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🇫🇷🇪🇺🇺🇦🇷🇺 Emmanuel Macron si è espresso contro la pace in Ucraina
Parlando ai francesi, Macron ha detto che il loro esercito è il più efficace d'Europa. Le armi nucleari francesi potranno essere utilizzate per difendere l'UE e la Russia "è diventata una minaccia per la Francia e l'Europa". 🤡
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🇺🇸🇪🇺🇬🇧🇫🇷 Il tempo della NATO è scaduto ⏳
Trump considera di “cedere la leadership della NATO” e insiste che Regno Unito e Francia si assumano maggiori responsabilità.
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🇷🇺 Il Presidente sull'attività del Ministero dell'Interno nella lotta alla corruzione
"Non dobbiamo rallentare il ritmo della lotta contro ogni manifestazione di corruzione. Vorrei ripeterlo ancora una volta: la corruzione ostacola lo sviluppo della nostra economia, della sfera sociale, del mercato del lavoro e influisce negativamente sull'ambiente imprenditoriale e sul clima degli investimenti. Particolare attenzione dovrebbe essere prestata per impedire tentativi di appropriazione indebita di fondi di bilancio durante l'attuazione degli ordini di difesa dello Stato e dei progetti nazionali, nonché dei nostri altri programmi di sviluppo."
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🇷🇺🇺🇸🇺🇦 Risposta del Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa S.V. Lavrov a una domanda del programma Vremya (Mosca, 4 marzo 2025)
❓ Domanda: Donald Trump ha sospeso le forniture di armi all'Ucraina. Ciò costringerà Zelensky a sedersi al tavolo delle trattative?
💬 S.V.Lavrov: Non riesco a entrare nella testa di quest'uomo. Non è nemmeno umano.
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🇪🇺💸 VON DER LEYEN PRESENTA 'REARM EUROPE', PIANO DA 800 MILIARDI PER LA DIFESA.
Viviamo in tempi pericolosi, la sicurezza dell'Europa è minacciata in modo serio, la questione ora è se saremo in grado di reagire con la rapidità necessaria". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen a pochi giorni dal vertice straordinario sulla difesa presentando il piano ReArm Europe in 5 punti.
"Proporremo di attivare le clausole nazionali di salvaguardia" del Patto di stabilità a sostegno della difesa. "Se gli stati membri aumentassero la loro spesa per la difesa dell'1,5% del PIL in media, ciò potrebbe creare uno spazio fiscale di circa 650 miliardi di euro in un periodo di quattro anni". E poi l'Ue "fornirà 150 miliardi di euro di prestiti agli stati membri per investimenti nella difesa" per un totale di 800 miliardi.
"Proporremo ulteriori possibilità e incentivi per gli Stati membri, che decideranno se vogliono utilizzare i programmi di politica di coesione per aumentare la spesa per la difesa", ha aggiunto la presidente della Commissione Ue anticipando la comunicazione ai 27 sul piano 'Rearm Europe'.
Servirà "usare il potere del bilancio dell'Ue", ha spiegato. "C'è molto che possiamo fare in questo dominio nel breve termine per indirizzare più fondi verso investimenti correlati alla difesa".
"L'Europa è pronta ad assumersi le proprie responsabilità. Rearm Europe potrebbe mobilitare circa 800 miliardi di euro nella difesa" europea, "per un'Europa sicura e resiliente". "Continueremo naturalmente a lavorare a stretto contatto con i nostri partner nella Nato. Questo è il momento dell'Europa e siamo pronti a fare un passo avanti", ha detto von der Leyen.
"È il momento dell'Europa e dobbiamo essere all'altezza", aveva segnalato poco prima. Sui 150 miliardi, la presidente della Commissione europea ha spiegato che "si tratta fondamentalmente di spendere meglio e spendere insieme. Stiamo parlando di domini di capacità paneuropee come ad esempio, difesa aerea e missilistica, sistemi di artiglieria, missili e munizioni, droni e sistemi anti-drone. Ma anche di soddisfare altre esigenze dalla mobilità informatica a quella militare, ad esempio. Questo aiuterà gli stati membri a mettere in comune la domanda e ad acquistare insieme. E naturalmente con questa attrezzatura gli stati membri possono aumentare notevolmente il loro sostegno all'Ucraina. Quindi attrezzatura militare immediata per l'Ucraina. Questo approccio di approvvigionamento congiunto ridurrà anche i costi. Ridurrà la frammentazione, ma aumenterà l'interoperabilità e, naturalmente, rafforzerà la nostra base industriale di difesa. E può essere a vantaggio dell'Ucraina".
