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🇷🇺🇺🇸🇺🇦 Pavel Zarubin: Signor Presidente, il neo-inaugurato Presidente Trump ha fatto diverse dichiarazioni riguardo a un possibile incontro con Lei e sulle prospettive di una soluzione per la questione ucraina. Vorrei sapere cosa ne pensa.

Presidente della Russia, Vladimir Putin:

In effetti, il Presidente degli Stati Uniti ha rilasciato molte dichiarazioni in questo senso.

Il mio primo punto è che la Russia non ha mai rifiutato contatti con l'amministrazione statunitense, e non è colpa nostra se l'amministrazione precedente ha scelto di non stabilire tali contatti. Ho sempre avuto rapporti di lavoro, strettamente professionali, ma allo stesso tempo pragmatici e basati sulla fiducia, direi, con l'attuale Presidente degli Stati Uniti.

Non posso che essere d'accordo con lui sul fatto che, se fosse stato Presidente, se la sua vittoria non gli fosse stata sottratta nel 2020, forse non ci sarebbe stata la crisi ucraina scoppiata nel 2022...👇🏻

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🇷🇺🇺🇸 PUTIN SULL'INCONTRO CON TRUMP

“Molto probabilmente sarebbe meglio incontrarci e, sulla base delle realtà attuali, parlare con calma di tutti quegli ambiti che sono di reciproco interesse sia per gli Stati Uniti che per la Russia.
Siamo pronti."


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🇨🇺 Cuba conduce esercitazioni strategiche per rafforzare la sua difesa

Cuba sta tenendo il secondo giorno delle esercitazioni strategiche Bastion 2024. Originariamente programmate per novembre dell'anno scorso, sono state posticipate a causa dei disastri naturali verificatisi in quel periodo. Il presidente Miguel Díaz-Canel ha sottolineato che l'obiettivo delle manovre è rafforzare la difesa della nazione.


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🇷🇺 Alla vigilia della Giornata degli studenti russi e del 270° anniversario dell'Università di Mosca, il Presidente ha visitato l'esposizione del museo situato nella Biblioteca fondamentale dell'Università statale di Mosca.

Il rettore dell'università Viktor Sadovnichy ha mostrato al capo di Stato i principali cimeli dell'Università Statale di Mosca, tra cui il decreto dell'imperatrice Elisabetta Petrovna del 1755 sulla fondazione dell'università.


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🇦🇷🇮🇹 Milei: “Giorgia Meloni mia cara amica e compagna di battaglie per la difesa della libertà” 😂

Intervenuto al World Economic Forum di Davos, Svizzera, il presidente dell’Argentina, Javier Milei ha citato la presidente del Consiglio, “la mia cara amica”, Giorgia Meloni, tra i “compagni di battaglia nella difesa delle idee della libertà”, trovati in ogni angolo del mondo.

Il presidente ha ricordato le dure critiche che aveva lanciato al “mondo occidentale” nell’intervento tenuto a Davos lo scorso anno, e sottolineato che “oggi si sente meno solo”, proprio per aver incontrato compagni di battaglia per la libertà: dal meraviglioso Elon Musk, alla ‘terribile’ signora italiana, la mia cara amica Giorgia Meloni, dal (presidente del Salvador) Bukele a Viktor Orban in Ungheria, da Benyamin Netanyahu in Israele a Donald Trump negli Stati Uniti”. Poco a poco, ha proseguito “si è andata formando una alleanza internazionale di tutte quelle nazioni che vogliono essere libere e che credono nelle idee della libertà”.

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Ieri sera Roma era un po' più rossa)) 😎

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📰 Intervista del "Fatto Quotidiano" all'Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov
(23 gennaio 2025)

Punti chiave

Rapporti bilaterali

• Se prendiamo l’economia, non sarà più possibile recuperare quei vantaggi unilaterali di cui l’Italia beneficiava, in qualità di partner occidentale privilegiato prima dell’URSS, e in seguito della Russia, in termini di approvigionamento di fonti di energia a basso costo e di libero accesso al vasto mercato russo.

• Nel suo rapporto di recente pubblicazione, Confartigianato ha stimato che le perdite economiche e di altro tipo subite dall’Italia a causa delle politiche anti-russe intraprese ai vertici ammonterebbero a circa 155 miliardi di euro, quasi 80 miliardi dei quali sarebbero legati all’aumento dei costi dell’energia.

