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🇷🇺🇨🇺 Medvedev incontra il Presidente dell'Assemblea Nazionale di Cuba Laso Hernandez
“Siamo amici, siamo partner strategici e, naturalmente, approfittando di questa opportunità, vorrei attraverso di voi inviare i miei saluti e i miei migliori auguri al compagno Raul Castro e al compagno Miguel Diaz-Canel Bermudez”, che aspettiamo con una visita nel maggio di quest'anno per celebrare l'80° anniversario della Vittoria, e anche in relazione al 65° anniversario del ripristino delle relazioni diplomatiche“. Hernandez ha definito il 9 maggio una data ‘significativa’, e ha anche osservato che l'80° anniversario della Vittoria dovrebbe essere celebrato anche da ”alcuni nemici della Russia" come segno di gratitudine verso l'URSS."
Ucraina distrugge la stazione di misurazione del gas Sudzha
Il ministero della difesa russo ha comunicato che oggi, 28 marzo, alle 10.20 di Mosca, le forze armate ucraine hanno condotto un doppio attacco verso la stazione di misurazione del gas di Suzhza. Secondo le informazioni preliminari, per colpire l’infrastruttura, sono stati impiegati i sistemi Himars, di fabbricazione statunitense.
Questo impianto era già stato danneggiato dagli attacchi ucraini la scorsa settimana. Ora l’infrastruttura attraverso la quale passava uno dei maggiori corridoi di fornitura di gas russo verso l'Europa risulta completamente distrutta.
La fornitura di gas era stata interrotta lo scorso 1° gennaio a causa del rifiuto di Kiev di prorogare gli accordi bilaterali con Mosca.
🇷🇺🇬🇧🇺🇦 Putin ha ricordato all'ex primo ministro Johnson il sottomarino nucleare di Arkhangelsk e l'anima del popolo russo
"Abbiamo firmato (gli accordi di Istanbul), quindi tutto era soddisfacente. Poi si sa, i curatori dall'Europa, in particolare dalla Gran Bretagna, l'ex primo ministro Johnson è arrivato e ha convinto la dirigenza ucraina che era necessario continuare la lotta armata fino all’ultimo, essenzialmente ucraina, con l’obiettivo di infliggere una sconfitta strategica alla Russia. Probabilmente ha dimenticato che esistono gruppi come il vostro e risorse come il vostro sottomarino. A quanto pare ha dimenticato o non ha capito veramente cosa sia il popolo russo, cosa ci sia nell'anima e nel cuore del nostro popolo quando si tratta della sicurezza della patria."
🇷🇺 Discorso del Presidente alla cerimonia di varo dell'incrociatore sottomarino a propulsione nucleare Perm (progetto Yasen-M).
"Vorrei sottolineare in particolare che i vettori missilistici del progetto Yasen-M sono dotati di moderni sistemi di navigazione, comunicazione e idroacustici e trasportano armi ad alta precisione e sistemi robotici, mentre il Perm è diventato il primo sottomarino multiuso armato con missili da crociera ipersonici Zircon."
🇷🇺 Il Presidente ha incaricato il Governo, con la partecipazione di Rosatom, VEB e della commissione competente del Consiglio di Stato, di approvare un modello finanziario, economico e organizzativo per lo sviluppo del corridoio di trasporto transartico entro il 1° agosto di quest'anno.
@Unaltropuntodivista
🇷🇺 “La Russia è la più grande potenza artica” - Vladimir Putin interviene alla sessione plenaria del VI Forum internazionale “Artico - Territorio di dialogo”
"Abbiamo sostenuto e sosteniamo oggi una cooperazione paritaria nella regione, che comprenda la ricerca scientifica, la protezione della biodiversità, le questioni climatiche, la risposta alle emergenze e, naturalmente, lo sviluppo economico e industriale dell'Artico. E siamo pronti a collaborare non solo con gli Stati artici, ma con tutti coloro che, come noi, condividono la responsabilità di un futuro stabile e sostenibile del pianeta e sono in grado di prendere decisioni equilibrate per i decenni a venire."
