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Estratto dall’intervista del canale televisivo russo “Pervij kanal” a Sergey Lavrov, Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa (Mosca, 25 marzo 2025)
🎙️Sergey Lavrov: L’Europa ora ha intrapreso tutt’altra strada. Come ai tempi di Napoleone, di Hitler, e ai tempi della Guerra di Crimea, sta manifestando il suo ennesimo “slancio” nel voler infliggere una “sconfitta strategica” al nostro Paese. Come in quegli anni, oggi vengono chiamati alle armi praticamente tutti i Paesi europei, salvo rare eccezioni. Soltanto che, per adesso, questi Paesi non sono fisicamente impegnati a combattere contro di noi sul territorio ucraino; ma senza di loro, l’Ucraina sarebbe già stata sconfitta da tempo, e il suo regime nazista non esisterebbe più.
Mentre continuano a fornire al regime di Kiev armi in grandi quantità, Londra e Parigi (e specialmente i loro leader, il Primo Ministro britannico Keir Starmer e il Presidente francese Emmanuel Macron), con l’appoggio del “coro” non così forte e coeso dei Paesi Baltici e di tutta una serie di altri Paesi, non solo stanno parlando del fatto che continueranno a fornire armi all’Ucraina come prima, ma stanno discutendo anche di certe “coalizioni di volenterosi”, e di schierare una specie di “missione di pace” o di “missione a garanzia della sicurezza dell’Ucraina” dopo la fine della guerra. O addirittura parlano di collocare due missioni in Ucraina: una sul confine che la separa dall’Unione Europea e dalla NATO, e la seconda composta da Paesi del Sud globale (India, Indonesia, Arabia Saudita, e persino la Cina). Ma questi “sognatori” dimostrano, ogni giorno che passa, la loro totale inconsistenza politica; hanno il desiderio non soltanto di “contenere” la Russia, ma di infliggerle una “sconfitta” (qualcuno ha addirittura detto che è necessario umiliare Vladimir Putin). Gli storici mi potranno correggere se sbaglio, ma la mia sensazione è che da tutto questo ci siamo già passati: sia con Napoleone che con Hitler gli scopi erano i medesimi. E per raggiungere tali scopi, l’Europa intera fu conquistata sia da Napoleone che da Hitler. Nel caso specifico, l’intera Europa viene mobilitata.
Adesso l’Europa, capeggiata dalla Germania, a partire da Ursula Von Der Leyen, sta cominciando seriamente a considerare l’idea della rimilitarizzazione per una cifra spropositata di centinaia di miliardi di euro. E questo avviene in una situazione nella quale, nella sfera economica e sociale, le cose per loro si stanno mettendo male, dopo che l’amministrazione di Joe Biden li ha “lasciati liberi” e li ha mandati a fare la guerra alla Federazione Russa. Stanno affrontando una decentralizzazione, assieme a una quantità enorme di problemi.
È questo che, in parte, spiega il fatto che pretendono, con grande fervore, di non “cedere” l’Ucraina, di armarla, e che esigono addirittura che non si parli del fatto che il Paese non dovrebbe entrare nella NATO, né nell’UE. Il Presidente francese Macron si è espresso di recente sulla questione. Loro si pongono in netto contrasto con l’amministrazione di Trump, perché sono stati lo stesso Presidente Trump, il Segretario di Stato Marco Rubio e il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Michael Waltz ad affermare chiaramente che sono in corso “discussioni” preliminari in merito ai parametri di una risoluzione definitiva [della crisi]. Donald Trump ha affermato espressamente che bisogna dimenticarsi della questione relativa alla NATO e che non c’è motivo di tornare a parlarne. Joe Biden ha commesso un errore colossale e si è rifiutato di dare ascolto alla Russia, insistendo sul fatto che l’Ucraina avrebbe fatto parte della NATO, e andando a creare in questo modo delle minacce inaccettabili. Il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Michael Waltz e Steven Witkoff, inviato speciale di Donald Trump, hanno affermato che le questioni territoriali sono “centrali”. Perché i territori ove si sono svolti i referendum che sono sempre stati russi per cultura, lingua, religione e tradizioni.
