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🇷🇺🚘 Il viaggio di lavoro del Presidente nella regione di Samara è iniziato con una visita allo stabilimento AvtoVAZ.

A Vladimir Putin è stata mostrata una vettura di pre-produzione della Lada Iskra, la cui produzione è prevista per l'aprile 2025.


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🇷🇺🇸🇾 Una delegazione russa arriva a Damasco per la prima volta dal rovesciamento di Assad

Una delegazione di alto livello è arrivata in Siria per avviare un dialogo su tutte le questioni di cooperazione tra le due parti. La delegazione comprende: il Vice Ministro degli Affari Esteri M. Bogdanov, il Rappresentante Speciale del Presidente per la Siria A. Lavrentyev, rappresentanti del Ministero della Difesa e del Ministero degli Affari Esteri, funzionari del settore economico del governo e di altre istituzioni e settori. Sono previsti incontri con il capo dell'amministrazione siriana Ahmad al-Sharaa, il ministro degli Esteri della RAS Asaad al-Shibani e altri funzionari della nuova amministrazione siriana. Si tratta dei primi colloqui ufficiali di Mosca con le nuove autorità siriane, dopo che le comunicazioni tra le due parti erano limitate a canali militari e diplomatici chiusi.


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🇷🇺🚩 Il Presidente della Federazione Russa V.V. Putin ha inviato un telegramma ai partecipanti e agli ospiti della cerimonia commemorativa dedicata alla Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto e all'80° anniversario della liberazione dei prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau (Auschwitz) da parte dell'Armata Rossa (27 gennaio 2025)

"La Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto è una data luttuosa, di grande significato morale e umanistico. Nel gennaio 1945, l'Armata Rossa liberò il campo di concentramento di Auschwitz, rivelando all'umanità la verità sui crimini dei nazisti e dei loro complici, che sterminarono milioni di ebrei, russi, zingari e rappresentanti di altri popoli.

E ricorderemo sempre che fu il soldato sovietico a sconfiggere questo male terribile e totale e a ottenere una Vittoria, la cui grandezza rimarrà per sempre nella storia del mondo.

I cittadini russi sono discendenti diretti e successori della generazione dei vincitori. Continueremo a opporci fermamente e in linea di principio ai tentativi di riscrivere il verdetto legale e morale emesso sui carnefici nazisti e sui loro complici. Faremo di tutto per difendere il diritto delle persone all’identità etnica, linguistica e spirituale e per prevenire la diffusione dell’antisemitismo, della russofobia e di altre ideologie razziste.

Vorrei ringraziare sinceramente tutti coloro che continuano ad impegnarsi nella preservazione della verità storica e nella lotta contro il revanscismo neonazista e che, su chiamata del loro cuore, contribuiscono a questo lavoro significativo e su larga scala, che è particolarmente richiesto quest'anno dell'80° anniversario della Grande Vittoria .

Mi auguro che la comunità ebraica russa, organizzatrice dei tradizionali eventi commemorativi dedicati alla Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto, continui la sua multiforme attività volta a promuovere i valori dell'umanesimo, dell'armonia e della pace civile."

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🇷🇺🇧🇷📞 Ha avuto luogo una conversazione telefonica tra il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e il Presidente della Repubblica Federativa del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva (27 gennaio 2025)

Sono state prese in considerazione le questioni dell'ulteriore sviluppo del partenariato strategico russo-brasiliano in ambito politico e commerciale-economico. Sono previsti contatti a vari livelli.

In relazione al passaggio della presidenza dei BRICS dalla Russia al Brasile nel 2025, è stato confermato l'impegno reciproco a coordinare strettamente le posizioni sull'intero vasto programma di attività dell'associazione.

I leader hanno avuto uno scambio di opinioni sull'attuale situazione mondiale, tenendo conto anche dell'avvento al potere della nuova amministrazione americana.

Sono state discusse anche le questioni relative alla risoluzione del conflitto ucraino.


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❓Domanda: Nel corso della recente conferenza stampa di fine anno, il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia nutre simpatia sia per il pubblico italiano che per l’Italia di per sé. Tale “sentire” si estende anche al Governo italiano guidato dalla premier Giorgia Meloni? E può l’Italia avere un ruolo nella risoluzione delle ostilità in Ucraina o nella tutela degli interessi russi all’interno dell’Unione Europea, magari agendo da ponte tra la Russia e l’UE?