Ucraina
• Sorprende anche il fatto che, dal momento in cui la crisi in Ucraina è entrata nella fase più acuta e dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale condotta dalla Russia al fine di normalizzare la crisi, da Bruxelles, così come, del resto, dalle altre capitali del “giardino europeo”, della “culla della civilizzazione cristiano-giudaica”, dalla “roccaforte della diplomazia internazionale e multilaterale”, Roma compresa, non è giunta nemmeno una proposta, nemmeno una considerazione, nemmeno un’idea riguardante le possibili vie diplomatiche e di pace che potessero portare al superamento dell’impasse e alla risoluzione della crisi politica e militare più grave mai vista in Europa in tutto il periodo post-bellico. Cosa che non ha comunque impedito a tutta una serie di Paesi appartenenti alla Maggioranza mondiale o ai loro raggruppamenti di avanzare proposte estremamente significative e di grande avvedutezza per una risoluzione della crisi.

Rapporti con l’Occidente
• La rotta intrapresa dall’Occidente in direzione di una chiusura ai rapporti con la Russia, che ormai viene portata avanti da quasi tre anni, ha reso necessaria da parte nostra una seria riconsiderazione delle priorità che ci hanno guidato nel corso degli ultimi decenni. In generale, tale cambio di rotta da parte dell’Occidente collettivo era comunque prevedibile, visto e considerato che la guerra alla Russia l’avevano già dichiarata nel lontano 1994, quando presero la decisione di ampliare la NATO verso Est, decisione che era priva di qualunque ragionevole fondamento.

• La transizione verso una politica di contenimento della Russia, di fatto, è stata un tentativo di tutelarsi in maniera molto arrogante e cinica nell’eventualità che il nostro Paese tornasse ad essere una delle maggiori potenze mondiali e un importante attore nel campo della politica estera; che, in definitiva, è proprio ciò che è accaduto.

Dottrina nucleare russa
• Vorrei ricordare che la Russia, proprio alla vigilia dell’avvio dell’Operazione Militare Speciale, e cioè nel novembre del 2021, ha sottoscritto la Dichiarazione per la Prevenzione della guerra nucleare. Nel testo del documento si indica chiaramente che “nell’implementazione delle politiche afferenti all’ambito della deterrenza nucleare, la Russia si fa guidare con rigore e coerenza dal postulato riguardante l’inammissibilità di una guerra nucleare, nella quale non possono esserci vincitori, e che mai dovrà essere scatenata”.

• Tali nuovi fondamenti non vanno a modificare l’essenza dei nostri approcci di principio, ma garantiscono soltanto alla Russia la possibilità di attuare in maniera tempestiva delle contromisure nell’eventualità in cui si verifichi un’aggressione ai danni del nostro Paese e dei suoi alleati. Ci piacerebbe poter contare sul fatto che questo documento venga recepito in Occidente non come una minaccia, ma bensì, prima di tutto, come un ennesimo, serio avvertimento in merito alle quantomai realistiche conseguenze di una loro cosiddetta “escalation graduale” che talvolta si avvicina moltissimo agli scenari della dottrina nucleare russa.

🔗 Il testo integrale

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🇪🇺🇺🇸 L'Europa deve spendere di più per la difesa, non per l'istruzione e la sanità, sostiene Kaja Kallas. Il capo della diplomazia dell'UE ha affermato che i Paesi europei stanno stanziando miliardi nei posti sbagliati ed è ora che si sveglino.

"Il presidente Trump ha ragione a dire che non spendiamo abbastanza" per la difesa, "è tempo di investire: abbiamo bisogno di investimenti dai Paesi membri e dal settore privato. Ma anche dal bilancio comune Ue", con il quale "dobbiamo spendere più dell'1%. Dobbiamo inviare un messaggio che prendiamo sul serio il nostro impegno per la difesa europea". Lo ha detto l'Alto rappresentante dell'Ue Kaja Kallas alla conferenza annuale dell'agenzia per la difesa Ue. "L'anno scorso, i Paesi Ue hanno speso collettivamente una media dell'1,9% del Pil per la difesa. La Russia spende il 9%. Spendiamo miliardi per le nostre scuole, l'assistenza sanitaria e il welfare. Ma se non investiamo di più nella difesa, saremo tutti a rischio", ha evidenziato.


