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🇷🇺🇮🇷 A seguito dei colloqui di alto livello russo-iraniani, Vladimir Putin e Masoud Pezeshkian hanno firmato il Trattato di partenariato strategico globale tra la Federazione Russa e la Repubblica islamica dell'Iran.
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🇷🇺🇦🇲📞 Su iniziativa della parte armena, Vladimir Putin e il Primo Ministro armeno Nikol Pashinyan hanno avuto una conversazione telefonica.
🔸 In continuità con la riunione del Supremo Consiglio Economico Eurasiatico tenutasi nel dicembre 2024, sono state discusse alcune questioni di attualità per l'ulteriore approfondimento della cooperazione di integrazione, principalmente nel settore energetico. Sono stati dichiarati i significativi vantaggi pratici del lavoro congiunto all'interno del Consiglio economico eurasiatico, anche per l'economia armena.
🔸 Nikol Pashinyan ha illustrato la situazione dei recenti passi compiuti da Yerevan nel contesto delle relazioni con l'Unione Europea. Il leader russo ha espresso commenti e valutazioni pertinenti.
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🇷🇺🇮🇷🌏 Putin e il presidente iraniano Pezeshkian firmeranno un accordo di partenariato strategico globale il 17 gennaio dopo i colloqui - Cremlino
📍 Il documento rifletterà l'emergere delle relazioni russo-iraniane a un nuovo livello e stabilirà un quadro giuridico per il loro ulteriore sviluppo in tutti i settori a lungo termine
📍 I prossimi colloqui riguarderanno la situazione in Medio Oriente, compresa la Siria e la zona di conflitto israelo-palestinese, nella Transcaucasia e lo stato delle cose attorno al programma nucleare iraniano
📍 Lo stretto coordinamento tra Russia e Iran nell'arena internazionale si basa su una comunanza di approcci, tra cui l'impegno a costruire un giusto ordine mondiale multipolare basato sui principi generalmente riconosciuti del diritto internazionale, sulla sicurezza equa e indivisibile, sulla cooperazione reciprocamente vantaggiosa ed equa tra gli Stati, il desiderio di perseguire una politica estera indipendente e la determinazione a resistere alle pressioni esterne, all'uso di sanzioni illegittime.
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Che aspetto ha il terrorismo?
Gorlovka, nel primo video un drone kamikaze ucraino punta una fermata degli autobus della città. I passeggeri scendono dai mezzi e scappano terrorizzati, sapendo che l’apparecchio al quale è agganciata una granata potrebbe essere condotto verso di loro in qualsiasi momento, come accaduto innumerevoli volte. In questa occasione il pilota si è “solamente” divertito a spaventare le persone, volando poi da un’altra parte. Nel secondo video, sempre a Gorlovka, un altro drone da la caccia ad una Niva.
In questa città ogni giorno esplodono più di 40 droni pilotati dai soldati di Kiev. Negli ultimi mesi più di 60 autobus di linea sono stati danneggiati o distrutti. Due giorni fa un autista della linea n.2 è rimasto ucciso al volante del suo mezzo.
Nella sola mattinata di oggi a Gorlovka i droni ucraini hanno centrato e distrutto due auto di civili, un appartamento ed una casa. Tre abitanti della città hanno riportato ferite.
🇺🇸🇳🇮🇷🇺 La presenza russa in Nicaragua minaccia gli interessi degli Stati Uniti, afferma il candidato segretario di Stato americano Marco Rubio.
"I nicaraguensi hanno invitato i russi a stabilire una presenza navale in Nicaragua nel nostro emisfero. Questa è una minaccia per la nostra sicurezza nazionale e deve essere affrontata", ha dichiarato Rubio alla Commissione Esteri del Senato.
🇨🇺 Per quanto riguarda la revoca delle sanzioni contro Cuba, il politico statunitense ha sottolineato che "la nuova amministrazione non è vincolata da questa decisione". 🤡
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La Russia fornirà gas come aiuto umanitario alla Transnistria, che soffre di una crisi energetica, ha dichiarato il presidente Vadim Krasnoselsky.