🎙️Risposta: È così, i russi nutrono una simpatia sincera per il popolo italiano, amano la grandissima ricchezza culturale dell’Italia, ne apprezzano l’arte e l’eccellenza creativa. E gli italiani sono, nella maggior parte dei casi, persone cordiali e di buon senso. Abbiamo molto in comune, come ad esempio l’aspirazione alla bellezza e alla giustizia, il riguardo nei confronti dei legami familiari, così come il genuino interesse che proviamo gli uni per gli altri.

Allo stesso tempo, però, non si può certo fare affidamento su categorie astratte quali la simpatia e l’antipatia quando si parla di relazioni interstatali. Nel definire la nostra politica nei confronti dell’Italia, a guidarci sono gli interessi nazionali fondamentali e il principio della reciprocità. Purtroppo però, i rapporti tra la Russia e l’Italia stanno attraversando la crisi più profonda mai vista sin dai tempi della Seconda Guerra Mondiale, e la responsabilità di tutto ciò è da attribuirsi, senza dubbio, ai vertici di Roma. Perché è per volere delle autorità italiane che sono stati congelati tutti i meccanismi di cooperazione istituzionale, e che si è giunti al collasso dei rapporti bilaterali. In buona sostanza, è andato perduto un bagaglio che avevamo accumulato nel corso di diversi decenni.

Non ci soffermeremo a chiederci quanto tempo ancora ci vorrà affinché i vertici di Roma si risveglino e si rendano conto dell’enorme danno economico, sociale e di immagine generato da questa linea sconsiderata intrapresa dall’Occidente collettivo, mirata a infliggere alla Russia una “sconfitta strategica” e a contenere il nostro Paese per mezzo di sanzioni illegittime. È evidente che il ripristino di una cooperazione reciprocamente vantaggiosa tra la Russia e l’Italia risponderebbe agli interessi dei popoli di entrambi i Paesi. Tuttavia, e lo sottolineiamo ancora una volta, il nostro dialogo bilaterale si è interrotto per colpa di Roma, e spetta quindi a Roma il compito di porre rimedio alle conseguenze delle proprie azioni dissennate.

Per quanto riguarda la seconda parte della Sua domanda, è molto difficile immaginare che ruolo potrebbe giocare nella risoluzione del conflitto ucraino un Paese che sin dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale si è schierato in prima fila tra coloro che hanno scelto di appoggiare una linea anti-russa, ostile nei nostri confronti; un Paese che non solo intende sostenere “a 360 gradi” e “finché sarà necessario”, come ama affermare il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, il sanguinario regime neonazista di Kiev, ma che a questo regime fornisce anche un supporto non indifferente in termini di armamenti, tecnologie militari e aiuti finanziari.

Date le posizioni anti-russe assunte dall’Italia, noi non vediamo questo Paese né come un potenziale partecipante al processo di pace, né, tantomeno, come un qualche “difensore degli interessi russi all’interno dell’Unione Europea”: cosa che, nelle attuali circostanze, suona francamente ridicola.

Se in Italia desiderano contribuire realmente, in maniera concreta, a una risoluzione pacifica [del conflitto], allora in primo luogo dovranno interrompere le forniture di armi al regime di Kiev e smettere di inviare in Ucraina tecnologie militari e armamenti sempre più moderni, perché questo non farà altro che facilitare un’escalation incontrollata della crisi, oltre che provocare ancora più vittime, anche tra la popolazione civile.

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🇷🇺 Discorso del Presidente Vladimir Putin al concerto della Vittoria di Leningrado

"Per tutto il nostro Paese la Vittoria di Leningrado rimarrà per sempre un trionfo della vita, del coraggio e della forza spirituale del nostro popolo, una pietra miliare nell'eroica lotta contro il nazismo, una tappa fondamentale sulla via della schiacciante sconfitta del nemico - la macchina di morte e sterminio di intere nazioni creata dai nazisti.

Ricorderemo sempre che il popolo sovietico ha portato la vita, la pace e la libertà all'umanità e lo ha fatto attraverso il suo eroismo, a costo di grandi sacrifici e perdite irreparabili."


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🇷🇺💐 Nel cimitero commemorativo Piskarevskoye di San Pietroburgo, il capo dello Stato ha deposto una corona di fiori al monumento della Madrepatria, onorando la memoria dei caduti di Leningrado e dei difensori della città.

In 186 fosse comuni e 6.000 sepolture militari individuali giacciono 420.000 abitanti di Leningrado morti di fame, freddo, malattie e bombardamenti, oltre a 70.000 soldati.