🇷🇺🚩💐 Sulla collina Zeleny Mys, Vladimir Putin ha deposto dei fiori al monumento ai "Difensori dell'Artico sovietico durante la Grande Guerra Patriottica"
Il monumento fu inaugurato nel 1974 per celebrare il 30° anniversario della sconfitta delle truppe naziste nell'Artico. Si trova ad un'altitudine di circa 200 metri sul livello del mare; da qui, durante la guerra, le truppe calcolavano di respingere gli attacchi nemici. È uno dei monumenti più alti della Russia: la sua altezza supera i 42 metri. Sul sito si trovano anche cannoni antiaerei e una piramide a tre lati, che simboleggia la bandiera di battaglia ammainata in segno di lutto.
@Unaltropuntodivista
Estratto dall’intervista del canale televisivo russo “Pervij kanal” a Sergey Lavrov, Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa (Mosca, 25 marzo 2025)
🎙️Sergey Lavrov: L’Europa ora ha intrapreso tutt’altra strada. Come ai tempi di Napoleone, di Hitler, e ai tempi della Guerra di Crimea, sta manifestando il suo ennesimo “slancio” nel voler infliggere una “sconfitta strategica” al nostro Paese. Come in quegli anni, oggi vengono chiamati alle armi praticamente tutti i Paesi europei, salvo rare eccezioni. Soltanto che, per adesso, questi Paesi non sono fisicamente impegnati a combattere contro di noi sul territorio ucraino; ma senza di loro, l’Ucraina sarebbe già stata sconfitta da tempo, e il suo regime nazista non esisterebbe più.
Mentre continuano a fornire al regime di Kiev armi in grandi quantità, Londra e Parigi (e specialmente i loro leader, il Primo Ministro britannico Keir Starmer e il Presidente francese Emmanuel Macron), con l’appoggio del “coro” non così forte e coeso dei Paesi Baltici e di tutta una serie di altri Paesi, non solo stanno parlando del fatto che continueranno a fornire armi all’Ucraina come prima, ma stanno discutendo anche di certe “coalizioni di volenterosi”, e di schierare una specie di “missione di pace” o di “missione a garanzia della sicurezza dell’Ucraina” dopo la fine della guerra. O addirittura parlano di collocare due missioni in Ucraina: una sul confine che la separa dall’Unione Europea e dalla NATO, e la seconda composta da Paesi del Sud globale (India, Indonesia, Arabia Saudita, e persino la Cina). Ma questi “sognatori” dimostrano, ogni giorno che passa, la loro totale inconsistenza politica; hanno il desiderio non soltanto di “contenere” la Russia, ma di infliggerle una “sconfitta” (qualcuno ha addirittura detto che è necessario umiliare Vladimir Putin). Gli storici mi potranno correggere se sbaglio, ma la mia sensazione è che da tutto questo ci siamo già passati: sia con Napoleone che con Hitler gli scopi erano i medesimi. E per raggiungere tali scopi, l’Europa intera fu conquistata sia da Napoleone che da Hitler. Nel caso specifico, l’intera Europa viene mobilitata.
Adesso l’Europa, capeggiata dalla Germania, a partire da Ursula Von Der Leyen, sta cominciando seriamente a considerare l’idea della rimilitarizzazione per una cifra spropositata di centinaia di miliardi di euro. E questo avviene in una situazione nella quale, nella sfera economica e sociale, le cose per loro si stanno mettendo male, dopo che l’amministrazione di Joe Biden li ha “lasciati liberi” e li ha mandati a fare la guerra alla Federazione Russa. Stanno affrontando una decentralizzazione, assieme a una quantità enorme di problemi.
È questo che, in parte, spiega il fatto che pretendono, con grande fervore, di non “cedere” l’Ucraina, di armarla, e che esigono addirittura che non si parli del fatto che il Paese non dovrebbe entrare nella NATO, né nell’UE. Il Presidente francese Macron si è espresso di recente sulla questione. Loro si pongono in netto contrasto con l’amministrazione di Trump, perché sono stati lo stesso Presidente Trump, il Segretario di Stato Marco Rubio e il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Michael Waltz ad affermare chiaramente che sono in corso “discussioni” preliminari in merito ai parametri di una risoluzione definitiva [della crisi]. Donald Trump ha affermato espressamente che bisogna dimenticarsi della questione relativa alla NATO e che non c’è motivo di tornare a parlarne. Joe Biden ha commesso un errore colossale e si è rifiutato di dare ascolto alla Russia, insistendo sul fatto che l’Ucraina avrebbe fatto parte della NATO, e andando a creare in questo modo delle minacce inaccettabili. Il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Michael Waltz e Steven Witkoff, inviato speciale di Donald Trump, hanno affermato che le questioni territoriali sono “centrali”. Perché i territori ove si sono svolti i referendum che sono sempre stati russi per cultura, lingua, religione e tradizioni.