Il gas russo verrà fornito solo ai consumatori della Transnistria e non della Moldavia. /channel/tass_agency/296140
🎙️Dall’intervento di Sergey Lavrov, Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa, con alcune sue risposte alle domande dei media durante la conferenza stampa sul bilancio dell’attività diplomatica russa svolta nel 2024
(14 gennaio 2025)
Punti chiave
Multipolarismo e Occidente
• L’attuale fase storica rappresenta un'epocale contrapposizione tra coloro che propugnano i principi cardine dell’ordine basato sul diritto internazionale [...], principi sanciti nel documento più significativo in materia di diritto internazionale, ovvero la Carta delle Nazioni Unite, e coloro a cui, invece, questa Carta ormai non sta più bene, i quali, dopo la fine della Guerra Fredda, hanno deciso che non ci di dovesse più attenere alla Carta dell’ONU, bensì ai desiderata maturati in seno al cosiddetto “Occidente politico” [...], che sta tentando di osteggiare il movimento a favore del multipolarismo.
• Noi siamo stati costretti a respingere l’attacco e la guerra che l’“Occidente collettivo” ci ha scatenato contro al fine di soffocare il rivale di turno, ruolo che è stato nuovamente imposto alla Russia sulla scena internazionale. Suo obiettivo principale [dell’“Occidente collettivo”] è quello d'indebolire la Russia sul piano geopolitico, attuando, ai confini russi e sul territorio stesso della Federazione Russa, minacce militari dirette mirate a stroncare il nostro potenziale strategico.
• La resistenza ai diktat occidentali ha già riacquistato forza, trovando espressione nelle nuove economie emergenti e nei nuovi centri finanziari che stanno nascendo in Cina, in India, nei Paesi dell’ASEAN, nel mondo arabo, nella Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi e in Russia, così come nei Paesi che sono nostri alleati nell’ambito dell’Unione Economica Eurasiatica, della Comunità degli Stati Indipendenti, dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva, dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai e dei BRICS. [...]
ONU
• Una riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è necessaria, in quanto numerosi Paesi che a livello globale hanno una rilevanza non indifferente nell’economia, nella finanza, nella politica e dal punto di vista degli equilibri militari non sono rappresentati.
• All’India e al Brasile spetterebbe già da tempo, e a pieno titolo, il diritto a vedersi riconosciuto un seggio permanente presso il Consiglio di Sicurezza dell’ONU, e analoga decisione vale per l’adesione permanente dell’Africa. Ma l’Occidente sta tentando di compromettere questo processo e di assicurarsi una posizione preferenziale.
Russia e Cina
• Il legame tra Russia e Cina costituisce uno dei principali fattori d'impatto stabilizzante sull’attuale vita politica internazionale e sulle dinamiche messe in atto, tra le altre cose, per alimentare scontri e ostilità negli affari internazionali; dinamiche in cui sono impegnati i nostri vicini della NATO, sotto la guida degli USA, sempre pronti a seminare la discordia e il caos, vuoi in Europa o nello Stretto di Taiwan, vuoi in Medio Oriente o in Africa. I loro piani, di lampante banalità, si manifestano dovunque. [...]
• Noi non vogliamo schierarci contro nessuno; desideriamo che tutti i Paesi operino in base al rispetto degli interessi di ogni loro partner. È questa la posizione condivisa sia da Mosca, sia da Pechino.
USA e Ucraina
• Quando Donald Trump, una volta assunta la Presidenza, esporrà la sua linea ufficiale in merito alla questione ucraina, la prenderemo in esame. Ciò che viene affermato al momento è soltanto da ricondursi alla fase preliminare all’insediamento. Ma il fatto stesso che si stiano iniziando a menzionare le realtà [determinatesi] “sul terreno” merita di essere accolto con favore.
🔗 Più dettagli
🇷🇺 Vladimir Putin tiene una riunione del Comitato Organizzativo Russo "Vittoria"
All'ordine del giorno ci sono i preparativi per la celebrazione dell'80° anniversario della Grande Vittoria, le questioni della perpetuazione della memoria di coloro che sono morti nella difesa della Patria, l'assegnazione del titolo onorifico di "Città del Valore del Lavoro", l'attuazione dei programmi statali a sostegno dei veterani di guerra, e preservare la memoria storica della Grande Guerra Patriottica.