Sul muro commemorativo dietro la Madre Patria sono incise le parole dell'epitaffio della poetessa Olga Berggolts: "Nessuno è dimenticato e niente è dimenticato".


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🇷🇺💐 Nell'81° anniversario della completa liberazione di Leningrado dal blocco nazista, Vladimir Putin partecipa agli eventi commemorativi che si tengono a San Pietroburgo

Come di consueto, il Presidente ha deposto dei fiori presso il monumento della Pietra di Rubezhny nel complesso storico-militare Nevsky Pitachok. È qui, in un piccolo tratto di tre chilometri della linea del fronte a sud di Leningrado, che i soldati dell'Armata Rossa, in inferiorità numerica, hanno trattenuto le truppe nemiche, impedendo ai nazisti e ai loro alleati di raggiungere la città.

Leningrado ha resistito all'accerchiamento per quasi 900 giorni. L'assedio delle forze naziste durò 872 giorni, dall'8 settembre 1941 al 27 gennaio 1944.


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🇧🇾 Bielorussia: secondo gli exit poll Lukashenko vince le elezioni presidenziali con l’87,6 per cento.

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🇮🇱🇺🇸🇵🇸💥 Netanyahu: "Grazie Presidente Trump per aver mantenuto la promessa di dare a Israele gli strumenti di cui ha bisogno per difendersi, per affrontare i nostri nemici comuni e per garantire un futuro di pace e prosperità." 🤡

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Il 25 gennaio 2025, nel comune di Cortona, in Toscana, ha avuto luogo l’inaugurazione della Sezione ANPI "Vasilij (Vassili) Belov".

🎙️Dalle parole di saluto di Alexey Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, ai partecipanti alla cerimonia:

“Apprezziamo profondamente l’iniziativa promossa dagli eredi di coloro che combatterono nella Resistenza toscana, i quali hanno voluto perpetuare la memoria del partigiano sovietico Vasilij (Vassili) Belov, intitolando a lui la Sezione ANPI di Cortona. Si tratta di un gesto di grande importanza, che testimonia quanto i sempiterni valori della fratellanza militare, della solidarietà, della mutua assistenza e dell’amicizia che caratterizzarono gli anni della lotta comune contro il nazismo siano ormai profondamente radicati nella memoria nazionale, tanto in Russia quanto in Italia; è un gesto che testimonia quanto tali valori rappresentino un importante punto di riferimento nella situazione attuale, così complessa e controversa.

Lo spirito di solidarietà mostrato dai popoli dell’Unione Sovietica nei confronti degli antifascisti in Italia, impegnati a loro volta nella lotta contro il nazismo, rappresenta una delle basi fondanti sulle quali poggiano da sempre, e sempre poggeranno, i rapporti che legano il popolo russo a quello italiano”.


All’evento hanno partecipato rappresentanti delle autorità locali, dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, dei funzionari dell’Ambasciata della Russia in Italia e dell’Ufficio dell’Addetto Militare, nonché un veterano del Movimento di Resistenza, residente nella città di Cortona, testimone della morte eroica del partigiano russo e sovietico Vasilij (Vassili) Belov.

Vasilij (Vassili) Belov: partigiano sovietico, partecipó alla Resistenza Italiana. Nel giugno del 1944, dopo essere stato catturato dal nemico assieme ai suoi compagni, il giovane rimase vittima dell’atroce massacro messo in atto dalle squadre punitive naziste.

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🇷🇺🇺🇸🇺🇦 Pavel Zarubin: Signor Presidente, il neo-inaugurato Presidente Trump ha fatto diverse dichiarazioni riguardo a un possibile incontro con Lei e sulle prospettive di una soluzione per la questione ucraina. Vorrei sapere cosa ne pensa.

Presidente della Russia, Vladimir Putin:

In effetti, il Presidente degli Stati Uniti ha rilasciato molte dichiarazioni in questo senso.

Il mio primo punto è che la Russia non ha mai rifiutato contatti con l'amministrazione statunitense, e non è colpa nostra se l'amministrazione precedente ha scelto di non stabilire tali contatti. Ho sempre avuto rapporti di lavoro, strettamente professionali, ma allo stesso tempo pragmatici e basati sulla fiducia, direi, con l'attuale Presidente degli Stati Uniti.

