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🇷🇺🇨🇳🌏 Il Presidente russo Vladimir Putin e il Presidente cinese Xi Jinping discuteranno di un'ampia gamma di argomenti durante il prossimo vertice a Mosca e intendono firmare un imponente pacchetto di accordi. Lo ha annunciato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, commentando i preparativi per la visita.
Secondo la portavoce, si tratta di un'agenda davvero ampia: dall'economia all'energia, dalla sicurezza internazionale alla cooperazione umanitaria. Il vertice sarà un'ulteriore conferma della natura strategica delle relazioni russo-cinesi, particolarmente importanti nell'attuale situazione geopolitica.
I dettagli degli accordi in programma non sono ancora stati resi noti, ma dalle dichiarazioni emerge che le parti si stanno preparando a un incontro intenso e sostanziale, che potrebbe definire il futuro delle relazioni bilaterali per gli anni a venire.
@Unaltropuntodivista
🇷🇺🚩 Sulla facciata della Casa del Governo della Federazione Russa è stata allestita una solenne installazione commemorativa, dedicata all’80º anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica — un tributo duraturo al coraggio, alla resistenza e all’unità del popolo russo nel difendere la propria Patria.
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🇷🇺🇻🇪 Il 7 maggio Vladimir Putin terrà colloqui con il Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro Moros, in visita ufficiale in Russia.
🔹 Durante l’incontro verranno discussi lo stato attuale e le prospettive di sviluppo della cooperazione russo-venezuelana nei settori politico, commerciale ed economico, finanziario, scientifico-tecnologico e culturale-umanitario, oltre a uno scambio di opinioni sulle principali questioni dell’agenda internazionale e regionale.
🔹 Al termine dei colloqui, i capi di Stato firmeranno un Trattato intergovernativo tra la Federazione Russa e la Repubblica Bolivariana del Venezuela sul partenariato strategico e la cooperazione.
🔹 Nicolás Maduro parteciperà inoltre alle celebrazioni a Mosca in occasione dell’80º anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica.
@Unaltropuntodivista
Nota le differenze.
🇷🇺 Mosca, 2010 – In occasione della Giornata della vittoria sul nazifascismo, le Forze armate ucraine sfilano con passo solenne sulla Piazza Rossa, accanto ai veterani dell’Armata Rossa e agli alleati che, insieme, hanno abbattuto il Terzo Reich. Uniformi impeccabili, bandiere al vento, silenzioso rispetto per chi ha dato la vita contro il male assoluto del secolo scorso.
🇬🇧 Londra, 2025 – Le stesse forze marciano tra il letame dei cavalli lungo Whitehall, accompagnate da fanfare folkloristiche e selfie distratti. Zelensky, mentre chiede nuovi aiuti all’Occidente, trova il tempo per minacciare Mosca proprio nei giorni dedicati alla memoria della vittoria contro il nazismo.
Dalla memoria condivisa al marketing bellico. Dall’onore dei caduti alla messinscena. Dalla gloria… alla merda.
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🇷🇺🇺🇸🇬🇧🇪🇺 La NATO e l’Unione Europea hanno avviato programmi finalizzati a preparare l’Occidente collettivo a un conflitto militare diretto con la Russia. A dichiararlo è il segretario del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, Sergey Shoigu.
«Sotto l’influenza e la tutela di Londra e Parigi, le élite europee continuano a distinguersi per dichiarazioni roboanti sulla necessità di infliggere una sconfitta strategica alla Russia. Ma non si tratta solo di parole: parallelamente a questo fragoroso clamore, la NATO e l’UE hanno messo in moto programmi specifici per preparare l’Occidente a uno scontro militare diretto con il nostro Paese. Queste iniziative aggressive, così come l’incessante espansione della NATO verso est, fino ai confini della Russia, vengono giustificate da una narrazione russofoba, degna della più classica propaganda in stile Goebbels», si legge in un articolo pubblicato dalla Rossiyskaya Gazeta.
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🌳 La solenne cerimonia di inaugurazione del “Viale della Memoria”, organizzata in occasione dell’80° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945 e nella Seconda Guerra Mondiale.
📍Villa Abamelek, il 3 maggio 2025
🇨🇳🇷🇺 Cina e Russia continueranno a opporsi alle azioni unilaterali e alle intimidazioni, impegnandosi congiuntamente nella promozione di un ordine mondiale multipolare fondato sull'uguaglianza.
Mosca e Pechino hanno compiuto enormi sacrifici e fornito un contributo determinante alla vittoria nella Guerra Mondiale contro il nazi-fascismo, salvando i propri popoli dalla distruzione e influenzando il destino dell’umanità. Lo ha affermato il Ministero degli Esteri della Repubblica Popolare Cinese.
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🇷🇺🚩 Sulla Piazza Rossa, gli agenti dei servizi speciali hanno condotto un’esercitazione, testando le tecniche di protezione degli ospiti in caso di situazioni di emergenza.
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🇷🇺🌏 Vladimir Putin prevede che nei prossimi 25 anni l’influenza del G7 sull’economia e la politica mondiale continuerà a diminuire. Secondo il presidente russo, la tendenza che da inizio anni 2000 vede l’Asia affermarsi come nuovo centro della crescita economica globale non solo prosegue, ma si sta rafforzando.