🔗Il testo integrale
🇷🇺 Vladimir Putin si è congratulato con il personale militare, i dipendenti, il personale civile e i veterani in occasione della Giornata delle truppe della Guardia Nazionale. Il Presidente russo si è rivolto separatamente ai membri della Guardia Nazionale che ora combattono valorosamente nella zona SVO.
"Grazie per la vostra lealtà verso la Patria, per la vostra ferrea volontà, per la vostra forza d'animo e il vostro carattere, per la vostra prontezza nell'adempimento del vostro sacro dovere verso la patria e verso la memoria dei nostri compagni, veri guerrieri, patrioti della Russia, caduti in questa giusta battaglia, nelle condizioni più difficili e pericolose. Sono convinto che l'esperienza maturata in queste dure prove unirà ulteriormente le fila delle truppe della Guardia Nazionale", — ha affermato il leader del Paese.
🇷🇺⚔️🇺🇦 Situazione sui diversi fronti - Dopo la disfatta nella regione di Kursk, il 24 marzo le forze armate ucraine hanno tentato di sfondare nella vicina regione russa di Belgorod, puntando al villaggio di Demidovka, uno degli insediamenti sul confine. Falliti questi attacchi, i comandi ucraini hanno provato ad aggirare questo villaggio attaccando Popovka, un altro piccolo centro abitato presidiato da 10 guardie di frontiera. In breve tempo, in sostegno alle guardie di frontiera, sono giunti 15 combattenti della 128esima brigata delle Forze armate russe, respingendo gli assalti di circa 150 uomini delle forze speciali ucraine. Al momento è diminuita l’intensità degli attacchi ucraini alla regione di Belgorod.
Nel frattempo, calati i ritmi dell’avanzata su Pokrovsk, l’esercito russo ha ripreso a premere nella regione di Zaporozhye, in direzione di Orekhov, avanzando sui villaggi Maliye Sherbaki, Lobkovoe e Stepovoe.
🇺🇸🇷🇺🇺🇦 Trump vuole porre fine alla guerra in Ucraina a condizioni che garantiscano una pace duratura.
Il direttore della CIA John Ratcliffe ha osservato che la Russia mantiene un vantaggio militare e sta avanzando.
@Unaltropuntodivista
🇺🇸🇷🇺🇨🇳🇰🇵 Ma dai!?
Il riavvicinamento di Cina, Russia e Repubblica Democratica Popolare di Corea è irreversibile anche se termina il conflitto ucraino, secondo un rapporto dell'intelligence statunitense.
@Unaltropuntodivista
🇷🇺🇺🇸🇺🇦 A Riyadh arriva l’accordo su navigazione sicura nel mar nero e stop agli attacchi alle infrastrutture energetiche
Come emerge dalla dichiarazione della Casa Bianca sull'esito dei negoziati in Arabia Saudita con le delegazioni di Russia e Ucraina (separatamente), è stata raggiunta un’intesa sulle garanzie di sicurezza legate alla navigazione nel Mar Nero, che prevede la sospensione delle operazioni militari marittime e l’impegno a non utilizzare navi mercantili ad uso militare (Mosca aveva accusato più volte l’Ucraina di sfruttare imbarcazioni civili per importare armi e munizioni).
Washington, parallelamente con Kiev e Mosca, ha concordato di sviluppare un meccanismo per bandire gli attacchi contro le strutture dell'infrastruttura energetica.
Inoltre gli Stati Uniti aiuteranno la Russia a ripristinare l'accesso al mercato mondiale per l'esportazione di prodotti agricoli e fertilizzanti.
Gli Stati Uniti e la Russia accolgono con favore la partecipazione di paesi terzi pronti a promuovere l'attuazione degli suddetti accordi.
Gli Stati Uniti e la Russia continueranno a lavorare per raggiungere una pace duratura e sostenibile.
