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🇷🇺🇰🇵 Vladimir Putin ha incontrato al Cremlino il membro del Politburo e segretario del Comitato centrale del Partito dei lavoratori della Corea Ri Hi-yong.
@Unaltropuntodivista
🇷🇺 Il Presidente Vladimir Putin partecipa a una riunione del Consiglio del Servizio di Sicurezza Federale
"Desidero ringraziare voi, cari compagni, e tutto il personale dell'FSB russo per la vostra professionalità, determinazione e dedizione."
🇺🇸🇷🇺 Turchia, iniziato il secondo round di negoziati tra Russia e USA
Questa mattina an Istanbul, presso la residenza del Console Generale degli Stati Uniti, dove le parti discuteranno della ripresa del lavoro delle relative ambasciate.
Il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov prima dell'incontro ha affermato che a termine di questo incontro sarà chiaro quanto le parti "saranno in grado di muoversi rapidamente ed efficacemente" nella risoluzione di problemi.
🇺🇸🇪🇺 Trump: decisi dazi al 25% contro l’Ue
«Abbiamo deciso e lo annunceremo a breve»: i dazi contro l’Ue saranno al 25% e riguarderanno le auto e altre cose. Lo ha detto Donald Trump, sottolineando che l’Ue è stata «formata per fregare» gli Stati Uniti. 🤦🏻
@Unaltropuntodivista
🇷🇺🇺🇸 Diplomatici russi e statunitensi si incontreranno il 27 febbraio a Istanbul per discutere di questioni legate al lavoro delle ambasciate dei due Paesi, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.
Secondo il ministro degli Esteri russo, “esperti di alto livello si incontreranno e prenderanno in considerazione i problemi sistemici che si sono accumulati” nel funzionamento delle missioni diplomatiche dei due Paesi.
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🇷🇺🇮🇷 Il 25 febbraio, il ministro degli Esteri russo S.V. Lavrov si è recato in visita di lavoro a Teheran, dove è stato ricevuto dal presidente della Repubblica islamica dell'Iran M. Pezeshkian e ha avuto colloqui con il ministro degli Esteri iraniano A. Araghchi.
Nel corso dei colloqui le parti hanno discusso in dettaglio l'intero complesso dei multiformi legami russo-iraniani, che hanno raggiunto il livello di un partenariato strategico globale in relazione alla firma di un nuovo trattato interstatale di base a Mosca il 17 gennaio.
Allo stesso tempo, è stata molto elogiata la natura avanzata del dialogo politico russo-iraniano ed è stata sottolineata la particolare importanza della comunicazione regolare e riservata tra i leader dei due stati.
Particolare attenzione è stata rivolta alle questioni relative all'ulteriore espansione della cooperazione commerciale ed economica reciprocamente vantaggiosa, compresa l'attuazione di progetti congiunti prioritari nei settori dell'energia e dei trasporti, tenendo conto anche dei risultati dei colloqui ad alto livello tenutisi a Mosca nel gennaio 2025.
Durante lo scambio di opinioni sull'attuale agenda globale e regionale, l'accento è stato posto sull'evoluzione della situazione in Siria, Libano, Afghanistan, nella zona del conflitto israelo-palestinese e sulla questione del Mar Caspio. È stata effettuata una sincronizzazione delle vigilanze sullo stato delle cose in merito al Piano d'azione congiunto globale sul programma nucleare iraniano.
È stato confermato l'impegno incrollabile di Mosca e Teheran nell'approfondire una cooperazione efficace nelle principali sedi multilaterali, in primo luogo la SCO, i BRICS e l'EAEU.
È stato concordato di proseguire il dialogo attivo russo-iraniano in tutti i settori di politica estera di reciproco interesse.
@Unaltropuntodivista
🇮🇷🇷🇺 Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov è arrivato a Teheran, dove ha incontrato il presidente iraniano Massoud Pezeshkian. Ha portato i “calorosi saluti” di Vladimir Putin al capo della Repubblica e ha osservato che il Trattato di partenariato strategico globale firmato a gennaio tra Mosca e Teheran ha già iniziato ad essere applicato.
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🎙️Dalle risposte del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin alle domande del giornalista Pavel Zarubin
24 febbraio 2025
❓Ma gli europei, a Suo parere, sono consapevoli delle dinamiche attualmente in corso in Ucraina?