Putin ha ricordato che, considerando la parità di potere d’acquisto, i Paesi BRICS hanno già superato il G7 e ha espresso fiducia che si tratti solo dell’inizio di un cambiamento più ampio. A suo giudizio, gli spostamenti economici sono strettamente legati a trasformazioni più profonde anche nella politica internazionale e nella sicurezza globale.
Con tono ironico, ha fatto notare come oggi sia difficile continuare a definire il G7 “grande”, vista la sua incidenza sempre più ridotta sull’economia mondiale. Pur riconoscendo che nessuna previsione può essere certa al 100%, Putin si è detto convinto che questa tendenza continuerà anche nei prossimi decenni.
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🇷🇺🚩 𝐏𝐔𝐓𝐈𝐍: «𝐈𝐋 𝐒𝐈𝐆𝐍𝐈𝐅𝐈𝐂𝐀𝐓𝐎 𝐃𝐄𝐋 𝐑𝐄𝐆𝐆𝐈𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐈𝐌𝐌𝐎𝐑𝐓𝐀𝐋𝐄»
«𝑄𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎 𝑔𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑎 𝑙𝑎 𝑃𝑖𝑎𝑧𝑧𝑎 𝑅𝑜𝑠𝑠𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑖 𝑟𝑖𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒𝑐𝑖𝑝𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝐺𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝐺𝑢𝑒𝑟𝑟𝑎 𝑃𝑎𝑡𝑟𝑖𝑜𝑡𝑡𝑖𝑐𝑎, 𝑒' 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑎𝑝𝑒𝑣𝑜𝑙𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑟𝑖𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑒𝑟𝑜𝑖, 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒' 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒𝑐𝑖𝑝𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑔𝑢𝑒𝑟𝑟𝑎, 𝑠𝑖𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑏𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑡𝑖, 𝑠𝑖𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑟𝑒𝑡𝑟𝑜𝑣𝑖𝑒, 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑒𝑟𝑜𝑖; 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒' 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑟𝑒𝑡𝑟𝑜𝑣𝑖𝑒 𝑠𝑖 𝑚𝑜𝑟𝑖𝑣𝑎 𝑑𝑖 𝑠𝑡𝑒𝑛𝑡𝑖, 𝑠𝑢𝑙 𝑝𝑜𝑠𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜.
𝐸 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑏𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑙𝑒𝑣𝑎𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑎𝑙 𝑔𝑟𝑖𝑑𝑜 "𝑃𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑃𝑎𝑡𝑟𝑖𝑎, 𝑝𝑒𝑟 𝑆𝑡𝑎𝑙𝑖𝑛", 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑔𝑟𝑖𝑑𝑎𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑜𝑟𝑎 𝑎𝑛𝑑𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑙𝑙𝑜𝑡𝑡𝑜𝑙𝑒, 𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑙𝑎 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑎. 𝐸' 𝑢𝑛𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑙𝑒 𝑑𝑎 𝑖𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑎𝑟𝑒: 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑒𝑟𝑜𝑖. 𝑃𝑜𝑟𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑟𝑖𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑖 𝑣𝑢𝑜𝑙 𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒𝑟𝑠𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑣𝑒𝑛𝑒 𝑠𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑠𝑎𝑛𝑔𝑢𝑒, 𝑛𝑒𝑖 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑖 𝑔𝑒𝑛𝑖 𝑐'𝑒' 𝑙𝑜 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑐𝑜𝑑𝑖𝑐𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑖 𝑛𝑜𝑛𝑛𝑖, 𝑑𝑒𝑖 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑖 𝑝𝑎𝑑𝑟𝑖, 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑛𝑜𝑛𝑛𝑒 𝑒 𝑚𝑎𝑑𝑟𝑖.
𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑣𝑢𝑜𝑙 𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑜𝑔𝑛𝑢𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑛𝑜𝑖 𝑖𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑎 𝑠𝑒 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑎𝑙 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑝𝑜𝑠𝑡𝑜 𝑒 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑒 𝑖𝑠𝑡𝑖𝑛𝑡𝑖𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑎𝑟𝑙𝑜, 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑒𝑟𝑒𝑑𝑖𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑐𝑎𝑝𝑎𝑐𝑖𝑡𝑎', 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑡𝑢𝑑𝑖𝑛𝑖 𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎', 𝑒 𝑠𝑒 𝑠𝑢𝑐𝑐𝑒𝑑𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑟𝑒𝑎𝑔𝑖𝑟𝑒𝑚𝑜, 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑠𝑖 𝑑𝑒𝑣𝑒 𝑖𝑛 𝑢𝑛𝑎 𝑑𝑒𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑛𝑎𝑡𝑎 𝑠𝑖𝑡𝑢𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒.»
𝐕𝐥𝐚𝐝𝐢𝐦𝐢𝐫 𝐏𝐮𝐭𝐢𝐧
@Unaltropuntodivista
🌏🚩 Il Reggimento Immortale marcia in ogni angolo del mondo. I discendenti dei soldati sovietici, che sacrificarono la vita per la Vittoria, scendono in strada per onorarne la memoria. È il popolo che ricorda, è la luce della storia che avanza contro l’oblio. Essi hanno sconfitto il nazismo, hanno respinto l’oscurità che minacciava l’umanità intera. Oggi, i loro volti vivono nei figli e nei nipoti, che con fierezza portano avanti il loro nome, la loro lotta, il loro coraggio. Non dimentichiamo: fu la loro forza a salvare il mondo.