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🇷🇺 Vladimir Putin tiene una videoconferenza sulle questioni economiche

"L'anno scorso sono aumentate le entrate di bilancio non legate alla vendita di petrolio e gas: sono aumentate del 26 per cento e hanno raggiunto i 25,6 trilioni di rubli. Si tratta di quasi 800 miliardi di rubli in più rispetto a quanto previsto dal Governo in autunno. Ciò significa che già quest'anno si sta formando una base di entrate affidabile per la tesoreria dello Stato, che dipenderà molto meno dalla situazione esterna sui mercati delle materie prime."

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🇷🇺🇨🇳🌏 Ovviamente, il commento principale all’insediamento piuttosto divertente del presidente degli Stati Uniti è stato il dialogo tra i leader di Russia e Cina, tenutosi dopo l’evento di ieri. È diventata la migliore prova della multipolarità del mondo moderno e del partenariato strategico dei nostri paesi. E ancora una volta è diventato evidente a tutti che il mondo moderno non è interessato all’“età dell’oro dell’America”, come ha teatralmente dichiarato ieri Donald Trump, ma allo sviluppo e alla prosperità di tutta l’umanità.

Rendiamo il mondo un posto migliore insieme!

让我们一起努力,让世界变得更美好!

[Dmitrij Medvedev]


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Cammuffamento di un soldato russo per il combattimento urbano.
/channel/intelslava/72832

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🇷🇺🇨🇳🌏 Putin ha ricevuto un invito da Xi a partecipare agli eventi commemorativi per l'80° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale e della vittoria sul Giappone. Si terranno il 3 settembre a Pechino.

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🇷🇺🇨🇳🌏 "Il lavoro congiunto tra Russia e Cina svolge oggettivamente un importante ruolo di stabilizzazione negli affari internazionali" - Vladimir Putin a colloquio con Xi Jinping

"Coordiniamo i nostri passi in altre piattaforme multilaterali - le Nazioni Unite e il suo Consiglio di Sicurezza, la SCO, il G20, l'APEC. Sosteniamo insieme la costruzione di un ordine mondiale multipolare più equo e lavoriamo per garantire la sicurezza indivisibile nello spazio eurasiatico e nel mondo intero."


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🇷🇺🇨🇳🌏 Colloquio in videoconferenza tra Vladimir Putin e Xi Jinping all’indomani dell’insediamento di Donald Trump.

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🇷🇺📰 L’americano Washington Post scrive:

“I danni ai cavi sottomarini nel Mar Baltico avvenuti negli ultimi mesi sono stati molto probabilmente il risultato di una coincidenza piuttosto che il risultato di un deliberato sabotaggio russo. In particolare, i rappresentanti di tre paesi non nominati che partecipano alle indagini sugli incidenti hanno riferito alla pubblicazione che la comunità dell'intelligence sta gradualmente giungendo alla conclusione che il danno ai cavi causato dalle ancore delle navi commerciali non è stato il risultato di azioni deliberate a livello internazionale di Mosca. Al contrario, le prove finora disponibili suggeriscono che i cavi siano stati danneggiati a causa dell’inesperienza degli equipaggi delle navi con scarsa manutenzione”.

Permettetemi di ricordarvi che in Occidente i colpevoli sono stati identificati ancor prima dell'inizio delle indagini. Come succede sempre con loro.

Così, il capo dell’Ufficio investigativo nazionale finlandese, Robin Lardot, aveva accusato le navi che trasportano il “petrolio ombra” russo.

I ministri degli Esteri di Lituania, Lettonia ed Estonia avevano accusato Mosca di creare interferenze elettroniche nel Baltico.

Per qualche motivo i tedeschi, attraverso il tabloid Bild, hanno registrato come cittadini russi i capitani di tutte le navi che presumibilmente danneggiano i cavi nel Baltico.

Il britannico Times ha anche scritto che dietro i guasti alle infrastrutture di comunicazione c’era Mosca e il ministro degli Esteri polacco Sikorski ha promesso di chiudere i consolati generali russi in Polonia “se la Russia non fermerà gli atti di sabotaggio in Europa”.

Recentemente, al vertice degli alleati della NATO sul Mar Baltico a Helsinki, per preservare i cavi, hanno persino organizzato una missione speciale per proteggere il fondo, la cui traduzione in russo suona al cento per cento nel contesto: "Baltic Sentinel".