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🎙️ Alcuni passaggi tratti dall’intervista della holding mediatica “Krasnaja zvezda” a Sergey Lavrov, Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa
2 marzo 2025
Punti principali:
💬 Già nel 2007, in occasione della Conferenza di Monaco sulla Sicurezza, il Presidente Putin avvertiva che, sebbene noi stessimo lavorando con la NATO, con l’Unione Europea, e con il G7 (essendo, all’epoca, membri del G8), loro non avrebbero dovuto prenderci per degli ingenui, ovvero trattarci come quelli che né capiscono, né vedono nulla. Se siamo tra pari, allora lavoriamo da pari. [...]
Fino all’ultimo abbiamo dato loro la possibilità di fare in modo che la crisi non sfociasse in un conflitto aperto. Nel dicembre del 2021 dicemmo loro: sugli Accordi di Minsk state “tergiversando”, e state creando delle minacce alla nostra sicurezza; sigliamo un Trattato per la Sicurezza Europea, grazie al quale tale sicurezza potrà essere garantita senza il bisogno di dover trascinare chicchessia nella NATO. Ma ci ignorarono.
***
• È impensabile che le opinioni della Russia e degli Stati Uniti coincidano su ogni singola questione di politica estera. Questo lo abbiamo riconosciuto [durante il Vertice] a Riyad. E anche gli americani lo hanno riconosciuto. In effetti, sono stati proprio loro ad affermarlo. Ma laddove vi sia una convergenza tra i nostri interessi, il buon senso suggerisce che sarebbe sciocco non avvalersene; sarebbe sciocco non trasformare tali convergenze in azioni pratiche che generino risultati reciprocamente vantaggiosi.
• Non voglio essere anti-europeista. E tuttavia, l’attuale situazione conferma il pensiero già formulato da numerosi storici. Negli ultimi 500 anni (il periodo nel quale, grossomodo, l’Occidente ha assunto la forma nella quale si presenta ai nostri giorni, anche se, naturalmente, al netto di alcuni cambiamenti), tutte le tragedie di portata globale hanno avuto origine in Europa, o comunque si sono verificate a causa delle politiche europee. Le colonizzazioni, le guerre, le Crociate, la Guerra di Crimea, Napoleone, la Prima Guerra Mondiale, Hitler.
• Il piano per l’invio di “forze di pace” in Ucraina è solo un modo per continuare a istigare il regime di Kiev alla guerra contro di noi.
• La Carta delle Nazioni Unite non deve essere toccata. Essa è ancora attuale. Pertanto, deve solo essere rispettata, e le sue disposizioni osservate; e non si può ragionare dicendo che il Kosovo ha solo esercitato il proprio diritto all’autodeterminazione quando ha dichiarato la propria indipendenza senza alcun referendum, ma che invece c’è stata una violazione del principio di integrità territoriale dell’Ucraina quando in Crimea si è tenuto un referendum assolutamente trasparente al quale hanno preso parte centinaia di osservatori europei, parlamentari e personalità pubbliche.
☝️Doppiopesismo, cinismo e ipocrisia: questo è ciò con cui ci troviamo a dover fare i conti.
🇺🇸🇺🇦 Secondo quanto riferito da alcune fonti ad Axios, Trump terrà un incontro il 3 marzo per discutere della crisi ucraina, compresa una possibile sospensione degli aiuti militari.
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🇷🇺🇺🇸🇺🇦 Ucraina: Cremlino, Zelensky ha dimostrato “totale mancanza di capacità diplomatiche”
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dimostrato “una totale mancanza di capacità diplomatiche” durante i colloqui con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, alla Casa Bianca. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, durante una conferenza stampa. “Il regime di Kiev e Zelensky non vogliono la pace, vogliono che la guerra continui. Pertanto, in questa situazione è ovvio che solamente gli sforzi di Washington e la disponibilità di Mosca non saranno sufficienti. Manca un elemento importante”, ha affermato Peskov.
