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🇷🇺🇺🇦 Dichiarazione del rappresentante del gruppo negoziale russo, il tenente generale Aleksandr Zorin:

«La parte russa, in stretta conformità con gli accordi di Istanbul del 2 giugno, ha consegnato nel luogo previsto per lo scambio la prima parte dei corpi dei militari ucraini caduti: si tratta di 1212 salme.

Abbiamo adempiuto a questo compito secondo il calendario concordato a Istanbul. Purtroppo, da parte ucraina oggi nessuno è entrato in contatto con noi, quindi l’operazione non ha avuto luogo.

Abbiamo visto le dichiarazioni dei media ucraini e internazionali secondo cui l’operazione sarebbe stata rinviata alla prossima settimana. Attendiamo notifiche ufficiali al riguardo.

Siamo pronti ad agire immediatamente, poiché i corpi si trovano nelle immediate vicinanze del luogo di scambio. La Russia, naturalmente, è interessata alla realizzazione di questa operazione esclusivamente umanitaria, frutto del secondo round dei negoziati russo-ucraini tenutisi a Istanbul.»


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▪️ Il nemico ha perso fino a 100 militari, otto veicoli, un pezzo di artiglieria, sei stazioni di guerra elettronica, una stazione di ricognizione elettronica “Plastun” e due depositi di munizioni.

✈️ L’aviazione operativo-tattica, i droni d’attacco, le truppe missilistiche e l’artiglieria delle Forze Armate della Federazione Russa hanno colpito postazioni temporanee dell'AFU e di mercenari stranieri in 144 località.

▪️ Nelle acque del Mar Nero sono stati distrutti quattro imbarcazioni senza equipaggio del nemico.

▪️ I sistemi di difesa aerea hanno abbattuto 311 droni ad ala fissa, di cui 140 fuori dalla zona dell’Operazione Militare Speciale.

📊 Totale delle perdite inflitte alle Forze Armate dell’Ucraina dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale:

▫️ 663 aerei
▫️ 283 elicotteri
▫️ 62.124 droni
▫️ 610 sistemi missilistici antiaerei
▫️ 23.800 carri armati e altri veicoli corazzati
▫️ 1.570 lanciarazzi multipli
▫️ 25.825 pezzi di artiglieria da campo e mortai
▫️ 36.590 veicoli militari speciali

🔹 Ministero della Difesa della Federazione Russa


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🎙️ Dall’intervista del canale televisivo italiano Byoblu a Maria Zakharova, Rappresentante Ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa (3 giugno 2025)
 

•Non sono i Paesi occidentali nella loro totalità a sostenere l’Ucraina. Lei sa perfettamente che si tratta in realtà dei regimi politici al potere nei Paesi occidentali. I popoli dei Paesi occidentali non li ha interpellati nessuno. Non si è svolto alcun referendum, non c’è stato alcun sondaggio di opinione. Le decisioni relative alla fornitura di armamenti per miliardi di euro, di dollari e di sterline vengono prese senza tenere in alcuna considerazione l’opinione dei cittadini di tali Paesi. Gli italiani sono forse stati interpellati quando venivano introdotte sanzioni ai danni della Russia? È stato forse chiesto loro se desiderassero commerciare con la Russia o meno? No. All’imprenditoria italiana è stato forse domandato che impatto avrebbe avuto su di loro il divieto, giunto da Roma da un giorno all’altro, di concludere affari con i loro colleghi russi? Gli italiani non sono mai stati interpellati. Negli ultimi anni, nessuno ha mai domandato agli italiani che cosa loro volessero davvero.

• Il popolo italiano avrebbe risposto che è a favore della pace e che appoggia l’idea di una risoluzione pacifica del conflitto. Lei sarà d’accordo sul fatto che ciò è ben diverso da quello che affermano gli esponenti dei vertici politici italiani. Loro parlano non di pace, non di negoziati, ma si esprimono soltanto in termini di ideologia aggressiva. Parlano costantemente della necessità di offrire supporto al regime di Kiev, e questo nonostante si tratti di un regime neonazista, di un regime che incarna l’odio e il disprezzo nei confronti del genere umano.

• A causa della rottura dei rapporti con la Russia sul fronte dell’energia, l’Europa sta entrando in una fase di colossale crisi. La quantità di migranti arrivati dal Medio Oriente, dall’Africa Settentrionale, e ora anche dall’Ucraina sta trascinando in basso l’economia, l’industria e lo sviluppo dell’Europa occidentale nel suo complesso. E non perché i migranti siano cattive persone, ma perché questo loro riversarsi sul territorio dei Paesi dell’Europa occidentale è un qualcosa di assolutamente innaturale. È impossibile garantire loro il benessere sociale, è impossibile integrarli all’interno della società, ed è impossibile garantire loro un posto di lavoro. Questo Lei lo sa meglio di me, perché sono ormai 10 anni che l’Italia tiene la Conferenza del Mediterraneo, la cui tematica principale non è certo l’estrazione del petrolio offshore nel Mar Mediterraneo, e non è neppure lo sviluppo del trasporto marittimo nel Mediterraneo, ma è la questione dei migranti, dei profughi, degli irregolari che arrivano dai territori dell’Africa settentrionale e del Medio Oriente. Ormai sappiamo tutti che si tratta di persone costrette a raggiungere i Paesi dell’Europa occidentale, e non perché lo abbiano deciso loro, ma perchè qualcuno li ha costretti a farlo.