"Con l'incontro odierno si apre un anno molto importante e significativo per il nostro Paese. A maggio celebreremo l'80° anniversario della Grande Vittoria. La sua importanza per il destino della Russia, per il carattere e i valori di tutto il nostro popolo è davvero colossale. Come segno della nostra memoria imperitura degli eventi della Grande Guerra Patriottica e della grande Vittoria sul nazismo, come simbolo della continuità ininterrotta delle generazioni, il 2025 è stato dichiarato Anno del Difensore della Patria in Russia. Difendere la Patria e servire la Patria sono sempre stati e rimangono per noi una questione sacra."
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🇺🇸🇵🇸🇮🇱 Il 14 gennaio 2025, durante un discorso all'Atlantic Council di Washington, il Segretario di Stato americano Antony Blinken è stato interrotto da alcuni attivisti:
"Sarai per sempre ricordato come Bloody Blinken, segretario del genocidio".
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Novogrodovka, città fantasma sul fronte di Pokrovsk
Novogrodovka è una numerose cittadine di minatori della regione di Donetsk, tra Selidovo e Pokrovsk. Siamo entrati in città la mattina presto, avvolti dalla nebbia. Sfrecciando per le strade non abbiamo incontrato nemmeno un’anima. Sull’asfalto si vedevano le tracce dei recenti bombardamenti, un paio di casette stavano finendo di bruciare. In un paio di occasioni abbiamo dovuto speronare delle piante distese sulla strada per liberare il passaggio. Fermarsi in mezzo alla strada può rivelarsi un errore fatale. La nostra destinazione era una casetta nella parte settentrionale della città, in direzione del fronte, dove viveva una famiglia con due figli. Seppur con qualche giorno di ritardo, Yurij aveva promesso di consegnare i regali di Natale ai bambini e viveri per le altre persone rimaste in città, nascoste nelle loro case in attesa di tempi migliori.
Quando siamo arrivati davanti al cancello della casa sul quale era stata tracciata la scritta “ДЕТИ” (bambini), ben visibile anche da lontano, la mamma dei ragazzi ci ha accolti, chiedendo però di non effettuare riprese o scattare foto per paura di esporre la famiglia a rischi. Ma la scritta sul cancello, così come l’accordo di non fotografare, si sono rivelate misure inutili.
Ieri, il giorno dopo la nostra visita, la casa della famiglia dove vivono i ragazzi è stata colpita da un colpo di mortaio.
Fortunatamente nessuno si è fatto male, ma la casa, insieme a tutto ciò che possedevano, è stata completamente distrutta dalle fiamme. Ogni giorno, da qualche parte tra la nebbia del Donbass, si registrano drammi simili.
Novogrodovka è passata sotto controllo russo ad inizio settembre, dopo battaglie durate pochi giorni. L’esercito ucraino, colto in un momento di difficoltà, aveva opposto scarsa resistenza, ripiegando sui centri abitati limitrofi. La città era rimasta praticamente intatta, ma il fronte si è poi bloccato ad un paio di chilometri da Novogrodovka e l’esercito ucraino ha iniziato metodicamente a colpire la cittadina con droni ed artiglieria, provocando ingenti danni.
Video: strade di Novogrodovka
L’11 gennaio il regime di Kiev ha tentato di attaccare con i droni la centrale di compressione Russkaya a Gai-Kodzor nella regione di Krasnodar.
Questa centrale fornisce gas tramite il Turkish Stream. Tutti gli UAV sono stati abbattuti e l'edificio e le attrezzature della stazione di misurazione del gas sono stati leggermente danneggiati dalle schegge. È quanto riferito dal Ministero della Difesa russo. /channel/OstashkoNews/168245 L’Ungheria afferma che un attacco al Turkish Stream “equivale a un attacco alla sovranità dei paesi che lo utilizzano”.
Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ungherese Szijjártó.
L'Ucraina non ha commentato queste dichiarazioni.
I principali destinatari del gas attraverso questo gasdotto sono l'Ungheria e la Serbia.