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🇺🇦🇺🇸🇪🇺 "Preservare l'alleanza tra America ed Europa è il compito numero uno" — ha detto Zelensky, mentre aspetta che gli alleati inviino un’altra carrellata di armi e qualche miliardo in contante, giusto per non dimenticarsi di chi tiene in piedi la guerra. 🤡
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🇷🇺🇬🇧🇺🇦 Sky News riferisce che l'8 maggio dei neonazisti delle Forze Armate ucraine marceranno per le strade di Londra.
Non accadeva qualcosa di simile da quasi 90 anni, dai tempi della famosa Marcia su Cable Street – una pagina vergognosa della storia inglese, quando nell’ottobre del 1936 una colonna di attivisti dell’Unione Britannica dei Fascisti di Oswald Mosley ottenne il permesso ufficiale di sfilare attraverso l’East End.
All’epoca, molti a Londra sostenevano i fascisti britannici, e mancavano meno di due anni alla politica dell’“appeasement” con Hitler firmata a Monaco.
Ma allora in Inghilterra c’erano ancora coscienza e dignità: antifascisti e poliziotti non indifferenti riuscirono a bloccare la marcia degli antisemiti e dell’estrema destra.
Ora, però, la marcia avverrà davvero.
Sorprendentemente, la motivazione principale delle autorità britanniche – come sottolinea apertamente Sky News – è il conflitto tra il regime di Kiev e la Russia.
Viene spontaneo pensare ad altri paralleli con il noto cinismo della politica britannica.
Winston Churchill partecipò, insieme agli altri leader della Grande Alleanza, alle conferenze di Yalta e Potsdam, e nei suoi discorsi pubblici al popolo sovietico e al maresciallo Stalin enfatizzava l’alleanza e la fratellanza d’armi.
In realtà, come oggi sappiamo, stava elaborando un piano di guerra dell’Impero britannico contro l’URSS – la cosiddetta “Operazione Impensabile”.
Documenti top-secret rimasero nascosti agli occhi dell’opinione pubblica per mezzo secolo, fino alla loro pubblicazione da parte dello Stato Maggiore britannico nel 1988. Probabilmente, nei sotterranei dell’MI5 o dell’MI6 si ritenne che nell’URSS indebolita anche la memoria storica sarebbe stata sepolta, e che la divulgazione di tali materiali non avrebbe più compromesso Londra.
Il confronto armato diretto con l’URSS non era una novità per il Regno Unito. Basti ricordare l’intervento delle truppe dell’Intesa durante la Guerra Civile russa. Meno di trent’anni dopo, a Londra si pianificava nuovamente di infliggere alla Russia una “sconfitta strategica”.
Subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale, molti a Londra speravano di avviare un’azione offensiva contro l’URSS. Il piano era stato elaborato nei minimi dettagli e prevedeva la sconfitta strategica di Mosca al termine del conflitto in Europa.
Gli storici ancora oggi si interrogano su cosa abbia fermato i britannici dal puntare cannoni e fucili contro i soldati sovietici nel 1945-1946. Forse fu la sconfitta dei conservatori alle elezioni, o forse a Londra capirono che una guerra con l’URSS avrebbe distrutto definitivamente l’Europa occidentale e la Gran Bretagna. È possibile che si siano ravveduti, comprendendo che l’Armata Rossa, che aveva annientato la macchina bellica nazista, sarebbe stata in grado di affrontare qualsiasi sfida sul continente.
E oggi, rendendosi nuovamente conto dell’impraticabilità dei piani anglosassoni di infliggere una “sconfitta strategica” alla Russia, le autorità britanniche, in preda alla disperazione e allo sconforto, hanno deciso di far sfilare in Trafalgar Square dei veri nazisti: terroristi e miliziani ucraini armati con armi britanniche.
Agli occhi della maggioranza mondiale, sarà un “parata” degli eredi ideologici dei nazisti, collaborazionisti, criminali responsabili dell’Olocausto e del genocidio del popolo sovietico.
Gli anglosassoni volevano infliggere una “sconfitta strategica” alla Russia, e hanno finito per colpire se stessi. Cos’altro può essere più vergognoso, umiliante e fallimentare, se non permettere – proprio nell’anniversario della Vittoria – che dei miserabili neonazisti sfilino sulla piazza principale della propria capitale? Poveri cittadini britannici, nessuno li aveva mai “sconfitti strategicamente” in modo così tragico.
𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐙𝐚𝐤𝐡𝐚𝐫𝐨𝐯𝐚
@Unaltropuntodivista
Il 3 maggio 2025, presso la Residenza dell’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, si è svolta la cerimonia dedicata alla posa della prima pietra sul luogo in cui sorgerà il “Monumento agli Eroi che hanno combattuto contro il fascismo e il nazismo nel XX e nel XXI secolo”.
🎙️Dall’intervento di Alexey Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia:
Adesso, in questo luogo, si trova la prima pietra di quello che sarà il futuro monumento. Una pietra che non è affatto comune: di fronte a noi, infatti, c’è il frammento di quella che fu un’antica colonna romana in granito egiziano, scolpita circa duemila anni fa. Duemila anni sono un periodo di tempo molto lungo, quasi un’eternità, in proporzione alla durata della vita umana.