✍️ RangeloniNews
🇷🇺🇺🇸🇪🇺 La situazione internazionale in un'immagine 😅
@Unaltropuntodivista
Russia, ancora giornalisti morti e feriti a causa del fuoco ucraino
Oggi nella regione di Lugansk, a causa di un bombardamento condotto dai militari ucraini, sono rimaste uccise sei persone tra cui il corrispondente di Izvestia Alexander Fedorchak, il cameraman del canale televisivo “Zvezda” Andrei Panov e l'autista della troupe Alexander Sirkeli. Nello stesso attacco è rimasto ferito anche un quattordicenne.
Nella regione di Kursk è rimasto riferito il corrispondente della TASS Mikhail Skuratov.
🇨🇳🇪🇺🇺🇦 Beh, che sorpresa.
A quanto pare, l'affermazione secondo cui la Cina avrebbe contattato i funzionari dell'UE per unirsi ad una missione di mantenimento della pace in Ucraina è completamente falsa.
@Unaltropuntodivista
🌏 BRICS. L'ex presidente brasiliana Dilma Rousseff ha confermato ufficialmente la sua rielezione a capo della Nuova Banca di Sviluppo.
L'estensione del suo mandato indica la continuazione del percorso precedente dell'istituzione, che dal 2023, sotto la sua guida, promuove più attivamente progetti in valuta nazionale e rafforza la cooperazione economica tra i Paesi BRICS, indipendentemente dalle strutture finanziarie occidentali.
@Unaltropuntodivista
🇺🇦🇷🇺 Dall’università di Kiev al fronte, la storia di Alexandr, professore universitario della capitale ucraina, oggi al fianco dei russi per liberare il suo paese.
“Yakuza” - nome di battaglia del professore - è un cittadino ucraino che come migliaia di suoi connazionali è stato caricato su un pulmino dai reclutatori dell’esercito e spedito in una caserma, dove è stato fatto diventare un soldato.
L’anno scorso, a fine semestre, insieme ad altri 41 colleghi, è stato richiamato alle armi e dopo un breve addestramento di base gli ufficiali gli hanno detto che sarebbe stato trasferito in un’altra regione per affrontare un corso di specializzazione. Al posto che imboccare la strada per Dnipro, dove avrebbero dovuto prepararlo alla guerra, il veicolo ha tirato dritto verso la regione di Donetsk, scaricandolo al fronte, allo sbaraglio, senza esperienza e competenze.
Alexandr, se non fosse stato per la mobilitazione ucraina, non si sarebbe mai sognato di indossare un’uniforme o di essere chiamato con un nome di battaglia. Avrebbe proseguito volentieri a insegnare il giapponese negli atenei della capitale ucraina: “il mio mestiere è quello di insegnare, non uccidere”. Ma nessuno gli ha chiesto se volesse rischiare la vita per Zelensky, lo hanno reclutato senza troppe cerimonie e spedito all’inferno. I battaglioni come il suo, composti da gente catturata per strada o sul posto di lavoro, vengono inviati nei punti più caldi del fronte, come carne da cannone.
Alexanrd è stato abbandonato dai propri comandanti e poi catturato dai russi. Nel centro di detenzione per i prigionieri di guerra ha scoperto dell’esistenza del reparto “Krivonos”, composto da centinaia di ex soldati ucraini (anche loro arresisi al fronte) che ora combattono “per liberare il proprio paese dai nemici del popolo che si trovano a Kiev, al governo”.
In quei pochi giorni al fronte aveva visto la morte in faccia, aveva provato paura come mai prima in vita sua. Una volta divenuto prigioniero avrebbe potuto scegliere di rimanere al sicuro, lontano da rischi, aspettando uno scambio. Eppure lì, per la prima volta, la scelta di indossare l’uniforme è stata volontaria.