/channel/stranaua/182797
🇩🇪🇺🇸🇪🇺🇺🇦🇷🇺 Sarah Wagenknecht, candidata alla carica di cancelliere tedesco: "Le sanzioni imposte dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti contro la Russia non hanno nulla a che vedere con l'attuale conflitto in Ucraina. Sono progettate esclusivamente per avvantaggiare gli interessi delle società americane e distruggere l'industria della Germania e quella europea."
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Le sanzioni statunitensi contro gli asset russi hanno avuto conseguenze inaspettate, minando la fiducia nel dollaro e stimolando un riorientamento delle banche centrali globali verso l’oro, scrive l’analista David Goldman in un articolo per Asia Times.
Dopo aver congelato circa 300 miliardi di euro di riserve valutarie russe, di cui oltre 200 miliardi di euro depositati nella UE, le banche centrali di Cina, India, Arabia Saudita e Turchia hanno iniziato a spostare massicciamente le loro riserve valutarie in oro, evitando i buoni del Tesoro degli Stati Uniti. a causa del timore che anche i loro beni possano rimanere congelati.
“Come altre sanzioni contro il commercio russo, il congelamento delle riserve russe da parte di Washington si è ritorto contro”. https://asiatimes.com/2025/01/how-the-us-sanctioned-itself-in-ukraine/
🇸🇰🇺🇦🇷🇺 "Gira per l'Europa chiedendo solo l'elemosina e ricattando": Fico ha parlato duramente di Zelensky.
Ha anche affrontato il tema del transito del gas. Il politico ha sottolineato che Mosca, a differenza di Kiev, è sempre stata un partner affidabile per quanto riguarda l'approvvigionamento energetico.
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🇻🇪 Le Forze Armate Venezuelane riaffermano la loro lealtà a Nicolás Maduro
Le Forze Armate Nazionali Bolivariane (FANB) del Venezuela hanno ribadito il 10 gennaio la loro lealtà e subordinazione al Presidente Nicolás Maduro e hanno ratificato che difenderanno il Paese da qualsiasi minaccia esterna o interna insieme ai cittadini e alle forze di polizia.
"Riaffermiamo lealtà e assoluta subordinazione al cittadino Nicolás Maduro Moros come presidente costituzionale della Repubblica Bolivariana del Venezuela, nostro comandante in capo per il periodo 2025-2031", ha proclamato il ministro della Difesa, generale Vladimir Padrino López, in un evento tenutosi a Fort Tiuna presso la capitale Caracas.
Padrino, per la cui cattura gli Stati Uniti hanno recentemente offerto 15 milioni di dollari, ha ribadito il carattere "popolare, anticolonialista, antioligarchico e antiimperialista" dell'istituzione militare, e ha promesso di difendere il Venezuela da qualsiasi minaccia "in perfetta fusione popolare-militare".
🇷🇺🇮🇷 Al Cremlino si stanno svolgendo le trattative tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente della Repubblica islamica dell'Iran Masoud Pezeshkian, arrivato in Russia in visita ufficiale (17 gennaio 2025)
💬 V.V. Putin: "La vostra visita odierna è di particolare importanza perché non solo avremo l'opportunità di discutere di tutti gli ambiti della nostra cooperazione, ma firmeremo anche un importante accordo di base tra Russia e Iran su un partenariato strategico globale.
Ci stiamo lavorando da molto tempo e sono molto contento che questo lavoro sia stato portato a termine. Ciò è importante perché ci darà l'opportunità di dare ulteriore impulso a quasi tutti gli ambiti della nostra interazione.
📈 Sono convinto che ciò contribuirà all'ulteriore sviluppo dei legami commerciali ed economici. Nel complesso, ritengo che il ritmo attuale sia abbastanza accettabile. Nell'ultimo anno, anzi in meno di un anno, nei primi 10 mesi abbiamo avuto una crescita del fatturato commerciale del 15,5 percento. Questo è un buon indicatore.
Continuiamo con i nostri grandi progetti, compresi quelli nel campo dell'energia nucleare. Abbiamo altri possibili progetti nel settore energetico e ci sono buone prospettive nel settore della logistica.