Non posso che essere d'accordo con lui sul fatto che, se fosse stato Presidente, se la sua vittoria non gli fosse stata sottratta nel 2020, forse non ci sarebbe stata la crisi ucraina scoppiata nel 2022...👇🏻

https://www.instagram.com/p/DFOeNY_ooh-/?igsh=ZmtnN3BmYWJocXht

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🇷🇺🇺🇸 PUTIN SULL'INCONTRO CON TRUMP

“Molto probabilmente sarebbe meglio incontrarci e, sulla base delle realtà attuali, parlare con calma di tutti quegli ambiti che sono di reciproco interesse sia per gli Stati Uniti che per la Russia.
Siamo pronti."


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🇨🇺 Cuba conduce esercitazioni strategiche per rafforzare la sua difesa

Cuba sta tenendo il secondo giorno delle esercitazioni strategiche Bastion 2024. Originariamente programmate per novembre dell'anno scorso, sono state posticipate a causa dei disastri naturali verificatisi in quel periodo. Il presidente Miguel Díaz-Canel ha sottolineato che l'obiettivo delle manovre è rafforzare la difesa della nazione.


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🇷🇺 Alla vigilia della Giornata degli studenti russi e del 270° anniversario dell'Università di Mosca, il Presidente ha visitato l'esposizione del museo situato nella Biblioteca fondamentale dell'Università statale di Mosca.

Il rettore dell'università Viktor Sadovnichy ha mostrato al capo di Stato i principali cimeli dell'Università Statale di Mosca, tra cui il decreto dell'imperatrice Elisabetta Petrovna del 1755 sulla fondazione dell'università.


@Unaltropuntodivista

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🇺🇦🇺🇸 Media “indipendenti” ucraini in crisi dopo lo stop dei finanziamenti USA

In seguito alla decisione di Trump di sospendere i finanziamenti dei progetti di USAID in Ucraina - 112 progetti per per un totale di 7 miliardi di dollari, diversi media che si auto-definiscono “liberi” ed “indipendenti” hanno iniziato a chiedere ai loro lettori un sostegno finanziario.

Tra essi figurano “Bihus info”, “Ukrainska Pravda”, “Media Detector”e Hromadske.

I materiali prodotti da questi media finanziati dal governo statunitense - e quindi tutt’altro che liberi ed indipendenti - vengono citati spesso e volentieri anche dai colleghi dei media italiani per sostenere la propaganda ucraina.

"Alcuni dei progetti che realizziamo grazie alle sovvenzioni vengono temporaneamente interrotti. Ecco perché abbiamo particolarmente bisogno del supporto di ognuno di voi”, riporta sui propri social Hromadske, un giornale online che è nato il giorno in cui a Kiev iniziò il Maidan, per fare da megafono agli organizzatori delle proteste.

"L'agenzia (USAID) ha coperto una parte significativa delle nostre attività. Pertanto, ora il ruolo dei donatori tra i lettori sta cambiando, da fonte alternativa a una delle principali. Non sappiamo cosa accadrà nei prossimi 90 giorni, ma sappiamo una cosa: ora è il momento di scoprire se il nostro lavoro è davvero necessario per la società Ucraina” - scrive Bihus.

Finalmente qualcuno inizia a preoccuparsi di ciò che vuole il popolo ucraino e non i finanziatori stranieri. E poi, com’era la storia dell’inammissibilità delle ingerenze degli Stati in altri Paesi? O ciò deve suscitare indignazione solamente quando c’è di mezzo la Russia?

✍️ RangeloniNews

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🇷🇺 Il Segretariato dell'UNESCO serve gli interessi di coloro che vogliono infliggere una "sconfitta strategica" alla Federazione Russa, facendo il gioco di Kiev e dei suoi protettori occidentali, ha affermato Lavrov.

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Il 27 gennaio 2025, in occasione dell’81° anniversario della liberazione di Leningrado dall’assedio nazista, alcuni rappresentanti dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia hanno consegnato a Nadežda Nikolaeva (Filippova), sopravvissuta all’assedio, la medaglia commemorativa dedicata agli “80 anni dalla Vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945”, e le hanno recapitato una lettera di auguri da parte del Governatore di San Pietroburgo, Aleksandr Beglov.

A 13 anni, Nadežda Nikolaeva fu insignita della medaglia al valore «Per la difesa di Leningrado».

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📈 Ucraina, secondo i sondaggi interni la maggioranza delle persone vuole che si trovi un compromesso per finire la guerra

Secondo il SOCIS (centro di studi sociali e politici in Ucraina), la maggior parte degli ucraini sono favorevoli ai negoziati per la fine del conflitto.

