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🇩🇪🇪🇺🇺🇦🇸🇰 «Chiedo con fermezza alla Slovacchia e al suo primo ministro di porre fine all’opposizione e di sbloccare il 18º pacchetto di sanzioni dell’UE» — il cancelliere Merz critica apertamente Fico dal palco della conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina.

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Kiev, ucciso a colpi di pistola colonnello del Servizio di Sicurezza d’Ucraina impegnato nelle operazioni speciali contro la Russia

Questa mattina nella capitale ucraina un uomo è stato ucciso è stato ucciso Ivan Voronich, colonnello dell’SBU. L’ufficiale in servizio presso il dipartimento del Centro per le operazioni speciali, impegnato nella preparazione di sabotaggi in Russia, è stato raggiunto da cinque colpi di pistola sparati a distanza ravvicinata da un uomo che successivamente si è dileguato. A riportare l’identità della vittima è l’ex deputato del parlamento ucraino Mosiychuk.

/channel/vn_rangeloni

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🇷🇺🇺🇸 Ryabkov: "L’amministrazione Trump si è dimostrata piuttosto contraddittoria nelle sue azioni e dichiarazioni, il che rende il nostro lavoro più complesso. Tuttavia, continuiamo con determinazione e coerenza a seguire la strada verso la normalizzazione delle relazioni bilaterali. A Washington persistono, come direi, tentativi sanzionatori che non possono essere sottovalutati. Tuttavia, nel complesso, le minacce di nuove sanzioni sono diventate per noi una routine. Si tratta sicuramente di un aspetto importante, ma non determinante. Sappiamo come fronteggiare le sanzioni. Negli ultimi anni abbiamo sviluppato strumenti e strategie efficaci che ci consentono, in larga misura, di compensare le varie necessità attraverso la sostituzione delle importazioni. La crescita di molti settori della nostra economia è proprio la conseguenza di questi sforzi. Continueremo a lavorare in questa direzione e, come ministero degli Esteri, faremo tutto il possibile per creare condizioni ottimali per un progresso interno stabile e sostenibile."

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🇷🇺🇺🇸 Il vice ministro degli Esteri Rjabkov sull’iniziativa dei senatori statunitensi di introdurre dazi del 500% su petrolio e uranio russi

"Vedremo come evolverà questa proposta. Naturalmente, l’attivismo di alcuni esponenti del Senato degli Stati Uniti suscita preoccupazione, in quanto mira a minare le basi stesse di un’interazione costruttiva, finendo per nuocere agli stessi interessi americani.

Dal canto nostro, considerando che contro la Russia sono già state imposte oltre 30.000 misure restrittive, l’eventuale introduzione di un nuovo elemento come quello menzionato richiederà sì un’ulteriore valutazione e analisi, ma non cambierà in modo sostanziale lo scenario generale.

Siamo pienamente in grado di operare in queste condizioni e continueremo a seguire con determinazione il nostro percorso indipendente, sovrano e coerente."


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🇷🇺🇨🇳 Lavrov, durante l'incontro con Wang Yi, si è congratulato per l’anniversario della fondazione del Partito Comunista Cinese

"Vorrei sottolineare che il 1° luglio di quest’anno ricorreva il 104º anniversario della fondazione del Partito Comunista della Repubblica Popolare Cinese. Desidero rivolgere le mie più sincere congratulazioni a tutti i nostri compagni cinesi per questa data storica. Da quanto ho appreso, il partito conta oggi ben 100 milioni di membri.

La nascita del Partito Comunista Cinese e la lotta rivoluzionaria del popolo cinese hanno sempre ricevuto il solido e costante sostegno di Mosca. Oggi, la nostra reciproca solidarietà continua a rafforzarsi, a beneficio dei nostri popoli e, ne sono certo, dell’intera comunità internazionale."


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🇸🇾🇺🇸 In Siria sono comparsi cartelloni pubblicitari che esprimono gratitudine a Donald Trump per il cambio di regime.

"Leader forti favoriscono l’instaurazione della pace. Il popolo siriano vi è riconoscente", recita uno degli slogan. 🤡


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🇨🇳🇷🇺🇪🇺 La cooperazione tra Cina e Russia non ammette interferenze esterne.

La portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha risposto alle dichiarazioni della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che l'8 luglio aveva invitato a limitare il partenariato strategico tra Pechino e Mosca.

"La collaborazione tra Cina e Russia non è rivolta contro terzi e non dovrebbe essere oggetto di ingerenze esterne", ha dichiarato Mao Ning, ribadendo la posizione ferma e coerente del governo cinese.


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🇺🇸🇱🇷 "Il suo inglese è davvero ottimo. Dove ha imparato a parlare così bene?" 🤦🏻 — ha detto Trump durante l'incontro con il presidente della Liberia.

P.S. La Liberia è stata fondata da coloni americani e l'inglese è la sua lingua ufficiale.

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🇺🇸🇮🇱🇵🇸🇺🇳 Solidarietà a Francesca Albanese, sotto attacco per aver detto la verità. Denunciare il genocidio in Palestina è un dovere, non un crimine. Chi impone sanzioni a chi difende i diritti umani si schiera con i carnefici.

Marco Rubio : "Oggi impongo sanzioni contro la Relatrice Speciale del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, Francesca Albanese, per i suoi sforzi illegittimi e vergognosi volti a sollecitare l'azione della IntlCrimCourt contro funzionari, aziende ed esecutivi statunitensi e israeliani.

La campagna di guerra politica ed economica della Albanese contro gli Stati Uniti e Israele non sarà più tollerata. Saremo sempre al fianco dei nostri partner nel loro diritto all’autodifesa.

Gli Stati Uniti continueranno a intraprendere tutte le azioni che riteniamo necessarie per rispondere alla "lawfare" e proteggere la nostra sovranità e quella dei nostri alleati."

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🇺🇸🇨🇦🇬🇧🇪🇺🇷🇺💥 «Tra tre, cinque, sette anni la Russia potrebbe essere in grado di lanciare un attacco su vasta scala contro il territorio della NATO», — Segretario generale della NATO, Rutte 🤡

«Sappiamo che esiste una minaccia. Una minaccia per gli Stati Uniti, una minaccia per il Canada, una minaccia per gli alleati europei. Ed è proprio per questo che dobbiamo spendere di più per la difesa». 😆


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🇷🇺🇺🇦💥 "Le armi fornite dall’Occidente vengono usate per uccidere bambini" — La portavoce russa sull’attacco alla spiaggia di Kursk

Chi fornisce armi al governo di Kiev deve essere consapevole che queste vengono utilizzate per colpire civili e, in particolare, per uccidere bambini. Lo ha dichiarato Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, commentando l’attacco missilistico ucraino che ha colpito una spiaggia nella città russa di Kursk.

«Che lo sappiano bene coloro che continuano a inviare armi al governo di Kiev: vengono usate per uccidere bambini», ha scritto Zakharova sul suo canale Telegram.

Secondo le autorità locali, tre persone hanno perso la vita e altre sette sono rimaste ferite durante l’attacco condotto martedì sera contro una spiaggia frequentata da civili nella città di Kursk.


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🇺🇲🇺🇦🇷🇺💥 Donald il 'pacificatore' è tornato a fare dichiarazioni 🤡:

▪️ "La guerra in Ucraina sarebbe dovuta durare 3-4 giorni, ma gli ucraini avevano armamenti molto buoni. Gli abbiamo dato le armi migliori";

▪️ "Putin ci lancia addosso montagne di merda. Suona bene, ma in pratica non ha senso";

▪️ "Non sono soddisfatto di Putin. Sta uccidendo troppi soldati. I suoi e quelli degli altri";

▪️ "Non vi dirò cosa faremo contro la Russia. Non vogliamo forse dargli una piccola sorpresa?";

▪️ "Sto considerando molto seriamente l’imposizione di sanzioni contro la Russia";

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🇫🇷🇬🇧🇺🇦🇷🇺💥 Macron: “Gli europei non abbandoneranno mai l’Ucraina. Mai.” 🤡

Il presidente francese ha pronunciato questa dichiarazione davanti al Parlamento britannico, in un discorso che sembra puntare a rafforzare il sostegno alla sua proposta di una “coalizione dei volenterosi” — un gruppo di Paesi intenzionati a inviare presunti peacekeeper in Ucraina.