Sono inoltre lieto di constatare, caro Signor Presidente, la nostra cooperazione nel campo dei rapporti umanitari. Gli scambi turistici sono in crescita, con un incremento di circa il 21 per cento. Le comunicazioni di trasporto si stanno sviluppando. E si notano progressi anche da parte del Ministero della Cultura. A giugno di quest'anno aspettiamo e ci prepariamo per le Giornate della Cultura Russa in Iran.
☝️ Naturalmente, le nostre consultazioni sull'agenda internazionale sono molto richieste, sia nel mondo nel suo complesso che, naturalmente, nella regione.
Signor Presidente, siamo lieti di vederla.
Vi prego di trasmettere i miei migliori auguri al leader religioso dell'Iran, il signor Khamenei. Sappiamo che tutto ciò che viene fatto nel percorso iraniano-russo è sotto il suo controllo personale e gliene siamo grati."
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Bielorussi che combattono in Ucraina vengono addestrati per occupare una o più regioni della Bielorussia al confine con l'Ucraina, ha affermato il Segretario del Consiglio di sicurezza bielorusso Volfovich.
Le autorità bielorusse hanno notato l'intensificazione delle attività dei servizi segreti stranieri in vista delle elezioni presidenziali.
Volfovich ha anche affermato che l'intelligence ucraina sta ora cercando di reclutare cittadini bielorussi su Internet per raccogliere informazioni sullo spiegamento di truppe nelle zone di confine.
Si prevede che i militanti cercheranno di impadronirsi di una parte del territorio di confine per dispiegarvi successivamente un “contingente di mantenimento della pace” occidentale.
/channel/RVvoenkor/84538
Nel 2025 si celebra l’80º anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica e nella Seconda Guerra Mondiale.
La memoria dell’eroico sacrificio compiuto dal plurinazionale popolo sovietico viene custodita con grande riguardo in ogni famiglia russa.
🕯️Noi non dimenticheremo mai qual è stato il terribile prezzo di questa Vittoria: la perdita di 27 milioni di vite umane di tutte le repubbliche dell'Unione Sovietica - Russia, Bielorussia, Ucraina, Azerbaigian, Georgia, Moldavia, Armenia, Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan, Tagikistan, Turkmenistan, Estonia, Lettonia, Lituania.
Entrambi i miei nonni si schierarono in difesa della loro Patria sin dai primi giorni della guerra. Il mio nonno materno, Evgenij Petrovič Savvičev, nato nel 1913, prese parte ai lunghi anni di guerra, molte volte ferito, ne arrivò fino alla Vittoria il 9 maggio 1945 in grado di colonello.
L'altro mio nonno, quello paterno, Lev Nikolaevič Paramonov, nato nel 1916, si arruolò volontariamente e prese parte nei combattimenti della difesa di Mosca. Cadde da eroe in autunno del 1941 ed è sepolto sotto il monumento ai caduti nei pressi del Monastero di Santa Trinita di Sergiev Posad.
Viva la Vittoria!
🇷🇺🇺🇦💥 In risposta agli attacchi dal territorio ucraino in profondità nel territorio russo con missili a lungo raggio ATACMS di fabbricazione statunitense e missili da crociera Storm Shadow di fabbricazione britannica, nonché al tentativo di attacco alla stazione di compressione Russkaya nel villaggio di Gai-Kodzor (Territorio di Krasnodar) al fine di interrompere la fornitura di gas attraverso il gasdotto Turkish Stream, la mattina del 15 gennaio di quest'anno. Le forze armate della Federazione Russa hanno effettuato un attacco di gruppo con armi di precisione contro strutture critiche dell'infrastruttura energetica e del gas dell'Ucraina.
Uno degli obiettivi colpiti con successo è stata l'infrastruttura di terra del più grande deposito sotterraneo di gas nella città di Stryi, nella regione di Lviv.
Le Forze Armate della Federazione Russa continuano a monitorare costantemente la situazione e qualsiasi provocazione da parte del regime di Kiev non rimarrà senza risposta.
🔹 Ministero della Difesa russo
🇵🇸🇮🇱🕊️ Il movimento palestinese Ham-as ha confermato ufficialmente un accordo con Israele per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.