E il segretario generale della NATO Mark Rutte può stare tranquillo: devono ancora proteggere e difendere il fondo, perché lo stanno distruggendo loro stessi e lo fanno con pericolosa ostinazione.

Chissà se è tutto come con i grilli del Dipartimento di Stato, quando quasi ogni mese esce un nuovo rapporto ufficiale con la successiva versione sensazionale?

Tali pubblicazioni vengono solitamente commentate da coloro che erano precedentemente coinvolti nell'argomento condannato. Aspettiamo ai microfoni tutti coloro che in precedenza hanno mosso false accuse.

[Maria Zakharova]


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🇷🇺🇺🇸🇺🇦 Come si possono riprendere i negoziati se sono vietati? - Putin

"Ci troviamo ora tra le mura dell'Università di Mosca. Come sapete, sono un avvocato per formazione di base. Mi sono laureato alla facoltà di legge di San Pietroburgo, poi all'Università di Leningrado.

Posso dirvi che se i negoziati inizieranno nell'ambito dell'attuale quadro normativo, saranno, a rigor di termini, illegittimi. E questo significa che anche i risultati di questi negoziati potranno essere dichiarati illegittimi."


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🇷🇺🇮🇹🇺🇦 LAVROV: “LA RUSSIA NON CONSIDERA L'ITALIA UN POSSIBILE PARTECIPANTE AL PROCESSO DI PACE IN UCRAINA”

La Russia non considera l‘Italia come un possibile partecipante al processo di pace in Ucraina. Lo ha riferito il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, durante una conferenza stampa. “Data la posizione anti-russa assunta dall’Italia, non la consideriamo né come un possibile partecipante al processo di pace, né tanto meno come una sorta di ‘difensore degli interessi della Russia nell’Ue’, che suona francamente ridicolo nelle circostanze attuali”, ha riferito Lavrov. Secondo il ministro degli Esteri russo, ”se Roma vuole contribuire alla risoluzione del conflitto, deve innanzitutto smettere di rifornire Kiev di armi e di inviarle armamenti ed equipaggiamenti sempre più avanzati”.

Lavrov sottolinea poi come la Russia non vede alcuna azione reale da parte dell’Ucraina e dell’Occidente che indichi la loro disponibilità a colloqui di pace. ”Nonostante i discorsi sempre più forti sulla necessità di colloqui di pace, non ci sono azioni concrete che indichino che Kiev e l’Occidente sono davvero pronti per questi negoziati. Al contrario, continuano le forniture militari occidentali alle Forze armate ucraine, si elaborano ultimatum alla Russia, c’è un divieto legale ai negoziati e non si risolve la questione della legittimità delle autorità ucraine” ha dichiarato Lavrov.

Il ministro degli Esteri ha aggiunto che Russia è pronta al dialogo ”sulla base degli accordi del 2022, tenendo conto delle realtà emergenti del campo di battaglia e delle posizioni annunciate dal presidente russo Vladimir Putin nel giugno 2024″. Lavrov ha affermato che anche gli Stati Uniti possono ripristinare un dialogo con la Russia, ma devono tenere conto dei suoi interessi. “Se gli statunitensi terranno conto dei nostri interessi, il dialogo sarà gradualmente ripristinato. Se non li terranno in considerazione, allora tutto rimarrà com’è”, ha spiegato.

La Russia è inoltre aperta a un dialogo costruttivo con la Siria su tutti gli aspetti delle relazioni bilaterali, secondo quanto affermato dal ministro degli Esteri. “Siamo aperti a un dialogo costruttivo su tutti gli aspetti delle relazioni russo-siriane, contando sulla solida base di cooperazione bilaterale che è già stata costruita nel corso di molti anni. Questo vale anche per il funzionamento delle nostre basi militari, alle quali potrebbe essere temporaneamente attribuito il ruolo aggiuntivo di polo umanitario, in considerazione dell’acuto bisogno di assistenza esterna della popolazione della Siria”, ha detto Lavrov.


@Unaltropuntodivista

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Ucraina, lanciati 125 droni verso diverse regioni russe

Più si parla di un possibile accordo, più cresce l’intensità del conflitto. Secondo il ministero della difesa della Federazione Russa le forze della contraerea nella notte hanno intercettato più di 120 droni ucraini che hanno tentato di colpire le regioni di Bryansk (37 droni), Ryazan (20 droni), Kursk e Saratov (17 droni), oltre alle regioni di Rostov, Mosca, Belgorod, Voronezh, Tula, e San Pietroburgo. Durante gli attacchi sono stati chiusi preventivamente gli aeroporti di Kazan, Nizhnekamsk, Penza, Samara e Saratov.