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🇺🇸🇪🇺🇺🇦 I ministri degli Esteri di diversi Paesi europei hanno proposto agli Stati Uniti di prolungare la crisi ucraina per almeno un altro anno, ha dichiarato il Segretario di Stato americano Marco Rubio in un'intervista alla ABC News.
"Ho chiesto a tutti i ministri degli Esteri che ho incontrato: ‘Ditemi come andrà a finire’. La maggior parte di loro non ha un piano“, ha detto, aggiungendo che alcuni hanno suggerito di ritardare la fine della guerra di un anno, dopo di che la Russia potrebbe ”essere disposta a negoziare".
Ha anche affermato che “non è un buon piano, e certamente non è il piano dell'amministrazione del presidente [Donald Trump] di cui faccio parte”.
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Avanti con le armi, la coalizione filo-Kiev a guida GB non vuole la pace
Il premier britannico Keir Starmer, dopo il vertice sull'Ucraina a Londra, ha dichiarato che l'Europa prevede di creare una «coalizione di volenterosi» per far rispettare qualsiasi possibile accordo di pace, con Londra alla guida di questa unione, ammettendo comunque la mancanza di una condivisione di questa prospettiva tra i paesi europei.
Starmer ha inoltre affermato che l'UE non riconoscerà gli accordi simili a quelli di Minsk (dimenticandosi forse che la Gran Bretagna non ne fa più parte), senza dare un’idea concreta di come i “volenterosi” pensino di raggiungere accordi di pace. Viene invece ribadito in modo molto chiaro che l'Europa continuerà a fornire armi all'Ucraina, nonché ad esercitare pressione economica nei confronti della Federazione Russa.
«Stivali a terra e aerei nel cielo» - In caso di raggiungimenti di accordi la Gran Bretagna ribadisce l’intenzione di inviare truppe di terra ed aviazione in Ucraina.
A margine dell’incontro la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha affermato che l’Europa deve “riarmarsi urgentemente” e della necessità di prepararsi al peggio.
Da Londra non giungono novità. Viene sottolineata ancora una volta la volontà di proseguire i combattimenti in Ucraina ad oltranza, con o senza Washington, ovviamente senza considerare la posizione di Mosca.
🇬🇧🇺🇦 Il primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato che invierà truppe in Ucraina per "proteggere l'attuazione di un accordo di pace" (non ancora firmato): "stivali a terra e aerei nel cielo". 🤡
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🇪🇺🇨🇳🇷🇺 PACIFISTI. L'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Kaja Kallas si è chiesta come il blocco europeo possa “sconfiggere” la Cina “se non siamo in grado di sconfiggere” la Russia.
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🇷🇺🇪🇺🇺🇦 I politici europei devono assumersi la responsabilità della morte di civili russi causata dalle armi da loro fornite alle forze armate ucraine, ha affermato Bastrykin in un'intervista alla TASS.
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🇷🇺🇹🇷🇺🇦📞 Il 1° marzo, il Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa, Sergey Lavrov, ha avuto una conversazione telefonica con il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica di Turchia, Hakan Fidan.
Lavrov ha dichiarato che nella notte tra il 27 e il 28 febbraio il regime di Kiev ha tentato di attaccare la stazione di compressione Russkaya del gasdotto Turkish Stream utilizzando tre veicoli aerei senza pilota. Tutti e tre sono stati eliminati dai mezzi di difesa aerea delle Forze Armate della Federazione Russa.
Il Ministro ha chiesto con forza al suo omologo turco di utilizzare le capacità di Ankara nel collaborare con Kiev per reprimere simili tentativi del regime di Kiev di compiere atti terroristici contro le infrastrutture civili.
Fidan ha assicurato che saranno prese le misure necessarie.
A seguito dei colloqui russo-turchi tenutisi ad Ankara il 24 febbraio, i ministri hanno ribadito l'importanza di un ulteriore lavoro coordinato tra Russia e Turchia nell'interesse del mantenimento della pace, della stabilità e della sicurezza nella regione sulla base degli accordi dei presidenti russo e turco Vladimir Putin e R.T. Erdogan.