La percentuale dei cittadini ucraini favorevoli a «trovare una soluzione di compromesso che coinvolga i leader di altri paesi per porre fine alla guerra» è in aumento: dal 36,1% (nel grafico in verde) del febbraio dello scorso anno al 50,6% di dicembre.

Un altro 19,5% degli intervistati (nel grafico in rosso) ha sostenuto «la sospensione delle ostilità e il congelamento temporaneo del conflitto lungo l'attuale linea di contatto». In questo modo il 70,1% degli ucraini vuole la fine della guerra.

Solamente il 14,7% - contro i 33,5% di febbraio 2024 - (nel grafico in giallo) degli intervistati sostengono che la guerra debba proseguire fino al ripristino del controllo di tutti i territori perduti dal 2014 in poi (Crimea e Donbass).

I sondaggi ucraini lasciano trasparire sempre di più una sfiducia verso le proprie autorità e nel futuro del Paese. Secondo un’altra recente indagine del Fondo per le Iniziative democratiche un giovane ucraino su tre (33%) - tra i 18 ed i 29 anni - ha intenzione di lasciare per sempre il proprio Paese e trasferirsi all’estero appena le autorità riapriranno le frontiere (attualmente, per via della mobilitazione nell’esercito tutt’ora in corso in Ucraina, è possibile varcare la frontiera in uscita solamente se in possesso di permessi speciali).

✍️ RangeloniNews

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🇷🇺🎖️ Il Presidente ha consegnato ai veterani le medaglie del giubileo “80 anni di vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945”.

Le medaglie sono state assegnate a: Vladimir Berchikov, Arkady Zabezhinsky, Alexandra Leshchuk, Zinovy Merkin, Mikhail Moroz, Ekaterina Tuturova, Elena Tikhomirova.


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🇷🇺🎖️ Vladimir Putin è atteso al concerto per la Vittoria di Leningrado. Il Presidente consegnerà ai veterani presenti la medaglia del giubileo “80 anni di vittoria nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945”.

La medaglia è stata istituita con decreto presidenziale nel 2024. Sulla medaglia è raffigurata la figura di un soldato vittorioso che issa la bandiera della Vittoria sul palazzo del Reichstag.


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🇷🇺🌹 Putin ha portato un mazzo di rose rosse alla fossa comune N27 del cimitero di Piskarevskoye. Qui è sepolto suo fratello maggiore, morto durante l'assedio di Leningrado.

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🇷🇺🇧🇾🗳️ Vladimir Putin si congratula con Alexander Lukashenko per la sua rielezione a Presidente della Bielorussia

"Di recente siamo riusciti a fare molto per rafforzare i legami di amicizia tra Mosca e Minsk. E, naturalmente, continueremo a lavorare a stretto contatto per sviluppare ulteriormente la multiforme cooperazione russo-bielorussa, migliorare l'efficacia delle istituzioni statali dell'Unione e promuovere processi di integrazione reciprocamente vantaggiosi nello spazio eurasiatico."


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🇧🇾Alexander Lukashenko: Invece di Starmer, presto vi porteranno Elon Musk da Washington!

Il presidente della Bielorussia, rispondendo ad una domanda di Andrea Lucidi, caporedattore dell'edizione italiana di International Reporters, ha parlato un'ingerenza senza precedenti degli Stati Uniti negli affari dell'Unione Europea.

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🇺🇸🇬🇧🇪🇺🇦🇲 La NATO e l'Armenia hanno in programma di espandere la cooperazione in ambito militare, ha dichiarato il Segretario Generale della NATO Mark Rutte dopo un incontro con il Primo Ministro armeno Pashinyan a Davos.

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🇷🇺🇺🇸🌏

"Nella prima settimana del suo secondo mandato alla Casa Bianca, Donald Trump ha cercato di fuorviare e confondere il mondo intero. Ma non noi: non ci faremo ingannare così facilmente 😂!"


Dmitrij Medvedev


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🇷🇺🇺🇸🇺🇦 Come si possono riprendere i negoziati se sono vietati? - Putin

"Ci troviamo ora tra le mura dell'Università di Mosca. Come sapete, sono un avvocato per formazione di base. Mi sono laureato alla facoltà di legge di San Pietroburgo, poi all'Università di Leningrado.