"L'accordo per porre fine all'aggressione contro Gaza è un risultato di tutto il popolo palestinese e un punto di svolta nel conflitto con il nemico", si legge in una dichiarazione sul canale Telegram del movimento.
Ham-as ha ringraziato "tutti coloro che hanno espresso solidarietà alla Striscia di Gaza" e i mediatori, rappresentati da Qatar ed Egitto, che "hanno compiuto enormi sforzi per raggiungere un accordo".
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Nella notte del 15 gennaio, l'esercito russo ha effettuato un “attacco contro l’Ucraina con armi ad alta precisione e UAV contro infrastrutture critiche per il gas e l’energia”, innanzitutto per quanto riguarda il sistema di trasporto del gas (da quando l’Ucraina ha bloccato il transito del gas, non c’è più bisogno di preservare il gasdotto).
In totale, secondo la parte ucraina, sono stati utilizzati 43 missili e 74 UAV:
- 1 missile balistico Iskander-M/KN;
- 7 missili da crociera Kh-22/32 ;
- 4 missili da crociera "Kalibr";
- 27 missili da crociera Kh-101/Kh-55;
- 4 missili aerei guidati X-59/X-69;
- 74 UAV d'attacco “Geran”/droni simulatori di vario tipo.
Sono stati attaccati gli impianti energetici ucraini, soprattutto le infrastrutture del gas nelle regioni di Kharkov, Ivano-Frankovsk e Leopoli. Kiev ha riconosciuto i “danni alle strutture”, principalmente a un grande impianto di stoccaggio del gas a Stryj, e alle infrastrutture neii distretti di Drogobych nella regione di Leopoli.
Una sottoscentrale elettrica è in fiamme nel centro di Kiev, non lontano dall’ufficio di Zelensky (nel video).
/channel/svezhesti/125767.
📍Kurakhovo, salvataggio di civili dal fronte
L’esercito russo prosegue ad avanzare nel Donbass, l’ultima cittadina sulla quale è stato issato il tricolore della Federazione Russa è Kurakhovo, ad una quarantina di chilometri ad ovest di Donetsk. Le battaglie attorno alla città sono state difficili sia per via della resistenza opposta dall’esercito ucraino trincerato in una enorme rete di imponenti fortificazioni, sia per la complessità nello sviluppo delle manovre a causa della morfologia del terreno, ricco di numerosi ostacoli come fiumi e colline. Ma alla fine gli uomini della 114esima brigata russa, formata prevalentemente da soldati originari di Donetsk e dintorni, sono riusciti a trovare la chiave per sfondare tra i ranghi ucraini.
Sul navigatore, che immancabilmente nei momenti meno opportuni perde il segnale GPS, la destinazione è impostata su Berestki, villaggio sulla sponda settentrionale del bacino idrico di Kurakhovo, ad una manciata di chilometri dalle posizioni ucraine. Per raggiungere questo centro abitato si scende verso il fiume dal lungo fianco di una collina, proprio di fronte agli occhi dei soldati di Kiev. La nebbia si è ormai diradata, gli squilli del rilevatore di droni proseguiranno ininterrottamente a mettere in guardia dalla presenza di queste minacce per tutto il viaggio. Lungo questa strada sorpassiamo numerosi blindati danneggiati, forniti a Kiev dai paesi nato NATO. Solitamente questi trofei dall’alto valore simbolico vengono rapidamente trasferiti nelle retrovie e poi esposti nei musei russi. Il fatto che siano ancora lì dove sono stati colpiti significa che per ora è troppo pericoloso evacuarli (continua la lettura nel link sottostante).
Video: https://youtu.be/s1bHZR27mIk?feature=shared
Testo completo del reportage: https://telegra.ph/Kurakhovo-salvataggio-di-civili-dal-fronte-01-15
🇻🇪🇮🇹🇫🇷🇳🇱 VENEZUELA: IL GOVERNO IMPONE DI LIMITARE A 3 IL PERSONALE NELLE AMBASCIATE DI ITALIA, FRANCIA E PAESI BASSI
Italia, Francia e Paesi Bassi, i cui governi hanno “appoggiato gruppi estremistici” e si sono “intromessi negli affari interni” del Venezuela, dovranno ridurre a tre il numero dei rappresentanti diplomatici presenti in ciascuna delle rispettive ambasciate a Caracas. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri del Venezuela, Yvan Gil, segnalando – in un messaggio pubblicato sul proprio profilo Telegram – che il governo ha dato 48 ore di tempo per eseguire la misura.