🔗Il testo integrale
🇷🇺 Vladimir Putin si è congratulato con il personale militare, i dipendenti, il personale civile e i veterani in occasione della Giornata delle truppe della Guardia Nazionale. Il Presidente russo si è rivolto separatamente ai membri della Guardia Nazionale che ora combattono valorosamente nella zona SVO.
"Grazie per la vostra lealtà verso la Patria, per la vostra ferrea volontà, per la vostra forza d'animo e il vostro carattere, per la vostra prontezza nell'adempimento del vostro sacro dovere verso la patria e verso la memoria dei nostri compagni, veri guerrieri, patrioti della Russia, caduti in questa giusta battaglia, nelle condizioni più difficili e pericolose. Sono convinto che l'esperienza maturata in queste dure prove unirà ulteriormente le fila delle truppe della Guardia Nazionale", — ha affermato il leader del Paese.
🇷🇺⚔️🇺🇦 Situazione sui diversi fronti - Dopo la disfatta nella regione di Kursk, il 24 marzo le forze armate ucraine hanno tentato di sfondare nella vicina regione russa di Belgorod, puntando al villaggio di Demidovka, uno degli insediamenti sul confine. Falliti questi attacchi, i comandi ucraini hanno provato ad aggirare questo villaggio attaccando Popovka, un altro piccolo centro abitato presidiato da 10 guardie di frontiera. In breve tempo, in sostegno alle guardie di frontiera, sono giunti 15 combattenti della 128esima brigata delle Forze armate russe, respingendo gli assalti di circa 150 uomini delle forze speciali ucraine. Al momento è diminuita l’intensità degli attacchi ucraini alla regione di Belgorod.
Nel frattempo, calati i ritmi dell’avanzata su Pokrovsk, l’esercito russo ha ripreso a premere nella regione di Zaporozhye, in direzione di Orekhov, avanzando sui villaggi Maliye Sherbaki, Lobkovoe e Stepovoe.
🇺🇸🇷🇺🇺🇦 Trump vuole porre fine alla guerra in Ucraina a condizioni che garantiscano una pace duratura.
Il direttore della CIA John Ratcliffe ha osservato che la Russia mantiene un vantaggio militare e sta avanzando.
@Unaltropuntodivista
🇺🇸🇷🇺🇨🇳🇰🇵 Ma dai!?
Il riavvicinamento di Cina, Russia e Repubblica Democratica Popolare di Corea è irreversibile anche se termina il conflitto ucraino, secondo un rapporto dell'intelligence statunitense.
@Unaltropuntodivista
🇷🇺🇺🇸🇺🇦 A Riyadh arriva l’accordo su navigazione sicura nel mar nero e stop agli attacchi alle infrastrutture energetiche
Come emerge dalla dichiarazione della Casa Bianca sull'esito dei negoziati in Arabia Saudita con le delegazioni di Russia e Ucraina (separatamente), è stata raggiunta un’intesa sulle garanzie di sicurezza legate alla navigazione nel Mar Nero, che prevede la sospensione delle operazioni militari marittime e l’impegno a non utilizzare navi mercantili ad uso militare (Mosca aveva accusato più volte l’Ucraina di sfruttare imbarcazioni civili per importare armi e munizioni).
Washington, parallelamente con Kiev e Mosca, ha concordato di sviluppare un meccanismo per bandire gli attacchi contro le strutture dell'infrastruttura energetica.
Inoltre gli Stati Uniti aiuteranno la Russia a ripristinare l'accesso al mercato mondiale per l'esportazione di prodotti agricoli e fertilizzanti.
Gli Stati Uniti e la Russia accolgono con favore la partecipazione di paesi terzi pronti a promuovere l'attuazione degli suddetti accordi.
Gli Stati Uniti e la Russia continueranno a lavorare per raggiungere una pace duratura e sostenibile.
✍️ RangeloniNews
🇷🇺🇺🇸🇪🇺 La situazione internazionale in un'immagine 😅
@Unaltropuntodivista
Russia, ancora giornalisti morti e feriti a causa del fuoco ucraino
Oggi nella regione di Lugansk, a causa di un bombardamento condotto dai militari ucraini, sono rimaste uccise sei persone tra cui il corrispondente di Izvestia Alexander Fedorchak, il cameraman del canale televisivo “Zvezda” Andrei Panov e l'autista della troupe Alexander Sirkeli. Nello stesso attacco è rimasto ferito anche un quattordicenne.