Si tratta dell’attacco ucraino più massiccio condotto contro la Russia nelle ultime settimane.

I danni più importanti si registrano nella regione di Ryazan.

✍️ RangeloniNews

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🇺🇸🇬🇧🇪🇺🇺🇦🇷🇺💥 È stata la Casa Bianca, durante il primo mandato presidenziale di Donald Trump, la prima nella NATO a fornire armi letali all’Ucraina, ha dichiarato a Davos l'ex segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg. Secondo lui, è improbabile che Washington smetta di sostenere Kiev. Ha ricordato che la posizione dei paesi della NATO nel 2014-2016 era: “non è necessario fornire armi letali all’Ucraina” per non provocare Mosca. “Ed è stato il presidente Trump a prendere la decisione di fornire armi letali, incluso il Javelin”, ha detto Stoltenberg.

@Unaltropuntodivista

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🇷🇺🌏 Vladimir Putin partecipa a una riunione del Consiglio di vigilanza dell'Agenzia per le iniziative strategiche

Oggi i partecipanti all'evento prenderanno in considerazione l'aggiornamento della Strategia delle attività dell'ASI fino al 2030.

"Il valore speciale e l'utilità dell'Agenzia risiedono nel fatto che voi fate sempre qualche passo avanti nei vostri piani, aspirazioni e iniziative, proponete soluzioni a volte inaspettate, non standard, in anticipo sui tempi, ampliate gli orizzonti di pianificazione, costruite e proponete un'immagine del futuro delle regioni e degli insediamenti, dei settori economici e sociali. Ma ciò che è estremamente importante è che voi trasformiate i vostri progetti, le vostre idee e le idee dei team creativi in realtà."


@Unaltropuntodivista

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Ucraina, situazione “catastrofica” sul fronte di Velikaya Novosyolovka, Kiev perde un altro caposaldo

Il centro abitato di Velikaya Novosyolovka, nella regione di Donetsk, per anni ha rappresentato un importante snodo logistico per l’esercito ucraino.

Da settimane, villaggio dopo villaggio, strada dopo strada, l’esercito russo ha lavorato all’accerchiamento di questo centro abitato. Attualmente i soldati russi stanno avanzando verso il cuore dell’insediamento, ormai dato per perso anche dagli analisti militari vicini al ministero della difesa di Kiev. Tra essi Butusov, il quale ha definito “catastrofica” la situazione attorno a Velikaya Novosyolovka in quanto i soldati ucraini possono raggiungere il centro abitato solamente a piedi, fatto che rende impossibile l’evacuazione operativa dei feriti e l’approvvigionamento delle truppe. I soldati ucraini, ormai destinati a finire accerchiati, rimangono in attesa dell’ordine di arretrare, che difficilmente verrà disposto, come accaduto precedentemente ad Ugledar e Kurakhovo.

✍️ RangeloniNews

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🇺🇸🇷🇺🇺🇦 Trump: “Se un accordo con l’Ucraina non sarà raggiunto, sarò costretto a imporre sanzioni pesanti alla Russia” 🤡

Se non ci sarà un accordo a breve per l'Ucraina con la Russia "non avrò altra scelta se non imporre più tasse, dazi e sanzioni su tutto quello che viene venduto dalla Russia negli Stati Uniti". Lo ha detto Donald Trump. "Non cerco di fare male alla Russia, mi piace il popolo russo e ho sempre avuto una relazione molto buona con il presidente Putin. Non dobbiamo dimenticarci che la Russia ci ha aiutato durante la Seconda guerra mondiale", ha scritto Trump su Truth. "Patteggia ora e metti fine a questa ridicola guerra", ha aggiunto ancora Trump rivolgendosi a Putin. "Se non ci sarà un accordo a breve non avrò altra scelta se non imporre nuove tasse, dazi e sanzioni su tutto quello venduto dalla Russia e vari altri Paesi partecipanti negli Stati Uniti. Facciamola finita con questa guerra, che non sarebbe mai iniziata se fossi stato presidente. Lo possiamo fare in modo semplice o in modo difficile. È il momento di fare un accordo, non dovrebbero essere perse altre vite", ha concluso Trump.