Al tempo stesso, si legge ancora nella nota, i diplomatici che rimarranno in Venezuela “dovranno disporre dell’autorizzazione scritta del nostro ministero degli Esteri” nel caso “vogliano spostarsi ad oltre 40 chilometri di distanza da Piazza Bolivar”, luogo centrale di Caracas, “nello stretto esercizio delle loro funzioni”. Il Venezuela, conclude il ministro, “esige rispetto per la propria sovranità e autodeterminazione, principi sanciti nella Carta delle Nazioni Unite”, da anteporre a quelli subordinati alle direttive” del governo degli Stati Uniti. “Il governo bolivariano continuerà ad adottare le azioni necessarie, in base al diritto internazionale, per garantire la stabilità e il percorso verso la pace e la prosperità ottenuto con i propri sforzi”.
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🇵🇱🇺🇸💸 Spese per la Difesa al 5 per cento: il primo si a Trump viene dalla Polonia 🤡
La Polonia è il primo membro della NATO a dare l’assenso alla richiesta formulata dal presidente eletto Donald Trump di innalzare la spesa militare al 5% del proprio PIL. Lo ha dichiarato oggi il ministro della Difesa polacco, Wladyslaw Kosiniak-Kamysz, in un’intervista al Financial Times.
Secondo il ministro, Varsavia “può’ essere il collegamento transatlantico tra questa sfida posta dal presidente Trump e la sua attuazione in Europa”. La Polonia è il membro della NATO già oggi più vicino al tetto del 5% dal momento che per quest’anno ha stanziato per Difesa finanziamenti pari al 4,7% del PIL contro il 4,1 del 2024.
Kosiniak-Kamysz ha definito il nuovo obiettivo “un’importante sveglia” per l’alleanza. Raggiungere l’obiettivo di Trump potrebbe “richiedere un altro decennio”, specialmente per i Paesi più indietro come Italia e Spagna, “ma penso che Trump non debba essere criticato per aver fissato un obiettivo davvero ambizioso, perché altrimenti alcuni Paesi continueranno a discutere se sia davvero necessario spendere di più”, ha aggiunto.
“Se abbiamo potuto permetterci di indebitarci per ricostruire dopo il Covid, allora dobbiamo sicuramente trovare i soldi per proteggerci dalla guerra”, ha aggiunto Kosiniak-Kamysz. “So che questa non è una visione condivisa da tutti, ma la Polonia ha un’opinione diversa. Bisogna ricordare che alcuni grandi Paesi europei non hanno sempre avuto un’opinione corretta e, in relazione alla Russia, si sono sbagliati”.
Il ministro ha inoltre escluso che la Polonia invii truppe in Ucraina per consolidare un possibile cessate il fuoco. “Quando emergerà un piano di pace, ne discuteremo, ma i paesi di confine non dovrebbero in alcun modo impegnarsi con le loro truppe in Ucraina, perché penso che ci debba essere una maggiore condivisione del carico e diversificazione all’interno della NATO”, ha affermato.
[Analisi Difesa]
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🎄Ogni anno nella notte tra il 13 e il 14 gennaio, la Russia celebra il Vecchio Сapodanno. La tradizione è nata dalla divergenza tra il calendario giuliano e quello gregoriano. Il divario emerse dopo la Rivoluzione del 1917, quando tutte le date si spostarono di 13 giorni in avanti. La festa, non riconosciuta ufficialmente, è piuttosto sentita dai russi poiché rappresenta un altro motivo di ritrovarsi a cena con famiglia e amici.