💬 Vladimir Putin:
Questo bisognerebbe chiederlo a loro. A giudicare dal modo in cui agiscono, a me sembra che non ne siano granché consapevoli. Ma non è neppure questo il punto. Il punto è che, a differenza del nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America, i leader politici dei Paesi europei sono ormai totalmente coinvolti e invischiati nell’attuale regime [ucraino]. Hanno già parlato troppo, hanno già fatto troppe promesse, e quindi adesso, perdonatemi l’espressione, per loro è molto difficile “deviare dal rettilineo”, abbandonare la loro posizione, o comunque gli è praticamente impossibile farlo senza perdere la faccia. E considerato il fatto che al momento, sul piano della politica interna, stanno attraversando un periodo piuttosto complesso e perЧитать полностью…
loro delicato, caratterizzato da elezioni, nuove tornate elettorali, difficoltà a livello parlamentare e così via, ecco, considerato che si trovano in simili circostanze, modificare le proprie posizioni per loro è praticamente impossibile.
Diversamente, il Presidente degli USA attualmente in carica, il nuovo Presidente recentemente rieletto, ha le mani libere; è libero da quelle pastoie che non danno modo di progredire e di lavorare verso una risoluzione del conflitto. E probabilmente, è nel suo carattere agire in maniera lineare e diretta, senza particolari remore. Ha un modo di porsi davvero unico: non soltanto dice quello che pensa, ma dice anche quello che vuole. Che dire, è certamente prerogativa di un leader che è alla guida di una delle più grandi e più forti potenze al mondo.
🇷🇺🇮🇷 Il 25 febbraio il Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa Sergey Lavrov si recherà in visita di lavoro a Teheran su invito del Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Islamica dell'Iran Araqchi.
I ministri degli Esteri discuteranno in dettaglio l'agenda bilaterale delle relazioni russo-iraniane, che hanno ufficialmente raggiunto il livello di partenariato strategico globale con la firma di un nuovo trattato interstatale di base a Mosca il 17 gennaio.
Nel corso dei colloqui sarà data particolare enfasi all'ulteriore sviluppo di una cooperazione commerciale ed economica reciprocamente vantaggiosa nel contesto dell'attuazione di progetti chiave congiunti nei settori dell'energia e dei trasporti.
Le parti dovrebbero scambiarsi opinioni su una serie di questioni internazionali di attualità, tra cui la situazione in Siria, la Transcaucasia, l'Afghanistan, lo Yemen, la zona del Golfo Persico, l'assetto del Medio Oriente, la questione del Caspio e la situazione intorno al Piano d'azione congiunto globale sul programma nucleare iraniano.
@Unaltropuntodivista
🇷🇺 Vladimir Putin tiene una videoconferenza sull'estrazione e la lavorazione di metalli rari e terre rare.
"Stiamo parlando della nostra riserva strategica per il futuro, un'area prioritaria che già oggi determina e determinerà la competitività globale del Paese, il ritmo dello sviluppo economico e la qualità della vita dei nostri cittadini. È importante concentrare tutti gli strumenti e i meccanismi di sviluppo disponibili sulla soluzione di questi compiti."
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🇫🇷🇷🇺 Francia: lanciate due molotov nel giardino del consolato russo a Marsiglia
Due bombe molotov sono state lanciate nel giardino del consolato russo a Marsiglia, in Francia, poco prima delle 8 di questa mattina. Lo riferisce l’emittente televisiva “BfmTv”, spiegando che l’esplosione non ha causato danni o feriti. Una trentina di pompieri si sono recati sul posto. Il sito diplomatico russo si trova nell’ottavo arrondissement di Marsiglia, dove ci sono altri consolati come quelli dell’Egitto, della Tunisia o dell’Armenia. L’esplosione a Marsiglia “non è avvenuta vicino al consolato russo, ma sul suo territorio”, ha confermato il console generale russo a Marsiglia, Stanislav Oransky, secondo cui l’esplosione sarebbe avvenuta nel territorio della missione diplomatica.
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🇷🇺🇹🇷 Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ricevuto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov
📍 Ankara, 24 febbraio
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🇷🇺🇺🇦 La Russia cesserà le ostilità quando saranno raggiunti accordi - Lavrov
"Il Presidente ha affermato chiaramente che siamo pronti a negoziare sia con l’Ucraina che con l’Europa, con qualsiasi rappresentante che in buona fede voglia contribuire al raggiungimento della pace, ma interromperemo le azioni militari solo quando questi negoziati produrranno un risultato fermo e sostenibile che soddisfi la Federazione Russa. E, naturalmente, bisogna tener conto delle realtà sul campo."