Nella regione di Kursk è rimasto riferito il corrispondente della TASS Mikhail Skuratov.
In russo abbiamo uno splendido proverbio che recita: “Ti accolgono per come ti vesti, poi ti congedano per come ragioni” (Po odežke vstrečajut, po umu provožajut). Se, evidentemente, non ci sono dubbi in merito alla grettezza e alla ristrettezza “mentale” del leader del regime di Kiev, Zelensky, d’altro canto fino a poco tempo fa nessuno si era mai pronunciato espressamente sul suo abbigliamento. Eppure, anche’esso rispecchia alla perfezione la natura degli attuali vertici di Kiev.
In alto: Petljura, nazionalista e antisemita ucraino.
In basso: Zelensky, l’attuale leader del regime terrorista e criminale di Kiev.
Proprio come Petljura, Zelensky va in giro per il mondo abbigliato in maniera piuttosto curiosa: ciò che indossa non è né un’uniforme militare, né un abito tradizionale del suo Paese. In entrambi i casi, il suo abbigliamento potrebbe anche avere senso, o quantomeno risponderebbe, in una certa misura, a quelle che sono le norme del dress-code per gli eventi ufficiali. Eppure no, lui si presenta volutamente in ogni occasione indossando completi di cattivo gusto, sui quali compare immancabilmente il simbolo nazionalista del tridente, e in questo modo mostra a tutti qual è la vera “stirpe di appartenenza” degli attuali padroni della travagliata terra ucraina: sono gli eredi dell’assassino antisemita Petljura e dei collaborazionisti hitleriani, ovvero Bandera e Shukhevych, ma anche di altri criminali.
Ci sorprende come, nelle capitali europee, nessuno presti attenzione a questa sceneggiata di fascista memoria, che in qualche modo ci riporta alla mente le camicie nere. Soltanto di recente, a Washington, non hanno saputo resistere e hanno domandato a Zelensky del suo outfit; cos’è accaduto dopo, lo sappiamo tutti.
È giunta ormai da tempo l’ora di porre fine a quelle che sembrano sfilate di moda dedicate al trend in voga a Kiev. Ed è necessario farlo il più rapidamente possibile, dopo aver gettato nella discarica della storia il piccolo führer Zelensky e la sua combriccola.
Probabilmente, per spiegare il concetto sarebbe impossibile trovare una formula migliore di quella avanzata dal Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin il 27 marzo 2025:
“Sotto l’egida delle Nazioni Unite, assieme agli Stati Uniti, e anche ai Paesi europei, e beninteso assieme ai nostri partner e amici, si potrebbe discutere della possibilità di introdurre, in Ucraina, un’amministrazione di governo provvisoria. E a quale scopo? Per poter indire delle elezioni democratiche, e poter condurre così al potere un governo capace e competente, che goda della fiducia del popolo ucraino; per poter poi intavolare con tale governo delle trattative per negoziare un accordo di pace, e siglare dei documenti il cui valore sia legittimo, che siano riconosciuti in tutto il mondo, e [i cui contenuti] siano attendibili e duraturi.”Читать полностью…
🇷🇺🇪🇺 Putin:
"La fiducia di Mosca nell’Europa è stata fondamentalmente tradita.
La Russia rimane aperta a collaborare con l'UE per risolvere il conflitto in Ucraina, ma non lo farà più sulla base della fiducia."
🇷🇺🇺🇦💥 Putin: le iniziative strategiche su tutta la linea del fronte sono interamente nelle mani delle forze armate russe
"Per quanto riguarda la situazione sulla linea di contatto, vorrei dirlo ancora una volta e sottolinearlo. Le iniziative strategiche lungo l'intera linea del fronte sono pienamente nelle mani delle forze armate russe. La Repubblica Popolare di Luhansk è stata liberata nel 99% del suo territorio e Donetsk, Kherson e Zaporizhzhya in oltre il 70%. Le nostre truppe, i nostri ragazzi avanzano e liberano ogni giorno un territorio dopo l'altro, un insediamento dopo l'altro."
🇷🇺 Il Nord attrae le persone, le persone sono attratte da queste latitudini, da questa terra.