"Ogni volta che la Russia di Vladimir Putin avanza in Ucraina, la minaccia si fa più vicina per tutti noi. Non accetteremo mai la logica secondo cui il più forte ha sempre ragione. E voglio essere chiaro: è proprio per questo che, insieme a voi, signor Primo Ministro (del Regno Unito), abbiamo deciso, nel febbraio scorso, di lanciare la coalizione dei volenterosi a cui avete fatto riferimento. Questa coalizione è stata un segnale forte: gli europei non abbandoneranno mai l’Ucraina. Mai." — ha dichiarato Macron.

Fase della negazione. 😆

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🇧🇷🇺🇲 Il presidente brasiliano Lula sulla minaccia di Trump di imporre dazi ai paesi BRICS:

"Non credo nemmeno sia il caso di commentare. Trump deve capire che il mondo è cambiato. Se l’America può imporre dazi, allora anche gli altri paesi possono farlo."


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🇷🇺🇺🇸🇺🇦💥 "Il principale leader americano è di nuovo alle prese con la sua consueta montagna russa politica.

«Sono soddisfatto del mio colloquio con Putin.» / «Sono molto deluso dal colloquio con Putin.» / «Non forniremo nuove armi all’Ucraina.» / «Invieremo ulteriori armi all’Ucraina, a scopo difensivo.»

Come dobbiamo reagire a tutto questo?

Esattamente come abbiamo sempre fatto. Come fanno i nostri combattenti. Come fa il nostro Comandante Supremo.

Nulla cambia.

Avanziamo con determinazione verso gli obiettivi dell’Operazione Militare Speciale.

Riprendiamoci la nostra terra.
Continuiamo a lottare per la nostra Vittoria."

Dmitrij Medvedev


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🇸🇰🇪🇺🇷🇺 «Chi ci risarcirà per i costi del gas? Chi pagherà le perdite?» — il premier slovacco Fico interpella la Commissione Europea, che pretende dalla Slovacchia l’abbandono del gas russo.

Ma le risposte continuano a mancare.


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⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia

Il 10 luglio, a Roma, si apre la cosiddetta “Conferenza internazionale per la ricostruzione dell’Ucraina”. Già di per sé, il nome scelto per questa iniziativa ben rispecchia la logica cinica e menzognera che viene portata avanti dagli attuali leader dei Paesi occidentali, Italia compresa. Anziché fermare la guerra e risolvere le sue cause profonde, è sulle sue conseguenze che essi pongono l’enfasi, mostrando così al mondo intero la loro brama di dominio, la loro avidità e l’ingordigia, per le quali sono disposti a distorcere completamente qualunque realtà di fatto.

Rifiutandosi di dire “basta” a Zelensky e di indirizzarlo verso la ricerca di strade che conducano a una risoluzione pacifica e diplomatica del conflitto in Ucraina, conflitto iniziato nel 2014 con il colpo di Stato e la repressione militare messa in atto ai danni della popolazione civile russofona delle regioni di Donetsk e Lugansk dai nazionalisti giunti al potere, l’Occidente e l’Italia si aprono nuovamente in un insidioso abbraccio, pronti a promettere il loro “eterno” sostegno finanziario al regime di Kiev per mezzo di forniture di armamenti per svariati miliardi. Peraltro, mentre i vertici italiani spendono come se niente fosse consistenti somme di denaro anche nell’organizzazione e nello svolgimento della conferenza dedicata alla ripresa dell’Ucraina. Ne consegue che, da un lato, si finanzia la prosecuzione della guerra sine die, andando ad accrescere in questo modo l’entità della distruzione e delle sofferenze che la popolazione civile della stessa Ucraina dovrà affrontare; mentre, dall’altro lato, si annuncia che verranno raccolte risorse per ripristinare tutto ciò che è andato distrutto, e che tali risorse saranno ripartite tra tutte le varie istituzioni finanziarie e le imprese esecutrici dei lavori.

Dai media trapelano periodicamente notizie in merito al fatto che una parte consistente delle risorse allocate dagli USA e dall’UE per il sostegno militare al regime di Zelensky, che già si stima abbiano superato i 150 miliardi di euro, non verrebbe usata per i fini a cui è destinata, ma che da tempo sia andata a depositarsi nelle tasche dei funzionari ucraini e di quelli occidentali. Una sorte che, evidentemente, attende anche quelle somme a molti zeri che verranno annunciate a conclusione di questa Conferenza di Roma.