🇷🇺🇨🇳📞 Conversazione telefonica con il Presidente Xi Jinping
Nel corso di una lunga conversazione telefonica tra Vladimir Putin e il Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping, si è tenuto un approfondito scambio di opinioni su questioni di attualità relative all'ulteriore sviluppo delle relazioni di partenariato globale e cooperazione strategica tra Russia e Cina. Si è discusso di come espandere la cooperazione reciprocamente vantaggiosa nei settori dell'economia e del commercio, degli investimenti, della cultura, dell'istruzione e dello sport.
È stato inoltre confermato il calendario dei prossimi incontri al vertice in concomitanza con la celebrazione a Mosca dell'80° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica, il prossimo vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai e gli eventi solenni a Pechino in occasione dell'80° anniversario della Vittoria sul Giappone e della fine della Seconda Guerra Mondiale.
Vladimir Putin ha informato il Presidente cinese dei recenti contatti russo-americani. La parte cinese ha espresso il proprio sostegno al dialogo tra Russia e Stati Uniti, nonché la disponibilità a promuovere la ricerca di una soluzione pacifica del conflitto ucraino.
I leader hanno sottolineato in particolare che le relazioni di politica estera tra Russia e Cina rappresentano il fattore di stabilizzazione più importante negli affari mondiali. Ha natura strategica, non è soggetta a influenze esterne e non è rivolta contro nessuno.
La conversazione è stata cordiale e amichevole.
@Unaltropuntodivista
🎙️Maria Zakharova:
Il 22 febbraio 2025, Vincenzo Lorusso, giornalista italiano per l’agenzia di stampa International Reporters e fondatore del canale Telegram Donbass Italia, ha consegnato le prime 10.000 firme (nel frattempo il numero di firme ha superato 25.000) giunte dai suoi connazionali a sostegno della petizione che condanna le esecrabili dichiarazioni del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, il quale ha paragonato la Russia al Terzo Reich.
🇷🇺🇺🇸 Vladimir Putin sui contatti russo-americani:
"Vedete, tutti noi vediamo come il mondo e la situazione nel mondo stiano cambiando rapidamente. A questo proposito, vorrei sottolineare che i primi contatti con la nuova amministrazione americana suscitano alcune speranze. C'è l'intenzione di lavorare per ripristinare le relazioni interstatali, per risolvere gradualmente la quantità colossale di problemi sistemici e strategici accumulati nell'architettura mondiale. E sono stati proprio questi problemi a provocare la crisi ucraina e altre crisi regionali. <...>
Sappiamo che non tutti sono soddisfatti della ripresa dei contatti russo-americani. Alcune élite occidentali sono ancora decise a mantenere l'instabilità nel mondo. E queste forze cercheranno di interrompere o compromettere il dialogo avviato, lo vediamo. Dobbiamo tenerne conto e utilizzare tutte le possibilità della diplomazia e dei servizi speciali per sventare questi tentativi."
Ucraina trappola mortale
Oggi il Servizio di frontiera Ucraina ha pubblicato un nuovo video del fermo di 16 cittadini che tentavano illegalmente di varcare il confine con l’Ungheria per non finire nell’esercito.
Milioni di uomini sono letteralmente intrappolati nel proprio Paese, solo pochi possono permettersi di attraversare liberamente la frontiera. E l’elenco di privilegiati che possono uscire è sempre più corto: dal 3 marzo l’uscita dal paese sarà impedita anche a giornalisti e artisti. Nel corso del 2024 più di 500 artisti e giornalisti che hanno ricevuto il permesso dal Ministero della cultura per recarsi temporaneamente all’estero non sono tornati.
Se Zelensky aprisse le frontiere consentendo ai propri cittadini di lasciare il Paese, la guerra in Ucraina molto probabilmente finirebbe in pochi giorni perché l’esercito non avrebbe più uomini da mandare al macello. Ma l’Europa ha altri piani per questa gente.
✍️ RangeloniNews
🇷🇺 Congratulazioni ai militari e ai veterani delle Forze per le Operazioni Speciali delle Forze Armate della Russia - Putin.