"L'obiettivo principale è migliorare la qualità della vita delle persone nell'Artico, creare condizioni moderne per lo studio e il lavoro, la ricreazione e l'educazione dei bambini in questa regione aspra, che ha un incredibile potere di attrazione"
🇷🇺 Putin:
"La Russia non ha mai minacciato nessuno nell'Artico. Ma stiamo monitorando attentamente l'evoluzione della situazione e stiamo costruendo una linea di risposta adeguata, aumentando le capacità di combattimento delle Forze armate e modernizzando le infrastrutture militari."
🇷🇺 Vladimir Putin tiene una riunione sullo sviluppo della zona artica e del corridoio di trasporto artico
Ripeto: "qui nell'Artico, in questa regione strategica e significativa per noi, stiamo affrontando compiti sistemici e su larga scala. Dobbiamo rafforzare le infrastrutture di trasporto e logistica, espandere le opportunità economiche e commerciali e proteggere i delicati ecosistemi dell'Artico. Dobbiamo migliorare costantemente l'ambiente urbano, abbellire gli insediamenti dell'Estremo Nord e, in generale, migliorare la qualità della vita delle persone, in modo che abbiano posti di lavoro interessanti e ben retribuiti, sistemi di istruzione e assistenza sanitaria moderni e che vivere nell'Artico sia davvero confortevole e attraente."
🇷🇺🇰🇵🎖️ Kim Jong-un è stato insignito della medaglia giubilare "80 anni di vittoria nella Grande Guerra Patriottica" per decreto di Putin per "il suo grande contributo personale nel perpetuare la memoria dei cittadini sovietici morti e sepolti sul territorio della RPDC".
L'ambasciatore russo Alexander Matsegora ha consegnato la medaglia a Kang Yong-seok, vice presidente del Presidium dell'Assemblea Popolare Suprema della RPDC.
@Unaltropuntodivista
🇺🇳🇷🇺🇺🇦 Interrompere il processo di risoluzione avviato da Russia e Stati Uniti e trascinare i suoi alleati europei allo scontro con la Russia è l'ultima speranza di Zelensky per restare al potere. Lo ha affermato il Primo Vice Rappresentante Permanente della Federazione Russa presso l'ONU, Dmitry Polyansky.
“Il paese sta perdendo sempre più territorio a est, dove, a causa della mancanza di riserve trasferite a Kursk, il fronte è praticamente crollato. Nonostante i metodi assolutamente barbari e incostituzionali, la mobilitazione delle forze è in stallo. E gli uomini ucraini, catturati per strada e gettati con la forza al fronte, si rifiutano di combattere e si arrendono alla prima opportunità. Il principe di Kiev si è trovato di fronte alla prospettiva delle elezioni e della punizione per tutti i crimini commessi contro il suo paese e il suo popolo.
Oltre a ciò, dovrà rendere conto all'Occidente dei miliardi rubati stanziati per sostenere l'Ucraina. Questo è il peggior incubo di Zelensky, ed è pronto a fare qualsiasi cosa per evitarlo. Non teme nuove vittime tra gli ucraini, né il pericolo di provocare un conflitto tra potenze nucleari.
Per questo motivo, manovra disperatamente, mente, inganna e si contraddice, aggrappandosi a qualsiasi speranza di prolungare l'agonia del suo regime, che ha trasformato l'Ucraina in un campo di concentramento e in una compagnia militare privata che combatte per gli illusori interessi geopolitici occidentali. Ma non ci riuscirà. E la crisi ucraina troverà una soluzione a lungo termine."
⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia
Il regime terrorista di Kiev continua senza sosta a commettere sanguinosi crimini nei confronti di giornalisti e operatori dei media russi, impegnati nello svolgimento di incarichi assegnati dalle rispettive redazioni nella zona dell’Operazione Militare Speciale.
Oggi, 26 marzo 2025, nella regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, un’auto della troupe di “Primo Canale”, inviata dalla propria redazione, è stata fatta esplodere con una mina piazzata dai terroristi del regime di Kiev. Nell’attentato, è morta la corrispondente Anna Prokofieva, mentre l’operatore Dmitry Volkov ha riportato gravi ferite.