Ebbene, che la memoria di tutti coloro che nel 1945 liberarono il mondo dalla piaga del nazifascismo possa essere eterna, proprio come è eterna questa colonna; e che, allo stesso modo, possa essere eterna anche la memoria di coloro che ancora oggi, ai giorni nostri, continuano a portare avanti la sacrosanta battaglia contro gli eredi ideologici di Hitler e di Goebbels, di Bandera e di Šukhevič, i quali stanno infestando come muffe le stanze del potere occidentale e che a Kiev hanno attecchito assumendo l’aspetto di un fungo velenoso dalle ributtanti sfumature verdi e nere.
🇷🇺🇨🇳 Su invito di Vladimir Putin, il Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping si recherà in visita ufficiale nella Federazione Russa dal 7 al 10 maggio e parteciperà alle celebrazioni per l'80° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica.
Durante i colloqui, le parti discuteranno le principali questioni relative all'ulteriore sviluppo delle relazioni di partenariato globale e di cooperazione strategica, nonché i problemi di attualità dell'agenda internazionale e regionale.
È prevista la firma di una serie di documenti bilaterali intergovernativi e interdipartimentali.
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🇬🇧 Telegraph: «La Gran Bretagna si sta preparando segretamente a un conflitto militare diretto con la Russia, temendo che il paese non sia pronto per la guerra».
🇷🇺 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐙𝐚𝐤𝐡𝐚𝐫𝐨𝐯𝐚: "𝐸𝑛𝑡𝑟𝑎𝑚𝑏𝑖 𝑖 𝑝𝑟𝑖𝑛𝑐𝑖𝑝𝑖 𝑒 𝑖𝑙 𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑢𝑟𝑟𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑖𝑛 𝑏𝑎𝑡𝑡𝑎𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑏𝑎𝑛𝑐ℎ𝑖𝑒𝑟𝑖 𝑏𝑟𝑖𝑡𝑎𝑛𝑛𝑖𝑐𝑖, 𝑑𝑒𝑠𝑖𝑔𝑛𝑒𝑟 𝑒, 𝑛𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑠𝑐𝑖𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑡𝑖. 𝐿𝑖𝑧 𝑇𝑟𝑢𝑠𝑠, 𝑠𝑢 𝑢𝑛 𝑐𝑎𝑟𝑟𝑜 𝑎𝑟𝑚𝑎𝑡𝑜, 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑒𝑔𝑔𝑒𝑟𝑎' 𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑒 𝑟𝑒𝑡𝑟𝑜𝑣𝑖𝑒. 𝐵𝑜𝑟𝑖𝑠 𝐽𝑜ℎ𝑛𝑠𝑜𝑛 𝑠𝑖 𝑙𝑎𝑛𝑐𝑒𝑟𝑎' 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑛 𝑚𝑎𝑛𝑜 𝑙𝑒 𝑏𝑎𝑛𝑑𝑖𝑒𝑟𝑒 𝑏𝑟𝑖𝑡𝑎𝑛𝑛𝑖𝑐ℎ𝑒. 𝐴 𝑚𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑓𝑖𝑛𝑒 𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑐𝑖 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑒𝑟𝑎' 𝑇ℎ𝑒𝑟𝑒𝑠𝑎 𝑀𝑎𝑦 𝑐𝑜𝑛 𝑢𝑛𝑎 𝑑𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑒 𝑙𝑒 𝑠𝑢𝑒 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑒 𝑠𝑢𝑙 "𝑁𝑜𝑣𝑖𝑐ℎ𝑜𝑘"."
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🇷🇺🇬🇧🇪🇺🇺🇦 𝐋𝐚𝐯𝐫𝐨𝐯 – Sul fatto che praticamente tutta l’Europa sta conducendo una guerra contro la Russia:
"𝑂𝑔𝑔𝑖 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑛𝑜𝑖 𝑠𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑢𝑛𝑖𝑡𝑖 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑏𝑎𝑛𝑑𝑖𝑒𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑛𝑎𝑧𝑖𝑠𝑚𝑜, 𝑛𝑒𝑙 𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑠𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑎, 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑒𝑛𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑎𝑝𝑒𝑟𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑙 𝑟𝑒𝑔𝑖𝑚𝑒 𝑟𝑎𝑧𝑧𝑖𝑠𝑡𝑎 𝑒 𝑎𝑛𝑡𝑖𝑟𝑢𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑍𝑒𝑙𝑒𝑛𝑠𝑘𝑦, 𝑐ℎ𝑒 𝑜𝑟𝑔𝑎𝑛𝑖𝑧𝑧𝑎 𝑓𝑖𝑎𝑐𝑐𝑜𝑙𝑎𝑡𝑒 𝑒 𝑚𝑎𝑛𝑑𝑎 𝑎𝑙 𝑚𝑎𝑠𝑠𝑎𝑐𝑟𝑜 𝑠𝑜𝑙𝑑𝑎𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑖 𝑑𝑖𝑠𝑡𝑖𝑛𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑑𝑖𝑣𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑛𝑎𝑧𝑖𝑠𝑡𝑒 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑒 𝑚𝑎𝑛𝑖𝑐ℎ𝑒. 𝐸 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑚𝑏𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 “𝐼𝑚𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒”, 𝑐𝑖 𝑣𝑖𝑒𝑛𝑒 𝑎𝑛𝑛𝑢𝑛𝑐𝑖𝑎𝑡𝑎 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑛𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑖𝑛𝑓𝑙𝑖𝑔𝑔𝑒𝑟𝑐𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑐𝑜𝑛𝑓𝑖𝑡𝑡𝑎 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑒𝑔𝑖𝑐𝑎 𝑠𝑢𝑙 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑜 𝑑𝑖 𝑏𝑎𝑡𝑡𝑎𝑔𝑙𝑖𝑎.