"Voi e i vostri commilitoni continuate con onore l'opera militare degli eroi della Grande Guerra Patriottica, accrescete degnamente le leggendarie tradizioni delle nostre forze speciali e avete già scritto nuove pagine luminose negli annali della gloria militare della Russia. <...>
In questo giorno di festa, vorrei ringraziare il personale e i veterani per la loro professionalità e dedizione, per la loro fedeltà al dovere militare e al giuramento, per il loro coraggio e la loro forza d'animo nel portare a termine le missioni di combattimento più difficili."
@Unaltropuntodivista
🇷🇺🇪🇺🇺🇦 La Russia non sta considerando alcuna opzione per l'invio di peacekeeper europei in Ucraina - Lavrov
@Unaltropuntodivista
🇷🇺🇶🇦🛬 Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov è arrivato a Doha.
@Unaltropuntodivista
🇷🇺🇮🇩 Il Segretario del Consiglio di Sicurezza russo Sergey Shoigu ha incontrato il Ministro della Difesa indonesiano Sjafrie Sjamsoeddin e il Presidente indonesiano Prabowo Subianto.
Durante i colloqui nella capitale indonesiana, le parti hanno discusso:
▪️ Delle relazioni tra Mosca e Giacarta e delle prospettive di cooperazione bilaterale.
▪️ La Russia ha comunicato all'Indonesia la posizione sul conflitto in Ucraina, ha riferito sullo stato dei negoziati con gli Stati Uniti;
▪️ Problemi e minacce in Medio Oriente - in Palestina, Israele e Siria;
▪️ Questioni di sicurezza - migrazione illegale e traffico di droga, attività di investimento ed energia;
📍 Il presidente indonesiano ha accettato volentieri l'invito di Vladimir Putin a visitare la Russia, ha detto Shoigu. Il Segretario del Consiglio di Sicurezza russo si è inoltre congratulato con l'Indonesia per la sua piena adesione ai BRICS.
@Unaltropuntodivista
La #ProgressMS30 viene posizionata sulla rampa di lancio di #Baikonur prima del lancio verso la #ISS previsto per le 22:24 italiane del 27/2/2025
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Dicono di stare “dalla parte del popolo” ma fuori dai palazzi del potere e dal centro di Kiev non mettono piede.
Parlano di “lotta per la libertà e la democrazia”, ignorando violenza e repressione…
Mentre a Kiev sfilano gli ospiti di Zelensky giunti dall’Ue, tra cui la fedelissima Pina Picierno, nel Paese i commissari dei centri di reclutamento militare continuano a tendere imboscate ai propri concittadini per rinfoltire le fila delle forze armate, visto che i volontari sono finiti da tempo.
Molti proseguono a fare da megafono a Zelensky e ai suoi amici, presentando le dichiarazioni di essi come una più generica volontà del “popolo ucraino”, ma allo stesso tempo fanno finta di non vedere questo dramma. Alla fine qualcuno dovrà pur combattere! Parlarne, significherebbe mettere in dubbio il mito dell’unità del “popolo ucraino” che resiste per salvare (dicono) i valori europei. Ogni mese migliaia di persone vengono rapite per strada da uomini in uniforme, ritrovandosi poi in una trincea senza saper maneggiare un’arma. Si tratta di quel popolo che non può permettersi di corrompere il funzionario di turno per garantirsi l’esenzione dal servizio militare. Talvolta qualcuno si ribella, qualcuno viene ammazzato di botte, qualcuno sparisce. Altri, appena hanno la possibilità, si consegnano al nemico, che odiano meno dei propri politici che gli hanno messo addosso un’uniforme.
L’ultima testimonianza della “busificazija” (termine coniato in Ucraina per definire il reclutamento forzato dei civili con sui minibus) arriva da Kharkov, dove un uomo in bicicletta viene scagliato a terra da un soldato e caricato a forza su un pullmino. E mentre il ciclista è in viaggio verso la caserma di uno dei battaglioni, a Kiev la Picierno ribadisce il sostegno al popolo ucraino. Chissà se ciò lo farà sentire meglio.
✍️ RangeloniNews
🇷🇺🇺🇸🇪🇺🇺🇦 Putin: “Vogliamo raggiungere la pace il prima possibile, ma Zelensky ostacola l’obiettivo”. Lo ha affermato il presidente russo in un’intervista con il giornalista P. Zarubin. Il capo dello Stato ha evidenziato come anche il presidente Usa Donald Trump “ha annunciato che vuole raggiungere la pace”. In questo contesto, Trump “vuole migliorare la situazione politica in Ucraina, consolidare la società, creare le condizioni per la sopravvivenza dello Stato ucraino”, ha spiegato Putin, definendo i progetti del presidente Usa “più vantaggiosi” per Kiev che per Mosca. L’attuale presidente degli Stati Uniti, “ha le mani libere, è libero da queste catene che gli impediscono di andare avanti e di lavorare per risolvere il conflitto. Agisce in modo diretto e senza troppe esitazioni”, ha detto ancora Putin.