• E perché la cultura è andata perduta? Perché per decenni si sono voluti imporre valori estranei all’Italia stessa e ad altri Paesi, è la storia infinita del pensiero liberale e dei suoi cosiddetti valori. Si sono volute imporre filosofie di pensiero e idee che erano estranee e non conformi all’essenza della natura umana. E il vicolo cieco che è stato imboccato non è più soltanto foriero di un “tramonto” dell’Europa. Il problema è più grave. Che cosa attende l’Europa occidentale? Che via d’uscita troverà dalla situazione che è venuta a crearsi? È di questo che bisognerebbe preoccuparsi.

• Che nei Paesi europei tutti si sveglino. Devono capire che cosa sta succedendo. Devono conoscere la storia e i propri interessi nazionali. Ed è necessario che lottino per la libertà, quella autentica. La libertà nessuno la regala mai a nessuno. C’è stato un tempo in cui i soldati dell’Armata Rossa, a costo della propria vita, giunsero nei Paesi del continente europeo e donarono loro la libertà dal fascismo e dal nazismo.

🔗 Il testo completo

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🌏 Serata popcorn 🍿. "Finalmente una commedia americana degna di nota!" 😆

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🇷🇺🇺🇦🇺🇸💥 I militari del raggruppamento "Nord" hanno mostrato un semovente d’artiglieria americano M109 Paladin neutralizzato in combattimento.

🎯 Il mezzo è stato messo fuori uso da un colpo preciso dell’artiglieria del 30º reggimento motorizzato, che ha provocato la detonazione del munizionamento a bordo.

⚙️ Il mezzo verrà presto recuperato per un’analisi tecnica dettagliata.

🔹 Ministero della Difesa della Federazione Russa


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🇺🇸🎪 Insomma, tra Musk e Trump ormai volano stracci 😅:

Secondo Musk, i documenti sul caso Epstein non vengono resi pubblici perché comprometterebbero l’attuale presidente degli Stati Uniti. L’imprenditore ha inoltre appoggiato l’idea di un impeachment contro Trump, proponendone la sostituzione con il vicepresidente Vance. A suo avviso, gli Stati Uniti si avviano verso una recessione nella seconda metà del 2025, causata dai dazi all’importazione introdotti proprio da Trump.


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🇺🇸 Trump: Russia e Ucraina come due bambini che litigano al parco

“Ieri, quando ho parlato con il presidente Putin, ho fatto questo paragone. A volte, e ciò suona in modo pessimista, succede che due bambini litigano violentemente nel parco, si odiano a vicenda, non vogliono fermarsi. Tu cerchi di separarli, ma loro non lo permettono. E allora, forse è meglio lasciarli litigare un po’ prima di separarli. (…) Succede nell'hockey, nello sport, dove gli arbitri danno ai giocatori un po’ di tempo per litigare e poi li separano”, ha affermato Trump.

Trump nella sua riflessione - come al solito - si è dimenticato di ricordare che il litigio non è nato di punto in bianco ma è stato fomentato proprio dal suo Paese, gli USA, e dagli altri “bulli” del “parchetto” sostenendo apertamente uno dei “litiganti” con miliardi di dollari, sistemi missilistici, aviazione, dati di intelligence, e carri armati (oggi i russi hanno catturato altri due Abrams americani), fino al momento in cui l’altro “litigante” - nonostante si trovasse da solo contro tutta la “baby-gang” - ha dimostrato di poter aver la meglio sull’avversario. In quel momento Trump si è tirato indietro (diversamente da altri), facendo comunque finta che il litigio fosse una questione esclusiva tra i due litiganti, dimenticando le subdole cause che hanno portato un fratello a “litigare” con l’altro.

✍️ RangeloniNews

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🇷🇺🇺🇸🇺🇦💥 Peskov ha confermato che, durante la conversazione con Trump, Putin ha effettivamente affermato che la Russia risponderà a Kiev per gli attacchi contro gli aeroporti.

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🇺🇳🇷🇺🇺🇸🇵🇸🇮🇱 «Continuano a condannare oltre due milioni di abitanti di Gaza all’oscurità»: gli Stati Uniti pongono il veto per la quinta volta a una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per il cessate il fuoco nell’enclave

«Oggi abbiamo avuto un’ulteriore occasione per vedere chiaramente chi desidera davvero la pace in Medio Oriente e chi continua invece a giocare con la geopolitica», ha dichiarato il rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Vasilij Nebenzja.

Nebenzja ha inoltre osservato che il Consiglio di Sicurezza ha «perso un'altra opportunità per dimostrare concretamente la propria volontà di assumersi la responsabilità del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale».

Il rappresentante della Cina, Fu Cong, ha espresso «profonda delusione» per l’esito della votazione sulla proposta di risoluzione, affermando che «gli Stati Uniti hanno ancora una volta abusato del loro diritto di veto, distruggendo le speranze della popolazione di Gaza».