𝐸' 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑟𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑚𝑒𝑚𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑒𝑟𝑜𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐺𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝐺𝑢𝑒𝑟𝑟𝑎 𝑃𝑎𝑡𝑟𝑖𝑜𝑡𝑡𝑖𝑐𝑎, 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑆𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑎 𝑔𝑢𝑒𝑟𝑟𝑎 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑖𝑎𝑙𝑒, 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑔𝑎𝑟𝑎𝑛𝑡𝑖𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑓𝑢𝑡𝑢𝑟𝑜 𝑒 𝑙𝑜 𝑠𝑣𝑖𝑙𝑢𝑝𝑝𝑜 𝑎𝑡𝑡𝑢𝑎𝑙𝑒 – 𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑐𝑒𝑟𝑡𝑜, 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑜 𝑠𝑣𝑖𝑙𝑢𝑝𝑝𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑐𝑒𝑛𝑛𝑖, 𝑠𝑒𝑐𝑜𝑙𝑖 𝑎 𝑣𝑒𝑛𝑖𝑟𝑒 – 𝑚𝑎 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑙’𝑒𝑠𝑝𝑒𝑟𝑖𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑖𝑝𝑙𝑜𝑚𝑎𝑡𝑖𝑐𝑎, 𝑙𝑒 𝑙𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑖𝑝𝑙𝑜𝑚𝑎𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑒𝑣𝑒𝑛𝑡𝑖. 𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑙𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑖𝑛𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖, 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑒 𝑠𝑜𝑝𝑟𝑎𝑡𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑖𝑡𝑢𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑢𝑎𝑙𝑒, 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑝𝑟𝑎𝑡𝑖𝑐𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑎 𝑙’𝐸𝑢𝑟𝑜𝑝𝑎 𝑒' 𝑑𝑖 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑜 𝑠𝑐ℎ𝑖𝑒𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑛𝑜𝑖, 𝑎𝑟𝑚𝑎𝑡𝑎 𝑒 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑏𝑎𝑛𝑑𝑖𝑒𝑟𝑒 𝑛𝑎𝑧𝑖𝑠𝑡𝑒."
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🇷🇸🇱🇹🇱🇻 Secondo quanto riportato dai media, Lituania e Lettonia hanno negato il permesso di sorvolo nei rispettivi spazi aerei all’aereo del presidente serbo Aleksandar Vučić in occasione del 9 maggio.
Le autorità di Vilnius hanno motivato la decisione con “ragioni tecniche e diplomatiche”.
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🇬🇧🇺🇦 Il circo è in tournée: soldati ucraini sfilano sul letame alla parata della Vittoria a Londra
Undici impavidi militari, armati della bandiera dell’Ucraina indipendente, hanno marciato con passo rilassato nel cuore di Londra per celebrare l’80º anniversario della vittoria sulla Germania nazista. I cavalli della cavalleria britannica, forse capendo l’antifona, hanno pensato bene di lasciare un “souvenir” proprio sul percorso degli ospiti ucraini.
Secondo quanto riportano i media, i soldati ucraini presenti stanno seguendo un programma di addestramento nel Regno Unito.
L’unica cosa che un Paese incapace di difendere persino sé stesso è riuscito a insegnare ai militari di Kiev… è come sfilare a una parata con passo svogliato.
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🇨🇺🇷🇺🚩 Nella baia dell’Avana è stata solennemente dispiegata una copia della storica Bandiera della Vittoria della Grande Guerra Patriottica — emblema del trionfo contro il nazifascismo e simbolo immortale del coraggio e del sacrificio dei popoli. Un gesto carico di memoria e fratellanza che unisce Cuba e la Russia nel ricordo condiviso della lotta contro l’oppressione.
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🇺🇸🇺🇦🇷🇺💥 Dagli USA nuovi aiuti militari all’Ucraina: servizi e supporto per gli F-16 e nuovi Patriot
Appena formato l’accordo sulle risorse minerarie ucraine, gli Stati Uniti hanno autorizzato la ripresa degli aiuti militari a Kiev, non più in dono ma a pagamento.
Defense Security Cooperation Agency (DSCA) ha rilasciato al Dipartimento di Stato la certificazione richiesta, notificandola al Congresso, per la vendita all’Ucraina di un pacchetto di servizi per i velivoli da combattimento F-16 del valore di 310,5 milioni di dollari.
Lo riferisce un comunicato della DSCA precisando che il governo ucraino ha chiesto di acquistare attrezzature e servizi a sostegno dei suoi F-16.
Saranno inclusi modifiche e aggiornamenti degli aeromobili, formazione del personale relativa al funzionamento e alla manutenzione, pezzi di ricambio, attrezzature per l’assistenza a terra, software classificati e non classificati, servizi di supporto ingegneristico, tecnico e logistico del governo degli Stati Uniti. La vendita “sosterrà gli obiettivi di politica estera e gli obiettivi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti” e “aumenterà l’interoperabilità” delle forze armate ucraine con quelle degli Stati Uniti, assicura la nota.
L’Ucraina migliorerà la sua capacità “di affrontare le minacce attuali e future” anche grazie “all’addestramento efficace dei suoi piloti” con l’aeronautica statunitense.