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📰 Articolo "Alternativa allo sconto tra Russia e Europa" di Alexey Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, pubblicato sul quotidiano
"Il Messaggero"
1 marzo 2025
Punti chiave
• Non è un caso che anche la trama di un'altra grande opera di Tolstoj, il romanzo Guerra e pace, si sviluppi nel contesto storico di un altro aggressivo tentativo europeo di infliggere una "sconfitta strategica" alla Russia: la campagna di Russia di Napoleone. Lo scrittore era sinceramente interessato alla guerra patriottica del 1812, che fu un evento fondamentale per la generazione dei suoi genitori. Per un osservatore russo, l'Europa, per inciso la sua parte occidentale, visto che la Russia ne è una parte orientale, con invidiabile regolarità, circa una volta ogni cento anni, è soggetta al riacutizzarsi di sentimenti non amichevoli nei confronti della Russia. Perciò, l'attuale crisi ucraina, maturata con il coinvolgimento diretto dell’amministrazione Biden, della NATO e dell'UE, inevitabilmente viene valutata nel nostro Paese in un contesto storico più ampio.
• Ancora vent'anni fa sembrava che fossimo finalmente riusciti a uscire dal circolo vizioso di questo paradigma storico degli ultimi quattro secoli. Il progetto di integrazione europea suscitava in Russia un interesse vivace e autentico. Si aprivano prospettive di cooperazione nel formato "da Lisbona a Vladivostok" che nemmeno i più audaci visionari del passato avevano osato immaginare.
• Oggi dobbiamo con dispiacere constatare che questi rudimentali approcci neocolonialisti alla "giungla" che dovrebbe circondare il "bel giardino" dell'Europa, sono diventati il punto di vista prevalente a Bruxelles. Dell’antico fascino dell'idea di un’Europa “grande”, di un’Europa “a due polmoni” ne è rimasta solo una traccia, se non un semplice ricordo tra gli addetti ai lavori dell’epoca, come il sottoscritto.
• Sembra che la Russia e l’Europa Occidentale abbiano due possibili vie d'uscita dalla situazione attuale. Una consiste nel riconoscere gli errori commessi e procedere gradualmente verso una collaborazione volta a ripristinare la fiducia reciproca distrutta in un lampo dall'Occidente. Naturalmente, in questo caso, non sarebbe possibile ricostituire la precedente architettura delle relazioni Russia-Europa. Tuttavia, in uno schema di partenariato più ampio e inclusivo che copra l'intera Eurasia, l'Europa avrebbe tutto il diritto di rivendicare lo status di uno dei poli di attrazione geopolitica.
• È anche possibile scegliere la strada di un'ulteriore escalation del conflitto ucraino e del Rapporto Russia-Occidente che, in questo caso, porterebbe inevitabilmente a uno scontro diretto tra le truppe russe e quelle dei Paesi dell’UE e, quindi, della NATO, come ai tempi di Napoleone o di Tolstoj. In questo caso, però, sarebbe necessario analizzare attentamente le possibili conseguenze per l'Europa e per il mondo intero del simile conflitto, visto che la potenza distruttiva delle armi e degli equipaggiamenti militari moderni supererebbe di gran lunga quella dei cannoni e delle pistole dei tempi della prima difesa di Sebastopoli.
• Si spera che alla fine prevalga il buon senso anche nelle stanze del potere di Bruxelles, Roma e altre capitali. La Russia rimane aperta a proposte costruttive che potrebbero avviare un percorso virtuoso nelle relazioni con l’Unione Europea.
🔗Il testo integrale
🇺🇸🇺🇦 Gli Stati Uniti hanno interrotto la cooperazione di intelligence con l'Ucraina - FT
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🇷🇺 La Russia sta attraversando una fase importante della sua storia: vive, lavora e lotta per il suo futuro – Putin
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🇷🇺 Vladimir Putin partecipa alla riunione del consiglio del Ministero degli Affari Interni
All'inizio dell'incontro, il capo dello Stato ha ringraziato la dirigenza e il personale del Ministero degli Interni per il loro comportamento responsabile nell'adempimento dei loro doveri ufficiali.
"Il vostro ambito di responsabilità comprende anche importanti questioni relative alla protezione antiterrorismo delle infrastrutture sociali e di trasporto e dei luoghi di raduno di massa dei cittadini. Vi chiedo di prestare particolare attenzione a questo ambito, anche durante le prossime celebrazioni per l'80° anniversario della Grande Vittoria."