Tutti i 15 membri del Consiglio di Sicurezza hanno preso parte alla votazione. L’unico voto contrario è stato quello degli Stati Uniti.


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🇷🇺🇰🇵 Ambasciata della Federazione Russa nella RPDC:

🗓 Il 4 giugno, il Segretario del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, Sergej Šojgu, ha compiuto una breve visita di lavoro a Pyongyang.

Ad accoglierlo in aeroporto c’erano il Vicepresidente del Comitato Militare Centrale del Partito del Lavoro di Corea, Maresciallo dell’Esercito Popolare Coreano Pak Jong Chon, il Vice Ministro degli Esteri della RPDC Kim Jong Gyu, l’Ambasciatore russo Aleksandr Matsegora e membri della missione diplomatica russa. Alla scaletta dell’aereo era schierata una guardia d’onore composta da rappresentanti delle tre branche delle forze armate della RPDC.

🤝 Šojgu è stato ricevuto dal Presidente degli Affari di Stato della RPDC, Kim Jong Un. Nel corso del colloquio sono stati affrontati temi di cooperazione bilaterale in diversi ambiti ed è avvenuto uno scambio di opinioni sulla crisi ucraina e sulla situazione nella Penisola Coreana.


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🇷🇺🇻🇦📞 𝗦𝗶 𝗲̀ 𝘀𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘁𝗲𝗹𝗲𝗳𝗼𝗻𝗶𝗰𝗮 𝘁𝗿𝗮 𝗶𝗹 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗙𝗲𝗱𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗥𝘂𝘀𝘀𝗮 𝗲 𝗣𝗮𝗽𝗮 𝗟𝗲𝗼𝗻𝗲 𝗫𝗜𝗩.

Vladimir Putin ha rinnovato le sue congratulazioni al Pontefice per l’elezione, augurandogli pieno successo nell’adempimento della sua alta missione.

Entrambe le parti hanno riconosciuto il significativo contributo personale di Papa Francesco al rafforzamento delle relazioni tra la Federazione Russa e la Santa Sede. È stato convenuto di proseguire congiuntamente gli sforzi volti a sviluppare ulteriormente tali rapporti, fondati su valori spirituali e morali condivisi, nell’ottica della costruzione di un ordine mondiale più equo. È stata inoltre espressa una volontà comune di intensificare la cooperazione nei settori culturale e umanitario, nonché nell’ambito della tutela dei cristiani e dei luoghi sacri del cristianesimo in varie regioni del mondo, con particolare riferimento al Medio Oriente.

Su richiesta del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, Kirill, il Presidente Putin ha trasmesso al Santo Padre gli auguri per un fruttuoso ministero pastorale. Il Pontefice, da parte sua, ha ribadito l’importanza di proseguire il dialogo tra le due Chiese sorelle.

Nel corso dello scambio di vedute sulla situazione in Ucraina, Vladimir Putin ha confermato l’interesse della Russia a una soluzione pacifica del conflitto attraverso mezzi politico-diplomatici, sottolineando che una risoluzione definitiva, equa e globale della crisi richiede l’eliminazione delle sue cause profonde.

In riferimento alla ripresa dei negoziati diretti tra Russia e Ucraina a Istanbul, il Presidente russo ha informato circa gli accordi concreti raggiunti durante il secondo round, in particolare sullo scambio di prigionieri di guerra e dei corpi dei caduti. È stato sottolineato che la parte russa sta adottando tutte le misure possibili per favorire il ricongiungimento dei bambini con i loro familiari.

È stata espressa gratitudine al Pontefice per la sua disponibilità a contribuire alla risoluzione della crisi, in particolare per il ruolo svolto dalla Santa Sede nell’affrontare le emergenze umanitarie su base depoliticizzata.

Il Presidente Putin ha richiamato l’attenzione sul fatto che le autorità di Kiev continuano a puntare sull’escalation del conflitto, ricorrendo ad atti di sabotaggio contro infrastrutture civili in territorio russo. Ha inoltre sottolineato che il recente attacco deliberato contro civili, compiuto dalla parte ucraina, rappresenta a tutti gli effetti un atto di terrorismo secondo il diritto internazionale.

In relazione alla nota linea perseguita dalle autorità ucraine volta a sopprimere la Chiesa ortodossa ucraina canonica, è stata espressa la speranza che la Santa Sede possa assumere una posizione più attiva a tutela della libertà religiosa in Ucraina.

Il colloquio si è svolto in un clima costruttivo. Le parti hanno manifestato l’intenzione di mantenere e sviluppare ulteriormente i contatti.