Il 24 marzo 2025, come nel caso del reporter italiano Andrea Rocchelli e del suo interprete Andrej Mironov, i colpi di artiglieria deliberatamente direzionati sui giornalisti dalle Forze Armate ucraine, con l’ausilio di sistemi missilistici a lancio multiplo e di ordigni ad alta precisione, sono costati la vita ad Aleksandr Fedorčak, corrispondente di guerra per la testata giornalistica “Izevstija”, ad Andrej Panov, cameraman del canale televisivo “Zvezda” e all’autista della troupe televisiva, Aleksandr Sirkeli, mentre un altro corrispondente del canale televisivo “Zvezda”, Nikita Gol’din, è rimasto gravemente ferito. L’attacco ha colpito l’automobile della troupe, un veicolo civile facilmente riconoscibile [...]
Ma come hanno reagito in Italia a un'atrocità del genere? La risposta a questa domanda è che non hanno reagito affatto. A non trovare il tempo per dire una parola non sono stati solo gli esimi politici, i vertici del Governo o del Parlamento o del Ministero degli Esteri, ma neppure i giornalisti italiani, i quali in teoria dovrebbero essere i primi ad alzare la voce in difesa dei loro colleghi russi e che, invece, hanno evitato accuratamente l’argomento. Nessuna delle maggiori testate d’informazione, dai quotidiani nazionali alle agenzie di stampa, ha dato copertura a quanto avvenuto, e questo nonostante il fatto che i dettagli in merito a questi crimini sono stati immediatamente trasmessi a tutti i media e riportati anche da Maria Zakharova, Rappresentante Ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, nei suoi commenti.
Non è strano che ogni qualvolta Maria Zakharova critica le discutibili affermazioni del Presidente della Repubblica Mattarella, su di lei si riversino ondate d'indignazione da parte dell’intero beau monde politico e mediatico italiano, ma che quando parla dell’ennesimo atto terroristico commesso dal regime di Kiev, allora a regnare sua un totale silenzio mediatico? Non nasconde forse questo il cinismo, il doppiopesismo e l’ipocrisia dell’intero establishment politico italiano e degli ambienti mediatici mainstream del Paese, asserviti a quegli interessi politici?
Ovviamente, noi siamo ben consapevoli di come, nella tanto democratica Italia, siano capaci di perseguitare e vessare i giornalisti, e gli opinionisti che, al contrario, con imparzialità, dignità e onore, compiono il loro dovere civile e professionale.
Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore la verità e la realtà oggettiva a manifestare una propria reazione e a condannare i crimini commessi dal regime di Kiev, le cui mani sono coperte dal sangue degli operatori dei media russi, rimasti vittime dei suoi atti terroristici: Anna Prokofieva, Aleksandr Fedorčak, Andrej Panov, Aleksandr Sirkeli, Nikita Gol’din, Mikhail Skuratov, Aleksandr Martem’janov, Cemën Erëmin, Valerij Kožin, Nikita Cicagi, Julija Kuznecova, Anton Vološin, Igor’ Korneljuk, Anatolij Kljan, Andrej Stenin, Darja Dugina, Oleg Klokov, Maksim Fomin (VladlenTatarskij), Rostislav Žuravlev, Boris Maksudov.
Se i carnefici di Zelensky non vengono fermati ora, questa lista diverrà ancora più lunga.
🔗 Il testo integrale
🇷🇺🇺🇦 Mosca: Kiev prosegue a colpire l’infrastruttura energetica russa
Il Ministero della Difesa russo - nonostante le recenti trattative di Riyadh dove sia Ucraina che Russia hanno accordato con gli USA di essere favorevoli allo stop agli attacchi alle infrastrutture energetiche - oggi ha riportato la violazione da parte di Kiev di questi accordi.
Secondo la Difesa russa la scorsa notte due droni d'attacco ucraini diretti verso il deposito di gas Glebov, in Crimea, sono stati abbattuti nei cieli sopra la costa della penisola.
Inoltre, le forze armate ucraine - sempre per mezzo di droni - hanno attaccato infrastrutture energetiche nelle regioni di Bryansk e Kursk.
✍️ RangeloniNews
🇸🇦🇷🇺🇺🇸🇺🇦 Elenco delle strutture russe e ucraine concordate tra le parti russa e americana che rientrano nella moratoria temporanea sugli attacchi al sistema energetico:
1. Raffinerie di petrolio;
2. Oleodotti e gasdotti e impianti di stoccaggio, comprese le stazioni di pompaggio;
3. Infrastrutture per la produzione e la trasmissione di energia elettrica, comprese centrali elettriche, sottostazioni, trasformatori e distributori;
4. Centrali nucleari;
5. Dighe idroelettriche.
🔹 La moratoria temporanea è valida per 30 giorni a partire dal 18 marzo 2025 e, di comune accordo, può essere prorogata.