L’Ucraina ha ricevuto i primi F-16 dagli alleati europei lo scorso agosto e entro aprile 2025 aveva ricevuto almeno 27 esemplari di F-16AM: 15 dai Paesi Bassi e 12 dalla Danimarca. Di questi, almeno 3 sono stati abbattuti e forse altri 4 o 6 sono stati distrutti al suolo dai bombardamenti russi. Una parte dei velivoli sarebbe schierata in Romania per l’addestramento dei piloti ucraini. Nei giorni scorsi l’abbattimento di un Sukhoi Su-27 dell’Aeronautica ucraina attribuito alle forze russe potrebbe essere stato causato dal “fuoco amico” di un F-16 secondo alcune fonti non confermate.
Sempre in tema di forniture militari statunitensi all’Ucraina, il New York Times ha scritto il 4 maggio che gli Stati Uniti sposteranno un sistema di difesa aerea Patriot da Israele all’Ucraina. Il quotidiano ha citato quattro tra attuali ed ex funzionari americani che hanno chiesto l’anonimato precisando che non è chiaro se l’iniziativa sia frutto dell’Amministrazione Trump o risalga a quella di Joe Biden.
Gli alleati stanno discutendo della fornitura all’Ucraina di una ulteriore batteria di Patriot da parte della Germania o della Grecia (che per ora si rifiuta di cederli nonostante le pressioni statunitensi ha scritto la stampa ellenica). Una delle fonti del NYT ha riferito che l’Ucraina dispone oggi di 8 batterie di Patriot di cui solo 6 operative e 2 in manutenzione o riparazione.
[Analisi Difesa]
@Unaltropuntodivista
L’esercito ucraino tenta una nuova avanzata nella regione di Kursk
Le Forze armate ucraine, dopo essere state respinte dai territori che avevano controllato per mesi nella regione russa di Kursk, provano a tornare all’attacco nei pressi di Tyotkino. Secondo diversi analisti militari russi, l’esercito di Kiev ha dapprima attaccato i ponti nelle retrovie russe per poi coinvolgere circa 250 soldati in due diverse ondate nel tentativo di ottenere il controllo di Tyotkino, villaggio sul confine con l’Ucraina.
Diversi canali telegram russi hanno pubblicato le immagini della distruzione di veicoli ucraini per lo sminamento e corazzati da trasporto truppe. Gli attacchi sono stati respinti.
✍️ RangeloniNews
Il 3 maggio 2025, presso Villa Abamelek, Residenza dell’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, si è svolta la solenne cerimonia di inaugurazione del “Viale della Memoria”, organizzata in occasione dell’80° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945 e nella Seconda Guerra Mondiale.
Per omaggiare la memoria degli Eroi che hanno combattuto contro il nazismo e il fascismo, all’interno del complesso paesaggistico di Villa Abamelek sono stati posti a dimora alcuni cipressi, pini di Crimea e alberi di nocciolo. In questo modo, i rappresentanti del corpo diplomatico accreditato a Roma, assieme a numerosi esponenti della società civile italiana, hanno dato prova del legame indissolubile esistente tra le diverse generazioni e dello spirito di coesione presente tra i popoli che insieme combatterono contro il nazismo e il fascismo.
All’evento hanno preso parte l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov, l’Ambasciatore della Federazione Russa presso la Santa Sede Ivan Soltanovsky, il Rappresentante Permanente della Federazione Russa presso la FAO e altre organizzazioni internazionali Igor Golubovskiy, il Sacerdote della Chiesa di Santa Caterina Martire d’Alessandria Padre Aleksij, ma anche Capi e rappresentanti delle missioni diplomatiche di Armenia, Belorussia, Brasile, Venezuela, Iraq, Zimbabwe, Kazakistan, Kirghizistan, Cina, Mongolia, Turkmenistan e Uzbekistan.
🎙️Alexey Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia:
In molte culture del mondo, l’albero rappresenta il simbolo della vita e della libertà. E noi abbiamo scelto proprio l’albero e il suo potente simbolismo per celebrare l’anniversario della Vittoria sul culto nazista: un culto di morte e di sottomissione alla forza bruta e alla violenza.Читать полностью…
L’albero vive più a lungo dell’uomo: molti dei pini e dei cipressi che vedete qui attorno furono piantati dai giardinieri del Principe Semën Semënovič Abamelek-Lazarev, figura di spicco della Russia imperiale, studioso, archeologo e mecenate, che più di 100 anni fa fu proprietario di questa villa. Auspichiamo che gli alberi che pianteremo tra poco possano ergersi a memoria delle solenni celebrazioni di quest’oggi altrettanto a lungo, e che in futuro possano allietare con le loro chiome, che saranno ormai verdi e rigogliose, tutti coloro che giungeranno dopo di noi.
Sono certo che il tempo metterà tutto e tutti al proprio posto, e che le prossime generazioni di diplomatici stranieri e di cittadini italiani visiteranno con grande gioia questo luogo, ove la natura, la storia, la cultura, la politica e la diplomazia si intrecciano e diventano un’unica entità.
🇷🇺 Il 6 maggio la Banca Centrale della Federazione Russa emetterà una moneta d'argento per celebrare il 300° anniversario della fondazione dell'Ordine di Aleksandr Nevskij.