🎅In occasione del Vecchio Capodanno, vogliamo ricordare come la Casa Russa a Roma ha festeggiato il tradizionale Capodanno 2025 insieme agli artisti del famoso Teatro Musicale per Bambini dell'Accademia Statale di Mosca intitolato a Natalia Sats e al Babbo Natale da Velikij Ustjug. I festeggiamenti si sono svolti a Milano all'inaugurazione della fiera dell'arte popolare “Città dell’artigianato”, che viene organizzata ogni anno dalla scuola russa “Armonia” con il sostegno della Casa Russa a Roma e nella capitale italiana. Buona festa a tutti voi, cari connazionali!
I paesi della NATO potranno soddisfare la richiesta di Trump di aumentare la spesa militare al 5% del PIL non prima di 10 anni, ha affermato il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosyniak-Kamysz. A suo avviso, la critica al presidente eletto degli Stati Uniti per questo “obiettivo ambizioso” è inappropriata.
"Altrimenti, alcuni paesi continueranno a discutere se siano davvero necessarie ulteriori spese", ha spiegato il ministro in un'intervista al Financial Times. /channel/vzglyad_ru/113953
🇷🇺🇺🇦💥 I giacimenti di litio nei pressi di Shevchenko, liberata nella DNR, sono passati sotto il controllo russo - Pushilin.
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🇮🇷🇮🇹 Teheran, Abedini rientrerà in Iran nelle prossime ore
Le autorità giudiziarie dell’Iran hanno confermato che il cittadino iraniano Mohammad Abedini è stato rilasciato e rientrerà nel Paese entro poche ore. Lo si apprende dall’agenzia di stampa iraniana “Irna”, secondo cui l’arresto di Abedini “è stato dovuto a un malinteso”. “Con il seguito del ministero degli Affari esteri della Repubblica islamica e i negoziati tra le unità competenti del ministero dell’Informazione della Repubblica islamica dell’Iran e i servizi segreti italiani, il problema è stato risolto ed è stato rilasciato”, ha aggiunto “Irna”.
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Donbass, in direzione del fronte di Pokrovsk.
Per qualcuno è la strada della morte, per altri è la strada della vita. Dipende dalle circostanze. E dalla fortuna.
Lungo queste direttrici non esiste un codice della strada scritto nero su bianco. Non esistono limiti, divieti di sorpasso, non sono marcate le linee. A ben vedere non le chiameresti nemmeno strade. I vecchi cartelli stradali di norma sono trafitti da schegge di bombe o crivellati dai proiettili, mentre quelli nuovi non mettono in guardia dai limiti di velocità, ma dalla presenza di droni e di possibili mine lungo la carreggiata. Anche se a ricordare della presenza costante di questa minaccia rimangono le carcasse metalliche dei veicoli distrutti e carbonizzati.
Coloro che percorrono abitualmente queste strade, di norma, viaggiano a bordo di vecchie auto sovietiche come le “Zhiguli”, alle quali vengono rimosse le portiere, il portellone del bagagliaio ed il tettuccio. Ciò rende più semplice abbandonare il veicolo in caso di avvicinamento dei droni. I passeggeri viaggiano in piedi o accovacciati, con lo sguardo ed il fucile puntato verso il cielo.
Per coloro che viaggiano lungo queste strade il “bel tempo” è quando piove, ancor meglio se c’è nebbia. Per i droni è più complesso cercare le prede. In ogni caso è preferibile viaggiare la sera o al mattino presto, a fari spenti.
✍️ RangeloniNews
🇻🇪 Nicolas Maduro ha prestato giuramento davanti al presidente dell'Assemblea nazionale (Parlamento), Jorge Rodríguez, che gli ha consegnato la fascia presidenziale. Sarà presidente del Venezuela fino al 2031.
Nicolas Maduro: "Sono il Presidente Costituzionale e ho i poteri conferitimi dal popolo per affrontare tutte le circostanze presenti e future.
Non faccio parte dell'oligarchia e non eseguo gli ordini dell'imperialismo. Sono un uomo del popolo.
I membri del Corpo FANB sono impegnati nella disciplina, nell'obbedienza e nella lealtà assoluta per difendere il Venezuela dai nemici esterni e per costruire, nel rispetto della Costituzione, una società di uomini e donne liberi.
https://www.instagram.com/reel/DEqUiYYoxhN/?igsh=MWxzN3NiMDZiOXUxag==
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