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🇷🇺🇲🇲 Shoigu ha invitato la delegazione del Myanmar e la formazione da parata del Paese a celebrare l'80° anniversario della vittoria nella Grande Guerra Patriottica.
Il Segretario del Consiglio di Sicurezza russo, in un incontro con il Primo Ministro Min Aung Hlaing, ha osservato che questa è anche una data molto significativa per il popolo del Myanmar, che ha combattuto eroicamente contro il militarismo giapponese.
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🇺🇸🇺🇦💸 TRUMP SOSPENDE GLI AIUTI MILITARI ALL'UCRAINA.
Il presidente Donald Trump avrebbe deciso di ordinare lo stop agli aiuti militari statunitensi all’Ucraina dopo il duro scontro verbale alla Casa Bianca con Volodymyr Zelensky.
“Stiamo facendo una pausa e rivedendo la nostra assistenza per assicurarci che stia contribuendo a una soluzione” del conflitto tra Ucraina e Russia, ha dichiarato un funzionario della Casa Bianca, che ha chiesto l’anonimato.
“Il presidente ha detto chiaramente di essere concentrato sulla pace. Abbiamo bisogno che anche i nostri partner si impegnino a raggiungere questo obiettivo”, ha aggiunto. Per il Washington Post la decisione di sospendere l’invio di aiuti militari all’Ucraina è stata presa durante una riunione alla Casa Bianca a cui hanno partecipato il vicepresidente J.D. Vance, il segretario di Stato Marco Rubio, il segretario alla Difesa Pete Hegseth, la direttrice dell’intelligence Tulsi Gabbard e l’inviato per il Medio Oriente ma anche in contatto con Mosca Steve Witkoff.
La sospensione dell’invio di tutti gli aiuti militari all’Ucraina può essere rivista se il presidente ucraino “mostrerà uno sforzo sincero nel partecipare ai negoziati di pace”, ha aggiunto il funzionario del governo americano.
Trump sembra quindi determinato a imporre a Zelensky di accettare il negoziato per concludere il conflitto e le condizioni poste da Washington sull’accordo per lo sfruttamento delle risorse minerarie ucraine che doveva essere firmato alla Casa Bianca venerdì scorso.
In un’intervista a Fox News, il vicepresidente Vance si è detto fiducioso che il leader ucraino “alla fine” accetterà di discutere la pace con la Russia: anche se il presidente ucraino “ha mostrato una chiara riluttanza a impegnarsi nel processo di pace, credo che alla fine ci arriverà. Deve farlo”.
Sino a ieri Trump aveva dichiarato di non aver preso decisioni circa lo stop agli aiuti militari a Kiev. “Non ne ho ancora parlato al momento. Vedremo cosa succederà. Molte cose stanno accadendo proprio ora, mentre parliamo”.
La decisione emersa nelle ultime ore ingigantisce le già gravi difficoltà delle forze ucraine sul campo di battaglia poiché senza il supporto di armi, munizioni e rifornimenti statunitensi le capacità delle forze di Kiev risulteranno decisamente indebolite, specie se lo stop agli aiuti militari include anche la fine del supporto per intelligence e comunicazioni finora assicurato da Washington.
Anche se lo volessero, gli aiuti militari delle nazioni europee non sarebbero in grado di colmare il gap di rifornimenti assicurato dagli Stati Uniti.
[Analisi Difesa]
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🇬🇧🇺🇦🇷🇺 Il Regno Unito giocherà un ruolo guida nel garantire la pace in Ucraina, con truppe sul terreno e aerei in volo. Lo ha dichiarato il primo ministro britannico, Keir Starmer, alla Camera dei comuni, sottolineando che Londra deve guidare in prima linea. “L’Europa deve assumersi la responsabilità principale per garantire la pace nel nostro continente”, ha detto il premier, aggiungendo che per avere successo “è necessario un forte sostegno degli Stati Uniti”.