🔹 In caso di violazione della moratoria da parte di una delle parti, l'altra parte ha il diritto di considerarsi libera dall'obbligo di rispettarla.
@Unaltropuntodivista
🇸🇦🇷🇺🇺🇸 I principali risultati dell'incontro dei gruppi di esperti di Russia e USA:
1. In conformità con l'accordo tra i Presidenti di Russia e Stati Uniti, le parti russa e americana hanno concordato di garantire l'attuazione dell'"Iniziativa del Mar Nero", che include la garanzia della sicurezza della navigazione nel Mar Nero, il non uso della forza e la prevenzione dell'uso di navi commerciali per scopi militari, organizzando al contempo misure di controllo appropriate attraverso l'ispezione di tali navi.
2. Gli Stati Uniti contribuiranno a ripristinare l'accesso delle esportazioni russe di prodotti agricoli e di fertilizzanti al mercato mondiale, a ridurre i costi dell'assicurazione delle spedizioni e ad ampliare l'accesso ai porti e ai sistemi di pagamento per condurre tali transazioni.
Nota:
I paragrafi 1 e 2 entrano in vigore dopo:
🔹 Revoca delle restrizioni sanzionatorie nei confronti di Rosselkhozbank e di altre organizzazioni finanziarie coinvolte nel garantire le operazioni di commercio internazionale di prodotti alimentari (compresi i prodotti ittici) e fertilizzanti, collegandole allo SWIFT e aprendo i necessari conti corrispondenti.
🔹 Eliminazione delle restrizioni sulle transazioni di finanziamento al commercio.
🔹 Rimozione delle restrizioni sanzionatorie per le aziende che producono ed esportano prodotti alimentari (compresi i prodotti ittici) e fertilizzanti, nonché rimozione delle restrizioni all'attività delle compagnie di assicurazione che trasportano merci alimentari (compresi i prodotti ittici) e fertilizzanti.
🔹 Revoca delle restrizioni alla manutenzione delle navi nei porti e delle sanzioni contro le navi battenti bandiera russa impegnate nel commercio di prodotti alimentari (compresi i prodotti ittici) e fertilizzanti.
🔹 Revoca delle restrizioni sulle forniture alla Federazione Russa di macchinari agricoli, nonché di altri beni utilizzati nella produzione di alimenti (compresi i prodotti ittici) e fertilizzanti.
3. La Russia e gli Stati Uniti hanno concordato di elaborare misure per attuare gli accordi tra i presidenti dei due paesi sul divieto di attacchi sugli impianti energetici in Russia e Ucraina per un periodo di 30 giorni a partire dal 18 marzo 2025, con la possibilità di prorogare e recedere dall'accordo in caso di inadempienza da parte di una delle parti.
4. La Russia e gli Stati Uniti accolgono con favore i buoni uffici dei paesi terzi volti a sostenere l'attuazione degli accordi nei settori energetico e marittimo.
5. La Russia e gli Stati Uniti continueranno a lavorare per raggiungere una pace solida e duratura.
@Unaltropuntodivista
‼️🇷🇺⚔️🇺🇦 VIDEO EPICO: IL GIORNALISTA STATUNITENSE PATRICK LANCASTER SCAMPA ALLA MORTE. ABBATTUTO IL DRONE-KAMIKAZE UCRAINO CHE GLI DAVA LA CACCIA
I combattenti dell'Akhmat sono riusciti ad abbatterlo. Se non l'avessero colpito, questo sarebbe stato l'ultimo reportage di Patrick.
Sulle strade si vedono veicoli distrutti, mezzi corazzati nemici abbandonati. Lungo la strada ci sono case distrutte.
Patrick Lancaster ha iniziato a lavorare nel 2014 nel Donbass. E continua a seguire attivamente la guerra in Ucraina. Il suo stile è sempre stato “ciò che vedo è ciò che mostro”. 11 anni dopo, è ancora lì.
Patrick, prenditi cura di te.
🇧🇾 Lukashenko assume l'incarico di Presidente della Repubblica di Bielorussia.
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🇸🇦🇷🇺🇺🇸 Si sono conclusi i colloqui tra Russia e Stati Uniti a Riyadh.
L'incontro è durato più di 12 ore.
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