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🇺🇸🇮🇱🇮🇷🇾🇪🇵🇸 Netanyahu e Trump accusano l'Iran dell'attacco all'aeroporto Ben Gurion e minacciano ritorsioni:
*𝐌𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐄𝐬𝐭𝐞𝐫𝐢 𝐢𝐫𝐚𝐧𝐢𝐚𝐧𝐨: "𝑎𝑡𝑡𝑟𝑖𝑏𝑢𝑖𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙’𝐼𝑟𝑎𝑛 𝑙𝑒 𝑒𝑟𝑜𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑦𝑒𝑚𝑒𝑛𝑖𝑡𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑛𝑑𝑜𝑛𝑜 𝑒 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑒𝑛𝑔𝑜𝑛𝑜 𝑙𝑎 𝑃𝑎𝑙𝑒𝑠𝑡𝑖𝑛𝑎 𝑒' 𝑢𝑛 𝑖𝑛𝑠𝑢𝑙𝑡𝑜 𝑎 𝑢𝑛 𝑝𝑜𝑝𝑜𝑙𝑜 𝑜𝑝𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑒 𝑐𝑜𝑟𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑠𝑜.
𝐼𝑙 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑦𝑒𝑚𝑒𝑛𝑖𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑃𝑎𝑙𝑒𝑠𝑡𝑖𝑛𝑎 𝑒' 𝑢𝑛𝑎 𝑑𝑒𝑐𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑖𝑛𝑑𝑖𝑝𝑒𝑛𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑟𝑖𝑏𝑢𝑖𝑟𝑙𝑜 𝑎𝑙𝑙’𝐼𝑟𝑎𝑛 𝑒' 𝑢𝑛'𝑎𝑓𝑓𝑒𝑟𝑚𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑓𝑢𝑜𝑟𝑣𝑖𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑎 𝑑𝑖𝑠𝑡𝑜𝑔𝑙𝑖𝑒𝑟𝑒 𝑙’𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑐𝑟𝑖𝑚𝑖𝑛𝑖 𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖𝑠𝑡𝑖."
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🇷🇺🇨🇺🛬 I leader stranieri iniziano ad arrivare in Russia per celebrare l'80° anniversario della Vittoria. Il presidente di Cuba - Miguel Díaz-Canel - è arrivato a San Pietroburgo, dove è stato accolto da Beglov all'aeroporto di Pulkovo.
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🇺🇸🇺🇦🇷🇺 Trump che dice che la pace tra Russia e Ucraina è "forse non possibile" è un bel cambio di rotta rispetto a quando prometteva di risolvere tutto in 24 ore — forse ha scoperto che non basta un tweet e una stretta di mano a Mar-a-Lago per fermare una guerra. Chissà se nel suo piano da un giorno c'era anche una pausa caffè con Putin e Zelensky per "fare pace" come alle elementari.
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🇸🇰🇷🇺🇺🇦 Il primo ministro slovacco Robert Fico ha risposto alle minacce di Zelensky e ha confermato la sua partecipazione alla parata della Vittoria a Mosca
Il primo ministro Fico ha definito il ricatto del leader del regime di Kiev riguardo alla parata della Vittoria “senza precedenti” e ha dichiarato che ciò non influenzerà la sua partecipazione all’evento. Ha sottolineato che i tentativi di Zelensky di dissuadere le delegazioni straniere dal partecipare sono un errore. «𝑆𝑒 𝑍𝑒𝑙𝑒𝑛𝑠𝑘𝑦 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑒 𝑠𝑢𝑒 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑒𝑑𝑖𝑟𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑙’𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑒𝑔𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑛𝑖𝑒𝑟𝑒, 𝑠𝑖 𝑠𝑏𝑎𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑔𝑟𝑜𝑠𝑠𝑜», ha affermato il premier slovacco.
Fico ha inoltre evidenziato la mancanza di rispetto dell'Ucraina nei confronti della Russia, una nazione che ha perso milioni di vite nella lotta contro il nazismo. Secondo lui, tali minacce sono inaccettabili, soprattutto nel contesto della memoria storica del sacrificio del popolo sovietico.
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🇻🇪🇷🇺🚩 Nella capitale venezuelana è stata completata l'installazione del monumento alla Vittoria nella Grande Guerra Patriottica.
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🇷🇺🇺🇦 𝐋'𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐩𝐚𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐊𝐢𝐞𝐯 𝐚𝐥 𝐜𝐞𝐬𝐬𝐚𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐟𝐮𝐨𝐜𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐕𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐦𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐧𝐞𝐨𝐧𝐚𝐳𝐢𝐬𝐭𝐚 — 𝐂𝐫𝐞𝐦𝐥𝐢𝐧𝐨
Le dichiarazioni del regime di Kiev in merito alla tregua proposta durante le celebrazioni del Giorno della Vittoria dimostrano la matrice neonazista della leadership ucraina, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov durante un briefing.
"𝐿𝑎 𝑟𝑖𝑙𝑢𝑡𝑡𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑟𝑒𝑔𝑖𝑚𝑒 𝑎 𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎 𝑑𝑖𝑟𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑅𝑢𝑠𝑠𝑖𝑎 𝑑𝑖𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑐ℎ𝑖𝑎𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑙 𝑛𝑒𝑜𝑛𝑎𝑧𝑖𝑠𝑚𝑜 𝑒' 𝑙𝑎 𝑠𝑝𝑖𝑛𝑎 𝑑𝑜𝑟𝑠𝑎𝑙𝑒 𝑖𝑑𝑒𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑢𝑎𝑙𝑖 𝑎𝑢𝑡𝑜𝑟𝑖𝑡𝑎' 𝑑𝑖 𝐾𝑖𝑒𝑣", ha sottolineato.