Sappiamo tutti che questa grande mangiatoia ha già acquisito vita propria ed è ormai fine a se stessa, essendosi tramutata in un’enorme voragine finanziaria non soltanto per i Paesi occidentali, ma per l’economia globale nel suo complesso. Solo il Fondo Monetario Internazionale, nel 2023, ha speso per l’Ucraina 15,6 miliardi di dollari, somma che equivale a più di un terzo dell’importo annuo complessivo destinato a tutti i programmi previsti dal Fondo. Da parte sua, la Banca Mondiale, da inizio 2022, ha annunciato stanziamenti per l’Ucraina per quasi 54 miliardi di dollari. Complessivamente, queste somme destinate all’Ucraina ammontano al doppio del valore annuo degli stanziamenti assegnati dai due istituti nati a Bretton Woods a tutti i Paesi africani.

In questo modo, nel tentativo di salvare l’ormai già perduto regime nazionalista di Zelensky, i Paesi occidentali, e in particolare l’Italia con il suo incondizionato sostegno “a 360 gradi” al piccolo führer di Kiev, non soltanto stanno privando la loro popolazione e i loro elettori dei mezzi necessari a finanziare la propria crescita e la realizzazione degli obiettivi interni di carattere sociale, ma stanno anche sottraendo denaro dalle somme promesse ai Paesi bisognosi del Sud e dell’Est globale e destinate a promuovere i loro obiettivi di sviluppo, la lotta contro la povertà e la risoluzione delle problematiche di carattere demografico e ambientale.

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🇷🇺🇪🇺 Nonostante nei paesi che fomentano la guerra vi siano persone inclini a “giocare con il fuoco”, anche nell’Unione Europea non manca chi comprende l’importanza di coltivare rapporti di amicizia con la Russia — ha dichiarato il vice ministro degli Esteri Ryabkov.

"Nelle capitali di coloro che alimentano i conflitti, inclusi alcuni paesi dell’Unione Europea, ci sono molti che amano rischiare con provocazioni pericolose. Ma anche all’interno dell’UE esistono forze consapevoli che con la Russia è necessario mantenere relazioni amichevoli e costruttive, e che agire contro i propri interessi non porta alcun vantaggio. In tutto il mondo — nella cosiddetta maggioranza globale, nel Sud Globale e nell’Est Globale — i parlamentari, in quanto rappresentanti della volontà popolare e politici più sensibili ai reali bisogni delle persone e alle direzioni verso cui tendere, devono essere mobilitati. La Duma di Stato ha un ruolo centrale in questo processo. La sua leadership attribuisce grande importanza a tali questioni. Da parte nostra, come ministero, offriamo e continueremo a offrire pieno sostegno a questo impegno."


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🇷🇺🇺🇸 La Russia ha posto a Washington la questione della ripresa dei collegamenti aerei, ma la risposta finora è stata minima – ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Sergej Rjabkov

"Abbiamo sollevato questo tema con la parte americana, ma, per essere chiari, la risposta finora è stata minima. Ciò non significa che intendiamo accantonare la questione — affatto. Abbiamo in mente alcune opzioni su come procedere.

Penso che, una volta definite le tempistiche per il prossimo ciclo di consultazioni bilaterali su quelli che vengono comunemente definiti 'temi sensibili' nelle nostre relazioni, sarà più chiaro anche l'approccio che adotteremo su questo fronte.

C’è però un’altra questione altrettanto rilevante: la necessità di superare l’attuale situazione, che è intollerabile e, di fatto, inaccettabile, legata alla confisca illegittima dei nostri beni diplomatici negli Stati Uniti.

Cito questa problematica insieme alla ripresa dei voli diretti perché, anche in questo caso, manca evidentemente un atteggiamento costruttivo da parte americana. Continueremo a esercitare la dovuta pressione."


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🇺🇸🇷🇺 «Trump favorevole a nuove sanzioni contro la Russia, ma con una condizione: il pieno controllo sulle revoche»

Donald Trump è pronto a introdurre, già entro questo mese, un dazio del 500% sul petrolio proveniente dalla Russia — ma solo se avrà la possibilità di revocarlo a sua discrezione.