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🇷🇺🇺🇦 Le principali dichiarazioni di Putin sugli attentati nelle regioni di Kursk e Bryansk:

🔹 Il regime di Kiev, già privo di legittimità, sta ormai degenerando in un'organizzazione terroristica.
🔹 Di fronte a gravi perdite e a una ritirata lungo tutta la linea del fronte, l’Ucraina tenta di intimidire la Russia ricorrendo al terrorismo.
🔹 Mosca non si stupisce del rifiuto da parte di Kiev di un cessate il fuoco temporaneo di 2-3 giorni per ragioni umanitarie.
🔹 Al regime di Kiev "la pace non interessa affatto", poiché significherebbe la fine del suo potere.
🔹 I sostenitori occidentali di Kiev sono complici degli atti terroristici.
🔹 Tutti gli attacchi contro civili, compiuti alla vigilia del secondo round di negoziati, avevano come scopo quello di farli fallire.
🔹 Una tregua nei combattimenti sarebbe stata utilizzata da Kiev per procedere con la mobilitazione forzata, il riarmo e la pianificazione di nuovi attentati.


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🇷🇺🇺🇦 Principali dichiarazioni del capo del Comitato Investigativo, Alexander Bastrykin:

🔹 Tutti e tre gli attentati nelle regioni di Bryansk e Kursk sono stati pianificati dai servizi segreti ucraini.
🔹 Nell’attacco alla ferrovia nella regione di Kursk sono esplosi cinque ordigni esplosivi improvvisati (IED).
🔹 Le bombe utilizzate nell’attentato nella regione di Bryansk contenevano esplosivo di produzione straniera ed erano dotate di un sistema di controllo ucraino.
🔹 La potenza degli ordigni che hanno provocato il crollo di un ponte nella regione di Bryansk è stata stimata in circa 15 kg di TNT equivalente.
🔹 Dal 20 al 25 maggio, le forze di sicurezza russe hanno condotto operazioni nella regione di Bryansk per smantellare un gruppo di sabotaggio e ricognizione ucraino (DRG).
🔹 I danni provocati dai tre attentati nelle regioni di Kursk e Bryansk superano il miliardo di rubli.


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🇷🇺🇨🇺📞 Dmitri Medvédev si congratula telefonicamente con Raúl Castro per il suo compleanno

Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, Dmitri Medvédev, ha chiamato Raúl Castro per porgergli gli auguri in occasione del suo 94º compleanno. Durante la conversazione, gli ha augurato salute, successo ed energia per continuare a contribuire al benessere del popolo cubano, trasmettendogli inoltre i saluti cordiali del presidente Vladimir Putin.


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🇷🇺🇺🇦💥 Ponte di Crimea: Tra Droni e Fake News, Ecco Cosa è Davvero Accaduto

❌ Falso: Agenti del Servizio di Sicurezza dell'Ucraina avrebbero condotto con successo un’operazione di sabotaggio contro il ponte di Crimea, causando danni strutturali gravi. La notizia è stata diffusa da alcuni canali Telegram ucraini.

✔️ Vero: Le Forze Armate ucraine hanno tentato di colpire il ponte di Crimea in due occasioni, ma senza successo. I filmati pubblicati dagli abitanti locali sui canali Telegram mostrano chiaramente che il ponte è operativo e funziona regolarmente. Dopo una sospensione temporanea del traffico alle ore 6:00, la circolazione è ripresa alle 9:00. Un nuovo blocco si è verificato alle 15:23, con ripresa del transito alle 17:42.

Secondo quanto riportato da fonti giornalistiche, intorno alle 6:00 un drone nemico è stato abbattuto nei pressi del ponte. I detriti sono caduti sulla carreggiata, ma non si sono registrati feriti. Il traffico automobilistico è stato sospeso per circa tre ore. Più tardi, il ponte è stato nuovamente attaccato con imbarcazioni senza equipaggio: operatori russi di droni hanno diffuso immagini che mostrano la distruzione di un drone navale "Lanțet".

È significativo che il video condiviso da fonti ucraine sia stato tagliato, probabilmente per nascondere l’insuccesso dell’operazione. Nelle immagini si vede soltanto uno spruzzo d’acqua dopo un’esplosione, senza alcun segno di danni strutturali. Una fonte vicina all’indagine ha confermato che i piloni del ponte sono rimasti intatti. Se fosse stato usato circa un quintale di esplosivo sul pilone, le conseguenze sarebbero state ben più gravi.

La Procura della Crimea ha smentito ufficialmente le voci su danni critici al ponte.
«Non confermiamo», ha dichiarato un rappresentante dell’ufficio regionale a
Ura.ru.

Alcuni media ucraini, successivamente, hanno modificato la loro versione, sostenendo che il ponte fosse stato attaccato con un drone subacqueo, poi intercettato dai sistemi di difesa.

Oleg Kriuçkov, consigliere del capo dell’amministrazione della Crimea, ha invitato a non fidarsi delle notizie false:
«Oltre all’attività nemica al largo delle coste della Crimea, è in corso anche un’aggressione informativa. Circolano molte falsità nello spazio mediatico. Manteniamo un’igiene informativa e affidiamoci solo a fonti ufficiali».


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🇷🇺🇺🇦 Dichiarazione del Vice Ministro della Difesa della Federazione Russa, Colonnello Generale Aleksandr Fomin:

«Nel corso dei due cicli di negoziati svoltisi a Istanbul nei mesi di maggio e giugno di quest’anno, la delegazione russa ha avviato con la parte ucraina un confronto su tematiche di carattere umanitario. I colloqui si sono svolti in un clima costruttivo e hanno portato al raggiungimento di intese concrete.