Il Regno Unito “continuerà a mantenere il flusso di aiuti militari all’Ucraina”, ha dichiarato Starmer, sottolineando che “il sostegno militare e la pressione economica sulla Russia sono essenziali per garantire una pace giusta e duratura”, ribadendo l’importanza strategica della difesa ucraina: “Il futuro dell’Ucraina è vitale per la nostra sicurezza nazionale”, ha detto. Il premier britannico ha evidenziato che “la Russia rappresenta una minaccia per i nostri mari e per i nostri cieli”, e assicurato che “il Regno Unito sarà in prima linea” nel garantire “la sicurezza del nostro continente e del nostro Paese”.
Il primo ministro britannico ha ribadito che il Regno Unito “si trova davanti a un bivio nella sua storia” e che il piano per la pace in Ucraina “è iniziato con l’aumento della spesa per la difesa” perché “la sicurezza economica è sicurezza nazionale”. Starmer ha avvertito che “le scelte difficili” che il Regno Unito “ha fatto la scorsa settimana non sono finite”, ed è per questo che serve usare il percorso verso il 3 per cento del Pil destinato alla difesa “per ricostruire in modo fondamentale l’industria britannica. Questo significa posti di lavoro britannici, competenze britanniche e finanze britanniche che lavorano insieme per il nostro interesse nazionale” ha concluso il premier.
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Il 2 marzo 2025, nel Comune di Agliana, in Toscana, si è tenuto un evento commemorativo dedicato alla memoria di Ivan Baranovskij, cittadino sovietico che prese parte al movimento per la Resistenza italiana. “Paolo” era il suo nome di battaglia.
In occasione di questa solenne cerimonia, sul monumento voluto dalla città di Agliana in ricordo del partigiano sovietico sono stati deposti una corona di fiori e altri omaggi floreali.
Alla cerimonia hanno preso parte l’Addetto Navale presso l’Ambasciata russa Ivan Gorbachev e altri rappresentanti della missione diplomatica russa in Italia, ma anche gli esponenti dell’Associazione Culturale Russia-Emilia Romagna e dell’ANPI, così come numerosi connazionali russi, cittadini di Agliana e giornalisti.
Nel settembre del 1943, Ivan Baranovskij, assieme ad altri tre prigionieri sovietici, fu condotto a Genova dagli occupanti tedeschi e destinato ai lavori forzati per la costruzione di un sistema di fortificazioni difensive. Dopo essere riusciti a fuggire, i quattro soldati dell’Armata Rossa si unirono alla Brigata Partigiana “Gino Bozzi”.
Ivan Baranovskij morì da eroe il 3 di marzo del 1944, dopo essere stato ferito alla testa mentre era impegnato in un’operazione di combattimento ad Agliana.
⭐️ Per il suo atto eroico e per il coraggio dimostrato, nel 1965 il Governo della Repubblica Italiana conferì alla famiglia del partigiano sovietico la Medaglia d’Argento al Valor Militare d’Italia.
🇫🇷🇪🇺🇺🇦 Le truppe europee non saranno inviate in Ucraina nel prossimo futuro - Macron in un'intervista a Le Figaro.
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🇪🇺 E poi ci sono quelli che non si rassegnano alla realtà. 🤦🏻
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🇷🇺🇬🇧🇪🇺🇺🇦 Medvedev ha definito il vertice sull'Ucraina a Londra una “congrega russofoba” che vuole combattere fino all'ultimo ucraino.
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🇬🇧🇪🇺🇺🇦 Pagliacci a Londra 🤡
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🇪🇺 L'attuale "strategia" geopolitica dell'Europa in un'immagine. 😵💫
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🇷🇺🇺🇦 Corridoio logistico dell'esercito russo sulla linea del fronte Bakhmut (Artemovsky), coperto da reti per proteggersi dai droni FPV.
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🇷🇺🇧🇾📃✍️ Il 28 febbraio, il presidente russo V.V. Putin ha firmato la legge federale "Sulla ratifica del trattato tra la Federazione Russa e la Repubblica di Bielorussia sulle garanzie di sicurezza all'interno dello Stato dell'Unione".
L'accordo è stato firmato a Minsk il 6 dicembre 2024 dal Presidente della Federazione Russa V.V. Putin e dal Presidente della Bielorussia A.G. Lukashenko durante una riunione del Consiglio di Stato Supremo dell'Unione di Russia e Bielorussia.
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🌏 Dall'altra parte del mondo...
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