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🇮🇹🇺🇦 Crosetto “dalla parte del popolo”. Di quale popolo?

Oggi il ministro della Difesa, Guido Crosetto, si rivolge alla Camera per prorogare l'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari all'Ucraina. Si tratta della misura che consentirebbe di inviare l’11esimo pacchetto di armi a Kiev (che sarebbe ancora una volta coperto dal segreto di Stato). Crosetto ha dichiarato di sperare di non dover usare questo decreto, mentre sei giorni fa, in visita da Zelensky a Kiev, aveva affermato che "questo è il momento per aumentare gli aiuti, il momento più importante degli ultimi tre anni".

Crosetto afferma di stare dalla parte del popolo ucraino. Ma siamo sicuri che il popolo ucraino (non Zelensky) ha bisogno di ciò? Non sarebbe forse il caso di pensare finalmente a quello italiano?

Il riferimento ai crimini di guerra, invece, sottolinea l’ipocrisia del ministro, il quale, come molti suoi colleghi, continua a parlare sterilmente di tregua e di risoluzione del conflitto senza voler guardare con obiettività alle radici di esso. Con questo approccio, purtroppo, l’Italia può solo contribuire a prolungare l’agonia di milioni di persone.

✍️ RangeloniNews

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🇺🇸🇷🇺🇺🇦 TRUMP NON ESCLUDE ULTERIORI SANZIONI ALLA RUSSIA SE PUTIN RIFIUTERÀ DI NEGOZIARE PER LA PACE IN UCRAINA 🤡

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ribadito la volontà di mediare al più presto un accordo tra Ucraina e Russia che ponga fine al sanguinoso conflitto in atto in Europa orientale, e ha detto di essere pronto a considerare l’imposizione di ulteriori sanzioni a carico della Russia, nel caso il presidente Vladimir Putin rifiuti di scendere a compromessi per concludere la guerra. Durante una conferenza stampa tenuta ieri alla Casa Bianca, Trump ha nuovamente sostenuto che se fosse stato rieletto nel 2020, la guerra in Ucraina non sarebbe mai avvenuta.

Il presidente ha evidenziato inoltre l’elevatissimo prezzo del conflitto in termini di devastazione e vite umane: il bilancio di quasi tre anni di ostilità, ha affermato, “è molto peggiore di quanto venga detto (…) forse perché la precedente amministrazione non voleva si sapesse”.

Secondo Trump, la Russia ha perso tra morti e feriti “800mila giovani soldati”, e le perdite ucraine sarebbero quasi analoghe. “Stiamo parlando con il presidente (ucraino, Volodymyr) Zelensky, e parleremo con il presidente Putin molto presto”, ha detto l’inquilino della Casa Bianca, aggiungendo di aver chiesto anche al presidente cinese Xi Jinping di far ricorso alla sua influenza per aiutare a porre fine al conflitto.


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🇷🇺🇪🇬📞 Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi

🔸 La situazione nella zona del conflitto israelo-palestinese è stata discussa alla luce dell'accordo concluso di recente tra Israele e il movimento palestinese Ham-as. A questo proposito, Vladimir Putin ha elogiato molto gli sforzi di mediazione compiuti dall'Egitto e da numerosi altri paesi per facilitare il raggiungimento di accordi.

🔸 I leader hanno scambiato opinioni sulla situazione in Siria, sottolineando la necessità del rispetto incondizionato della sovranità e dell'integrità territoriale di questo Paese, garantendo i diritti legittimi di tutti i suoi cittadini, indipendentemente dalle loro convinzioni politiche e affiliazioni etniche e religiose.

🔸 Sono state attentamente considerate le questioni attuali relative allo sviluppo della cooperazione bilaterale nei settori commerciale, economico, agricolo e umanitario, nonché i progressi nell'attuazione di importanti progetti congiunti, tra cui la costruzione della prima centrale nucleare egiziana di El Dabaa e la creazione di un polo industriale russo nell'area del Canale di Suez.

🔸 È stato sottolineato l'interesse reciproco nel rafforzare ulteriormente le amichevoli relazioni russo-egiziane.