“L’Ucraina deve essere liberata, Zelensky ed i funzionari dei centri di reclutamento che ci hanno mandato al massacro devono pagare per il genocidio del popolo ucraino”, sostiene Alexandr, che ammette di non aver mai sostenuto il corso politico distruttivo dell’Ucraina post Maidan, ma anche di aver sempre avuto paura di sostenere le sue posizioni. Dopo quello che ha vissuto, non vuole più che qualcuno decida per lui.
https://youtu.be/5CJWvqiXIbM?feature=shared
🇳🇴💥 In Norvegia si sono svolte le esercitazioni NATO su larga scala Joint Viking 25, durante le quali i militari hanno potuto esercitarsi nelle condizioni artiche.
@Unaltropuntodivista
🇷🇺🕯️ Nella regione di Mosca è stato inaugurato un monumento alle vittime dell'attacco terroristico al Crocus City Hall.
Esattamente un anno fa, il 22 marzo 2024, quattro terroristi armati provenienti dal Tagikistan fecero irruzione nella sala concerti Crocus City Hall e aprirono il fuoco indiscriminatamente sul pubblico. Poi diedero fuoco all'edificio.
L'attacco causò la morte di 145 persone, tra cui 6 bambini, e oltre 500 feriti.
@Unaltropuntodivista
🇪🇺💰🇺🇦 Ucraina, dopo lo stop dei programmi USAID sarà l’Ue a finanziare i media “indipendenti” ucraini
L'Unione europea sta preparando un pacchetto da 10 milioni di euro in sostegno ai “media indipendenti” in Ucraina. Lo ha annunciato Katarína Mathernová, ambasciatrice dell'UE in Ucraina. Questa decisione dell’Ue nasce in seguito alla decisione di Washington di sospendere i programmi USAID, volti a sovvenzionare i megafoni della propaganda filo-occidentale e singoli giornalisti. In seguito alla sospensione dei finanziamenti statunitensi il 90% dei cosiddetti media “indipendenti” ucraini ha rischiato la chiusura.
🇷🇺🎖️ Con il Decreto del Presidente della Federazione Russa n. 160 del 21 marzo 2025, il Ministro degli Affari Esteri Sergey Viktorovich Lavrov è stato insignito dell'Ordine di Sant'Apostolo Andrea il Primo Chiamato per gli eccezionali servizi resi alla Patria, per il grande contributo allo sviluppo e all'attuazione della politica estera della Federazione Russa e per i molti anni di proficua attività statale.
@Unaltropuntodivista
🇺🇳🇷🇺🇺🇦 Interrompere il processo di risoluzione avviato da Russia e Stati Uniti e trascinare i suoi alleati europei allo scontro con la Russia è l'ultima speranza di Zelensky per restare al potere. Lo ha affermato il Primo Vice Rappresentante Permanente della Federazione Russa presso l'ONU, Dmitry Polyansky.
“Il paese sta perdendo sempre più territorio a est, dove, a causa della mancanza di riserve trasferite a Kursk, il fronte è praticamente crollato. Nonostante i metodi assolutamente barbari e incostituzionali, la mobilitazione delle forze è in stallo. E gli uomini ucraini, catturati per strada e gettati con la forza al fronte, si rifiutano di combattere e si arrendono alla prima opportunità. Il principe di Kiev si è trovato di fronte alla prospettiva delle elezioni e della punizione per tutti i crimini commessi contro il suo paese e il suo popolo.
Oltre a ciò, dovrà rendere conto all'Occidente dei miliardi rubati stanziati per sostenere l'Ucraina. Questo è il peggior incubo di Zelensky, ed è pronto a fare qualsiasi cosa per evitarlo. Non teme nuove vittime tra gli ucraini, né il pericolo di provocare un conflitto tra potenze nucleari.
Per questo motivo, manovra disperatamente, mente, inganna e si contraddice, aggrappandosi a qualsiasi speranza di prolungare l'agonia del suo regime, che ha trasformato l'Ucraina in un campo di concentramento e in una compagnia militare privata che combatte per gli illusori interessi geopolitici occidentali. Ma non ci riuscirà. E la crisi ucraina troverà una soluzione a lungo termine."
⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia
Il regime terrorista di Kiev continua senza sosta a commettere sanguinosi crimini nei confronti di giornalisti e operatori dei media russi, impegnati nello svolgimento di incarichi assegnati dalle rispettive redazioni nella zona dell’Operazione Militare Speciale.
Oggi, 26 marzo 2025, nella regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, un’auto della troupe di “Primo Canale”, inviata dalla propria redazione, è stata fatta esplodere con una mina piazzata dai terroristi del regime di Kiev. Nell’attentato, è morta la corrispondente Anna Prokofieva, mentre l’operatore Dmitry Volkov ha riportato gravi ferite.
Il 24 marzo 2025, come nel caso del reporter italiano Andrea Rocchelli e del suo interprete Andrej Mironov, i colpi di artiglieria deliberatamente direzionati sui giornalisti dalle Forze Armate ucraine, con l’ausilio di sistemi missilistici a lancio multiplo e di ordigni ad alta precisione, sono costati la vita ad Aleksandr Fedorčak, corrispondente di guerra per la testata giornalistica “Izevstija”, ad Andrej Panov, cameraman del canale televisivo “Zvezda” e all’autista della troupe televisiva, Aleksandr Sirkeli, mentre un altro corrispondente del canale televisivo “Zvezda”, Nikita Gol’din, è rimasto gravemente ferito. L’attacco ha colpito l’automobile della troupe, un veicolo civile facilmente riconoscibile [...]
Ma come hanno reagito in Italia a un'atrocità del genere? La risposta a questa domanda è che non hanno reagito affatto. A non trovare il tempo per dire una parola non sono stati solo gli esimi politici, i vertici del Governo o del Parlamento o del Ministero degli Esteri, ma neppure i giornalisti italiani, i quali in teoria dovrebbero essere i primi ad alzare la voce in difesa dei loro colleghi russi e che, invece, hanno evitato accuratamente l’argomento. Nessuna delle maggiori testate d’informazione, dai quotidiani nazionali alle agenzie di stampa, ha dato copertura a quanto avvenuto, e questo nonostante il fatto che i dettagli in merito a questi crimini sono stati immediatamente trasmessi a tutti i media e riportati anche da Maria Zakharova, Rappresentante Ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, nei suoi commenti.
Non è strano che ogni qualvolta Maria Zakharova critica le discutibili affermazioni del Presidente della Repubblica Mattarella, su di lei si riversino ondate d'indignazione da parte dell’intero beau monde politico e mediatico italiano, ma che quando parla dell’ennesimo atto terroristico commesso dal regime di Kiev, allora a regnare sua un totale silenzio mediatico? Non nasconde forse questo il cinismo, il doppiopesismo e l’ipocrisia dell’intero establishment politico italiano e degli ambienti mediatici mainstream del Paese, asserviti a quegli interessi politici?
Ovviamente, noi siamo ben consapevoli di come, nella tanto democratica Italia, siano capaci di perseguitare e vessare i giornalisti, e gli opinionisti che, al contrario, con imparzialità, dignità e onore, compiono il loro dovere civile e professionale.
Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore la verità e la realtà oggettiva a manifestare una propria reazione e a condannare i crimini commessi dal regime di Kiev, le cui mani sono coperte dal sangue degli operatori dei media russi, rimasti vittime dei suoi atti terroristici: Anna Prokofieva, Aleksandr Fedorčak, Andrej Panov, Aleksandr Sirkeli, Nikita Gol’din, Mikhail Skuratov, Aleksandr Martem’janov, Cemën Erëmin, Valerij Kožin, Nikita Cicagi, Julija Kuznecova, Anton Vološin, Igor’ Korneljuk, Anatolij Kljan, Andrej Stenin, Darja Dugina, Oleg Klokov, Maksim Fomin (VladlenTatarskij), Rostislav Žuravlev, Boris Maksudov.