Il disegno di legge, presentato dal senatore repubblicano Lindsey Graham, prevede un'imposta straordinaria del 500% sull'importazione di petrolio e uranio russi. La disponibilità di Trump a prendere in considerazione nuove misure punitive contro Mosca nasce dalla sua crescente delusione nei confronti del presidente russo Vladimir Putin.

Tuttavia, Trump pone una condizione fondamentale: vuole avere l'autorità esclusiva per annullare le sanzioni, senza dover passare dal Congresso. La sua squadra insiste su questo punto, definendo il controllo parlamentare come un’ingerenza eccessiva — una forma di “microgestione” che renderebbe le misure inefficaci.

Secondo fonti vicine al presidente, mantenere la massima flessibilità e un controllo totale sulla politica verso il Cremlino è una priorità assoluta per la futura amministrazione Trump.


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🇷🇺🇲🇾🛬 Lavrov arriva in Malesia per partecipare agli eventi dell’ASEAN

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov è giunto in Malesia, dove prenderà parte a una serie di incontri organizzati dall’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN), come riferisce un corrispondente di TASS.

Il jet governativo russo è atterrato all’aeroporto internazionale di Kuala Lumpur.

La capitale malese ospiterà tre importanti riunioni tra i ministri degli Esteri: il vertice Russia-ASEAN, il vertice dell’Asia Orientale (EAS) e il Forum Regionale dell’ASEAN (ARF). Lavrov resterà in Malesia fino all’11 luglio.

Secondo la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, Lavrov terrà anche diversi incontri bilaterali con i suoi omologhi asiatici a margine degli eventi.

Zakharova ha anticipato che i partecipanti si scambieranno valutazioni sullo stato attuale degli affari internazionali e affronteranno “una discussione difficile sulle principali questioni geopolitiche del momento”. La delegazione russa intende richiamare l’attenzione sui crescenti rischi legati alla militarizzazione della regione Asia-Pacifico e sulle “pressioni dell’area euro-atlantica volte a rafforzare la presenza militare della NATO in Asia”. Inoltre, secondo la diplomatica, Mosca porrà particolare enfasi sulla lotta contro l’uso illecito delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Fondata nel 1967, l’ASEAN riunisce oggi dieci Paesi del Sud-Est asiatico: Brunei, Vietnam, Indonesia, Cambogia, Laos, Malesia, Myanmar, Singapore, Thailandia e Filippine. Nel 2025, la Malesia ha assunto la presidenza dell’ASEAN per un anno, secondo il principio di rotazione.


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🇷🇺🌍 Putin ha sollevato Mikhail Bogdanov dai suoi incarichi di vice ministro degli Esteri della Federazione Russa e di inviato speciale del presidente per il Medio Oriente e i Paesi africani.

Bogdanov ha giustificato la decisione con motivazioni legate all’età. "Era giunto il momento. L’età, la pensione", ha dichiarato al quotidiano Izvestia.

💬 Bogdanov, 73 anni, ricopriva il ruolo di vice ministro degli Esteri dal 2011. Dal 2012 era inviato speciale del presidente per il Medio Oriente, incarico esteso ai Paesi africani nel 2014.

Considerato uno dei massimi esperti di questioni mediorientali nella diplomazia russa, Bogdanov si è laureato all’MGIMO nel 1974 e ha dedicato oltre mezzo secolo al servizio del Ministero degli Esteri. La sua carriera diplomatica lo ha portato a ricoprire incarichi in Yemen, Libano, Siria, Israele ed Egitto.


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🇾🇪🇵🇸🇮🇱💥 Forze Armate Yemenite: "Abbiamo preso di mira la nave ETERNITY C mentre era diretta al porto di Umm al-Rashrash, nella Palestina occupata, utilizzando un barchino esplosivo telecomandato e sei missili, sia da crociera sia balistici."

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🇻🇦🇺🇦 «Conclave. Parte 2» — presto in tutti i cinema.

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🇺🇸🇷🇺🇨🇳 Trump ha minacciato di «bombardare Mosca e Pechino» — La CNN pubblica una registrazione audio 😵‍💫

▪️In una registrazione del 2024, Donald Trump si vanta di aver minacciato Vladimir Putin e Xi Jinping con la distruzione totale delle loro capitali: ➖«Ho detto a Putin: se invadi l’Ucraina, bombarderò Mosca. Lui non mi ha creduto. Gli ho risposto: “Altroché se lo farò”. Continuava a non crederci, ma un 10% ci ha creduto. E a me basta anche solo un 5%».