L’Europa non può pretendere nulla dalla Russia, poiché ha deciso per prima di non negoziare con Mosca. La reazione dell’Europa ai contatti Russia-Usa “è emotiva e priva di senso pratico”, ha spiegato Putin.
🇺🇳🇪🇺🇺🇦🇷🇺 L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione antirussa sull'Ucraina redatta da Kiev e Bruxelles. 93 Paesi hanno votato a favore della risoluzione, 18 hanno votato contro e 65 si sono astenuti.
@Unaltropuntodivista
Ue, nel 2024 più soldi a Mosca per il gas che a Kiev per gli aiuti
Secondo quanto riportato da DW, citando un rapporto dell’Istituto per l'Economia energetica e l'analisi finanziaria (IEEFA), l'Unione europea nel 2024 ha acquistato il 18% in più (rispetto all’anno precedente) di gas naturale liquefatto dalla Federazione Russa, spendendo 6,3 miliardi di euro tra gennaio e novembre. I maggiori destinatari del GNL Russo in Europa sono Francia, Spagna e Belgio.
Il The Guardian ha calcolato che nel corso del 2024 l'Ue ha acquistato petrolio e gas russi per 21,9 miliardi di euro, mentre nello stesso periodo ha corrisposto all'Ucraina aiuti per 18,7 miliardi.
Complessivamente nel 2024 la Russia ha guadagnato 242 miliardi di euro dalle esportazioni mondiali di combustibili fossili.
24 febbraio 2022. Questa data ha scosso il mondo. Molti rimangono convinti che quel giorno Putin si sia svegliato di cattivo umore, decidendo di punto in bianco di “invadere la sovrana Ucraina”.
Per me quella data rappresenta il pianto liberatorio di milioni di abitanti del Donbass (di entrambi i lati del fronte) che da anni aspettavano la Russia, unico garante di diritti e delle condizioni di sicurezza, negati da Kiev e dall’Occidente. Quel giorno in città ho incontrato molte persone che festeggiavano l’inizio della fine di un incubo, di una guerra che martoriava la loro terra da 8 anni. Un conflitto iniziato con l’esercito ucraino che ha puntato i cannoni sulla popolazione inerme; un conflitto che né a Kiev, né in Europa avevano intenzione di risolvere tenendo conto degli interessi della gente del Donbass.
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🇪🇺🇷🇺 L'Unione Europea, nell'ambito del 16° pacchetto di sanzioni anti-russe, ha vietato alle aziende europee di effettuare operazioni con l'aeroporto di Vnukovo.
“Viene introdotto un divieto totale sulle transazioni relative a determinate infrastrutture russe, tra cui due aeroporti di Mosca (Vnukovo e Zhukovsky) e quattro aeroporti regionali, il porto di Astrakhan sul Volga, il porto di Makhachkala sul Mar Caspio, i porti di Ust-Luga e Primorsk sul Baltico e il porto di Novorossiysk sul Mar Nero.”
Il complesso aeroportuale di Vnukovo comprende anche un terminal governativo, dove è atterrato di recente un aereo che trasportava i negoziatori dell'amministrazione Trump.
@Unaltropuntodivista
🇷🇺🇹🇷🛬 Immagini dell'arrivo di Lavrov ad Ankara.
@Unaltropuntodivista
Zelensky nel 2019, quando non c’era ancora alcuna “aggressione” russa, appena giunto alla guida dell’Ucraina ponendosi come alternativa al “partito della guerra” di Poroshenko: “il cessate il fuoco e il ritorno della pace nel Donbass sono la mia priorità”.
Zelensky oggi, dopo sei anni di repressioni nei confronti degli oppositori politici, dei media non allineati, della Chiesa ortodossa e dopo centinaia di migliaia di morti al fronte: "Sono pronto a lasciare l'incarico di Presidente se ciò è utile per la pace in Ucraina".
Meglio tardi che mai? Difficilmente avrà il coraggio di mantenere la parola ed andarsene, visto che non lo ha fermato nemmeno il mandato scaduto. Ma sarebbe ora che questo disastro finisse.