Se i carnefici di Zelensky non vengono fermati ora, questa lista diverrà ancora più lunga.
🔗 Il testo integrale
🇷🇺🇺🇦 Mosca: Kiev prosegue a colpire l’infrastruttura energetica russa
Il Ministero della Difesa russo - nonostante le recenti trattative di Riyadh dove sia Ucraina che Russia hanno accordato con gli USA di essere favorevoli allo stop agli attacchi alle infrastrutture energetiche - oggi ha riportato la violazione da parte di Kiev di questi accordi.
Secondo la Difesa russa la scorsa notte due droni d'attacco ucraini diretti verso il deposito di gas Glebov, in Crimea, sono stati abbattuti nei cieli sopra la costa della penisola.
Inoltre, le forze armate ucraine - sempre per mezzo di droni - hanno attaccato infrastrutture energetiche nelle regioni di Bryansk e Kursk.
✍️ RangeloniNews
🇸🇦🇷🇺🇺🇸🇺🇦 Elenco delle strutture russe e ucraine concordate tra le parti russa e americana che rientrano nella moratoria temporanea sugli attacchi al sistema energetico:
1. Raffinerie di petrolio;
2. Oleodotti e gasdotti e impianti di stoccaggio, comprese le stazioni di pompaggio;
3. Infrastrutture per la produzione e la trasmissione di energia elettrica, comprese centrali elettriche, sottostazioni, trasformatori e distributori;
4. Centrali nucleari;
5. Dighe idroelettriche.
🔹 La moratoria temporanea è valida per 30 giorni a partire dal 18 marzo 2025 e, di comune accordo, può essere prorogata.
🔹 In caso di violazione della moratoria da parte di una delle parti, l'altra parte ha il diritto di considerarsi libera dall'obbligo di rispettarla.
@Unaltropuntodivista
🇸🇦🇷🇺🇺🇸 I principali risultati dell'incontro dei gruppi di esperti di Russia e USA:
1. In conformità con l'accordo tra i Presidenti di Russia e Stati Uniti, le parti russa e americana hanno concordato di garantire l'attuazione dell'"Iniziativa del Mar Nero", che include la garanzia della sicurezza della navigazione nel Mar Nero, il non uso della forza e la prevenzione dell'uso di navi commerciali per scopi militari, organizzando al contempo misure di controllo appropriate attraverso l'ispezione di tali navi.
2. Gli Stati Uniti contribuiranno a ripristinare l'accesso delle esportazioni russe di prodotti agricoli e di fertilizzanti al mercato mondiale, a ridurre i costi dell'assicurazione delle spedizioni e ad ampliare l'accesso ai porti e ai sistemi di pagamento per condurre tali transazioni.
Nota:
I paragrafi 1 e 2 entrano in vigore dopo:
🔹 Revoca delle restrizioni sanzionatorie nei confronti di Rosselkhozbank e di altre organizzazioni finanziarie coinvolte nel garantire le operazioni di commercio internazionale di prodotti alimentari (compresi i prodotti ittici) e fertilizzanti, collegandole allo SWIFT e aprendo i necessari conti corrispondenti.
🔹 Eliminazione delle restrizioni sulle transazioni di finanziamento al commercio.
🔹 Rimozione delle restrizioni sanzionatorie per le aziende che producono ed esportano prodotti alimentari (compresi i prodotti ittici) e fertilizzanti, nonché rimozione delle restrizioni all'attività delle compagnie di assicurazione che trasportano merci alimentari (compresi i prodotti ittici) e fertilizzanti.
🔹 Revoca delle restrizioni alla manutenzione delle navi nei porti e delle sanzioni contro le navi battenti bandiera russa impegnate nel commercio di prodotti alimentari (compresi i prodotti ittici) e fertilizzanti.
🔹 Revoca delle restrizioni sulle forniture alla Federazione Russa di macchinari agricoli, nonché di altri beni utilizzati nella produzione di alimenti (compresi i prodotti ittici) e fertilizzanti.