Posso dirvi che se i negoziati inizieranno nell'ambito dell'attuale quadro normativo, saranno, a rigor di termini, illegittimi. E questo significa che anche i risultati di questi negoziati potranno essere dichiarati illegittimi."


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🇷🇺🇮🇹🇺🇦 LAVROV: “LA RUSSIA NON CONSIDERA L'ITALIA UN POSSIBILE PARTECIPANTE AL PROCESSO DI PACE IN UCRAINA”

La Russia non considera l‘Italia come un possibile partecipante al processo di pace in Ucraina. Lo ha riferito il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, durante una conferenza stampa. “Data la posizione anti-russa assunta dall’Italia, non la consideriamo né come un possibile partecipante al processo di pace, né tanto meno come una sorta di ‘difensore degli interessi della Russia nell’Ue’, che suona francamente ridicolo nelle circostanze attuali”, ha riferito Lavrov. Secondo il ministro degli Esteri russo, ”se Roma vuole contribuire alla risoluzione del conflitto, deve innanzitutto smettere di rifornire Kiev di armi e di inviarle armamenti ed equipaggiamenti sempre più avanzati”.

Lavrov sottolinea poi come la Russia non vede alcuna azione reale da parte dell’Ucraina e dell’Occidente che indichi la loro disponibilità a colloqui di pace. ”Nonostante i discorsi sempre più forti sulla necessità di colloqui di pace, non ci sono azioni concrete che indichino che Kiev e l’Occidente sono davvero pronti per questi negoziati. Al contrario, continuano le forniture militari occidentali alle Forze armate ucraine, si elaborano ultimatum alla Russia, c’è un divieto legale ai negoziati e non si risolve la questione della legittimità delle autorità ucraine” ha dichiarato Lavrov.

Il ministro degli Esteri ha aggiunto che Russia è pronta al dialogo ”sulla base degli accordi del 2022, tenendo conto delle realtà emergenti del campo di battaglia e delle posizioni annunciate dal presidente russo Vladimir Putin nel giugno 2024″. Lavrov ha affermato che anche gli Stati Uniti possono ripristinare un dialogo con la Russia, ma devono tenere conto dei suoi interessi. “Se gli statunitensi terranno conto dei nostri interessi, il dialogo sarà gradualmente ripristinato. Se non li terranno in considerazione, allora tutto rimarrà com’è”, ha spiegato.

La Russia è inoltre aperta a un dialogo costruttivo con la Siria su tutti gli aspetti delle relazioni bilaterali, secondo quanto affermato dal ministro degli Esteri. “Siamo aperti a un dialogo costruttivo su tutti gli aspetti delle relazioni russo-siriane, contando sulla solida base di cooperazione bilaterale che è già stata costruita nel corso di molti anni. Questo vale anche per il funzionamento delle nostre basi militari, alle quali potrebbe essere temporaneamente attribuito il ruolo aggiuntivo di polo umanitario, in considerazione dell’acuto bisogno di assistenza esterna della popolazione della Siria”, ha detto Lavrov.


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Ucraina, lanciati 125 droni verso diverse regioni russe

Più si parla di un possibile accordo, più cresce l’intensità del conflitto. Secondo il ministero della difesa della Federazione Russa le forze della contraerea nella notte hanno intercettato più di 120 droni ucraini che hanno tentato di colpire le regioni di Bryansk (37 droni), Ryazan (20 droni), Kursk e Saratov (17 droni), oltre alle regioni di Rostov, Mosca, Belgorod, Voronezh, Tula, e San Pietroburgo. Durante gli attacchi sono stati chiusi preventivamente gli aeroporti di Kazan, Nizhnekamsk, Penza, Samara e Saratov.

Si tratta dell’attacco ucraino più massiccio condotto contro la Russia nelle ultime settimane.

I danni più importanti si registrano nella regione di Ryazan.

✍️ RangeloniNews

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🇺🇸🇬🇧🇪🇺🇺🇦🇷🇺💥 È stata la Casa Bianca, durante il primo mandato presidenziale di Donald Trump, la prima nella NATO a fornire armi letali all’Ucraina, ha dichiarato a Davos l'ex segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg. Secondo lui, è improbabile che Washington smetta di sostenere Kiev. Ha ricordato che la posizione dei paesi della NATO nel 2014-2016 era: “non è necessario fornire armi letali all’Ucraina” per non provocare Mosca. “Ed è stato il presidente Trump a prendere la decisione di fornire armi letali, incluso il Javelin”, ha detto Stoltenberg.

@Unaltropuntodivista

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