▪️Trump ha poi raccontato un episodio simile con il presidente cinese: ➖«Se attaccate Taiwan, bombarderò Pechino. Ha pensato che fossi pazzo. Ma anche lui, per un 10%, ci ha creduto».


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🇺🇸🇺🇦🇷🇺💥 Gli Stati Uniti potrebbero fornire un altro sistema missilistico Patriot all’Ucraina — WSJ

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sta valutando la possibilità di inviare a Kiev un ulteriore sistema di difesa aerea Patriot, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal (WSJ), che cita fonti informate.

In caso di conferma, sarebbe la prima grande fornitura militare da parte del governo Trump all’Ucraina. Il quotidiano riferisce che la Casa Bianca ha chiesto al Pentagono di valutare la fattibilità di un ulteriore pacchetto di aiuti militari. Inoltre, le autorità statunitensi starebbero sondando la disponibilità di altri Paesi occidentali a cedere i propri sistemi di difesa aerea a Kiev.

Secondo il WSJ, finora l’Ucraina ha ricevuto tre sistemi Patriot dagli Stati Uniti, tre dalla Germania e uno da un consorzio di Paesi europei. Tuttavia, non è ancora chiaro quanti missili intercettori gli Stati Uniti e i loro alleati possano fornire, dal momento che i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente hanno notevolmente ridotto le scorte occidentali, scrive il giornale.

La portavoce del Dipartimento di Stato, Tammy Bruce, ha dichiarato che gli Stati Uniti non hanno mai avuto intenzione di interrompere il sostegno all’Ucraina e continueranno a fornire assistenza. Alla domanda su una possibile sospensione delle forniture di armi, ha risposto che la recente pausa non va interpretata come un cambiamento nella politica americana.

Il New York Times (NYT) aveva riferito il 2 luglio che Washington avrebbe temporaneamente sospeso le forniture di missili Patriot, armi guidate GMLRS (Guided Multiple Launch Rocket System), missili Hellfire, sistemi portatili Stinger e altri armamenti destinati a Kiev. Dopo queste notizie, il ministero degli Esteri ucraino ha convocato il chargé d’affaires statunitense a Kiev, John Ginkel. Il presidente Volodymyr Zelensky ha sottolineato che l’Europa non è in grado di compensare la sospensione degli aiuti militari statunitensi.

Il 3 luglio, il presidente Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti continueranno a sostenere militarmente l’Ucraina, ma ha anche ribadito la necessità di dare priorità alle esigenze difensive interne. Successivamente, il 7 luglio, ha promesso l’invio di nuove forniture, in gran parte difensive. Secondo Politico, la ripresa delle consegne di alcune armi americane potrebbe avvenire dopo una serie di incontri tra alti funzionari statunitensi e ucraini previsti a Roma e Kiev questa settimana e la prossima.


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🇷🇺🇩🇪 Maria Zakharova: "Oggi pomeriggio, sul suo canale Telegram ufficiale, l’ambasciata tedesca a Mosca ha pubblicato un post (anti)storico riguardante i confini post-bellici in Europa, in cui al posto della bandiera ufficiale dell’URSS è stato usato un ibrido tra la bandiera del Terzo Reich e il simbolo di un’organizzazione estremista vietata, il NBP.

Il post è stato rimosso, ma è fondamentale capire le motivazioni che hanno spinto i diplomatici tedeschi a pubblicare tale contenuto. Le possibili spiegazioni non sono molte.

La prima è una semplice superficialità o incompetenza del personale del Ministero degli Esteri tedesco. Non sorprende, dato il lungo periodo in cui alla guida del ministero c’era Annalena Baerbock, che questo non sia passato inosservato. È triste se i rappresentanti della missione diplomatica tedesca in uno dei paesi più influenti del mondo si affidano per il loro lavoro a immagini provenienti da una mod amatoriale del videogioco di strategia Hearts of Iron 4 o da un marketplace americano che vende ristampe false.