3. La Russia e gli Stati Uniti hanno concordato di elaborare misure per attuare gli accordi tra i presidenti dei due paesi sul divieto di attacchi sugli impianti energetici in Russia e Ucraina per un periodo di 30 giorni a partire dal 18 marzo 2025, con la possibilità di prorogare e recedere dall'accordo in caso di inadempienza da parte di una delle parti.
4. La Russia e gli Stati Uniti accolgono con favore i buoni uffici dei paesi terzi volti a sostenere l'attuazione degli accordi nei settori energetico e marittimo.
5. La Russia e gli Stati Uniti continueranno a lavorare per raggiungere una pace solida e duratura.
@Unaltropuntodivista
‼️🇷🇺⚔️🇺🇦 VIDEO EPICO: IL GIORNALISTA STATUNITENSE PATRICK LANCASTER SCAMPA ALLA MORTE. ABBATTUTO IL DRONE-KAMIKAZE UCRAINO CHE GLI DAVA LA CACCIA
I combattenti dell'Akhmat sono riusciti ad abbatterlo. Se non l'avessero colpito, questo sarebbe stato l'ultimo reportage di Patrick.
Sulle strade si vedono veicoli distrutti, mezzi corazzati nemici abbandonati. Lungo la strada ci sono case distrutte.
Patrick Lancaster ha iniziato a lavorare nel 2014 nel Donbass. E continua a seguire attivamente la guerra in Ucraina. Il suo stile è sempre stato “ciò che vedo è ciò che mostro”. 11 anni dopo, è ancora lì.
Patrick, prenditi cura di te.
🇧🇾 Lukashenko assume l'incarico di Presidente della Repubblica di Bielorussia.
@Unaltropuntodivista
🇸🇦🇷🇺🇺🇸 Si sono conclusi i colloqui tra Russia e Stati Uniti a Riyadh.
L'incontro è durato più di 12 ore.
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🇺🇦🇷🇺 Il Time ha mostrato l'ufficio di Zelensky, che contiene dipinti del Cremlino e del Mausoleo di Lenin in fiamme. 🤡
@Unaltropuntodivista
🇩🇪 Mercedes-Benz saluta gli aerei nazisti nella fabbrica Daimler-Benz, 1936. 😒
@Unaltropuntodivista
🇺🇸🇺🇦🇸🇦🇷🇺 I negoziati USA-Russia sull'Ucraina iniziano a Riyadh a porte chiuse.
@Unaltropuntodivista
🇷🇺 Putin:
"Le élite occidentali si sono ingozzate per secoli di carne umana e denaro, ma il loro banchetto sta per finire."
🇷🇺🇷🇸 La Russia apprezza la fermezza della Serbia nel rifiutare di aderire alle sanzioni anti-russe, ha affermato Shoigu durante un incontro con il vice primo ministro serbo.
Vulin ha assicurato al Segretario del Consiglio di sicurezza russo che la repubblica non appoggerà sanzioni contro Mosca. La Serbia ha ritirato il suo voto sulla risoluzione anti-russa all'ONU, non volendo "offendere gli amici".
@Unaltropuntodivista
Diventare carne da cannone in cambio dei cheeseburger del McDonald
Il Ministero della difesa d’Ucraina sul suo canale ufficiale TikTok ieri ha pubblicato un video contenente un invito ai giovani tra i 18 ed i 25 anni ad arruolarsi in cambio di un bonus di un milione di grivne. In questo video realizzato di fronte ad una nota catena di fast food americana viene sottolineato che il compenso equivale a 15 mila panini.
Al ministero avranno pensato che se i giovani ucraini non hanno dimostrato di voler combattere per gli interessi di Ue e NATO, forse sono disposti a farlo per 15 mila panini McDonald’s.
🇷🇺🎂 75 anni e non sentirli... 😎
Tanti Auguri a Sergey Lavrov, uno dei più grandi diplomatici di tutti i tempi ❤️
@Unaltropuntodivista