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L'accordo per il cessate il fuoco a Gaza raggiunto nelle ultime ore tra le forze israeliane e quelle palestinesi è il risultato quanto le seconde sono riuscite ad imporre alle prime, nonostante oltre un anno di bombardamenti, la distruzione quasi completa di Gaza ed oltre cinquantamila morti accertati. Le dichiarazioni del governo israeliano e del suo primo ministro Benjamin Netanyahu - per il quale il problema degli ostaggi sarebbe stato risolto soltanto con l'uso della forza - sono state sconfessate dalla realtà. Del tutto evidente è come il governo israeliano si sia visto costretto - sul piano interno e sul piano internazionale – ad accettare condizioni che venivano rigettate in toto fino a qualche settimana prima: sia per quanto concerne gli ostaggi, sia per quanto concerne il controllo di Gaza. Le implicazione del cessate il fuoco stanno trascinando Israele nella peggiore crisi politica degli ultimi decenni, se non addirittura della propria storia. Il principale obiettivo della nuova amministrazione Trump ha verosimilmente molto a che fare con la volontà di recuperare il rapporto con le monarchie arabe, rapporto messo in crisi - oltre che dal mutamento degli equilibri globali - dal sostegno fattivo della Casa Bianca alla guerra di annientamento scatenata contro i palestinesi.
Da una parte risulta evidente come l'accordo per il cessate il fuoco a Gaza sia stato raggiunto a poche ore dall'insediamento ufficiale della nuova amministrazione della Casa Bianca: dall'altra l'amministrazione Trump ha immediatamente annullato le sanzioni mosse in precedenza nei confronti di alcuni gruppi di coloni israeliani in Cisgiordania così come le restrizioni che bloccavano la vendita di alcuni tipi di ordigni ad Israele. Trovandosi indebolite sotto il profilo militare, le fazioni palestinesi hanno comunque raggiunto un risultato politico di importanza storica, nonostante la prosecuzione di atti ostili da parte israeliana sia a Gaza che in Cisgiordania. E' importante, tuttavia, tenere a mente il fragile equilibrio su cui si regge questo cessate il fuoco: un equilibrio che potrebbe venire in qualunque momento rivelandosi soltanto una parentesi senza la creazione di un vero stato palestinese.

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🇷🇺🇨🇳🌏 La crescita del fatturato commerciale tra Russia e Cina negli 11 mesi del 2024 è stata superiore al sette percento, raggiungendo oltre 220 miliardi di dollari - Putin

"Sulla base dei risultati dell'anno, nonostante l'influenza esterna negativa, siamo riusciti a raggiungere nuovi buoni indicatori nel commercio reciproco. Sebbene i dati calcolati siano solo di 11 mesi, il fatturato commerciale ha registrato una crescita di oltre il sette percento e ha raggiunto più di 220 miliardi di dollari.

Secondo le statistiche cinesi, la cifra ammontava a quasi 245 miliardi di dollari per l'intero anno. La Cina è il nostro principale partner commerciale e la Russia occupa con sicurezza il quinto posto nella lista dei paesi partner commerciali della Cina."


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🇷🇺🇨🇳🌏 Nel corso del colloquio con il presidente cinese, Xi Jinping, il presidente russo ha suggerito di “delineare nuovi piani per lo sviluppo delle relazioni bilaterali”. “Caro amico, sono sinceramente lieto di darle il benvenuto e di avere l’opportunità di parlare con lei, secondo la buona tradizione di inizio anno, per riassumere i risultati del lavoro svolto nell’ultimo periodo, e delineare nuovi piani per lo sviluppo del partenariato globale e della cooperazione strategica Russia-Cina” ha dichiarato il presidente russo.

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🇺🇸 Dategli un calmante 😵‍💫

https://www.instagram.com/reel/DFEon-ioIAG/?igsh=aG80bjZsbW52MzVz

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🇷🇺 Vladimir Putin ha tenuto un incontro operativo con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza tramite collegamento video

Sono stati discussi temi dell'agenda internazionale, tra cui la situazione in Medio Oriente e nella regione dell'Ucraina e le prospettive delle relazioni russo-americane con la futura amministrazione statunitense.

"Siamo aperti al dialogo con la nuova amministrazione statunitense sul conflitto ucraino. La cosa più importante è eliminare le cause profonde della crisi <...>. Per quanto riguarda la soluzione vorrei sottolineare ancora una volta che il suo obiettivo non dovrebbe essere una breve tregua in vista di un riarmo per la successiva continuazione del conflitto, ma una pace a lungo termine basata sul rispetto degli interessi legittimi di tutte le persone, di tutti i popoli che vivono in questa regione", ha spiegato il presidente russo.


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