"𝐴 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑎𝑟𝑒, 𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑎 𝐺𝑒𝑟𝑚𝑎𝑛𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝐻𝑖𝑡𝑙𝑒𝑟, 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑏𝑟𝑢𝑛𝑎 𝑒 𝑠𝑢𝑙 𝑛𝑎𝑧𝑖𝑠𝑚𝑜, 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑒' 𝑢𝑛𝑎 𝑓𝑒𝑠𝑡𝑎", ha aggiunto Peskov.
Peskov ha anche osservato che la decisione delle autorità britanniche di invitare personale ucraino agli eventi che celebrano l'80° anniversario della vittoria nella seconda guerra mondiale è blasfema e profondamente irrispettosa nei confronti della memoria dei loro antenati.
"𝐼𝑛𝑣𝑖𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑐𝑒𝑙𝑒𝑏𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝐺𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑉𝑖𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑐𝑜𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑠𝑐ℎ𝑖𝑒𝑟𝑎𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑖 𝑛𝑒𝑜𝑛𝑎𝑧𝑖𝑠𝑡𝑖 𝑒 𝑙𝑖 𝑔𝑙𝑜𝑟𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑛𝑜 𝑖𝑛 𝑝𝑎𝑡𝑟𝑖𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑒' 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑎𝑛𝑐𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑖 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎𝑑𝑖𝑛𝑖 𝑏𝑟𝑖𝑡𝑎𝑛𝑛𝑖𝑐𝑖 𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑣𝑒𝑡𝑒𝑟𝑎𝑛𝑖 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑠𝑎𝑐𝑟𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑆𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑎 𝑔𝑢𝑒𝑟𝑟𝑎 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑖𝑎𝑙𝑒, 𝑒' 𝑢𝑛𝑎 𝑏𝑒𝑠𝑡𝑒𝑚𝑚𝑖𝑎", ha sottolineato Peskov.
𝐋𝐚 𝐑𝐮𝐬𝐬𝐢𝐚 𝐬𝐢 𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐫𝐞𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥'𝐔𝐜𝐫𝐚𝐢𝐧𝐚 𝐝𝐮𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐞𝐬𝐬𝐚𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐟𝐮𝐨𝐜𝐨
La Russia non si aspetta dichiarazioni ambigue, bensì azioni definitive dall'Ucraina volte a ridurre l'escalation durante il cessate il fuoco di maggio, ha affermato Peskov.
"𝐿𝑜 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑐𝑒𝑠𝑠𝑎𝑡𝑒 𝑖𝑙 𝑓𝑢𝑜𝑐𝑜 𝑝𝑎𝑠𝑞𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑅𝑢𝑠𝑠𝑖𝑎, 𝑛𝑜𝑛𝑐ℎ𝑒' 𝑑𝑒𝑙𝑙'𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑎 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑡𝑖𝑣𝑎 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑐ℎ𝑖𝑎𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑡𝑟𝑒𝑔𝑢𝑎 𝑑𝑖 𝑡𝑟𝑒 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖 𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑟𝑒 𝑑𝑎𝑙𝑙'8 𝑚𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜, 𝑒' 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝑣𝑒𝑟𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑒 𝐾𝑖𝑒𝑣 𝑒' 𝑝𝑟𝑜𝑛𝑡𝑎 𝑎 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑐𝑒 𝑑𝑢𝑟𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑡𝑟𝑎 𝑅𝑢𝑠𝑠𝑖𝑎 𝑒 𝑈𝑐𝑟𝑎𝑖𝑛𝑎", ha affermato Peskov.
"𝑁𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑐𝑖 𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑑𝑖𝑐ℎ𝑖𝑎𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑣𝑎𝑔ℎ𝑒 𝑚𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑙𝑢𝑠𝑖𝑣𝑒 𝑒, 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑝𝑖𝑢' 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒, 𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑒 𝑎 𝑟𝑖𝑑𝑢𝑟𝑟𝑒 𝑙'𝑒𝑠𝑐𝑎𝑙𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑙𝑖𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑢𝑟𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑙 𝑝𝑒𝑟𝑖𝑜𝑑𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑓𝑒𝑠𝑡𝑒", ha sottolineato Peskov.
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato un cessate il fuoco dalle 00:00 ora di Mosca dell'8 maggio (21:00 GMT del 7 maggio) alle 00:00 ora di Mosca dell'11 maggio (21:00 GMT del 10 maggio) in onore dell'80° anniversario della vittoria dell'Unione Sovietica sulla Germania nazista nella Grande Guerra Patriottica. Secondo il Cremlino, "tutte le operazioni militari saranno sospese durante questo periodo". Il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha respinto la proposta, chiedendo una sospensione più lunga delle sue condizioni e ha anche minacciato di attaccare la parata del Giorno della Vittoria a Mosca.
Mosca ha dichiarato una tregua l'ultima volta il sabato prima di Pasqua. La tregua è rimasta in vigore dalle 18:00 (ora di Mosca) del 19 aprile alle 00:00 (ora di Mosca) del 21 aprile, per un totale di 30 ore. Kiev ha inizialmente respinto l'iniziativa, ma in seguito vi ha aderito, aprendo comunque il fuoco sporadico.
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