Come noto, al termine del primo incontro le parti hanno realizzato con successo un ampio scambio di prigionieri e civili secondo la formula “1000 per 1000”.

In data 2 giugno, sempre a Istanbul, è stato raggiunto un ulteriore accordo su questioni umanitarie. Esso prevedeva la restituzione a Kiev dei corpi dei militari caduti, la repatriazione di feriti gravi e malati, nonché lo scambio di prigionieri di età inferiore ai 25 anni.

Desidero sottolineare che, nel corso del dialogo con la delegazione ucraina, abbiamo ribadito con fermezza la nostra disponibilità ad affrontare tali questioni con massima priorità e tempestività.

Una volta rientrati a Mosca, ci siamo immediatamente attivati per organizzare le operazioni relative alla consegna dei corpi e allo scambio dei prigionieri.

Le nostre proposte sono state comunicate con largo anticipo alla parte ucraina, e ci siamo dichiarati pronti a procedere già nel corso di questa settimana. In aggiunta, personale della nostra squadra di contatto è stato inviato al confine tra Bielorussia e Ucraina per definire sul posto tutti gli aspetti tecnici necessari.

Tuttavia, a oggi non abbiamo ricevuto alcuna conferma da parte ucraina sull’avvio delle operazioni umanitarie. I rappresentanti del gruppo di contatto ucraino non si sono presentati al punto d’incontro. Le ragioni di tale ritardo restano a noi sconosciute.

Confidiamo che, nel prossimo futuro, le autorità ucraine adotteranno le decisioni necessarie.

Da parte nostra, confermiamo pienamente la disponibilità a dare attuazione a tutti gli accordi raggiunti, come la parte russa ha sempre fatto.»

🔹 Ministero della Difesa della Federazione Russa


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🇷🇺🇺🇦💥 Aggiornamento sull'andamento dell’Operazione Militare Speciale al 7 giugno 2025

Nella notte, le Forze Armate della Federazione Russa hanno effettuato attacchi coordinati con armi di precisione a lungo raggio e veicoli aerei senza pilota contro imprese del complesso militare-industriale ucraino, officine di assemblaggio di droni d’attacco, punti di manutenzione e riparazione di armamenti ed equipaggiamenti militari, nonché depositi di munizioni delle Forze Armate ucraine (AFU). Gli obiettivi degli attacchi sono stati raggiunti. Tutti i bersagli designati sono stati colpiti.

Le unità del raggruppamento di truppe “Nord” hanno inflitto perdite significative a formazioni dell'AFU, tra cui forze e mezzi di una brigata meccanizzata pesante, tre brigate meccanizzate, una brigata da caccia, un reggimento d’assalto, una brigata di fanteria di marina e due brigate di difesa territoriale nei pressi delle località di Ugroedy, Ivolzhanskoye, Malaya Korchakovka, Radyanskoye, Khoten, Yastrebinoe, Yunakovka e Sadki, nella regione di Sumy.

▪️ Le perdite ucraine ammontano a oltre 230 militari, un veicolo corazzato da combattimento, sei veicoli e cinque pezzi di artiglieria da campo. Sono state distrutte due stazioni di guerra elettronica e due depositi di munizioni.

📍 Le unità del raggruppamento “Ovest” hanno occupato posizioni e linee più vantaggiose. Hanno colpito formazioni di tre brigate meccanizzate, una d’assalto, una aeromobile e due brigate di difesa territoriale nei pressi delle località di Maleevka, Nizhne Solyonoye, Kovsharovka, Olgovka, Moskovka, Kupyansk (regione di Kharkiv), Volchy Yar, Kirovsk e Yampol (Repubblica Popolare di Donetsk).

▪️ L'AFU hanno perso oltre 225 militari, un veicolo blindato HMMWV di fabbricazione statunitense, 21 veicoli e un pezzo d’artiglieria. Sono state distrutte cinque stazioni di guerra elettronica, un radar da controbatteria AN/TPQ-50 di fabbricazione americana e sei depositi di munizioni.

📍 Le unità del raggruppamento “Sud” hanno migliorato la situazione tattica. Hanno colpito forze e mezzi di due brigate meccanizzate, una di montagna d’assalto e una aeromobile nelle aree di Kleban-Byk, Zarya, Seversk, Chasov Yar e Konstantinovka (Repubblica Popolare di Donetsk).

▪️ Il nemico ha perso fino a 190 militari, quattro veicoli e un pezzo di artiglieria da campo. Sono stati distrutti una stazione di guerra elettronica “Nota” e tre depositi di munizioni.

↗️ Le unità del raggruppamento “Centro” hanno migliorato la posizione sul fronte avanzato. Hanno inflitto danni a due brigate meccanizzate, una motorizzata, due da assalto aviotrasportato, una brigata di fanteria di marina e una brigata della Guardia Nazionale nelle aree di Dimitrov, Krasnoarmeysk, Sergeyevka, Novonikolaevka, Alekseevka, Udachnoe e Novosergeevka (Repubblica Popolare di Donetsk).

