella dalla Teatro della Pergola su "PESSOA Since I’ve been me"
https://www.teatroecritica.net/2024/05/il-pessoa-di-wilson-pensare-e-uninfermita-degli-occhi/
🧚♂️💃#Cordelia di #settembre è online con tanti nuovi articoli: Stefano Tomassini ci racconta di un nuovo festival a #Soverato, @Ira Institute #IRAFestival; da Romaeuropa Festival e Short Theatre il debutto di A little bit of the moon con Anne Teresa De Keersmaeker e Rabih Mroué (oggi repliva), raccontato da Rodolfo di Giammarco; poi ancora Tomassini che racconta il lavoro di Salvo Lombardo da Festival Danza Urbana Bologna e Ilaria Rossini da #Assisi...
https://www.teatroecritica.net/2025/09/cordelia-settembre-2025/
«...è importante posizionarci come festival di creazione e non di produzione. C’è una differenza fondamentale: noi non abbiamo economie per poter produrre lavori. Creazione e produzione devono viaggiare insieme e, se non possiamo garantire una produzione, possiamo assumerci la responsabilità d'immaginare degli ambienti e così chiedere ad artiste e artisti di attraversarli nel loro modo e con grandissima libertà, sempre condividendone le responsabilità. Mettiamo a disposizione quello che abbiamo, la possibilità dei germi creativi.»
Sergio Lo Gatto ha intervistato Silvia Bottiroli, Silvia Calderoni, Ilenia Caleo e Michele Di Stefano, il gruppo curatoriale di Short Theatre, il festival arrivato alla ventesima edizione che da oggi comincerà ad abitare la Pelanda e altri lughi della città di #Roma.
#DIALOGHI
#interviste, #ShortTheatre
https://www.teatroecritica.net/2025/09/la-quiete-prima-della-tempesta-conversazione-con-la-nuova-direzione-di-short-theatre/
Ultime novità per #Cordelia di luglio-agosto.
Stefano Tomassini ci racconta Manifestus di Jacopo Jenna visto a BMotion
#danza #dance #reviews
https://www.teatroecritica.net/2025/07/cordelia-luglio-agosto-2025/
«Lasciando gli spazi secolari del Monastero di Fonte Avellana, circondati dai boschi e dai 1700 metri del monte Catria, resta aperta una domanda. Cos’è, e cosa sarà ancora Profana?
Residenza artistica e pratica filosofica, festival e esperienza laboratoriale, vita monastica contemplativa e creazione di una comunità temporanea e laica. Concepita da Dynamis (Andrea De Magistris, Marta Vitalini e Donato Loforese) e Gianni Giacomelli, monaco camaldolese...»
Il #reportage di Luca Lotano
#IDEE
#teatro #performance #spiritualità #danza #festival
https://www.teatroecritica.net/2025/08/nellarchitettura-profana-del-sacro-il-non-festival-nel-monastero/
Un “globo” che richiama il mondo, il viaggio, ma anche il teatro elisabettiano e la dimensione universale delle arti performative». Nasce The Globe - Performing Space, grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna, attraverso il bando FESR. La cupola geodetica ecosostenibile, nuovo spazio di residenze degli Instabili vaganti, verrà inaugurata il prossimo 30 agosto...
Siamo felici di presentare con questo articolo in #mediapartnership questo progetto di Instabili Vaganti - Experimental Theatre Company
https://www.teatroecritica.net/2025/08/the-globe-degli-instabili-vaganti-uno-spazio-performativo-nella-natura/
«Cosa hanno in comune William Kentridge e Ersan Mondtag, oltre al fatto d’essere stati entrambi artisti ospiti, coi loro spettacoli, del 68° Festival dei Due Mondi di Spoleto del 2025 diretto da Monique Veaute? Apparentemente poco, se contasse la pura identità anagrafica, visto che il sudafricano Kentridge, nato a Johannesburg nel 1955, ha compiuto 70 anni, e ha perciò quasi il doppio dell’età di Mondtag, berlinese classe 1987, quindi oggi 38enne. Eppure gli universi dei due registi si toccano per interdisciplinarietà, dimestichezza visiva, multicreatività, e spinta all’arte con pensieri politici.»
Rodolfo di Giammarco ha visto due tra gli spettacoli internazionali più importanti del Festival di Spoleto: parliamo di #WilliamKentridge e del Berliner Ensemble diretto da #ErsanMondtag.
#VISIONI
#recensioni #teatro #teatromusicale #SpoletoFestival #Spoleto
https://www.teatroecritica.net/2025/08/william-kentridge-e-ersan-mondtag-due-generazioni-di-teatro-multidisciplinare/
Qualche giorno fa era arrivata la notizia: Roberta Torre nuova direttrice del Teatro Pirandello di #Agrigento.
Tiziana Bonsignore l'ha raggiunta per un'intervista in cui si parla dei nuovi progetti per il teatro in città.
#DIALOGHI #interviste #Agrigento
https://www.teatroecritica.net/2025/08/progettare-ponti-roberta-torre-nuova-direttrice-del-pirandello-di-agrigento/
Hai già letto Cordelia di luglio-agosto?
Tante recensioni da festival e rassegne ti aspettano.
https://www.teatroecritica.net/2025/07/cordelia-luglio-agosto-2025/
«Gaza. Ora. Eppure questo avverbio, mentre sono in fila per entrare, continua a suonare sinistro: ora? Ora quando? È già troppo tardi, viene da pensare, non appena si pronuncia. È un’aria disfatta quella che limita ciò che può o non può fare l’arte, in questo momento della storia; fa sentire impotenti, lascia che il tempo stritoli l’avverbio, “ora”, per farlo diventare “mai”. Tra il Teatro India di Roma e la Striscia di Gaza, lo controllo mentre sono in fila per entrare, la distanza è di circa 2355 km...»