Va detto che i tedeschi dispongono di una mappa autentica (datata 1945 e stampata a Francoforte sul Meno dalla casa editrice Atlant-Service) sull’assetto post-bellico europeo, che però non presenta un tale oltraggio alla bandiera sovietica. Pur con alcuni errori nelle bandiere dell’URSS e della Repubblica Popolare di Polonia, la mappa è più rispettosa.

La seconda ipotesi è una deliberata, e secondo la legislazione russa illegale, operazione per equiparare il Terzo Reich all’Unione Sovietica nella Seconda guerra mondiale.

“Fondere” le bandiere dell’URSS e del Reich sembra un tentativo di confondere l’opinione pubblica, mescolando la parte della luce con il male assoluto e disumano. I tedeschi, spesso, si tradiscono da soli: ad esempio, celebrano i criminali della Wehrmacht e delle SS come eroi, mentre la maggior parte dei sopravvissuti all’assedio di Leningrado da tempo non riceve più le dovute compensazioni. Anche diversi autori tedeschi sostengono, con non poca disinvoltura, che per i nazisti intrappolati nella sacca di Stalingrado sotto il comando del feldmaresciallo Paulus la situazione fosse “almeno altrettanto dura” quanto per i civili dell’assediata Leningrado.

La terza possibilità è che all’ambasciata tedesca si siano ormai disimpegnati dal loro lavoro e si limitino a esternalizzare la gestione del canale Telegram a cittadini ucraini di lingua russa, o che queste falsificazioni vengano scambiate con missili in un ipotetico baratto.

In ogni caso, delle scuse sarebbero più che opportune, specialmente in un anno in cui si celebra l’80° anniversario della vittoria sul nazismo."


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🇾🇪💥 Riprese dell'attacco e dell’affondamento della nave "Magic Seas" nel Mar Rosso, durante un’operazione speciale condotta dalle Forze Armate yemenite – 6 luglio 2025.

https://www.instagram.com/agentedelkgb?igsh=Yjh0dHhsZzQ5aHRv

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🇮🇹🇪🇺🇷🇺 Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha scosso il panorama politico italiano con dichiarazioni esplosive. In risposta alle pressioni per annullare il concerto di Gergiev del Teatro Mariinskij a Caserta e ristampare i manifesti, ha preso posizione con parole dure:

"Non serve una grande intelligenza per capire che l’espansione della NATO lungo i confini della Russia avrebbe, prima o poi, avuto delle conseguenze.

La Russia è colpevole per aver invaso l’Ucraina, ma l’Occidente non è innocente: è stato proprio l’Occidente a creare le condizioni che hanno portato a questo conflitto.

Oggi non si può più tornare indietro: i territori occupati dalla Russia resteranno sotto il suo controllo... non li lasceranno mai più.

C’è stato solo un uomo che ha compreso tutto questo e ha avuto il coraggio di dirlo all’inizio della guerra in Ucraina: Papa Francesco, che dichiarò — ‘Se la NATO si avvicina e abbaia alle porte della Russia, cosa vi aspettavate?’.

Questa frase non è stata più ripetuta per ragioni diplomatiche, ma esprimeva semplicemente la verità.

Questo è il mondo in cui viviamo oggi. Eppure si continua a parlare di riarmo e di potenziamento militare. Ma chi è il vero nemico? E soprattutto, chi ha davvero creato questa insicurezza?

La NATO si è estesa fino a circondare la Russia... Il vero pericolo per noi è la NATO stessa.

Tutto questo è una gigantesca follia, utile solo a ingrassare l’industria bellica dell’Occidente, spendendo miliardi di euro in armi prodotte quasi esclusivamente dagli Stati Uniti.

Il risultato? Un dato allarmante: l’unico Paese europeo che ha davvero le risorse per armarsi in modo massiccio è la Germania.

Non so se sia chiaro, ma la Germania ha stanziato 900 miliardi di euro per la difesa. E come ha detto il nuovo cancelliere Merz, la Germania diventerà una grande potenza militare.

Complimenti ai grandi statisti dell’Occidente.”

/channel/asyaemeliyanova

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🇷🇺🇺🇸🌏 "I BRICS stanno acquisendo sempre più autorevolezza. Trump ha annunciato l'introduzione di una tariffa aggiuntiva del 10% per ogni Paese che sosterrà la politica dei BRICS. Questo significa che siamo sulla strada giusta!"

Dmitrij Medvedev


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