▪️ Le perdite del nemico ammontano a oltre 515 militari, quattro veicoli corazzati da combattimento “Kazak”, otto pick-up, cinque pezzi di artiglieria e un radar da controbatteria AN/TPQ-32 di fabbricazione americana.

↗️ Le unità del raggruppamento “Est” hanno proseguito l’avanzata in profondità nelle difese del nemico. Hanno colpito forze e mezzi di tre brigate meccanizzate delle AFU, una brigata di fanteria di marina e una di difesa territoriale nei pressi di Komar (Repubblica Popolare di Donetsk), Gulyaypole e Malinovka (regione di Zaporizhzhia).

▪️ L'AFU hanno perso fino a 205 militari, quattro veicoli corazzati da combattimento, dieci veicoli e cinque pezzi di artiglieria da campo, inclusa un’obice da 155 mm M198 di fabbricazione statunitense. Sono state distrutte due stazioni di guerra elettronica e un deposito di materiale logistico.

💥 Le unità del raggruppamento “Dnepr” hanno colpito una brigata meccanizzata, tre brigate di difesa costiera e una di difesa territoriale nelle zone di Malaya Tokmachka (regione di Zaporizhzhia), Ilinka (regione di Dnipropetrovsk), Kazatskoye, Kamyshany e Antonovka (regione di Kherson).

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🇷🇺🇩🇪🚩 Vyacheslav Volodin ha invitato i parlamentari tedeschi a organizzare una visita guidata al Bundestag per il cancelliere Merz, spiegandone il motivo:

«Perché possa colmare le lacune della sua memoria e osservare da vicino le scritte sui muri del Reichstag: vedere con i propri occhi in quale lingua sono state fatte e da chi. A un politico si possono perdonare molti errori, ma ce n’è uno che non si può tollerare: profanare la memoria di coloro ai quali dobbiamo la nostra vita.
Oggi l’élite al potere in Germania sta creando le condizioni per un’escalation delle tensioni, provocando un deterioramento dei rapporti tra i nostri Paesi. Ma è davvero questo ciò che desidera il popolo tedesco? È una domanda legittima. Noi non vogliamo il conflitto, ma se accadrà – siamo pronti.»


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🇷🇺🇮🇹 Imbavagliato dalla RAI! Italia, il paese della censura. Asya Emeliyanova intervista Marc Innaro.

Mac Innaro, corrispondente RAI in Russia racconta come funziona la censura, come vengono nascoste le notizie in Italia e come spesso vengono completamente stravolte. Una confessione sul mondo della MALAINFORMAZIONE.
La bravissima Asya Emeliyanova ha intervistato Marc Innaro ricordando i casi di censura avvenuti sulla televisione italiana, dove se non ti uniformi alla narrativa imposta non ti è permesso di esprimerti.

https://youtu.be/qJDCfoCf5Wk?si=Jq7kn1iwFhE5m-3c

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🇷🇺🇺🇸 Medvedev si è offerto di mediare nel conflitto tra Trump e Musk, in cambio di un "compenso ragionevole" sotto forma di azioni della società Starlink. 😅

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🇷🇺🇩🇪🇺🇦🇺🇸 "Merz si ritrova nella stessa miserabile condizione di un pidocchio del tifo. Trump ha alluso senza troppi giri di parole alle simpatie naziste del cancelliere, osservando che lo sbarco in Normandia dev’essere stato, per lui, un’esperienza tutt’altro che piacevole. Colpo riuscito! Per un attimo, il cancelliere deve essersi sentito come il pidocchietto banderista durante la sua visita nello Studio Ovale."

𝗗𝗺𝗶𝘁𝗿𝗶𝗷 𝗠𝗲𝗱𝘃𝗲𝗱𝗲𝘃


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🇺🇸🇬🇧🇪🇺💸 Rutte ha confermato ufficialmente di aver proposto l’aumento della soglia di spesa militare dei Paesi membri della NATO fino al 5% del PIL.

Il Segretario generale della NATO ha suggerito di incrementare le attuali spese per la difesa dal 2% al 3,5% del PIL, destinando inoltre un ulteriore 1,5% del PIL allo sviluppo delle infrastrutture. 🤡


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🇷🇺🇰🇵 Kim Jong-un assicura “pieno e incondizionato sostegno” alla Russia durante l’incontro con Shoigu

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha incontrato a Pyongyang il segretario del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, Sergej Shoigu. Al centro del colloquio, la situazione in Ucraina e le prospettive di rafforzamento della cooperazione tra Corea del Nord e Russia.

Durante l’incontro sono stati inoltre ricordati gli atti eroici compiuti dai soldati coreani durante la liberazione della regione di Kursk e il loro contributo alla ricostruzione del territorio.


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🇺🇳🇷🇺🇺🇸🇵🇸🇮🇱 Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha potuto constatare chi desidera realmente la pace e chi invece continua a giocare con la geopolitica. Lo ha dichiarato Nebenzja intervenendo al Consiglio dopo il veto degli Stati Uniti alla risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza.