Simone Nebbia è stato al Teatro India - Teatro di Roma dove per #IndiaCittàAperta si è svolto il progetto dedicato a Gaza firmato dalla compagnia londinese Az Theatre di Jonathan Chadwick, con la compagnia @Tedacà e la direzione creativa di Iante Roach: Gaza Ora – Ritratti di Hossam, raccolta di testimonianze dirette dalla Striscia di Gaza.
#VISIONI #IDEE
https://www.teatroecritica.net/2025/08/gaza-ora-gaza-quando/
«Fare un teatro politico vuol dire chiamare a radunarsi il pubblico per condividere un problema attraverso una strategia di trasfigurazione teatrale, che non intende risolvere il problema, né proporre soluzioni, né indicare dove stia il giusto e lo sbagliato...»
@Matteo Valentini è stato a Centrale Fies per Radical Love e tra una performance e l'altra ha intervistato Sotterraneo
#20annisotterraneo
https://www.teatroecritica.net/2025/08/politici-non-militanti-intervista-a-sotterraneo/
Ancora su #BobWilson e #AdrianaAsti, qui 15 anni fa Matteo Antonaci raccontava Giorni felici con la regia dell'artista americano e l'interpretazione della grande attrice.
«Ed è proprio per tale condizione di estrema paralisi (da alcuni interpretata come emblema della condizione femminile) che il personaggio di Winnie è divenuto motivo di sfida per grandi attrici (in Italia Laura Adani, Anna Proclemer, Lucilla Morlacchi e Giulia Lazzarini) e grandi registi (la Lazzarini, ad esempio, fu attrice della controversa rilettura di Strehler).
Non è un caso, dunque, se Bob Wilson sceglie di ricostruire il testo beckettiano confrontandosi con l’energia di Adriana Asti – altro nome storico del teatro italiano – già interprete di Giorni Felici nel 1985 per la regia di Mario Missiroli.
Sulla scena, la Asti è rinchiusa in una struttura piramidale color petrolio»
https://www.teatroecritica.net/2010/10/la-metafora-e-loggetto-robert-bob-wilson-incontra-adriana-asti-in-giorni-felici/
🧠 👁 Cordelia di luglio-agosto si arricchisce di uno speciale da Mittelfest Festival firmato da Sabrina Fasanella - dove troverete anche la recensione di un testo di Ivan Vyrypaev con la regia di Vinicio Marchioni - e tre racconti da Centrale Fies, con Matteo Valentini su Radical Love: si parla di Temporale di Silvia Calderoni e Ilenia Caleo, di un giovane gruppo, Grandi Magazzini Criminali, e di Francesca Pennini.
#recenioni #teatro #danza
https://www.teatroecritica.net/2025/07/cordelia-luglio-agosto-2025/
Ancora su Bob Wilson, #danostroarchivio
«Questa resistenza allo scorrere del tempo lineare attraverso una scena bloccata, che metteva in forma nuovi codici e nuove logiche della visione era, al suo debutto, scambiata come una distrazione sempre in perdita, mentre invece era smaterializzazione, dissolvenza, «il Nulla alla Wilson» di cui scrisse benissimo Arbasino. Ancora oggi in questo «doppio monologo senza dramma», le diverse storie che si sovrappongono in modo istantaneo e in ritorni e ripetizioni e associazioni nel testo (scritto e ideato da Wilson), letteralmente galleggiano sulla scena in un flusso altamente frammentato...»
Qui era Stefano Tomassini dal Teatro Goldoni di Venezia a raccontare "I was sitting on my patio this guy appeared I thought I was hallucinating"
https://www.teatroecritica.net/2021/11/il-teatro-del-nulla-di-bob-wilson-e-lucinda-childs/
«L’arte e la vita non sono sovrapponibili: se Peter Brook, parafrasando, poteva dire che ogni spazio vuoto può diventare teatro, non si può dire lo stesso di una casa, perché suonerebbe retorico, sbagliato; non si può prendere ogni luogo e abitarlo come una casa, l’esigenza radicale di servizi non permette voli di fantasia che l’arte invece si concede; però l’arte può attraversare quella esigenza, la può interpretare, la può addirittura suscitare.»
Simone Nebbia è tornato a #Napoli, per il progetto di #Foodistribution di ManoValanza, entriamo dentro questo nuovo capitolo.
https://www.teatroecritica.net/2025/08/bipiani-allinfinito-loro-di-ponticelli/
Bello poter vedere nascere progetti nuovi, oggi pubblichiamo questo articolo di presentazione in #mediapartnership con il quale accompagniamo la nascita di un nuovo festival: PROFANA.
«.... Profana, un programma residenziale ideato dal gruppo di ricerca teatrale Dynamis (Andrea de Magistris, Marta Vitalini, Donato Loforese) e il monaco camaldolese Gianni Giacomelli, con la collaborazione di Teatro Vascello e AMAT – Associazione Marchigiana Attività Teatrali, che si svolge dal 31 luglio al 3 agosto 2025 presso il Monastero di Fonte Avellana, situato alle pendici boscose del monte Catria a 1700mt nell’Appennino umbro-marchigiano»
https://www.teatroecritica.net/2025/07/profana-il-festival-residenziale-nel-monastero/