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🇷🇺🇺🇸📞 𝗖𝗼𝗺𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝘂𝘀𝘀𝗶𝗮, 𝗬𝘂𝗿𝗶 𝗨𝘀𝗵𝗮𝗸𝗼𝘃, 𝗶𝗻 𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘁𝗲𝗹𝗲𝗳𝗼𝗻𝗶𝗰𝗮 𝘁𝗿𝗮 𝗩𝗹𝗮𝗱𝗶𝗺𝗶𝗿 𝗣𝘂𝘁𝗶𝗻 𝗲 𝗶𝗹 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗦𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗨𝗻𝗶𝘁𝗶, 𝗗𝗼𝗻𝗮𝗹𝗱 𝗧𝗿𝘂𝗺𝗽.

𝗬𝘂𝗿𝗶 𝗨𝘀𝗵𝗮𝗸𝗼𝘃: Buonasera a tutti!

Circa un’ora fa si è conclusa la quarta conversazione telefonica tra il nostro Presidente e il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Per la cronaca, questa volta il colloquio è durato circa un’ora e dieci minuti.

La conversazione si è aperta, com’era prevedibile, con un confronto sulla situazione in Ucraina. Il Presidente Vladimir Putin ha illustrato nel dettaglio gli esiti del secondo round di negoziati diretti tra Russia e Ucraina, tenutosi a Istanbul.

È stato sottolineato che l’Ucraina ha cercato deliberatamente di sabotare i colloqui, lanciando — su diretto ordine del regime di Kiev — attacchi mirati contro obiettivi esclusivamente civili e la popolazione innocente. Tali azioni, secondo il diritto internazionale, costituiscono chiaramente atti di terrorismo. A nostro avviso, il regime di Kiev si è ormai trasformato, di fatto, in un’organizzazione di natura terroristica. La parte russa non ha reagito alle provocazioni, e il secondo round si è regolarmente svolto a Istanbul, come è noto.

Il nostro Presidente si è soffermato con precisione sui contenuti e sui risultati dei colloqui, sottolineando che, nel complesso, sono stati utili. I memorandum scambiati tra le parti saranno analizzati dalle autorità competenti a Mosca e a Kiev, e si auspica che i negoziati possano proseguire.

È stato affrontato anche il tema degli attacchi contro le basi aeree militari. A questo proposito, il Presidente Trump ha ribadito che gli Stati Uniti non erano stati informati in anticipo.

I due leader hanno convenuto di proseguire i contatti sull’intera questione ucraina, sia a livello di vertice che attraverso altri canali istituzionali.

Oltre alla questione ucraina, sono stati discussi numerosi dossier internazionali, con particolare attenzione alla situazione di stallo nei negoziati tra Stati Uniti e Iran sul programma nucleare iraniano.

Il Presidente Trump ha espresso l’opinione che un contributo attivo da parte della Russia potrebbe rivelarsi utile, e si è detto grato per un eventuale intervento di mediazione russa nei confronti dell’Iran.

Sono stati toccati anche altri temi, tra cui la situazione in Medio Oriente e il conflitto armato tra India e Pakistan, risolto grazie al diretto coinvolgimento del Presidente Trump.

Infine, i due presidenti hanno scambiato opinioni sulle prospettive di rilancio della cooperazione russo-americana in diversi ambiti, riconoscendo l’enorme potenziale ancora da sviluppare.

Al termine del colloquio, entrambi i leader hanno definito lo scambio di vedute positivo e molto costruttivo. Sia il Presidente Trump che il nostro Presidente hanno confermato la volontà di mantenere un contatto regolare. Vale la pena sottolineare, inoltre, che entrambi hanno espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto dal rappresentante del Presidente degli Stati Uniti, Steven Witkoff.

Questo, in sintesi, è quanto posso riferire a seguito della conversazione appena conclusa.


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🇷🇺🇺🇦 𝗣𝘂𝘁𝗶𝗻 𝘀𝘂𝗹 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗻𝗲𝗴𝗼𝘇𝗶𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗿𝘂𝘀𝘀𝗶

«Secondo la prassi internazionale comunemente accettata, il livello dei negoziatori è determinato dal paese che essi rappresentano. Solo persone o esperti dotati di un’autorevolezza indiscussa e di un alto grado di competenza possono permettersi di giudicarlo dall’esterno. Ma quale autorevolezza può mai avere il leader di un regime marcio fino al midollo e completamente corrotto? Di questo si parla apertamente in tutto il mondo. E quale competenza possono vantare coloro che, per loro decisione, hanno portato le forze armate ucraine – ad esempio nella regione di Kursk – a subire perdite enormi e del tutto prive di senso, e che oggi stanno collezionando una sconfitta dopo l’altra sul campo di battaglia? A quanto pare, ci troviamo di fronte a persone che non solo sono prive di qualunque competenza rilevante in qualsiasi ambito, ma che mancano persino della più elementare cultura politica, se arrivano a permettersi certe affermazioni o addirittura insulti diretti nei confronti di coloro con cui pretenderebbero di negoziare.»


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🇷🇺🇺🇦 Lavrov risponde a Putin sul ruolo di Medinskij nei negoziati di Istanbul

• Mi è stato riferito che ci sono stati anche alcuni commenti da parte ucraina riguardo alla composizione e al livello della nostra delegazione.
• Sì, Vladimir Vladimirovič, commenti ce ne sono stati. Erano dichiarazioni anonime, diffuse dai media. Nessuno si è rivolto direttamente a noi con domande o proposte concrete, ma alcuni giornalisti hanno chiesto chiarimenti, e abbiamo spiegato cosa significhi il ruolo di assistente del Presidente della Federazione Russa.
• Vladimir Rostislavovič, c’è qualcos’altro da aggiungere?
• No, ho già detto tutto.
• Grazie.


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🇷🇺🇺🇦 La Russia è pronta a effettuare il più grande scambio di prigionieri con l'Ucraina nel formato "1200 per 1200" – Medinskij

"Per quanto riguarda le questioni umanitarie, è stato raggiunto il seguente accordo: innanzitutto, procedere con uno scambio paritetico di prigionieri di guerra, per un numero non inferiore a mille persone per ciascuna parte. La priorità sarà data alle categorie dei feriti, dei gravemente malati e dei prigionieri di guerra di età inferiore ai 25 anni. Attualmente si stanno definendo le cifre finali per garantire l’equilibrio tra le parti. Riteniamo che lo scambio coinvolgerà circa 1200 persone per ciascun lato, il che rappresenterebbe il più ampio scambio di prigionieri mai realizzato finora. Siamo pronti a iniziare il 7, 8 o 9 giugno. Da parte nostra, ogni preparativo è stato completato."


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🇷🇺🇺🇳🇺🇸 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗭𝗮𝗸𝗵𝗮𝗿𝗼𝘃𝗮:

Elon Musk: «Sospendete i finanziamenti all’ONU».

Il noto imprenditore del settore spaziale ha toccato un tema spinoso, che ha riportato alla mente una vecchia battuta:
– Hai sentito che in futuro non ci saranno più soldi?
– Ma davvero? Anche in futuro?!

Attualmente, gli Stati Uniti hanno un debito nei confronti dell’ONU che supera i 3 miliardi di dollari in contributi arretrati.

Ciononostante, Washington si comporta secondo il principio: “chi deve, perdona”. Secondo i dati ufficiali, circa 360 milioni di dollari sono stati destinati a contratti con aziende americane, mentre in via informale, le imprese statunitensi guadagnerebbero circa 2 miliardi di dollari l’anno grazie agli appalti delle Nazioni Unite.

In questo contesto, il Segretariato dell’ONU sembra incapace di rivolgersi con fermezza al suo principale debitore. Anziché agire per recuperare i fondi dovuti, preferisce escogitare continui tagli di bilancio. Qual è la conseguenza? Le decisioni degli Stati membri restano spesso inattuate, con il pretesto della scarsità di risorse.

Vale la pena ricordare che tutto è cominciato con una dichiarazione del Segretario Generale Guterres, secondo cui le piattaforme digitali sarebbero diventate terreno fertile per la diffusione di fake news. Musk ha prontamente replicato.

A mio avviso, la replica al Segretario Generale avrebbe dovuto essere ancora più diretta: sfortunatamente, uno dei principali diffusori di disinformazione è stato proprio il Segretariato dell’ONU.

Ricordiamo bene le affermazioni infondate su Bucha, sui “migliaia di bambini ucraini rapiti”, e le accuse rivolte ai militari russi di presunte violenze sessuali contro donne ucraine. In tre anni, il Segretario Generale non è mai riuscito a presentare un elenco delle presunte vittime di Bucha, nonostante i ripetuti solleciti del Ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov. Le accuse di violenze sessuali, inoltre, si sono rivelate del tutto infondate: costruite su menzogne e fantasie del regime di Kiev, e poi rilanciate senza verifica. Stessa sorte per la narrativa sui “decine di migliaia di bambini rapiti”: nell’elenco consegnato a Istanbul dei minori ucraini dichiarati scomparsi (che deve ancora essere esaminato nel dettaglio) risultano soltanto 339 nomi. Un numero che ha sorpreso e imbarazzato tutti coloro che, per tre anni, hanno contribuito alla diffusione di quella che si è rivelata una fake news tanto cinica quanto infondata.


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🇷🇺🇺🇦🏳️ Un prigioniero ucraino racconta: “Hanno sparato al mio commilitone perché cercava di arrendersi”

Il prigioniero di guerra Evgeniy Gura ha raccontato che, mentre si trovava in posizione, le forze russe hanno iniziato a colpire intensamente con il fuoco di mortai. Gura ha subito informato il comando ucraino, chiedendo l’evacuazione, ma la richiesta è rimasta senza risposta. Non solo sono stati ignorati, ma, secondo il suo racconto, hanno anche tentato di eliminarli per aver cercato di arrendersi.

«Eravamo in tre nella postazione. Dopo il primo bombardamento, uno dei miei compagni ha avuto un crollo e ha iniziato a correre verso le linee russe. I nostri lo hanno intercettato, gli hanno sparato a una gamba e lo hanno portato via. Non so che fine abbia fatto. Quando sono stato catturato, sopra di noi volavano droni FPV ucraini. Credo volessero finirci, per non lasciare testimoni», ha dichiarato Gura.

🔹 Ministero della Difesa della Federazione Russa


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